Un angelo caduto dal cielo...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. °KaRo°KaUlItZ°94
     
    .

    User deleted


    Premetto che inizialmente era una fan fiction...poi non lo mai postata e adesso è diventata una one shot mooooolto lunga...leggetela piano...e per i deboli di cuore sarebbe meglio di no..comunque spero vi piaccia...buona lettura...


    UN ANGELO CADUTO DAL CIELO

    Voglio cambiare vita, ho deciso!!!!
    Ho solo 9 anni, ma non posso continuare con la mia vita, mia madre è morta quando ero piccola, e io non sò nemmeno perchè, mio padre è un'ubriacone che mi picchia. Ho sempredovuto fare tutto io da sola....Ma ora basta!!!! sono le 4 di notte ho messo le mie poche cose in una sacca ho preso Tor, il mio cane, e stò uscendo di casa, ma prima ti ho gurdato un'altra volta, potrai anche essere mio padre ma stanne certo che non mi mancherai...cammino per la strada fà freddo e nevica...io però non ho paura acnhe se dovrei averne. Arrivo di fronte a una casa e mi accovaccio nel giardino abbraccio Tor e mi addormento, una lacrima riga il mio volto e il mio Tor la lecca...
    è mattina mi sento scuotere, apro gli occhi e mi trovo davanti un ragazzo.
    Ragazzo: che ci fai quì??
    Io: scusami, non volevo è solo che non ho un posto dove andare...
    Ragazzo: ma tu sei fredda, ma quanti anni hai, sei piccolissima!!
    Io: ho 9 anni...
    Il ragazzo mi guarda con aria sbalordita.
    Ragazzo: ma dove sono i tuoi genitori?
    Io: mio madre è morta quando ero piccola e mio papà beve e...mi picchia, alzo il braccio e gli faccio vedere i lividi...
    Ragazzo: dobbiamo chiamare la polizia...
    Io: no no, mi mandranno in un orfanotrofio e manderanno mio padre in galera e poi si vendicherà con me...me ne vado ma tu non dire a nessuno di me...
    Il ragazzo mi afferra un braccio...
    Ragazzo: no tu non vai da nessuna parte...ho una casetta degli attrezzi quì dietro, tu e il tuo cane potete restare quì io vi porterò da mangiare....
    Mi conduce dietro la casa, apre la piccola porticciola della casetta e mi fà sedere su un piccolo divanetto.
    Ragazzo: ora vado a mangiare, se no mia mamma mi uccide...si alza e si direge verso la porta...
    Io:emm...-lui si volta-...grazie....-mi sorride e esce.
    Mi straio sul piccolo divanetto, mi infilo un dito in bocca e mi addormento...
    \-------------------------\
    Nella casa del ragazzo
    Mamma: Tom dove sei stato?
    Gli chiede con fare di interrogatorio...
    Tom (abbassa gli occhi) : sono andato a spalare la neve...
    Un'altro ragazzo, scende giù dalle scale di corsa...
    Bill: nessuno ci crede che spali la neve...
    E si siede a tavola, seguito a ruota da Tom, che non alza gli occhi da per terra...
    Finito di mangiare il piccolo ragazzo si mette a lavare i piatti, mentra la mamma e il fratello guardano la televisione felici, lui li guarda con invidia. Poi mentre nessuno lo vede prende un pezzo di pane e sgattaiola fuori di casa. Si avvia verso la casetta e apre la porta. Resta a fissare quella bambina, così piccola, così indifesa ma così forte. Lei almeno è riuscita ad andarsene, lui neanche ci ha provato. La sveglia dolcemente.
    Io: ciao...
    Ragazzo: Buongiorno, ti ho portato un pezzo di pane, e me lo porge dolcemente.
    Poi continua..
    Ragazzo: io mi chiamo Tom...tu come ti chiami
    Io: io mi chiamo Angel..
    Tom: molto piacere...ora devo andare ti passo a trovare sta sera...
    Io: ok...ciao...e torno a mordere il mio panino..
    \--------------------------\
    Ormai sono le 11 di sera
    Tom và a letto...si sdraia e aspetta che il fratello si sia addormentato, poi prepara un piccolo zaino e lascia un biglietto sul coscino del fratello e gli dà un bacio sulla fronte..
    Tom: tu sarai l'unico che mi mancherà....
    Esce di casa e apre la porticella, mi trova sveglia con in mano un piccolo foglietto...
    Tom: andiamo...
    Non chiedo spiegazioni, metto il foglietto nello zaino, prendo Tor e lo seguo. Non sò perchè ma mi fidavo di questo ragazzo...camminiamo per ore raccontadoci di tutto, mi divertivo tantissimo, ma tutti e due sapevamo che sarebbe stato difficile vivere per strada. I giorni passavano la polizia cercava Tom e la sua faccia era su tutti i giornali, noi cercavamo di nasconderci. Avevamo trovato una piccola capanna, peò non sapevamo con che soldi vivere. Un giorno mentre ero uscita per andare a prendere quaclosa da mangiare, da sola visto che Tom se ne stava a casa per paura che qualcuno lo riconoscesse, trovai una chitarra tra i rifiuti e la portai a Tom.
    Io: guarda cos'ho trovato!!!
    Tom: io la sò suonare....tu sai cantare...
    Io: vacevo parte del coro della chiesa...
    Tom: ok, allora vivremo di questo...
    E così fecimo andavamo in giro a suonare e la gente ci dava i soldi, poi eravamo piccoli quindi la gente aveva più compassione. Vivevamo confortandoci a vicenda, io consolavo lui e lui consolava me...non volevamo nessun'altro....passarono 3 anni, io ormai ne avevo 12 e Tom 13, per tutti questi anni eravamo stati indipendenti, avevamo cambiato vita...ma c'era qualcuno che non era daccordo con questa scelta....
    \----------------------------\
    La voce di un ragazzo interruppe il silenzio che si era creato in quella stanza.
    Voce: Bill, Bill devi andare a fare le prove per lo spettacolo.
    Bill: adesso arrivo...
    Bill era seduto sul suo letto e teneva fra le mani quella lettera, la lettera che esattamente 3 anni prima suo fratello gli aveva scritto, lasciandolo solo, lui lo sapeva che non era stato rapito, ma quella lettera era tutto quello che gli rimaneva e non si era sognato di farla vedere a nessuno...scese le scale lentamente....ormai erano 3 anni che cercava una risposta, 3 anni che si era tartassato di domande...ma la cosa che non sapeva era che le risposte erano dietro l'angolo....
    \---------------------------\
    Un giorno un signore si era fermato ad ascoltarci e ci aveva proposto di partecipare a un programma televisivo, all'inizio Tom aveva paura che qualcuno lo potesse riconoscere, ma era cambiato molto, e poi avremmo usato nomi finti...
    \---------------------------\
    Era primavera del 2003
    Lo spettacolo si chiamava: Star search
    Sia io che Tom eravamo molto agitati, ma poi accadde l'impossibile, andasti a sbattere contro un ragazzino, un pò più alto di te ma con gli stessi lineamenti del viso, vi vissate per quella che sembra un'eternità...poi senti quel nome...
    Presentatore: Bill Kaulitz..
    Il ragazzino scappa via e io capisco, tu esci sbattendo la porta e io ti seguo, non faccio altro da 3 anni ormai, sono l'unica che ti capisce. Mi siedo vicino a te...tu stavi piangendo e ti giri dall'altra parte...Io prendo il tuo viso tra le mie piccole mani...
    Io: sù Tom, non sarebbe la prima volta che ti vedo piangere, ti sento la notte....e poi non ti devi vergognare io ti capisco...
    Tom: ma come hai fatto a sopportarmi in questi 3 anni, io sono un fallimento...
    Io: no non lo sei, e io tutte le sere ringrazio dio di avermi fatto entrare nella tua vita...
    Tu mi abbracci, lo sò che hai bisogno di lui, lo sento.
    -Ma come ha fatto stà bambina a sopportarmi senza mai chiedermi qualcosa?!Le ho riversato contro di tutto, ma lei non mi ha mai abbandonato, non come ha fatto lei, ecco alla fine lei è sempre la più forte-
    Ci alziamo e torniamo dentro, tu non vuoi più fare lo spettacolo, ma sò che vuoi rivederlo.
    Ti trascino per un braccio in uno stanzino, ti ci spingo dentro a forza poi vado a cercare quel ragazzino che ti assomiglia molto...
    Io: ciao!!
    Bill: ciao...
    Io: senti mi dovresti seguire un momento...
    Bill vede quello sguardo così innocente e mi fà cenno di sì con il capo lo porto in quello stanzino e gli chiudo dentro....
    \---------------------------\
    I vostri sguardi s'incontrano, poi Bill ti abbraccia.
    -Non vale, mi ha perndonato anche lui....-
    Tom (in un sussurrro): scusami...
    Bill: ti voglio bene...
    Tom a quelle parole si sente trafiggere il cuore, la sua metà, la sua vita, che anche se l'aveva abbandonato lo aveva perdonato....
    Bill: adesso torni a casa vero?
    Tom non sà che cosa rispondere, non può perdere di nuovo suo fratello, ma non può nemmeno lasciare l'unica cosa bella che gli era capitata in tutta la vita, quell'angelo che così misteriosamente era piombato dal cielo, come se Dio avesse ascoltato le sue preghiere la sera prima....
    Tom: ok, ma prima di devo parlare di una persona...
    Prende il braccio del fratello e lo trascina fuori, mi cerca con lo sguardo ma niente.
    Intanto Bill a già chiamato la mamma....
    \--------------------------\
    Giardino
    Io sono di fronte alla tua casa, nel giardino dove 3 anni prima è avvenuto il nostro incontro.sono le 9 di sera, nella casa si fà una gran festa....sei tornato...
    -Mi dispiace per essermene andata ma dovevo farlo, ora tu sei felice e io ti auguro tutto il bene di questo mondo, ma mi mancherai più di ogni altra cosa...-
    Mi giro e cammino sul viale, chissa che cosa mi riserva la vita...
    \-------------------------\
    Tom corre fuori in giardino, dalla finestra gli era sembrato di vedermi, ma niente...
    Non posso vivere senza di lei...corre in camera, ma non riesce a dormire fà dei brutti sogni...alle 4 si sveglia e inizia a scrivere:

