Un'altra volta noi

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  1. ~•>>Bea*
     
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    vi posto una fan fiction che ho iniziato a scrivere.
    spero vi piaccia!

    Un'altra volta noi


    Capitolo 1

    La pioggia batteva furente contro gli abbaini della camera di Laura, e ogni tanto qualche lampo squarciava il cielo illuminando tutto l’attico in cui la ragazza viveva ormai da un anno. Quella notte non riusciva a prendere sonno, come ormai accadeva da settimane.
    Si rifugiava sotto la morbida e calda trapunta per non vedere tutte quelle strane sagome di vestiti, oggetti e soprammobili che al buio prendevano forme inquietanti, ben diverse da quelle che erano durante il giorno.
    All’ennesimo tuono decise di alzarsi, una camomilla l’avrebbe aiutata a dormire meglio o per lo meno avrebbe potuto assopirla. Si diresse in cucina prese un pentolino e mise dell’acqua sul fuoco. Aspettando che raggiungesse la temperatura giusta si sedette sul divano. L’occhio le cadde su una foto che spuntava da uno scatolone mandatogli dalla madre una settimana contenente alcune cose di scarsa importanza, o almeno così credeva.
    Si sistemò a gambe incrociate davanti allo scatolone e prese in mano la foto la osservò bene, era la foto della prima media. Stentava a riconoscersi era una bambina paffuta, con gli occhiali da vista, indossava sempre vestiti coloratissimi e teneva i capelli legati in due trecce che le ricadevano sulle spalle. Questo in prima media, ma due anni dopo non sembrava più lei. Ne tirò fuori una di terza ed eccola lì, vicino a Jessica e Marta, alta, snella un fisico mozzafiato di una bellezza più unica che rara. E c’era anche lui, il ragazzo che aveva lasciato un segno indelebile nella sua vita, che l’aveva messa contro i suoi genitori e la sua famiglia. Più che un ragazzo era stato un uragano che le aveva scombussolato la vita ed ora rimanevano solo i segni che pian piano scolorivano. Tom.
     
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  2. serenoska
     
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    oh my god!!!!
    scrivi benissimooooo continuala presto mi raccomando!!!
     
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  3. °BabyBill93°
     
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    Brava, Bea, bell'inizio!!

    Mi piace, continua!!
     
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  4. ~•>>Bea*
     
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    grazie ragazze...
    spero che ci siano più lettori T.T
     
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  5. sweetchris
     
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    Eccomi, mi aggiungo anche io!!
    Bella davvero!!!
    Continua perchè noi vogliamo il seguito!
     
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  6. lady k
     
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    posta posta posta posta posta posta posta posta posta posta... te lo ripeto fino all'infinito se non lo fai ... please :crybaby.gif:
     
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  7. ~•>>Bea*
     
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    Ragazze grazie mille! ecco il nuovo capitoletto! non vi garantisco niente però!!

