Senza anima e un cuore nascosto

Solo una cosuccia: è la prima che scrivo. Non uccidetemi!

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  1. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Ma che bellaaaaa, continua prestissimo, che mi sa che sta iniziando a nascere qualcosa, e voglio sapere cosa succede! Continuaaaa! ^^
     
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  2. Lellenuccia.-*-.
     
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    Eeeeeeeeeeeh....kissà...... boh....hihihihihihi!!! Me perfida
    Kiss Lelle
     
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  3. Lellenuccia.-*-.
     
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    Per la vostra depressione e nausea posto ancora.

    Capitolo 4

    Durante una delle pause del concerto Cornelia si sentiva strana. Una sensazione fastidiosa, come se fosse osservata. Si guardò in torno ma non notò nulla, solo ragazze che chiamavano i loro idoli a gran voce. Si girò verso il palco e da dietro le quinte scorse due occhi che guardavano nella sua direzione. Erano marroni chiaro, nocciola forse, molto belli, profondi… che stessero guardando lei? E poi a chi appartenevano quegli occhi? Dopo poco sparirono e poi ricominciò il concerto.
    Finita l’ultima canzone tutte le ragazze delle prime file furono bagnate dagli spruzzi d’acqua che la band gettava su di loro.
    Piano, piano la sala si svuota e rimangono poche persone. Cornelia non ritorna a casa come le altre, invece va verso il retro del palco e mostra il pass ad uno dei Body-guard
    - Ah! Una ragazza con il pass! Non credevo ne avessero dati per questo concerto, infatti sei l’unica… comunque ti accompagno dai ragazzi, staranno di sicuro giocando a ping-pong…
    - Ok, grazie mille. Lei è davvero molto gentile!^__^- Ecco. La recita era iniziata. Ora doveva recitare e basta. Solo recitare, ma allora perché le tremavano le gambe e le sudavano le mani?
    - Chiamami Saky e dammi del tu, per favore. Il “Lei” mi fa sentire vecchio…
    - Scusa… Saky!
    - Così va meglio. Andiamo.
    Camminarono per un lungo corridoio ed entrarono in una stanza dove i ragazzi stavano effettivamente giocando a ping-pong.
    - Ragazzi! Questa signorina è l’unica fortunata del concerto ad avere un pass. Non la uccidete!
    Un ragazzo con i rasta e i vestiti esageratamente larghi per lui lo guardò offeso
    - Ma che dici Saky? Noi siamo BUONISSIMI!
    - Sese… come no… io devo andare. A dopo.

    Pensieri di Cornelia inizio:
    Da quello che ho letto quel ragazzo deve essere Tom. Si, al concerto ha suonato molto bene… Lui invece deve essere Gustav e quello con i capelli lunghi marroni Georg… sono tutti molto carini, ma… lui dov’è??
    Ancora quella sensazione. Mi sento osservata, accidenti. Mi giro e da dietro una porta ancora quei grandi occhi nocciola. Sorrido come una cretina. Non so nemmeno perché ma mi viene da sorridere. La porta si apre e lo vedo entrare. Erano i suoi quegli occhi dolcissimi che mi sorridevano, che mi guardavano nella pausa del concerto… Erano i suoi… sempre dolci… sempre sorridenti… Cavolo mi ci perdere in quei occhi… oh accidenti! Ma che sto dicendo? Mi sono bevuta il cervello?? O mi sono rinc******ita del tutto? I viaggi spazio-temporali non mi fanno per niente bene… nono…
    Pensieri di Cornelia fine.

    - Oh… Finalmente il fratellino ci onora della sua presenza!!!
    Georg e gustav gli danno sempre corda quando fa lo scemo e Bill gli fa la linguaccia come per dire “spiritoso!”. Le sue guance però si fecero più rosse. Si fa più vicino a Cornelia che lo guarda curiosa.
    - Scusali. Sono dei cafoni… Piacere, Bill! Come ti chiamo tu?
    - Non importa… conosco di molto di peggio… Mi chiamo Cornelia.
    - Peggio di Tom e Georg insieme??O__o Poverina!
    - Hihi…
    - Hai una bella voce sai?
    - Come?
    - Niente.
    - ?__?
    Interviene Tom. Neppure lei sa perché, ma a Cornelia da fastidio-
    - Hahahahaha!!! Bill, se le parli così uno la spaventi, due non capisce.
    - C****i tuoi mai?
    - Se li fanno già tante gente… perché dovrei pure io??
    Georg e Gusta ridono. Bill lo guarda male e Cornelia spalanca gli occhi senza sapere come reagire: se ridere o essere sconvolta da quel pazzo…
    - Bill. Tuo fratello fa sempre certi doppi sensi così… emh… non so nemmeno come definirli…
    - Lasciamo perdere… è una caso disperato…
    I due si fissarono negli occhi e si sorrisero. Cornelia si sentiva bene. Per un momento non seppe nemmeno più se stava recitando o se stava dicendo la verità, se, per una volta, stava davvero tirando fuori il suo vero carattere. La vara Cornelia. Non lo sapeva perchè lei stessa non la conosceva. Non aveva mai potuto essere se stessa fino in fondo. Che quei ragazzi ci stessero riscendo… Poi un fitta le trafisse il cuore e un’immagine si fece vive nella sua mante era lui che pizzicava la sua anima. Faceva male. Era solo un avvertimento: le stava ricordando il suo compito. Non doveva perdere di vista il suo scopo, il motivo per cui era stata mandata li da loro. Loro. Loro che la facevano stare bene, Loro che, forse, stavano tirando fuori la vera Cornelia, Loro che neppure lei sapeva spiegare. Semplicemente e meravigliosamente Loro…

    Kiss Lelle
     
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  4. BabyBillinaKaulitz483
     
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    Ma è bellisshimaaaaaaa! Brava! Continua shono troppo curiosa ^^
     
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  5. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Troppo bellaaaaaa! Continua prestissimo :-)
     
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  6. Lellenuccia.-*-.
     
