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^^...IchLiebeBill...^^.
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Eheheh!!! Vedremo.. 
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^^...IchLiebeBill...^^.
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Continuo.. 9° Capitolo
Poco dopo, Bill tornò a casa, dove trovò Tom che lo stava aspettando davanti alla porta.
Bill: Tom? Mi hai aspettato tutto il tempo?
Tom: diciamo di sì. Allora? Com’è andata?
Bill: mi sono ricordato di lei, e.. tutto grazie ad una foto di noi tre da piccoli!
Tom: quale foto? Ah, sì la ricordo. Bella, quella!
Bill: eh, sì. Mi ha chiesto se domani potevamo uscire tutti e tre di pomeriggio, per te va bene?
Tom: certamente! Così, all’occasione vedo se ci sono belle fighe per strada. Magari le seduco e.. poi me le porto a letto! –facendo l’occhiolino-
Bill: sei disgustoso. Prima mi domandavo perché queste ragazze venissero con te, ma ora che ci penso sai qual è la risposta?
Tom: dimmi.
Bill: è che sono della tua stessa pasta, e quindi..
Tom: potresti divertirti anche tu, lo sai bene!
Bill: io non voglio averci nulla a che fare con quelle.
Tom: allora resti vergine a vita.
Bill: vuoi abbassare la voce? Potrebbero sentirti.
Tom: qual è il problema? Posso anche gridarlo!
Bill: nono!
Tom: sto scherzando, non umilierei mai la mia metà, non trovi?
Bill: grazie, Tom! Ti voglio bene.
Tom: sìsì, anch’io. Ma siamo ancora qui fuori? Entriamo, no?
Bill: già.
Tom: ma dimmi un pò.. li hai salutati i suoi?
Bill: dormivano.
Tom: ho capito.
Bill: quando sono arrivato lei era in giardino.
Tom: O.o in giardino?
Bill: sì, su una sdraio.
Tom: mamma mia, che.. ok, meglio che mi sto zitto. Ma.. era in intimo?
Bill: eddai Tom, è nostra amica. Una volta tanto fai il serio, e abbi rispetto. Comunque no, non era “in intimo”.
Tom: e come? Nuda?
Bill: Toooommmm. In pigiama.
Tom: ullalà. Ma è fatta.. troppo bella! O sbaglio?
Bill: …
Tom: chi tace acconsente!
Bill: e ora che c’entra? Smettila!
Tom: so che lo pensi anche tu.
Bill: va be, vado a dormire. Buonanotte!
Tom: notte!!
Bill entrò in camera sua, e si spogliò rimanendo in boxer. Si mise sotto le lenzuola, e prese il cellulare. Mandò un messaggio ad Anita, dicendole che per domani andava bene anche a Tom.
Squilla il cellulare di lei, un nuovo messaggio:
“Ciao Any, sono Bill! Beh, ormai lo sai questo è il mio numero. Comunque.. per domani va bene, usciamo e viene anche Tom. Notte e sogni d’oro, ti voglio bene”
Non appena lei terminò di leggere il messaggio, apparve un sorriso sulle sue labbra e subito gli rispose.
“D’accordo, domani vengo a suonarvi io, verso le 15.30. Notte e sogni d’oro anche a te e.. ti voglio bene anch’io!”
A Bill arrivò il messaggio, e sorrise anche lui quando finì di leggerlo. Poi ripose il cellulare sul comodino, e si girò su un fianco chiudendo gli occhi. Si addormentarono entrambi. Chissà perché ma dal giorno che erano tornati i gemelli, il tempo era sempre bello! Di giorno il sole brillava candido nel cielo, senza tregua, e la sera il cielo era solo ricoperto di stelle e dalla luna, e non più dalle nuvole nere. Che fosse un segno? Non si sa..
9° Capitolo
Ditemi! =). -
Lellenuccia.-*-..
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Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! Amore Mio!!!!!.... e dimmelo che posti però uffa.....T__T
Comunqu daidaidaidaidaidaidai!!!! Continua che Bill e Anita devono uscire quindio posti! Daidaidaidaidaidaidai!!!SPOILER (click to view)Amore???? Topola!!! Buhahahahaha!!! non ti darò mai pace con sta storia! buhahahahahahahahahahaha
Kiss Lelle. -
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Grazie! Ahahah, sì lo so che non mi darai pace xD! Comunque spero di postare presto! ^^ . -
Lellenuccia.-*-..