    Capitolo 2

    Immersa nei ricordi si diresse verso i fornelli, mettendo l’infuso nella tazza, mescolò e sorseggiando un po’ alla volta la bevanda bollente si sedette al tavolo con la foto tra le dita. Non riusciva a smettere di fissarla di ricordare. Sarebbe volentieri tornata indietro per cambiare il corso delle cose, per non essere stata costretta a rinunciare a così tanto.
    Tutta quell’odissea era cominciata con una scommessa, una banalissima scommessa. Laura era la classica ragazza isolata che molti definivano strana, lunatica, o più stupidamente sfigata. Ma lei non era niente di tutto ciò, aveva semplicemente interessi diversi e prefeeriva coltivarli da sola piuttosto che sprecare il suo tempo con delle “bimbe ossessionate da cose superficiali” così definiva le sue compagne. Lui invece era il ragazzo che alla compagnia maschile preferiva quella femminile, non per un orientamento sessuale diverso, ma solo per portarsele a letto se così si può dire.
    -Tom vieni qui un secondo- disse Markus, il bulletto della classe,
    -che hai?- rispose Tom seccato
    -li vuoi 30€?- chiese Markus
    -certo!- rispose fermamente Tom
    -allora, tu fatti invitare da Laura a casa sua, e se te la da ti diamo 30€-
    -altrimenti?- chiese Tom stupito
    -altrimenti se non te la da i soldi ce li dai tu…- rispose Markus con fare esperto.
    Non era qualche giorno che Tom aveva messo gli occhi su quella ragazza, era bellissima ma non sapeva come avvicinarla, non era come le altre oche, a cui bastava fare un complimento e cadevano ai tuoi piedi, lei era diversa. Non aveva un rapporto con le altre ragazze, si limitava a quelle frasi di cortesia per riuscire a mantenere una buona convivenza in ambito scolastico, ma niente di più. Era matura per una ragazza della sua età, sapeva quello che voleva.
    -ehm…Laura?- chiese Tom attorcigliandosi nervosamente le dita
    -dimmi pure!- disse la ragazza alzando la testa dal libro di geografia
    -sai di quel corso di italiano che è iniziato ieri?...ecco…non ho capito niente…e siccome tu sei italiana mi chiedevo se mi potessi dare una mano- disse Tom tutto d’un fiato.
    -certo!...se ti va oggi puoi venire da me oggi alle 3- disse Laura sorridendo.
    -perfetto, grazie!- confermò Tom con il suo sorriso.
    Tutto iniziò con questa dinamica, ma nessuno si aspettava quello che poi sarebbe realmente successo.
    Il pomeriggio arrivò in fretta e tra un verbo e l’altro Tom e Laura iniziarono a conoscersi meglio. Quella ragazza lo stupiva ogni volta di più era come si suol dire “una sorpresa dopo l’altra”.
    Ma più iniziava a conoscerla più capiva che con lei non avrebbe fatto niente.
    -Tom, toglimi una curiosità…perché non mi porti a letto?- chiese Laura addentando un panino con la marmellata, senza peli sulla lingua. Lei non aveva mai pensato di andare a letto con quel ragazzo e tantomeno lo desiderava, ma sapeva com’era Tom, e sapeva anche che si sarebbe portato a letto qualsiasi essere vivente dotato di seno e glutei.
    -Non lo so, provo un senso di rispetto verso di te- disse Tom perplesso, quella domanda lo lasciò spiazzato. Non sapeva nemmeno lui il motivo e questo lo preoccupava molto. Lui trovava sempre una risposta ad ogni sua domanda. Ma questa lo lasciava con l’amaro in bocca, dal suo portafogli i trenta euro mancavano perché sapeva che non sarebbe mai riuscito a vincerla quella dannatissima ed insulsa scommessa.

    Edited by ~•>>Bea* - 17/6/2008, 14:56
     
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  8. lady k
     
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    image image image all'inizio e poi :rtyry: :rtyry:
     
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  9. sweetchris
     
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    Mamma continua!!
    Sono rimasta senza parole ... continua!!
    Voglio sapere ... bravissima! I miei complimenti!
     
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  10. °BabyBill93°
     
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    Brava, Bea!! Continua!!
     
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  11. ~•>>Bea*
     
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    grazie ragazzeeee!!!
    :565y444444: :565y444444:
    sì ma non esagerate!!!
     
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  12. lady k
     
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    siamo anche troppo buone questa ff è stupenda, mai pensato di scrivere un libro?
     
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  13. ~•>>Bea*
     
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    Ho deciso di postarvi un altro capitoletto! spero che vi piaccia e non vi annoi!^^