    Al Tuo Fianco


    Nessuno sa come ti senti
    non c'è nessuno lì che vorresti vedere
    il giorno era buio e pieno di dolore

    scrivi "aiuto" col tuo stesso sangue
    perchè la speranza è tutto ciò che hai
    spalanchi gli occhi ma niente è cambiato

    non voglio causarti dei problemi
    non voglio restare troppo a lungo
    sono venuto qui per dirti di voltarti
    sono qui, se vuoi sono io, vedrai
    non importa se lontano o vicino
    io posso stringerti
    quando tu mi raggiungi

    la tua vita non ha senso
    il tuo diario è pieno di spazzatura
    è così difficile tirare avanti
    con delle mani vuote

    stai cercando l'arcobaleno
    ma è morto non tanto tempo fa
    ha provato a splendere solo per te
    fino alla fine

    non voglio causarti dei problemi
    non voglio restare troppo a lungo
    sono venuto qui per dirti di voltarti
    sono qui, se vuoi sono io, vedrai
    non importa se lontano o vicino
    io posso stringerti
    quando tu mi raggiungi

    se il mondo ti confonde
    e ti sembra di perdere i tuoi sensi
    se la tempesta non vuole diffondersi
    e tu non sai proprio cosa fare
    guardati intorno, io sono qui

    non importa se lontano o vicino
    io sono al tuo fianco, solo per un pò

    voltati, voltati, sono qui, voltati

    non importa se lontano o vicino
    voltati, se vuoi mi vedrai, voltati

    io posso stringerti
    quando tu mi raggiungi
    voltati, sono qui
    non importa se lontano o vicino

    sono al tuo fianco, solo per un pò
    ce la faremo, se ci proviamo




    Si sta facendo giorno fuori
    lei è ancora lì ma
    non importa a nessuno

    hanno detto che non è stato
    un bel compleanno ieri
    senza di lei
    vuoi capire se stai volando
    attraverso la notte?

    questo regalo è quello
    di cui avrai bisogno
    starai bene
    occhi chiusi e cadi

    la prima volta ai limiti
    le cicatrici resteranno per sempre
    parte a parte con la morte
    il momento migliore è
    quando il buio e la luce
    le accecano la vista
    lei non tornerà

    si sta facendo giorno fuori
    lei non riesce a dormire
    perchè il tempo s'è fermato
    la mano di qualcuno la sta toccando
    lei non ha voglia

    ogni volta, quando fa male
    lei si sente così sola
    non gli importa di niente
    i suoi ricordi sono andati via
    occhi chiusi e cade

    la prima volta ai limiti
    le cicatrici resteranno per sempre
    parte a parte con la morte
    il momento migliore è
    quando il buio e la luce
    le accecano la vista
    lei non tornerà

    lei sbatte la porta, desidera di più
    di più e sempre di più

    tutti la stanno guardando
    le sue braccia sono così doloranti
    ma a lei non importa più

    la prima volta ai limiti
    le cicatrici resteranno per sempre
    parte a parte con la morte
    il momento migliore è
    quando il buio e la luce
    le accecano la vista
    lei non tornerà, non tornerà

    il cielo si getta su di lei
    il suo ultimo desiderio resterà non detto




    \--------------------------------\
    Ormai è il 2008
    Tom guarda suo fratello e si abbracciano...ma ha Tom gli era venuto ritornato in mente quel giorno...
    \---------------------------------\
    Sono ormai 3 anni che vivo in italia...la mia vita è stata tragica, per un'anno sono stata sulla strada....ma ormai ho dimenticato quei giorni. Ora mi sono sistemata grazie a un'anziano signore, ho un lavoro e una casa, e tra poco faccio 18 anni....
    Cammino per il duomo, quando il mio occhio cade su una rivista la prendo e mentre vado in metropolitana la sfoglio, da quanto tempo che non ti vedevo...una lacrima riga il mio volto.
    Ora sei felice...farete un concerto a Bologna....devo vederti per l'ultima volta!!!
    Vado al lavoro...lavoro nel settore della moda, mi piace quì...nella pausa esco e cerco un tiket-one....entro e chiedo gentilmente un biglietto.
    Quando me lo consegna sento un brivido perquotermi la schiena....mi sei mancato!!!
    \-------------------------------\
    26 Marzo
    Sono in treno e aspetto di vederti, guardo il cellulare le 2.30, arrivo e parcheggio di fronte al Palamalaguti...mi metto in fila...quante ragazzine impazzite!!Non mi sembra vero...finalmente ci fanno entrare entro con calma...e mi posiziono sotto il palco. Stò lì ferma a pensare....finchè le luci non si spengono....si sente un suono della batteria e poi.......
    Ti vedo entrare........
    Io stò lì, immobile ha fissarti mentre tutte le altre ragazzine si dimenano e fanno baccano, finisce la canzone e tu apri gli occhi, mi fissi...a me basta quello sguardo, ma tu non demordi e continui a fissarmi, distolgo lo sguardo...non posso farti ricordare di me....
    Già mi sento trafiggere da uno sguardo che conosco bene...mi faccio largo tra le ragazze e voi iniziate a suonare un'altra canzone, ma io mi sento fissata ancora!!!
    Esco fuori e entro in macchina...metto in moto e vado verso casa....ma continuo a piangere. Me l'hai portato via, l'unica cosa di cui mi importasse veramente su questa terra...e me lo hanno portato via!!!!
    \------------------------\
    Nel backstage
    Bill: allora Tom com'è andato il concerto??
    Tom: bene...
    -perchè la vedo?!Non poteva essere Angel, Bill mi ha detto che....doveva essere qualcuno che le assomigliava-
    \-------------------------\
    27 marzo
    Mi alzo e vado a controllare la posta...ecco lo sapevo..

    1) Messaggio:
    Perchè sei venuta al concerto??Poteva riconoscerti...
    2) messeggio:
    Devi sparire dalla sua vita...o per te saranno guai!!!