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Eh no micetta!!! Tu Devi postare presto, non sperare.... ù__ù
Capitooooooooooo?????
Comunque me ti adora e ti lovva e ti vuole un mondo e mezzo di bene
kiss Lelle. -
^^...IchLiebeBill...^^.
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Altro soprannome? Micetta! Vabbè mi stanno bene tutti e due, eheheheh!!!! ^^ . -
Lellenuccia.-*-..
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La mia è un arte ù__ù Non è facile trovare soprennomi sai?? ti devi impegnare e fare un sforzo celebrale molto.... molto.... molto forte ecco! SPOILER (click to view)Mamma che italiano........
Wow.. celebrale... parola di 4 sillabe... sono intelligente oggi!!!
Kiss Lelle. -
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Continuo.. 10° Capitolo
Il giorno seguente, Anita si svegliò presto. Si fece la doccia, si sistemò per bene, e poi.. dato che il sonno le era praticamente passato ne approfittò per leggere un pò. Si mise seduta sul suo letto, e iniziò a leggere. Anche la madre, era già in piedi come sempre.
Erano le 10.00!
Il sole era così caldo, che era capace di spaccare anche le pietre. Insomma: una bellissima giornata!
Casa Kaulitz:
Tom aprì gli occhi, e.. aveva una gran voglia di fumarsi una sigaretta. Uscì fuori, con il pacchetto di sigarette e l’accendino; poi ne estrasse una e la mise fra le labbra, avvicinando l’accendino ad essa e accendendola. Fumare, lo rilassava! Diceva anche che la sigaretta in bocca e quel piercing che aveva sul labbro inferiore a sinistra, lo faceva sembrare ancora più sexy!
Una volta finita la sigaretta, rientrò dentro e si andò a fare una doccia.
L’acqua scorreva lenta sul suo corpo, né calda e né fredda.
Pensava alla giornata che avrebbe passato quel pomeriggio, insieme al fratello e ad Any; così, pensò di lavare la sua macchina, una Cadillac. Sarebbero usciti con quella. Sia lui che Bill, quando erano fuori città erano stati a scuola guida e si erano presi la patente e.. questa macchina era di entrambi diciamo. Magari Bill, se la sarebbe comprata un giorno, una tutta per lui evitando di dividersi questa qui!
Si vestì al suo solito, con roba larghissima. Andò in cucina dalla madre, dandole il buongiorno dato che ancora non gliel’aveva dato, e:
Tom: ‘giorno Mamma!
Simone: buongiorno Tom! Hai dormito bene?
Tom: sìsì. Devo riempire un secchio con acqua e qualcosa per pulire.
Simone: ma che devi fare?
Tom: devo lavare la macchina.
Simone: d’accordo, tu comincia ad andare fuori che te lo porto io; hai anche bisogno di una spugna, giusto?
Tom: esattamente!
Simone: va bene!
Tom: ti aspetto fuori.
E detto questo, si recò fuori o meglio in garage. Aveva preso le chiavi della macchina, per uscirla dal garage; così lavandola non avrebbe bagnato il garage e cose varie. Aprì lo sportello, e vi si infilò dentro inserendo la chiave e accendendo il motore. Partì, e la posteggiò fuori! Poco dopo arrivò Simone con l’occorrente:
Simone: ecco qui!
Tom: grazie!
Simone: hai fatto bene a metterla qui fuori, non voglio che si metta sotto sopra il garage.
Tom: ne ero sicuro, perciò l’ho fatto!
Simone: perché non ti fai aiutare da Bill?
Tom: ma dorme.
Simone: e sveglialo, no? Così si abituerà anche lui ad alzarsi presto, com’è giusto poi. Siete due gran dormiglioni, ma da chi avete preso??
Tom: boh, chissà.. comunque, d’accordo ora lo vado a svegliare.
Tom, entrò dentro e salì su in camera di Bill. Lo trovò che dormiva, e di corsa non pensandoci due volte, lo svegliò forte come aveva fatto lui l’altra volta:
Tom: Biiiiiiiillllllllllllllll!!!!! Svegliaaaaa!
Bill: mmhh.. che cosa vuoi? Idiota, stavo dormendo!
Tom: questo l’avevo capito.
Bill: ecco. Allora gradirei farlo un altro pò, quindi arrivederci! –girandosi dall’altra parte-
Tom: mi aiuti a lavare la macchina? Visto che oggi dobbiamo uscire?
