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mellola.
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tom sospirò sul collo di bill lentamente.
non era sicuro di poterlo nè di volerlo fare eppure quella pelle chiarissime l'aveva da sempre costretto a spingersi oltre.
come prima azione avvicinò le labbra a quelle di bill poi come se fosse stato trafitto da un dubbio immenso si fermò.
si fermò a fissare gli occhi di bill che nascondevano stupore,malizia e...dubbio.
nella sua mente mille pensieri fluttuavano,sospirò.
bill gli accarezzò il collo con la mancina dolcemente e per un attimo gli parve di sentire la pelle di tom sotto il suo tocco tremare.
aveva paura. una paura immensa di rovinare quel rapporto che si era creato saldo come le mura di un castello tra loro negli anni con un semplice sfioro di labbra.
fino ad ora la certezza di amare tom come fratello era salda ma da un momento all'altro con un sospiro, una folata di vento fece cadere le sue certezze come un castello di carte.
uno davanti all'altro inermi,disarmati si fissavano.
vedevano il loro completamento davanti ai loro occhi,la loro metà; perchè chi pensa che l'amore abbia confini si sbaglia.
bill per tom era sempre stato la metà del suo essere e anche se spesso egoisticamente pensava di potercela fare senza di lui ricadeva nel peccato e nell'urgenza di toccare e sentire il calore di quel corpo.
bill respirò profondamente alzando il torace,poi quasi in segno di completa vulnerabilità abbassò lo sguardo e lo concentrò sul pavimento in marmo bianco che gli dava spesso fastidio agli occhi per via della troppa luce che quel bianco intrappolava.
lo voleva? lo voleva davvero? vivere una vita nel peccato di amare la persona per cui vivi? per cui sorridi? per cui alla mattina ti svegli?
la risposta la trovava in quegli occhi nocciola così simili ai suoi, dai quali questa volta si era ritratto.
"guardami" quelle parole uscirono dalla bocca di tom in un sibilo soffocato.
bil sollevò lo sguardo e si trovò davanti a quelle due stelle che lo offuscavano.
"bill...puoi darmi la tua anima?"
lo chiedeva per amore,non gli aveva chiesto il suo corpo,gli aveva chiesto l'anima; e ciò aveva un significato ben più profondo.
"si" disse tenendo gli occhi decisi puntati in quelli di tom.
dimmi che non mi meriti ed io smetterò di amarti."per sempre?"
"per sempre" disse bill.
brucierò all'inferno,se questa è la punizione per averti amato.
Si chiama amore ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.
Amore per noi stessi e per il nostro destino,
affettuosa adesione
a ciò che l’Imperscrutabile
vuole fare di noi
anche quando
non siamo ancora in grado di vederloe di comprenderlo
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Marissa Kaulitz°.
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Bella! .
can you give me your soul? |
