Yes, I Do.

Breve One Shot su Gustav.

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  1. *SiSsATHAddicted*
     
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    Eccomi qui.
    Ansia a mille. La paura dei giorni scorsi mi invade.
    Tutti i dubbi e le incertezze sembrano diventare realtà solide.
    Ma che ho fatto?
    Che sto facendo?
    Perché continuano a fissarmi.
    Basta domande. Lasciatemi in pace.
    Non mi è mai piaciuto stare al centro dell’attenzione.
    Odio questi flash. Voglio scappare. Basta una scusa, mi allontano un attimo e poi corro via.
    No…….. Non potrei mai farlo. Non a lei.







    Seduta su una bella auto. Trucco perfetto, che non riesce comunque a coprire l’agitazione.
    Lo stomaco sembra stare per implodere.
    Voglio urlare. Urlare per levare questo peso. Urlare di gioia.
    Oggi è il mio giorno.
    Non riesco a respirare.
    Colpa del vestito o dell’ansia?
    Magari di entrambi….
    Ok, siamo arrivati. Non si torna più indietro.
    Un ragazzo mi apre il portello e mi porge la mano. Poggio le mie Decolletè bianche tacco 12 sull’asfalto. Mio padre mi prende sotto braccio, fa l’indifferente. Gli viene molto male, lo conosco, quel sorrisino finto non riesce neanche ad attraversare i folti baffi. Ma apprezzo il suo tentativo di non farmela pesare. Mi accingo verso la scalinata, rispondo alle attenzioni con un sorriso di circostanza.
    Alle prove era tutto più facile!
    Ho bisogno di vederlo…………………….






    Cos’è tutto questo mormorio?
    E’ finalmente arrivata?
    Così presto? Pensavo di aspettare molto di più conoscendola….
    Ritardarla come poche! Quanto mi farà penare! … Ma che penso!?!?
    La gente si sposta. Eccola.
    Finalmente riesco a vederla. E’ semplicemente bellissima.
    D’impatto per gli occhi. Quel suo abito molto semplice, addosso a lei diventa regale. Delicatamente a svasare, bianco candido. Sembra un angelo.
    E quel viso….. Adoro quell’ espressione.
    Cerca di nascondere l’imbarazzo e sorridendo le si formano quelle due fossette sulle guance.
    Non l’ho mai vista così bella.
    Adesso ricordo che sto facendo…
    Sto per sposare la donna dei miei sogni.







    O mio Dio quanta gente.
    Quanti flash. Ma davvero abbiamo invitato tutte queste persone?
    Papà ti prego, portami da lui alla svelta.
    La folla si apre davanti a me.
    Eccolo.
    Lo vedo. Mi sorride, leggermente.
    Deve essere molto agitato. Sicuramente più di me, lo conosco. Finge di essere tranquillo. Si isola.
    Ma stavolta, sa che non può bacchettare niente e nessuno.
    Credo che ricorderò questo istante per il resto della vita. Quel suo sorriso sincero lo rende così bello.
    L’abito blu scuro gli calza a pennello e la rosa bianca all’occhiello spezza, facendo risaltare i suoi profondi occhi color nocciola. Il suo sguardo. Perso. Innamorato.
    Non vedo nient’altro. Solo lui.
    Ogni passo più vicino. E’ il momento.







    Vuoi tu Gustav Klaus Wolfgang Schafer prendere in sposa la qui presente Silvia Pasqualino?
    Si, lo voglio. [Non ho più dubbi.Sei mia. Non ti lascio andare.]

    Vuoi tu, Silvia Pasqualino, Prendere in marito il qui presente Gustav Schafer?
    Si, lo voglio. (Nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia. Con te sono pronta a tutto)



    Con il potere da me conferitomi, vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.



    Uno sguardo. Un bacio.
    Così le nostre anime sono definitivamente unite, finché morte non ci separi.
     
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  2. »Eleo
     
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    che bella...
    dolce e tenera!!!
    braaava!
     
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  3. __NiCoLe SuN__
     
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    Molto bella!!
    Complimenti!! ^^
     
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  4. *SiSsATHAddicted*
     
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    Grazie *_*


    *me arrossisce*
     
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3 replies since 28/4/2008, 21:29   72 views
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