    Mi chiudo nello sgubuzino, mi rannicchio come facevo da piccola, e piango....ripensando al nostro ultimo incontro.......
    \---------------------\
    Germania settembre 2005
    Ero sul marciapiede a lavorare, come sempre...uno si era avvicinato con la macchina, ero stanca di fare questo lavoro...ma poi dall'altro capo del marciapiede ti vedo, volevo correrti incontro ma poi mi sono ricordata di quelle parole...i suoi occhi mi facevano paura quando me le aveva dette 1 anno prima, tu però ti sei voltato lo stesso e fù lì che i nostri sguardi si incontrarono per l'ultima volta....il giorno dopo ero in viaggio per l'Italia....
    \---------------------------\
    Mi alzo e mi asciugo le lacrime
    -Forza e coraggio Angel, devi dimenticarla la tua infanzia, sono solo ricordi...sei sempre andata avanti da sola e così continuerai a fare-
    Mi vesto e vado al lavoro....
    \-------------------------\
    Aereo
    Tom dorme come un bambino, ma il suo sonno è disturbato da incubi, terribili incubi...
    \-------------------------\
    Sogno
    Germania settembre 2005
    Camminavo tranquillo con Bill sul marciapiede, eravo diretti a casa e parlavamo delle nuove canzoni, poi ho distolto lo sgurdo da Bill per guardare l'altro capo della strada, e lì ho incrociato il tuo sguardo...sono stato malissimo vendendoti in quelle condizione e stavo per correre da te...ma Bill mi ha afferrato il braccio dicendomi che non eri tu!!Ma io ti riconoscerei anche in capo al mondo, e quella fù l'ultima volta che ti vidi...
    \-----------------------\
    Milano
    Sò che non sarà facile, la cavolata l'ho fatta di venire al vostro concerto ma nella vita vale la pena rischiare...e io sono contenta di averlo fatto, solo che ora mi darai la caccia...
    Il mio cellulare suona, riportandomi sulla terra, rispondo:
    Io: salve chi è?
    Voce: lei è Angel?..perchè mi parla in tedesco?!?Sono quasi 3 anni che non parlo più in tedesco...
    Io: si...
    Voce: Angel Hoop?
    Oddio non mi faccio chiamare da anni con il cognome di mio padre...
    Io; si ma ora...
    Voce (interrompendomi): sono spiacente di comunicarle che il suo padre biologico è deceduto stamani...saremmo felici se lei potesse venirlo a cremare come desiderava...
    -ma sei io mi padre non lo vedo da 9 anni.....-
    Io: si verrò...
    Voce: si ricorda ancora l'indirizzo??
    -come faccio a dimenticarmelo-
    Io: certo, Sarò lì per domani mattina, arrivederci!!
    Voce: arrivederci...
    Atacco e mi sento afferrare da dietro...
    Chiara: perchè parlavi in tedesco??
    Io: il mio padre biologico è deceduto...e mi hanno chiesto se potevo andare a cremarlo...
    Chiara: allora vengo anche io...non ti lascio da sola in un momento simile...
    Io: ma se nemmeno me lo ricordo....e poi per domani sera sarò già di ritorno....
    Chiara: io vengo lo stesso, ti passo a prendere stà sera alle 11, adesso prenoto il volo...
    Lo sapevo, Chiara è testarda...è l'unica quì che mi abbia aiutata, ed è l'unica a cui io abbia raccontato "quasi" tutta la mia vita...lei è la figlia di Stefano l'uomo che mi ha raccolto dalla strada per portarmi quì, e sono affezzionata a tutta la sua famiglia...
    Torno a casa a farmi un bagno caldo e poi preparo la valigia....ma mi è arrivata un'altra e-mail.....oddio Bill lasciami in pace!!!!!
    Leggo l'e-mail:
    -Basta ora è veramente finita devi stargli lontano è la terza volta che te lo ripeto, devi sparire dalla sua vita!!!!!-
    Sta volta non ne posso più, io non ci sono entrata per caso nella sua vita...
    Faccio la valigia ma mi ritorna in mente quell'oribbile giorno...
    \----------------------\
    Germania Dicembre 2004
    Era da tanto che volevo rivederti, mi mancavi, ho vissuto,senza di te, per quasi due anni nella nostra capanna, la capanna in cui abbiamo trascorso i momenti più belli della nostra vita, la capanna dei nostri segreti...la capanna della verità.
    Ormai per me è diventata piccola e ora voglio scoprire nuovi orizonti, sono venuta a salutarti...suono il campanello...mi apre un ragazzino, con le stesse espressioni del tuo viso, ma non sei tu...
    Bill: chi desidera??
    Io: cercavo suo fratello??
    Bill: adesso è uscito, posso dirle che è passata...
    Io: Angel...
    Bill ha quelle parole fa l'espressione più brutta che io abbia mai visto, un misto di rabbia, dolore, preoccupazione....e di cattiveria...
    Mi fà entrare e mi fà accomodare su una sedia poi lui si siede sull'altra e inizia a parlare piano...
    Bill: senti io te lo dico una volta per tutte ma non voglio aggredirti, però se tu non rispetterai le regole che ti dirò sarò costretto a farlo...devi stare lontana da mio fratello, lui ha la sua vita e ti ha dimenticato e non tornerà più a vivere con te, me l'ho hai portato via una volta e non ti permetterò di rifarlo...
    io ormai ero in panico, perchè mi diceva queste parole...perchè mi faceva soffrire...
    Io: ecco perchè non ha mai risposto a nessuna delle mie lettere, perchè non gli importa?
    Bill: già non gli importa di te, ora ha la sua vita, ha i suoi amici, ha la sua musica e ha la sua fidanzata...a quelle parole corsi via piangendo, mi sentivo di nuovo piccola e avevo bisogno di qualcuno che mi coccolasse, ma non c'era nessuno, ero sola, sola...
    Dalla porta intanto Bill continuava a parlare:
    Bill: non farti più rivedere, o saranno guai!!!
    Corsi, corsi pensavo che correndo cancellavo le cose brutte ma non fù così...volevo nascondere la verità...ma stavo male, avevo bisogno di soldi, di sparire e quindi iniziai a fare il lavoro che nessuno avrebbe mai voluto fare....andai sulla strada!!!
    \---------------------------------\
    Bill aveva sbattuto la porta, ma non si era accorto di un piccolo ragazzo che era sceso dalle scale strofinandosi gli occhi...
    Tom: chi era??
    Bill: nessuno, le solite publicità...dormito bene?
    Tom: no, continuo a sognarla, Bill mi manca da morire...perchè è scomparsa dalla mia vita??
    \---------------------------------\
    Suona il citofono vado ad aprire
    Chiara: muoviti che perdiamo l'aereo...
    Io: si ok, sono pronta...
    Prendo la valigia e andiamo...
    Saliamo sull'aereo, e mi addormento, e per la prima volta dopo tanto tempo faccio un sogno felice...
    -Corriamo su una collina, piena di fiori colorati, ridiamo e scherziamo, siamo felici. Cadiamo per terra e tu appoggi il tuo viso sulla mia pancia, ora si che stò bene....-
    Mi sveglio ricncoglionita al massiamo, Chiara dorme, che pigrona...almeno lei è venuta senza lasciarmi sola...
    L'aereo atterra, scendiamo e ci dirigiamo verso l'albergo ci danno le chiavi e andiamo in camera, ma io non ho più sono, ho vuluto portarmi dietro la mia scatola dei ricordi brutti, cioè la scatola che contiene gli oggetti della vita che voglio dimenticare, ma anche sei tre anni più belli della mia vita...prendo in mano un foglietto, lo stesso foglietto che 8 anni prima trovai di fronte alla mia porta di casa...chissa che fù a scriverlo....
    Lo rimetto nella scatola che poi ripongo nella valigia...mi sdraio sul letto ma non riesco a prendere sonno, ho troppi pensieri per la testa.
    Mi alzo e decido di fare la doccia, mi spoglio, entro la doccia e apro l'acqua. Un getto potente mi si scaglia contro, resto immobile a fissare le goccie che cadono feroci sul mio corpo. Esco mi metto l'accapatoio e mi raggomitolo nel letto, chiudo gli occhi e mi addormento.
    Un rumore assordante mi fà sobbalzare nel letto, mi giro verso la porta, dalla quale provinivano i rumori...
    Chiara: ma vuoi aprire è un'ora che busso!!!!
    Guardo l'orologio, le 11.23. Mi alzo di scatto e vado ad aprire. Chiara entra ma non ha un'espressione raggiante.
    Chiara: vestiti o facciamo tardi.
    Così faccio, mi metto un paio di jeans, una maglietta rosa a maniche corte, il giubbittino di jeans e le scarpe da ginnastica.
    Chiara: ma non potevi vestirti meglio!!Magari incontriamo qualcuno..
    Io: no meglio se non incontriamo nessuno e poi devo solo vedere mio padre morto, cosa vuoi che gliene frega se sono vestita male!!!!
    Usciamo e prendiamo un taxi, gli dò l'indirizzo e si mette in moto. Chiara guarda tutta felice fuori dal finestrino, io non voglio, non posso rivedere i posti i cui ho passato la mia infanzia, giriamo l'angolo e qualcosa attrae il mio sguardo, una villa, una bellissima villa con un grande giardino ricoperdo di fiori, è tenuto meglio dell'ultima volta, chiedo gentilmente di accostare. Scendo.
    Rimango paralizzata davanti a qui ricordi che mi passano nella mente come un film, intanto Chiara mi stà facendo mille domande ma nemmeno l'ascolto, sono troppo impegnata a....Ricordare. Dopo 10 minuti ritorno in macchina.
    Chiara: ma di chi era quella casa??
    Io (le rispondo sofrappensiero): di un'angelo...
    Chiara mi scuote leggermente.
    Io (mi riprendo): stò bene, stò bene!!
    Finalmente arriviamo difronte a un palazzo, lugubre come l'ultima volta. Scendiamo e ci dirigiamo verso l'entrata, un uomo con dei baffetti sottili, alto circa un metro e 70 ci viene in contro parlandomi in tedesco.
    Sign.: salve, lei è Angel vero?
    Io: si sono io...
    Chiara non ci capiva niente, il sogniore ci fà segno di entrare...saliamo le scale fino al 4° piano. Poi ci fermiamo di fronte a una porta scura e trasandata. L'uomo la apre e ci fà accomodare in salotto, è arredata in modo molto diverso da come me lo ricordavo, è molto più vivace e allegra.
    Sign.: allora sua padre le ha lasciato in eredità questa e 1.000.000 euro..
    Io (balbettando): e...co...come ha fatto a guadagnarli?
    Sign.:suo padre era riuscito a uscire dal circolo dell'alcol e aveva un buon lavoro e una bella vita, sono però spiacente di informarla che non conosco chi lo abbia aiutato...
    Io: a perchè lo ha aiutato quacuno?
    Sign.: si certamente, ora se vuole seguirmi, abbiamo messo la sua tomba nella chiesta quì sotto.Desidera cremarlo?
    Io: si, ma prima vorrei vederlo.
    Sing.:si certo, mi segua.
    Faccio segno a Chiara di seguirmi, lei non aveva capito un tubo di quello che ci eravamo detti ma era felice lo stesso. Ci cunduce nella piccola chiesa proprio di fronte alla "mia" casa.
    Entriamo. L'odore dell'incenso mi fà venire in mente altri ricordi, il funerale di mia mamma.
    -Ero in piedi davanti alla sua bara e papà mi teneva la mano, avevo 5 anni, le lacrime si erano seccata sul mio viso da bambina, un sacco di gente cercava di consolarmi ma io continuavo a fissarla e ha stringere più forte la mano di papà, quando si liberò dalla mia presa mi rentetti conto di essere...solae una lacrima caddè sul viso di mia madre, poi il parroco chiuse la bara e papà mi prese in braccio portandomi fuori...-
    Mi scrollo cercando di ancellare quel momento, ma ormai è tardi, ormai è impresso nella mia mente....INCANCELLABILE....
    Camminamo tra le panche,c'è un silenzio pazzesco infranto solo dall'eccheggiare dei nostri passi sul marmo freddo.
    Di fronte a noi una bara banca è distesa per terra, mancano pochi passi, il sangue pulsa nelle mie vene...ci avviciniamo...trattengo il fiato e guardo, davanti a me c'è l'uomo che ho odiato per tutta la vita, accusandolo di tutti i miei problemi e ora sono lì, immobile a fissarlo e pentirmi di tutto. una lacrima scende piano sul mio viso, l'asciugo immediatamente. Non posso farlo, non quì, non davanti a lui. Mi inginocchio per verlo meglio.
    Sign.: vuole che la lasciamo sola?
    Io: no non importa, volevo solo darle un'ultima occhiata.
    Continuo a fissarlo, chiudo gli occhi e cerco di fermare quell'immagine nella mia mente, voglio il suo ricordo.
    Mi rialzo e usciamo dalla chiesa, appena fuori il signore mi porge le chiavi della casa e l'assegno con i soldi di mio padre. Lo ringrazio e io e Chiara aspettiamo ancora il taxi.
    Chiara: sai che non ho capito niente di quello che vi siete detti!!
    Scoppiamo a ridere.
    Io: si lo sò...hai voluto venire tu!!
    Chiara: perchè sono una buona amica e una buona amica c'è sempre nei momenti brutti.
    Mi abbraccia e nel frattempo arriva il taxi.
    Passiamo di nuovo di fronte alla tua casa, io però una cosa la devo fare....
    Appena svoltato l'angolo chiedo di nuovo al taxista di accostarre. Scendo.
    Chiara: dove vai??
    Io: non seguirmi, faccio presto!!
    Mi dirigo verso un piccolo giardino, mi innoltro tra le foglie e sbuco fra i campi. E poi la vedo è ancora lì, quella meravigliosa capanna...inizio a correre in quella direzione, apro la porta e mi tuffo dentro. Mi sembra di tornare in dietro negli anni, ci vedo a terra sdraiati uno abbracciato all'altro, avevevo freddo, ma mi riscaldava il tuo cuore. Eravamo felici...perchè non mi hai perdonata??Tuo fratello mi ha detto che eri felice, ma io ti sento triste...perchè voleva, vuole, che scopaio dalla tua vita?Ma sopratutto ci pensi a me?
    La mia testa è piena di domande che vorrei fargli..ma sò che non posso. Mi siedo per terra e noto una piccola busta bianca poggiata nell'angolo del tavolino. La prendo in mano, la apro, dentro ci trovo una nostra foto, l'avevamo fatta per divertirci, quelle con 4 scatti. Poi c'è una lettera...