Bill: e che cazzo!
Tom: eddai, ti prego!
Bill: okok, dammi un’oretta visto che devo farmi la doccia ecc..
Tom: ah, vabbè ho capito. Me la lavo da solo -.-
Bill: ma no, dai ci metto dieci minuti.
Tom: sì, i tuoi dieci minuti sono dieci ore!
Bill: esagerato. Beh, se ti secca aspettarmi lavatela tu!
Tom: va bene dai, ti aspetto alzati.
Il ragazzo, si scoprì e si sedette sul letto, stiracchiandosi un pò.
Tom: adesso però!
Bill: un attimo, io ho i miei tempi fratellino!
Tom: sì, come le donne!
Bill: che cosa vorresti dire?
Tom: che sei una donna, può essere?
Bill: senti.. non cominciare, eh? Non farmeli girare.
Tom: ti aspetto giù.
Bill: sìsì.
Tom: fai con comodo, eh? –per ripassata-
Bill: ah ah ah! Cretino..
Tom uscì e stavolta, Bill si alzò sul serio. Aveva i capelli tutti arruffati e scombinati! In fretta prese i vestiti e tutte le altre cose, e uscì dalla stanza andandosi a infilare in bagno.
Dopo circa una mezz’oretta, il ragazzo uscì dalla doccia e così si vestì, si truccò, si fece i capelli ecc.. Così, subito dopo si recò fuori dove vide Tom, che aveva un pò iniziato ad insaponare per bene l’auto.
Bill: vedo che hai cominciato senza di me.
Tom: certo, se aspettavo te.. cresceva l’erba.
Bill: esagerato. Anzi, devi ringraziarmi perché ci sono stato meno del solito, e l’ho fatto perché dovevo aiutare te!
Tom: oh, ma grazie. Vabbè dai, vieni qui.
Bill: ecco!
Anche lui, prese la spugna e iniziò ad insaponare la macchina.
Dopo, una volta tutta insaponata, presero le pompe d’acqua e la sciacquarono man mano, ma.. Tom bagnò Bill, e non per sbaglio bensì di proposito.
Bill: Tom, questo non lo dovevi fare! –bagnandolo anche lui-
Tom: ahahahah, ma no dai!
Bill: vuoi la guerra? E guerra sia! –cominciandolo a bagnare di più-
Tom: d’accordo, vediamo chi vince!
Cominciarono a rincorrersi come due bambini, e nel frattempo ridevano come matti!
Anita, era ancora in camera sua che leggeva quando.. sentì delle risate provenire da fuori, così pensò di uscire in giardino. Così, adagiò il libro sul letto, e aprì la porta di camera sua.
Uscì in giardino, e dato che la casa dei gemelli si poteva dire che a momenti era accanto, li sentì bene e capì al volo che erano loro e si recò lì.
Una volta trovatasi là davanti, li vide tutti fradici e che continuavano a bagnarsi con la pompa, fin quando loro non si accorsero che lei era lì e smisero:
Bill: ehi, Any!
Tom: bellezza!
Anita: ciao, ragazzi!!
Tom: qual buon vento ti porta qui?
Anita: ho sentito le vostre voci, eheheheh!
Bill: ahahahah, bene! Stavamo facendo una sfida, vuoi unirti a noi? Abbiamo un’altra pompa!
Anita: wow, ok ci sto!
Tom le andò a prendere l’altra pompa, lei la accese diciamo.. e cominciò a bagnarli tutti da capo a piedi, e viceversa.
Sembravano come da piccoli, finalmente erano riuniti! Quando furono stanchi si buttarono sul prato e:
Anita: scusatemi, ma.. alla fine chi ha vinto?
Tom: nessuno.
Bill: beh, in ogni caso è stata tutta colpa di Tom. Mi ha bagnato lui per primo e ora guardamiiiii!!! Basta, devo andarmi a rifare doccia e shampoo!
Anita: sìsì, direi! Sembri un cagnolino appena uscito dal lavaggio!
Bill: Tom? Io ti uccido.
Tom: ahahahah!
Bill: vabbè io rientro, devo andarmi a chiudere in bagno e non devo uscire più!
Tom: sì, come no. Devo entrare anch’io dopo!
Bill: lo so! Ciao, Any! Ci vediamo oggi.
Anita: certo, ciau!
Bill entrò, e Anita rimase da sola con Tom in giardino!