    Capitolo 3

    Come tutti gli anni scolastici anche quello passò in fretta. Il rapporto dei due crebbe durante l’anno, tra una ripetizione e l’altra si instaurò un rapporto. Definirlo di amicizia era difficile perché nessuno dei due si era mai dichiarato amico dell’altra. Ma dentro di loro sapevano che un sentimento li legava, era forte, ma non si trattava di quello che state pensando, no…non era amore.
    L’ultimo giorno di scuola non si scorda mai, e come sempre tra lacrime e sorrisi, tra abbracci e baci, tra arrivederci e addii non mancano mai le sorprese e le delusioni, ma soprattutto quest’ultime.
    Nel cortile dell’istituto gli alunni dell’ultimo anno avevano organizzato un simpatico rinfresco per festeggiare la fine dell’anno, musica di tutti i tipi, balli di gruppo e gare di limbo. Per alleviare un po’ gli umori dei ragazzi.
    -ehi Bill, hai visto tuo fratello?- chiese Laura guardandosi attorno
    -no, mi spiace- mentì Bill
    In realtà tutti sapevano dove si trovasse a parte Laura troppo esterna ai pettegolezzi. Oltre a Tom a quel rinfresco mancava anche Cindy. Cindy era la ragazza più esuberante sfacciata, quella il cui numero si trova scritto sulle panchine dei giardinetti pubblici con accanto svariate frasi di cattivo gusto. In ogni scuola c’è una Cindy ed in ogni scuola è la ragazza più odiata.
    Tutti sapevano dov’erano quei due ed anche cosa stavano facendo. Il professore di educazione fisica l’aveva incaricata di sistemare i materassi e lei voleva il suo regalo di fine anno, tutto ciò che voleva lo poteva ottenere. E così fu, quei materassi non furono rimessi a posto subito.
    Laura venne a sapere la verità da alcune sue compagne di classe. Non riusciva a crederci, insomma non erano affari suoi, ma non l’aveva nemmeno salutata. Così tornò a casa sola, come non accadeva da un anno.
    -Mamma? Quando parte la zia?- chiese Laura tornata a casa.
    -domani mattina perché?- chiese la madre sorpresa.
    -vado con lei.- rispose fredda la ragazza, dirigendosi in camera per preparare le valigie. Per un po’ non avrebbe più voluto vederlo, troppo grande era stata la delusione, e quella di partire un mese con sua zia con destinazione l’Italia, beh, era un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
    L’indomani mattina partirono la mattina presto dall’aeroporto di Amburgo con destinazione Cagliari. Un mese lontano da casa le avrebbe fatto bene, un mese all’insegna del divertimento con una zia che avrebbe vissuto ogni secondo come se fosse stato l’ultimo della sua vita sarebbe stato l’ideale. C’era solo una regola: non pensare a Tom.
    -Ehi amore…dove vai?- chiese Cindy cercando di essere il più intrigante possibile, infilandosi il reggiseno.
    -Amore?...guarda che era solo sesso…solo sesso…- disse Tom, cinico sbuffando.
    Cindy strabuzzò gli occhi Tom se ne accorse
    -cosa ti aspettavi? Un anello al dito?- Tom uscì dalla palestra lasciano che la porta sbattesse alle sue spalle. A Cindy non restò altro che un materasso da sistemare, la confezione di un preservativo da buttare e una giornata da dimenticare.
    Tom scese nel cortile, ma non trovò Laura, solo qualche ragazzo curioso e qualche ragazza invidiosa. Ma non Laura.
    Si accese una sigaretta tornando a casa, la via era deserta il sole picchiava sulla sua testa, ma non c’era traccia della ragazza.
    Tornò a casa e nel tardo pomeriggio decise di andare a casa di Laura. Trovò il cancello aperto
    -ehi Lukas, tua sorella è in casa?- chiese Tom al fratellino della ragazza che si trovava con alcuni amici a giocare a calcio.
    -sì, non c’è nessun altro- rispose Lukas senza staccare gli occhi dal pallone di cuoio che rotolava da una parte all’altra del giardino.
     
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  14. °BabyBill93°
     
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    Oh, no!! Perché non si sono salutati??

    Spero che Tom riesca a raggiungere Laura, da qualsiasi parte si trovi in questo momento!!

    Comunque, brava! Continua!!
     
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  15. lady k
     
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    toooooooooooooooom come puoi fare questo!!!! non puoi fare così. è davvero fantastica posta presto!!!!!!!!!
     
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187 replies since 13/6/2008, 21:26   2561 views
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