    Per Angel
    Vorrei varti un sacco di domande, perchè sei scappata, perchè non ti sei fatta più sentire, se stai bene...ma soprattutto se sei felice.
    In questi anni non ho fatto altro che pensarti, Bill dice che la devo piantare che ormai sei solo un ricordo, ma io sono preoccupato. Tu sei una parte della mia vita e una parte del mio cuore...non posso vivere senza di te.
    Il tuo Tom





    Ma come non mi sono mai fatta sentire?Io ti scrivevo tutti i giorni, eri tu che non mi rispondevi....oppure non potevi rispondermi!!!Mentre sono inmersa nei miei pensieri sento il rumore della maniglia che scende lenta, poi dei passi pesanti...mi volto e.......
    Ti vedo, immobile sulla porta che si chiude di colpo, ma noi nemmeno sobbalziamo, rimaniamo così, impietriti, persi l'uno nello sguardo dell'altro, finchè...
    Tom: ma...ma...tu...
    Io non gli dò il tempo di rispondere che ormai sono già vicina a lui, li tappo la bocca con la mano e lo fisso un'ultima volta, lascio la presa e appoggio le mie labbra sulle tue dolcemente.
    Io (sussurrando): non cercarmi, Tom....Diciendo questo apro la porta e corro verso la macchina, tu però, ritornando sulla terra, inizi a corrermi dietro. Io sono di fronte alla macchina, faccio segno a Chiara, che era appoggiata al parabrazza di erntrare. Ma intanto ti sento urlare da dietro...
    Tom (col fiatone): Angel, aspetta...Angeeeeeeeel
    Chiedo al taxista di mettere in moto e di andare veloce, lui quasi ti investe, fà retromarcia e inizia ad andare come un fulmine. Mi giro e ti vedo mentre cerchi di rincorermi, ma la macchina è più veloce, metti le mani sulle ginocchia e prendi fiato poi urli qualcosa ma sono troppo lontana e non riesco a sentirti. Mi rigiro e fisso Chiara che a sua volta mi fissa con la faccia da punto interrogativo, ma poi mi capì al volo e mi abbracciò, a quel punto io scoppiai a piangere. Non sò cosa avevo fatto sò solo che Bill non ci avrebbe dato scampo e non mi sbagliavo....tornammo in albergo giusto in tempo per fare i bagagli, misi la lettera nella scatola dei ricordi ma la foto...bè la foto me la misi in tasca e per tutto il viaggio in aereo, metre Chiara ronfava, la fissavo....
    \--------------------------------\
    Tom ancora sconvolto...inizio a correrre verso casa, ma sta volta era sconvolto, stupito ma soprattutto arrabbiato.
    Apri la porta di casa sbattendola.
    Tom (urlando di rabbia come per sfogarsi): Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiill......
    Bill scese subito dalle scale fissando incredulo il fratello.
    Bill: cos'è successo Tom??
    Tom: cos'è successo??? Mi hai fatto credere che era MORTA!!!!!!
    Bill: io l'ho fatto per il tuo bene...
    Tom (trattenendo le lacrime): tu non puoi essere mio fratello!!! Io sono sempre stato sincero con te...e tu...tu mi porti via la persona più importante della mia vita!!!Ma come facevi a vedermi piangere per la sua "morte" non ti sei mai sentito in colpa?!Ma che razza di persona sei?!?
    Bill: lei è la persono più importante della tua vita?!E io???IO che cosa sono??
    Tom: piantala Bill, ma ti rendi conto era spaventata e mi ha detto di non cercarla!!!Bill che cosa gli hai fatto???
    Silenzio.
    Tom (nero di rabbia, ma con le gocce che ormai scendevano da sole senza controllo): RISPONDIMI!!!!!!!
    Bill: saranno cavoli miei!!
    Tom: allora gli hai fatto qualcosa...ma chi cavolo sei tu??Non puoi reputarti una persona , sei un mostro!!!!
    Bill spinse indietro quella voglia inrefrenabile di piangere, quelle parole gli avevano fatto veramente male.
    Tom (tra i singhiozzi):e...ora...dimmi dov'é??
    Bill scosse il capo.
    Tom: ok va bene, allora la cercherò da solo.
    Prese il giacchetto e aprì la porta....
    Bill: ma abbiamo i concerti...e la band!!!
    Tom: non me ne importa niente della tua stupida band...
    Bill (con gli occhi lucidi): ma non sai nemmeno il suo cognome!!
    Tom: ne conosce 2 al mondo e stai certo che uno non lo avrebbe mai usato...così diendo chiuse la porta con un'enorme tonfo...lasciando il fratello impietrito sulle scale...Bill si accascio al muro e iniziò a piangere, lo sapeva di essere stato crudele ma le parole di suo fratello le avevano veramente fatto male, e adesso lo aveva abbandonato ancora, no non poteva permetterglielo...non un'altra volta!!!