Anita: Tom? Vuoi togliermi una curiosità?
Tom: dimmi tutto.
Anita: di chi è questa macchina?
Tom: mia e di Bill, abbiamo la patente. Ce la siamo presa quando eravamo fuori città!
Anita: oh, ma che bravi. Sono fiera di voi!
Tom: oh, grazie e noi siamo fieri di essere tornati qui, perché siamo di nuovo insieme a te!
Anita: sapessi io..
Tom: eh, già! Ti sei divertita?
Anita: sì, ma.. è meglio che torno a casa, perché devo rifarmi anch’io la doccia, e poi.. anche lo shampoo!
Tom: d’accordo. Allora a oggi! Ciao, bella!
Anita: ciao, Tom!
Di pomeriggio, Anita era ben pronta, e come aveva detto la sera prima a Bill, andò a casa loro alle 15.30, suonò e:
Bill: ohi, puntualissima!
Anita: eh, sì. Ci tengo!
Bill: bene, entra! Tom è allo specchio che si sta aggiustando il cappello e.. sta facendo il narciso -.-
Anita: oh, allora.. Tom?
Tom: sì, un attimo ho quasi finito.
Bill: è il “quasi” che mi preoccupa.
Tom: sono qui! Possiamo andare.
Anita: ok, dai!
Una volta davanti la macchina:
Bill: Tom? Guido io o guidi tu?
Tom: nono, guido io!
Bill: d’accordo!
Anita: ma quant’è enorme questa macchina!
Tom: sì, l’ho scelta io. Sai.. ho pensato che sarebbe stata abbastanza comoda e spaziosa, anche per fare sesso!
Anita: O.o oddio!
Bill: io non parlo, guarda!
Tom: vabbè, tu sei tutto santarellino!
Anita: ahahahah, che coppia. Tanto uguali, quanto differenti!
Tom: esattamente! Dai, andiamo invece di perdere tempo.
Bill: infatti, fratellino!
Salirono su. Tom al volante, Bill accanto e Anita dietro. Erano tutti e tre con gli occhiali da sole. Poi.. Bill accese lo stereo e mise una stazione radio qualsiasi, e diedero una musica discoteca:
Anita: oddio, che bella questa musica qui! Bill, la lasci?
Bill: certo che la lascio! –sorridendo-
Anita: grazie!
La ragazza, si mise a ballare in macchina e ogni tanto Bill si voltava a guardarla e Tom rideva.
Tom: potevi dirmelo che volevi andare in discoteca, no?
Anita: ma sto solo ballando, anzi.. Bill? Toglila altrimenti non mi fermo più.
Bill: agli ordini signorina!
E subito cambiò stazione. Ma..
Tom: basta! Lascia fare a me.
Fine 10° Capitolo
Ciao ciao! ^^. -
Lellenuccia.-*-..
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Micettaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oddio sono morta dal ridere!! Hihi
Che bellu, tutti insieme!!! Io pretndo il continuo!!!
Kiss Lelle. -
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Grazieeee, continuerò presto! =) . -
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Continuo.. 11° Capitolo
Bill e Anita lo guardarono interrogativo, e Tom nel frattempo prese un cd e lo infilò dentro lo stereo. Stava per cominciare la prima canzone, ma lui posò il dito sul tasto per cambiare, e passò avanti arrivando alla numero cinque, che era.. Apologize di Timbaland!
Tom: allora? Che ne dite?
Anita: perfetta!
Bill: sì, anche a me questa piace!
Tom: bene! però.. gradirei che vi tappaste le bocche.
Bill: -.-
Proseguirono la strada; Bill si poggiava al vetro e pensava. Anita invece, guardava dal finestrino e ogni tanto volgeva lo sguardo a Bill dallo specchietto, ma lui non la guardava, era perso nei suoi pensieri e, nel frattempo la canzone andava avanti.
Anita: dove stiamo andando?
Bill: ehm.. in realtà non saprei.
Anita: vi va di andare al centro commerciale?
Bill: wow, sìsì!
Tom: ok, ma solo perché siete voi e perché io devo guardare tutte le ragazze.
Anita: d’accordo!
E si misero a ridere tutti e tre!
Dopo circa, una ventina di minuti arrivarono davanti il centro commerciale e Tom posteggiò, poi scesero dalla macchina:
Anita: ci sono venuta solo una volta qui! C’è tutto qui dentro, anche il cinema.