    Io e Chiara eravamo tornate in albergo avevamo ancora 2 ore prima che arrivasse il nostro aereo....
    Chia: che vuoi fare?
    Io: proprio niente...
    Chia: o però non è giusto io vengo quì con te perchè voglio vedere dove sei cresciuta e tu non vuoi fare niente??
    Io: sai che io voglio dimenticarmi di quella parte della mia vita...
    Chia: non puoi cancellare la tua vita, puoi nasconderti ma i ricordi riemergono sempre e soli i deboli si nascondono, e tu non lo sei per niente...io so che non vuoi dimenticarla del tutto, c'era qualcosa di bello nella tua infanzia e adolescenza e non sò perchè ma tutti i miei sensi mi diconocono che sentra quel ragazzo...
    Io la guardo male...sa che non voglio ripensarci...
    Chia: lo so che non ne hai mai parlato con nessuno, e ti capisco a non puoi tenerti tutto dentro, alla fine si scoppia...
    Io: Chiara io ti voglio bene e lo sai che per me sei come la sorella che non ho mai avuto, ma non sono ancora pronta a togliere i punti alle mie ferite, anche perchè sono troppe!!
    Chia: ok non ti preoccupare, se ti serve una mano, sai sempre dova trovarmi...e anche io ti voglio bene..
    Io: Grazie di essere venuta con me...ne avevo davvero bisogno...
    Mi abbraccia e si sediamo sul letto a parlare del più e del meno...
    \-------------------------------\
    Passano 5 giorni
    Io stò cercando di dimenticare quell'incontro ma proprio non ci riesco, lo sogno di notte e tutti i giorni rileggo quella lettera, ma i conti non mi tornano mai...
    \--------------------------\
    Aereoporto
    Un ragazzo cammina con delle cartelle in mano, seguito da una guardia del corpo. Il suo volto è triste ma allo stesso tempo sereno.
    \--------------------------\
    Sono le 11.00 sera
    Sono stanca sono andata fuori a cena con degli amici, ma sono troppo stanca e troppo in confusione, che decido di tornare a casa. Saluto tutti e vado verso il mio motorino....che palla non ho ancora la patente, meno male che tra meno di un mese divento maggiorenne....
    Porto il motorino in garege e salgo in ascensore, non sò come mai ma sento che c'è qualcosa che non va bene...
    Apro la porta e butto la borsa sul divano...mi blocco improvvisamente...ho paura, sento l'adrenalina pomparmi nelle vene. Una sagoma nera è seduta traquillamente sul mio divano, sente la mia paura e tensione e sul suo volto si forma una specie di sorriso...quel sorriso odioso e ripugnante...scaccio ogni pensiero dalla mente. Io sono forte e non ho paura, ne ho passate troppe e ormai la paura non la conosco più!!!Mi faccio coraggio e prendo fiato, la sagoma accenda la piccola lampada appoggiata sul comodino vicino al divano..............
    Bill: ti aspettavo...
    Io: certo che mi aspettavi io abito quì....-la metto sul divertente, così non soffro tanto per cosa mi dirà...-
    Bill: ora sei diventata anche spiritosa?!
    Io: lo sono sempre stata...
    Bill: a me non risulta...
    Io (alzo un pò la voce, che però mi trema): ma che casa vuoi da me?!Perchè mi devi rovinare la vita?!Ti ho restituito un pezzo del mio cuore, la persona più importante della nostra vita...ho deciso di ridarla a te e tu hai ancora il coraggio di piombare nella mia vita?!Erano quasi 3 anni che non ti facevi vivo, mi avevi lascitato stare...ero scomparsa come avevi detto...adesso perchè sei quì???
    Bill: lui ti ha vista...e tu ti sei fatta vedere!!!
    Io: mio padre è morto sono dovuta partire per vederlo un'ultima volta...non è colpa mia se mi ha vista...
    Bill; ma tu non gli hai impedito di vederti!!
    Io: oddio Bill mi privi della cosa più bella che ho, mi privi della mia vita, della mia città e adesso mi incolpi di una cosa banalissima...
    Bill: lui ti ha trovata e adesso stà venendo quì...
    Io (già sapendo delle sue brutte intenzioni): cosa vuoi che faccia???
    Bill: devi dirgli che lo odii e che non vuoi più vederlo, e se non lo farai....
    Le mie palbebre sono umide e una goccia calda riga il mio viso, faccio cenno di sì con il capo...
    Bill: io mi metto nel bagno e se vedo che non fai quello che ti ho detto...
    Io (lo interrompo): basta Bill, lasciamo sola...
    Bill si chiude nel bagno...io cerco di chiudere il mio cuore...ho paura e sono tesa...guardo l'ora...l'una e ventitrè. Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo...il campanello suona...
    Io (urlo): avanti...
    La porta si apre, io mi alzo in piedi e ti vedo entrare, tu corri ad abbracciarmi ma io mi ritraggo, mi guardi sconcertato, non c'è mai stato bisogno di tante parole per capirci bastava uno sguardo ed era per questo che tenevo gli occhi bassi, cercavo di chiudere il mio cuore con tutta me stessa, ma non ci riuscivo...tu mi alzi il mento per guardarmi il viso, ho gli occhi lucidi...
    Io: Tom...(faccio un respiro profondo)devi andartene!!
    Tom: perchè???Io sono venuto quì per stare con te, tu sei un pezzo della mia vita...io non posso stare senza di te...devo farti così tante domande....
    -Ma allora mi vuole ancora bene, Bill mi aveva mentito....brutto stronzo-
    Io: no Tom devi andartene veramente...io...io...noi non possiamo stare insieme...
    Tom vede la paura nei miei occhi, una paura che non aveva mai visto prima...
    Mi abbraccia...
    Tom (sussurandomi nell'orecchio): dov'è???
    Io (sempre sussurando): dov'è chi??
    Tom: non scemo, dov'è mio fratello??
    Io: è nel bagno...Tom non fare nulla io ho paura...-quasi mi vengono le lacrime-
    Tom: ti fidi di me??
    Io: mi sono sempre fidata...ma non mi fido di lui..
    Si leva dal nostro abbraccio...mi gurda negli occhi...e appoggia le sue labbra sulle mie, poi le apre dolcemente e anche io lo faccio, le nostre lingue si sfiorano solamente...poi....Bill apre la porta di scatto e tira un pugno a Tom...che cade a terra e sviene...
    Io mi chino su di lui e inizio a piangere...
    Io (urlando): che cosa hai fatto Bill???
    Bill: aiutami a legarlo..
    Io: cosa???Ma sei impazzito...
    Mi punta un coltello addosso...
    Bill: fai quello che ti ho detto...
    Io annuisco e lo aiuto ma intanto le lacrime scendono senza il mio controllo...ho paura non sò che vuole farli...lo aiuto a portarlo in camera e vuole che lo appoggiamo al muro affianco al letto...e così facciamo...
    Io mi siedo sul letto e Bill fà avanti e indietro....finchè Tom apre leggermente le palpebre...Bill mi si avvicina...
    Tom: non toccarla nemmeno con un dito...
    Bill mi prende per i capelli e mi punta il coltello sulla gola...sento il ferro freddo che mi blocca il sangue...
    Bill: se no cosa mi fai?!?
    Tom fà per alzarsi in piedi e Bill spinge il coltello e mi graffia leggermente...
    Bill: no no....devi stare lì...
    Tom (anche lui con le lacrime agli occhi): ma cosa vuoi da me??
    Bill: io voglio che tu la dimentichi, che sparisca dalla tua vita...
    Tom: non puoi farmi una cosa simile...vuoi privarmi della mia vita?!Io tuo fratello?!
    Bill: se non lo fai la stupro davanti ai tuo occhi..
    Tom: non oseresti..
    Bill, sempre con il coltello sul mio collo, inizia a toccarmi il seno e a leccarmi il collo, io continuo a piangere con gli occhi chiusi, mi mette una mano nelle mutandine...io apro gli occhi e ti vedo mi fissi e piangi, nei nostri occhi c'è la paura, la rabbia, la collera, il dolore ma sopratutto la rassegnazione, sappiamo che il nostro amore è una cosa impossibile e che non possiamo stare insieme...
    Tom (ormai disperato): Bastaaaa, lasciala ti pregoooo...Bill lascialaaa
    Bill mi lascia, ma la lama del coltello è sempre posizionata lì...
    Tom: cosa devo fare??
    Bill: devi dire che non ti farai mai più rivedere e che ti scorderai di lei...e che non ti importa niente...
    Tom mi guarda neglio occhi...il nostro ultimo sguardo...nei suo occhi vedo come le sue scuse...poi abbassa lo sguardo...
    Tom: Bill questa non te la perdono...NON MI FARò MAI PIù VEDERE E DI TE NON ME NE IMPORTA NIENTE....
    Bill mi scaraventa sul letto e và a slegare il fratello, poi li sento andarsene...sono sola...sono sempre stata sola...continuo a piangere e mi rannicchio come quando ero bambina....e mi addormento...
    \-----------------------------\
    Fuori
    Tom cammina a testa bassa...seguito da Bill...
    Bill (interrompendo il silenzio che si era creato): Tom l'ho fatto per te...per noi...lo sai che ti voglio bene...
    Tom(entrando nell'ascensore): no tu vuoi bene solo a te stesso...e l'ho hai fatto per lo stesso identico motivo...puoi tenermi lontano quanto vuoi da lei...ma non permetterti di tenermi vicino a te...
    \------------------------------\
    Camera mia 7.30
    Non voglio andare al lavoro e non mi voglio nemmeno alzare...le tapparelle sono giù...e la camera è buia, come il mio cuore...non voglio alzarmi e non voglio pensare...stò così per giorni...Chiara mi chima ogni minuto ma non rispondo mai...mi lascia mille messaggi in segreteria...ma io non voglio sentire ne vedere nessuno...
    Un giorno però la porta di casa si apre e qualcuno tira sù le tapparelle, una luce accecante mi abbaglia...mi rifugio sotto le coperte e impreco...delle mani afferrano le coperte e le lanciano ai piedi del letto, distruggendo così il mio piccolo rifugio...
    Chiara(urlando): sù sveglia dormigliona...non mi dire che sei stata 3 giorni a letto?!
    Io non le rispondo e infilo la testa sotto il cuscino...
    Chiara: ok hai voluto la guerra?!E guerra sia...
    Prende la rincorsa salta sul letto e inizia a saltare...io inevitabilmente casco come una pera, di culo, che dolore..mentre mi massaggio...Chiara apre tutte le finestre e prende i miei vestiti dall'armadio...
    Chiara: andiamo a fare shopping è la cosa più efficace dopo le delusioni d'amore...
    Io mi alzo e mi siedo sul letto...fissandola mentre prepara tutto, si è sempre presa cura di me...mi è sempre stata vicino...e io non gli ho mai detto grazie...sono un fallimento...
    Io: Chiara??
    Chiara(girandosi e guardandomi in faccia): si?
    Io: Grazie...
    Chia(abbracciandomi): e di cosa?!
    Io: di tutto...
    Chia: ma figurati, ora alzati che andiamo...
    Io (triste): no Chiara, è meglio se restiamo quì...ho da raccontarti molte cose...
    Chia: gurda che se soffri non c'è bisogno che me le dici...
    Io: no mi farà bene...ma prima devo prendere una scatola di fazzoletti...
    Chia: lo sò che è brutto ricordare...
    Io(ridendo): no Chiara la scatola è per te...
    Chiara scoppia a ridere...sà che se qualcuno le racconta qualcosa di triste, lei inevitabilmente piange...
    Prendo i fazzoletti e mi siedo sul letto con lei...ci mettiamo comode e io inizi a raccontare per filo e per segno ogni dettaglio della mia squallida vita...
    Chira(piangendo): no fammi capire...3 sere fà erano quì?!
    Faccio cenno di si con il capo...
    Chiara: io la sò una cosa per farti stare meglio...
    Io: spara...
    Chiara: mi hai parlato di una scatola dei ricordi giusto?!
    Annuisco...
    Chiara: Allora la bruciamo...
    Io: ok...
    Mi alzo e frugo nell'armadio, e poi la tiro fuori...la scatola del passato!!!Mi siedo nuovamente sul letto e la apro...tiro fuori foto, lettere, ritagli di giornale, una piccola chiave....e poi quel foglietto...
    Chia(prendendolo tra le mani): cos'è??
    Io: non ho mai saputo chi l'avesse scritto...l'ho trovato di fronte alla porta della mia casa la sera in cui sono scappata...
    Chia: ma quì c'è scritto un inidirizzo...
    Io: lo sò...è grazie a quello che ho conosciuto Tom...
    Chia: ma allora...non era incontro casuale...
    Io: non lo so...magari era destino...leggi dietro...
    Chia (leggendo ad alta voce): dove i sogni diventano realtà...
    La sua faccia s'intristisce vedendo la mia rigata di lacrime...mi abbraccia forte...poi prende tutta la scatola e la butta nel caminetto...mi alza e mi porge un'accendino...
    Chia: ora devi fare la tua scelta...
    Io fisso il caminetto, poi afferro un pezzo di carta e lo passo sopra l'accendino, poi lo butto nel caminetto...
    Io (sussurando): addio...
    Chiara mi dà un bacio sulla fronte...e poi stiamo lì immobili a fissare il mio passato che si dissolve piano piano...quelle fiamme che mi fanno tornare il sorriso e che riscaldano il mio cuore...
    \-------------------------------\
    Sono passati 9 mesi...ormai è quasi Natale..
    La mia vita è cambiata dopo quel piccolo fuoco...sono diventata finalmente maggiorenne...ho una bellissima macchina e sono diventata finalmente giornalista...anche se devo ammettere che il mio cognome non l'ho mai cambiato, è l'unico che conosco...squilla il telefono dell'ufficio..rispondo...
    Io: Angel Kaulitz, mi dica...
    Voce: deve fare un'articolo su un furto avvenuto nelle sue vicinanze..se vuoel le dò l'indirizzo e fà una visita verso le 21.00
    Io: certamente mi dica...
    Voce: via largo porto di classe 4...
    Io: la ringrazio...arrivederci...
    Voce: arrivederci...
    Riaggancio...che strano quel tizio aveva un'accento tedesco...guardo l'orologio...solo le 12.00..che barba...vado a prendermi un panino
    \--------------------------------\
    Germania
    Bill riaggancia la cornetta...prende un sacco della spazzatura e si fà coraggio...bussa alla porta di suo fratello...ormai sono 9 mesi che non si parlano...
    Tom: che vuoi??
    Bill: posso entrare..
    Tom: no sparisci...
    Bill entra lo stesso...Tom lo fissa e si mette a sedere sul letto.
    Tom: potevi dirmelo che dovevo portare fuori la spazzatura...
    Bill(facendo un sorriso): ma no questo è il tuo regalo di Natale in anticipo..
    Tom: io non lo voglio il tuo regalo...
    Dicendo questo si ributta sul letto...
    Bill(facendo un lungo respiro): ti prego Tom perdonami...ma io avevo paura di essere abbandonato ancora...
    Tom (alzandosi di scatto): tu non sai nemmeno perchè sono scappato...ti ho sempre protetto Bill, sempre e tu cosa fai per ringraziarmi?!Mi porti via l'unica cosa a cui tengo veramente...
    Bill(in lacrime): mi dispiace Tom..sono auì apposta per rimediare ai miei errori...leggi queste...
    Apre il sacco della spazzatura e tira fuori delle lettere...Tom inizia a leggele con foga...
    Tom(balbettando): ma...ma sono tutte sue....
    Bill(sempre in lacrime): ti ha scritto per 2 anni...ma io te le ho sempre nascoste...
    Tom fissa Bill...e lo abbraccia...Bill piange ancora di più...
    Tom (stringendo una lettera al cuore): grazie Bill...grazie...
    Bill: senti non posso vederti in questo stato...vai da lei...
    Tom(sbigottito e allibito): cosa??
    Bill: vai...e fammi onore...
    Tom: posso andare veramente?!
    Bill(sentendosi in colpa): non mi hai mai dovuto chiedere il permesso...
    Tom arrossisce...
    Bill: ma prima toglimi una curiosità...perchè sei scappato??
    Tom: Bill è una storia lunga...
    Bil (guarda l'orologio): abbiamo ancora qualche minuto...
    Tom: ok...ti ricordi il fidanzato che aveva mamma prima della mi scompoarsa?
    Bill: si...
    Tom: lui la picchiava e io quado lo vedevo...lo mordevo...ero piccolo e avevo paura, lui mi picchiava e quado non c'era la mamma mi diceva che se non me ne fossi andato in colleggio ti avrebbe fatto del male...così io sono scappato per proteggerti...
    Bill si rattrista...si sente in colpa in una maniera atroce...e Tom lo capisce..
    Tom(tirando una pacca affettuosa al fratello):dai non ti preoccupare...tu mi avevi perdonato e ora io perdono te...
    Bill sorride e si abbracciano...
    Tom: Angel è veramente una angelo Bill...
    Bill; perchè?
    Tom: la sera prima che scappassi mi sono messo alla finestra e ho pregato Dio di proteggerti e di mandarci un'angelo per salvarci e lui la mattina dopo mi ha fatto incontrare lei...Bill non è pura casualità...
    Bill: ecco perchè tu adesso vai da lei...e comunque hai ragione ci ha sempre portato fortuna...
    Tom sorride e iniza a correre giù per le scale...
    Bill: onorami...
    Tom(urlando): certo..ma dove la trovo??
    Bill(sulle scale): prendi quell'indirizzo sul tavolino...
    \------------------------------\
    Io stavo citofonando a quell'indirizzo, ma non mi rispondeva nessuno...ero in un vicolo deserto e probabilmente anche quella casa era deserta...scesi li scalini e iniziò a piovere...
    Io: ma che fortuna...
    Mi metto la borsa sopra la testa e inizio a correre, ma la mia grande sfortuna vuole che mi si rompa il tacco...
    Io(urlando): ma porca miseria tutte a me...
    Raccolgo il tacco e inizio a camminare...ma qualcosa in lontananza attira il mio sguardo...no non puoi essere tu....
    \--------------------------------\
    Dall'altra parte della strada
    Ora glielo dico...
    \----------------------------------\
    Ho paura...ma lui sembra sicuro e si avvicina...glielo devo dire...
    \---------------------------------\
    Io & Tom(urlando): Ti amo...
    Prendo la rincorsa e anche lui mi viene incontro...mi alza in braccio e mi bacia...
    Ora sono in paradiso...
    Io: ma Bill?
    Tom: è stato lui a farmi venire da te...ora non ti lascerò mai più...
    Io: nemmeno io....
    _______________________________________________________________________________
    Dopo 3 anni...
    Io(urlando): è finita la marmellata...
    Chiara: la vado a comprare...
    Bill: no aspetta vado io....
    Tom: và chi l'ha finita...
    Chiara abbassa gli occhi...
    Io(uscendo dalla cucina): sei una palla finisci sempre tutto...
    Tom(ridendo): a si...veramente di palle quì ce ne sono 2...che se non la piantano, altro che seguirci nei tour...
    Io & Chia: come fareste senza di noi...
    Bill: già...
    Io: cambiando discorso...siete stati bravi sta sera...
    Tom: grazie...
    Bill: pensate che questo concerto ve lo vedrete altre 20 volte...
    Io: che palla...
    Tom: vuoi tornare a casa?
    Io: neanche morta...Mi butto su di lui che stava straiato sul divano...si butta anche Bill seguito da Chiara...
    Tom: fate piano, o mi uccidete il bambino...mi tocca la pancia...
    Bill: o scusa...me ne ero dimenticato...
    Io: ma come cazzo fai a dimenticartene...sono al 7 mese...guarda che pancia...
    Tom l'accarezza...e gli dà un bacio...poi ci guada tutti...
    Tom: mega abbraccio??
    Tutti: si...
    Ci abbracciamo...
    Bill: vi voglio bene...
    Noi: anche noi...
    Tom (baciandomi l'orecchio): non mi lasciare mai...ti amo...