Tom: che bello!
Si recarono all’entrata, e già da lì cominciarono a vedere una marea di negozi.
Anita: io voglio fare un pò di shopping, voi volete venire con me?
Tom: no, io vado al bar a prendermi una spremuta!
Bill: volentieri, Any!
Anita: a dopo Tom, e.. non guardare troppe ragazze, eh?
Tom: beh, su questo non ti do proprio retta. A dopo va..
Anita e Bill si incamminarono verso i vari corridoi del centro, e:
Anita: andiamo prima per me o per te?
Bill: per me è uguale.
Anita: d’accordo. Ma forse nei negozi c’è sia reparto maschile che femminile.
Bill: perfetto allora! Entriamo in quello lì, che ne dici?
Anita: mmm.. mi attira. Andiamo!
Entrarono e salutarono garbatamente con un “salve”, e iniziarono a girare per il negozio.
Anita: che bella!
Era una magliettina a canottiera rosa, con scritto sopra con dei brillantini: Miss Pink!
Bill: già, ti starebbe benissimo. Perché non la provi?
Anita: devo?
Bill: sìsì, altrimenti parto di nuovo e non torno più.
Anita: nono, resta qui. Ti preguuuuuu! –facendo gli occhi dolci-
Bill: e come faccio ad andarmene? Solo se fossi matto, dai provati questa maglietta!
Anita: ok. Aspetta ne ho vista un’altra, eheheh!
Bill: d’accordo in fatto di shopping, siamo pure uguali!
Anita: davvero? Benissimo. Guardaaaa!
Questa qui era un'altra magliettina a canottiera ma dietro le bretelle erano diciamo ad incrocio ma non erano incrociate, come se era una solo bretella. E il disegno sopra erano tante labbra fatte di brillantini, e i bordi della maglietta erano bianchi, ma poi..
Anita: c’è anche fuxia! Però ne ho già presa una rosa, quindi.. provo questa nera! Ti piace?
Bill: sì, anche questa è bella e devi provartela.
Anita: certo. Vabbè dai chiedo dov’è il camerino altrimenti da qui non mi tolgo più.
Bill: ecco!
Anita: ma che sciocca che sono, devo vedere se c’è la mia misura!
Bill: che misura prendi?
Anita: mmm.. o emme o esse, ora vediamo. Credo esse!
Bill: anch’io prendo la esse.
Anita: bene, ma.. ah, scherzavo ahahah. C’è la taglia, di tutte e due.
La ragazza poi si recò alla cassa, e chiese dove si trovavano i camerini e la signorina le ha indicato la strada, una volta lì davanti lei entrò e Bill aspettò fuori.
Anita: ohi, Bill? Stai qui, eh?
Bill: sì, stai tranquilla ci sono io.
Any, cominciò col provarsi la magliettina rosa, si tolse quella che aveva su e infilò questa. Si guardò un attimo allo specchio e le piaceva come le stava, ma.. aveva bisogno di Bill per un consiglio così aprì le tende del camerino e uscì:
Anita: allora? Che te ne pare?
Bill: O.o ti sta.. benissimo!
Anita: veramente? Non è che.. lo dici per accontentarmi?
Bill: no, assolutamente! Io sono sempre sincero.
Anita: grazie! –sorridendo- Vado a provarmi l’altra!
Bill: ok.
Rientrò in camerino, si tolse la maglia rosa, e infilò quella nera con le bocche si riguardò allo specchio e poi.. riuscì:
Anita: e questa? Come ti sembra? Sii sincero anche questa volta.
Bill: O.o s..s..st..st..stupenda! Non ho parole. –sorridendo dolce-
Anita: dici? Ma sì dai, le prendo tutte e due, solo che.. voglio anche vedere per qualche paio di pantaloni o di jeans!
Bill: va bene.
Anita: però.. mio caro Bill, prima andiamo al reparto maschile per te e poi.. andiamo in un altro negozio, perché ho già adocchiato e qui non mi piace nulla.
Bill: ok.
Anita: aspetta che mi cambio.
Una volta pronta, uscì con le magliettine in mano e andarono al reparto maschile.
Anita: allora? Ti piace qualcosa?
Bill: fin’ora no, devo dire che.. sono un pò difficile.
Anita: tranquillo!
Stettero per un pò a girare, ma poi Bill trovò qualcosa che gli piaceva. Si provò tutto, e poi pagarono la varia roba. Andarono in altri negozi, ma nulla li attirava e così tornarono da Tom che era al bar, e lo trovarono che ci stava provando con una ragazza:
Bill: oddio, Tom ci sta provando con quella là.
Anita: davvero? Vieni qui, nascondiamoci. Voglio vederlo all’opera, ahahahahah!
Bill: ok, eheheheh!
Si nascosero e videro Tom che gli faceva l’occhiolino a questa ragazza, e giocava con la lingua con il suo piercing, come solo lui sapeva fare e nel frattempo ci scambiava qualche parola. Quella ragazza si vedeva che era una poco di buono, e giustamente non sapeva resistere al fascino di Tom, così lei gli disse se potevano uscire da soli in quel momento; Bill e Anita si rialzarono e si fecero vedere da Tom, che disse alla ragazza di aspettare un istante e andò da loro.
Anita: rimorchiato?
Tom: sì, quella lì. Quanto è bona! Vabbè io sto uscendo con lei, a piedi. Poi torno solo a casa, ok? Siccome sono buono e voglio lasciare la macchina a te fratellino, io ho.. ben altro da fare –voltandosi a guardare la tipa-
Bill: abbiamo notato. Beh, tu vai noi stiamo qui un altro pò, poi magari non torniamo subito a casa.
Tom: come volete, io ho la mia preda e.. ho intenzione di portarmela a letto!!
Bill: fai schifo! Vabbè torna da lei, e.. noi ci sediamo ad un tavolino.
Tom: allora me la porto adesso, ciao ciao!
Una volta lì:
Tom: dove.. eravamo rimasti?
Ragazza: dovevamo uscire.
Tom: andiamo allora, io non faccio attendere nessuno, poi una così bella come te.
Ragazza: -lo guardò maliziosa-
E i due uscirono dal centro commerciale.
Anita: ohi? Andiamo sopra, stare qui al pian terreno mi ha seccato.
Bill: va bene, andiamo! Ma no, ok. Tom è deficiente.
Di corsa uscì fuori, e meno male che ancora il fratello non se n’era andato:
Bill: Tom? Non dimentichi qualcosa?
Tom: mmm.. cosa? Ah, sì le chiavi. Tieni, ciao!
Bill: ciao e.. buon divertimento!
Poi tornò dentro dall’amica!
Fine 11° Capitolo
Ditemi.. ^^. -
Lellenuccia.-*-..
User deleted
MIcia miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SPOILER (click to view)Ti devo trovare un altro soprannome. Questo mi ha stufato...
Chissà che faranno Bill e Anita con la macchina... senza Tom in giro... da soli...
haha! *Me pazza senza speranza...*
Però se posso dirtelo amù non capisco molto com'è fatta la seconda maglietta che prende Anita... Per il resto è molto Bella!
daidaidaidaidaidaidai! Qui si ha da continuare!!!
Kiss Lelle. -
^^...IchLiebeBill...^^.
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Ahahahahah, ok trovami un altro soprannome allora! Comunque grazieeeeee, continuerò presto come sempre! ^^
P.s. la magliettina di Anita, la seconda era fatta così: incrociata diciamo dietro, ma ad unica bretella, capisci? Ok, mi sa di no.. magari poi, vediamo se posso mostrarti qualche foto! ^^. -
Lellenuccia.-*-..
User deleted
E dillo prima allora che era così!!
Cosa pretendi da me.... sono a scoppio ritardato....-__-''
Se le cose non me le spieghi due volte (o tre, quattro, cinque...)non le capisco...
Kiss Lelle. -
^^...IchLiebeBill...^^.
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Dunque, a grande richiesta di Lellenuccia.-*-. posto un altro capitolo, ma.. poi se ne riparlerà domani, ovviamente! Buona lettura: 12° Capitolo
Bill: rieccomi, scusa! È che.. Tom si era dimenticato di darmi le chiavi..
Anita: tranquillo! Meno male che te ne sei ricordato, altrimenti potevamo restare qui o.. andarcene a piedi.
Bill: già. Dai, andiamo su.
Così salirono sopra, ovvero al primo piano dove c’erano tanti altri negozi tutti diversi, e ovviamente bar ecc..
Bill: andiamo al bar!
Anita: ok.
Si sedettero ad un tavolino, ma prima Bill andò al bancone e.. prese e pagò due bicchieri di thè freddo alla pesca!