    Un mese di tuor era passato siamo tornati a casa dei gemelli, fino a quando non nascerà il bambino\a....Bill è una cosa insopportabile sono 8 mesi che fà il medico rompiscatole...non posso più fare niente....
    Tom(scaricando le valigie): Bill portale in casa...(si rivolge a me e Chiara)voi salite...
    Io inizio a aprire la porta...i genitori erano partiti per qualche giorno e la casa era tutta loro....spinsi la maniglia ed entrai in casa...salii le scale piano, ero stanca e volevo riposarmi...
    Io(dalle scale): andiamo a riposarci...
    Tom(che era entrato in casa): ok tesoro...fai riposare anche il piccolo...
    Io sorrisi e continuai a salire le scale...apri la prima porta che trovai....era molto calda e sapeva di vernice...come fosse stata dipinta da poco...mi sdrai sul letto...ma non riuscivo a prendere sonno..così iniziai a guardare negli armadi (la curiosità fà brutti scherzi)....trovai un piccolo portagioie azzurro...lo apri e ci trovai vari fogli...una era una lettera...la lessi...


    Ciao Bill...
    Se stai leggendo questa lettera vuol dire che nel letto accanto al tuo manca un pezzo della tua vita...non ti spaventare stò bene e non mi sono suicidato...volevo solo andarmene...ti prego non fare vedere a nessuno questa lettera...io la dò a te perchè ti voglio bene..e perchè sò che un giorno i nostri occhi s'incontreranno ancora...ora ti stò fissando...come sei bello, dormi come i bambini piccoli...col dito in bocca....mi mancherai fratellino...ma io devo proteggerti!!E credimi sulla parola io ti proteggerò fino alla fine dei miei giorni...mi sono preso questo compito e ti prometto che lo porterò a termine...
    Ti voglio bene...
    TOM