Quando tornò da lei:
Bill: va bene il thè alla pesca, giusto?
Anita: certo.
Bill: ho anche fatto mettere le cannucce!
Anita: oh, addirittura.
Bill: è meglio! –cominciando a bere dalla cannuccia del suo bicchiere-
Anita: Bill?
Bill: dimmi.
Anita: sei così.. dolce.
Bill: veramente?
Anita: sì, sul serio. Anche da piccolo lo sei sempre stato e.. io questo lo apprezzo molto!
Bill: grazie! –sorridendo dolcissimo e arrossendo un pò- Anche tu lo sei, sai?
Anita: beh, me lo dicono tutti. Sono sempre gentile con chiunque..
Bill: io.. adoro questo tuo pregio.
Anita: wow! Beh, attento però.. so essere anche aggressiva, e pure tanto!
Bill: allora sarà meglio non provocarti mai.
Anita: no, dai scherzo. Credo che.. non saprei fare del male nemmeno ad una mosca.
Bill: anch’io.
Anita: devo confessarti che.. tu sei diverso da Tom!
Bill: lo so, siamo identici ma.. da alcuni punti di vista no. Per esempio, visto come se n’è andato con quella lì? Io non l’avrei mai fatto. Io una persona devo conoscerla bene, per fidarmene e uscirci, non così a prima volta.
Anita: in effetti...
Bill: tu sei.. una bella persona, ti conosco da piccola ma devo dire che.. sto imparando a conoscerti anche da adesso e..
Anita: e?
Bill: deduco che.. chi ti ha avuta e chi ti avrà, sarà una persona fortunata!
Anita: ma dai Bill. Io non sono perfetta, ce ne sono di meglio sia in fatto di bellezza che come personalità, davvero.
Bill: se lo dici tu..
Anita: è così.. beh, dato che abbiamo finito di bere, che ne dici di andarcene da qui?
Bill: mi hai letto nel pensiero! Andiamo, ho già pagato prima.
La ragazza, gli fece un’occhiataccia.
Bill: ?? Perché mi guardi così? Ho fatto qualcosa di male?
Anita: il thè dovevo pagarmelo io, non tu.
Bill: ah, è per questo? E che sarà mai? Non farti questi problemi.
Anita: e invece me li faccio, non dovevi. Ora io ti do i soldi, e tu te li prenderai.
Bill: eh, no scordatelo.
Anita: ma uffy, è giusto come dico io.
Bill: basta parole, andiamo!
La prese per un braccio e la portò fuori e.. andarono verso la macchina; Bill la aprì, posarono i vari sacchetti e salirono.
Anita: vediamo come porti la macchina.
Bill: ti dico solo che con me, non c’è nessun pericolo.
Anita: bene, me lo auguro.
Bill: che c’è? Hai paura?
Anita: no, anzi.. a me piace quando si corre con la macchina!
Bill: ah, sì? Ed io che credevo che avessi paura ahahah!
Anita: tutto il contrario.
Bill: sì? Ok, allora adesso corro!
Anita: no, dai è scorretto. Ho paura se succede qualcosa, se devo morire devo morire da sola.
Bill: no.
Anita: no, cosa?
Bill: non devi morire da sola.
Anita: perché a te ti importa?
Bill: sì, perché se succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai, sappilo!
Anita: uh, d’accordo, lo stesso per me! –sorridendo-
Bill: ora.. metto in moto altrimenti.. non ce ne andiamo più.
Anita: esatto!
Partirono e.. iniziarono a camminare un pò senza meta...
Nel frattempo Tom, si era fermato in un posto appartato con quella ragazza, e:
Tom: allora?
Ragazza: allora, cosa?
Tom: cosa.. hai voglia di fare?
Ragazza: mmm.. non lo so, qualche suggerimento??
Subito Tom la baciò con trasporto non staccandosi un attimo, ma lo fece lei e:
Ragazza: ehi ehi, stai calmo! Non è che.. corri troppo?
Tom: tu che dici?
Ragazza: andiamo a casa mia, abito sola.
Tom: come vuoi! –guardandola maliziosa-
Si incamminarono e.. in pochi minuti dato che si trovavano vicini, arrivarono a casa della tipa.
Ragazza: siamo arrivati!
Tom: wow, la cosa si fa sempre più interessante!
E...
Fine 12° Capitolo
Ora basta! Non so fra quanto posterò
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Ricordo.. |