    Una lacrima scese dai miei occhi, per poi dissolversi tra le mie labbra...rimisi la lettara dentro e rovistai tra le altre cartacce, trovai dei documenti, assegni, bollette...tutte intestate a mio padre...perchè??
    Sentì dei passi sulle scale...ma non feci in tempo a muovermi che la maniglia si abbassò, e una chioma imponente fece irruzzione nella stanza...
    Bill(fissandomi perplesso): che stai facendo?
    Io: scusami Bill....non volevo...
    Bill si avvicinò...prese i foglie e fece un sorriso poi prese le mie mani e le mise tra le sue....
    Bill(sussurandomi): scusa...
    Io: l'abbiamo fatto mille volte questo discorso....
    Bill: si lo so...ma non sai perchè facevo questo per tuo padre...
    Io: dimmelo allora...
    Bill: io non volevo solo allontare Tom da te...perchè non scappasse più..io volevo anche allontanare te da lui...perchè...perchè io ti amavo...
    Rimasi lì, immobile...le sue parole rieccheggiavano nella mia mente...
    Bill(quasi leggendomi nel pensiero): ma ora è acqua passata...stò per diventare zio...
    Buttai fuori l'aria che avevo trattenuto...volevo bene a Bill...lui si mise a parlare alla creatura...intanto Tom fece capolino nella stanza...
    Tom: hey....ha chiamato Gustav....vi và sta sera di andare a una festa...così mostri il tuo pancione...
    Io(ridendo): certo papà...
    Bill: certamente...
    Tom: allora preparatevi...
    Diedi un bacio sulla guancia a Bill e uscì dalla camera...andai da Chiara e ci iniziammo a preparare...mi misi un vestito largo che arriva poco sopra le ginocchi molto scollato, oro con gli stass e i brillantini...la pancia sembrava finta e il vestito aderiva perfettamente al mio corpo...mi misi dei sandali con poco tacco e un trucco leggero oro e bianco sugli occhi, matita nera e il lucida labbra...Chiara si mise un'abito nero...mooooolto corto, degli stivali neri con i laccetti e il tacco e abbondò come sempre con il trucco...uscimmo dalla stanza e andammo da Bill e Tom...
    Bill aveva dei pantaloni stretti neri, una maglietta rossa con delle scritte nere e le converse...Tom jeans xxl, maglietta bianca e oro(senza farlo apposta) e cappello abbinato...mi prese la mano e salimmo in macchina...la festa era all'aperto...quando arrivammo Gustav e Geoeg ci raggiunsero...andammo a prendere da bere...io mi ero messa parlare con Bill del bambino mentre sorseggiavo un bicchiere di succo alla pesca...
    Bill: io spero che sia una femmina..
    Io: io anche...come la chiameresti??
    Bill: forse Bell o Bella come la mamma...
    Io sorrisi e distolsi lo sguado da Bil, in tempo perchè i miei occhi potessero vedere una ragazza con un coltello in mano che si avvicinava pericolosamente alla mia pancia....fu un'attimo....vidi una mano mettersi davanti a me...e poi il buio...
    ______________________________________________________________________

    Mi risvegliai in un'ambulanza...cerca Tom con la sguardo ma non lo trovai...vidi solo Chiara che mi teneva la mano e piangeva...avevo paura...mi toccai la pancia....e la senti bagnata...guardai le mie dita...erano sporche di sangue....i medici continuavano a parlare ma io avevo così tanto mal di pancia che non ci favcevo caso..poi senti un calcio dallo stomaco e delle contrazioni fortissime...iniziai ad urlare...l'ambulanza arrivò e assieme alla mia ne arrivò anche un'altra...i medici trasportavano la mia barella...Chiara non mi lasciava la mano...poi sentì afferare anche l'altra...mi girai e ti gurdai avevi il volto rigato di lacrime...lascrime profonde..lacrime di rabbia e tristezza....capì tutto...mi portarono in una stanza del pronto soccorso e vidi le porte della stanza accanto sbattere...e poi ti vidi...il sangue ti goccilava da una mano...mi guardavi anche tu...sentivo i medici discutere perchè non volevano far entrare nessuno...
    Tom: vi prego sono il padre...e il fratello...
    Medico: entri ma la prego non ci disturbi...
    Chiara(in lacrime): faccia entrare anche noi...(indicò Georg e Gustav che piangevano)...
    Medico: dovete stare in fondo e solo nella stanza della ragazza...
    Tom mi prese la mano e guardava nella mia stessa direzione...poi i nostri volti s'incotrarono...avevi il volto rigato di lacrime...ma riuscivi a sorridermi...anche io piangevo ma senza accorgermene...i medici mi dicevano di spingere ma io non ne avevo la forza...tornai a fissare la porta che si spalancò e io potei vedere il tuo volto...mi guardavi...poi sentì dei pianti da bambino e qualcuno esulatare...Tom lasciò la mia mano...
    Medico(urlando): è una femmina...
    Ti fissai per l'ultima volta...e anche tu e sulle tue labbra comparve un sorriso...poi sul tuo monitor compare una linea distesa e compatta...torno sul tuo viso...le tue palpebre sono abbassate ma sei felice...le porte si chiudono e anche i miei occhi...
    ___________________________________________________________________________

    Mi sveglio in stanza bianca...Gustav mi tiene la mano e mi accarezza i capelli....Chiara mi tiene l'altra e sorride forzatamente...Georg è seduto sul lettino...e Simone e Gordon sono sullo stipite della porta a piangere...i raggi del solo illuminano ogni volto..ma nessuno sembra apprezzare quel ragalo del sole...ogni nostro viso è rigato di lacrime...ma nessuna felice...una sagoma comparve sulla soglia...e venne verso di me...con una creatura tra le braccia..forse l'unica che poteva farci sorridere ancora...tutti si avvicinarono...
    Tom (porgendomi la piccola): ecco lei è la mamma...
    Io iniziai a piangere tenendo in braccio quello scricciolo così bello...poi torno a fissarti...sul tuo viso ci sono ancora i segni di dolore, di lacrime secche che sarà difficile cancellare...nessuno ha sofferto come te...tu hai perso una parte di te...
    Mi venne fatta una sola domanda...
    Simone: come la chiamate??
    ___________________________________________________________________________

    Sono passati 6 anni da quel giorno...che c'è chi odia e chi ama...
    Io e Tom ci siamo trasferiti nella casa accanto a quella dei suoi genitori...la Chiara si è sposata...e Gustav e Georg sono spessissimo a casa nostra..ma c'è semrpe qualcosa che manca ad illuminare le nostre giornate...
    Io(Urlando): Beeeeeeeeeeeeeeeeell!!!!Vieni sull'altalena con la mamma...
    Una bambina con gli occhi color del mare e i capelli color del bronzo fece irruzzione nel giardino...era primavera e tutto era stupendo...ma niente aveva la bellezza di quella bambina...Tom era appoggiato al ciliegio e scirveva su un bloc-notes....
    Bell: papà vieni a giocare con me e al mamma??
    Tom: si tesoro scrivo una cosa e arrivo...

    Caro Bill...
    Ogni giorno ti scrivo lettere che sò che non potrai mai leggere..e ogni giorno ripenso alle tue ultime parole:"Dovevo proteggerti una volta io"...hai ragione Bill...quella sera hai salvato le donne della mia vita...non potrò mai ringraziati abbastanza...anche se per quello che hai fatto..hai perso la cosa più cara che avevi, la tua vita, io sento che sei sempre quì con me...Bell ti assomiglia tanto è solare, piena di vita e bellissima proprio come te...grazie Bill...grazie di aver salvato 2 ANGELI...



    Fine...
     
    Top
    .
  2. Kate ~
     
    .

    User deleted


    Oddeoooo!!!!

    Oh mio dio..... Karo.....

    Sono sconvolta, credimi.....

    Beh, dirti che è bella e scontato..!

    Insomma, hai una fantasia incredibile, hai creato un bellissimo intreccio, complimenti!

    Il finale è,a dir poco, da infarto!

    Oddio.... Honey.....

    Complimenti, davvero!

    Che tristezza però..... Honey....
     
    Top
    .
  3. °KaRo°KaUlItZ°94
     
    .

    User deleted


    Grazie davvero tanto Kate...sono strafelice che ti piace...
    Ma come hai fatto a leggere così in fretta???
     
    Top
    .
  4. [ToKio.HoTeL.nEl.KuOrE.]
     
    .

    User deleted


    oddio....ho pianto come una cretina...sto ancora piangendo..ma posso piangere per una fan fiction??????...Oo...complimenti...me si va a fare una doccia...(sono le 2 di notte! xD)
     
    Top
    .
  5. Kate ~
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (°KaRo°KaUlItZ°94 @ 7/2/2008, 15:36)
    Grazie davvero tanto Kate...sono strafelice che ti piace...
    Ma come hai fatto a leggere così in fretta???

    Adoro leggere, quindi ho imparato a leggere anche abbastanza velocemente!!^^

    Bellissima, davvero!!!!!!
     
    Top
    .
  6. sabrykaulitz94
     
    .

    User deleted


    oddeo io l avevo letta anche io un altro forum..

    è semplicemente stupenda..una delle miepreferite....

    :76j87687: :76j87687: :3435d:
     
    Top
    .
5 replies since 7/2/2008, 07:37   1028 views
  Share  
.