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    Danke shon amori miei!!!!
    Adesso per un pò vi lascio tranquille!
    Kiss Lelle
     
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  7. °Lulù
     
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    Oddio.. :tytu: :tytu:
    Tu non puoi neanche immaginare quanto mi piaccia la trama di questa storia! è fantastica! complimenti..
    Ora però, aspetto il continuo..
     
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  8. Lellenuccia.-*-.
     
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    CITAZIONE (°Lulù @ 25/10/2008, 17:59)
    Oddio.. :tytu: :tytu:
    Tu non puoi neanche immaginare quanto mi piaccia la trama di questa storia! è fantastica! complimenti..
    Ora però, aspetto il continuo..

    Davvero?O__o Sono felice che ti piaccia... io pensavo fosse un pò banale...
    Kiss Lelle
     
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  9. Lellenuccia.-*-.
     
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    Genti!!! Stsera ricomincerà la torura!!! Più tardi posto!
    Kiss Lelle
     
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  10. Lellenuccia.-*-.
     
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    Ecco che ritorna il vostro incubo peggiore!!! Muhahahahahahahahaha!!!! Scusate per l'attesa ma ho avuto il blocco dalle scrittrice (per vostra fortuna). Infatti il capitolo è un pò corto -__-'' ... bah.. spero che piaccia comunque....
    Un ultima cosa: Grazie alla mia Tata che mi aiuta sempre con i capitoli e che mi sopporta!!! Tadb moreeeee!!!
    Basta con le ciaccole! Vi lascio al capitolo.

    Capitolo 5

    Era strano. L’atmosfera che si era creata tra i ragazzi era davvero bella, come se si conoscessero da tutta una vita. Anche ai ragazzi Cornelia piaceva e si trovavano completamente a loro agio con lei. Mentre bevevano e scherzavano seduti sui divani, Bill si alzò.
    - Cornelia… ti va di giocare un po’ a ping-pong con me??
    Cornelia sbiancò e il panico l’assalì. Nemmeno sapeva cos’era il ping-pong. Che cosa rispondergli?? Arrossì di botto e iniziò a balbettare cose senza senso che nessuno capì. Bill non capì il comportamento della ragazza.
    - Ho detto qualcosa di sbagliato?? Non sei capace a giocare a ping-pong??
    Cornelia tirò un sospiro di sollievo. Senza accorgersene Bill l’aveva salvata dall’essere scoperta. Meno male!
    - E.. ecco… si… infatti… non.. non sono capace!
    - Ma se è solo questo il problema ti insegno io! Vieni dai!
    Senza darle il tempo di controbattere la prese dolcemente per un braccio e la condusse fino al tavolo da gioco mentre Tom lo sfotteva.
    - Ah… se gli insegni tu è proprio a posto…
    Bill si girò e gli fece una linguaccia e poi prese due racchette e una pallina.
    - Vieni. Ti faccio vedere.
    Per mostrare a Cornelia come tenere la racchetta e come fare il movimento si mise dietro di lei, le posò la mano sulla sua e portò la sua testa vicino all’orecchio opposto della ragazza. Cornelia arrossì violentemente e cominciava a sentire una strana sensazione di calore, come quando stava sul suo burrone sopra al fuoco perenne. Le fece compiere il movimento con il braccio.
    - Si fa così. Devi colpire la pallina e buttarla a me facendola rimbalzare sul tavolo. Capito?
    - S… si… n.. non è c…complicato…
    Cavolo, ma che stava facendo?!? Era diventata anche balbuziente adesso?? Ma era impazzita completamente??
    - Proviamo a fere una partita di prova…?
    - O.. ok…- rispose un po’ incerta
    Bill si staccò da lei e andò dall’altra parte del tavolo. Un senso di vuoto si face largo in lei. Perché? Perché non voleva che si allontanasse da lei? Perché voleva che rimanesse ancora li, dietro di lei a parlargli dolcemente..? Anche solo di stupidaggini… Questi pensieri si fermarono quando la voce di Bill riecheggiò nelle orecchie di Cornelia facendo sparire il senso di vuoto che era noto in lei.
    - Sei pronta?
    “ Sei pronta?”… che frase banale… ma detta da lui sembrava così bella, pura, limpida, dolce…
    - Credo di si…
    - Credi o sei sicura?^__^
    - ^__^ Sono sicura.
    - Vado?
    - Vai.
    Bill colpì la pallina che rimbalzo piano verso Cornelia che, ricordandosi i movimenti che gli aveva mostrato il cantante, riuscì a colpirla con forza e precisione come se sapesse perfettamente cosa fare. La palla rimbalzò sul tavolo e poi uscì fuori con una velocità tale da non permettere al ragazzo di controbattere. Punto.

    Flash Back di Cornelia.
    Una bambina di sette anni circa correva in un verde prato verso un signore con un grande cappello in testa. Era il padre di Cornelia. Lo riconobbe subito. Ma allora quella bambina…
    La piccola saltò in braccio all’uomo che l’aspettava a braccia aperte.
    - Papà! Papà!!! Sei tornato!
    “Papà”..?? Ma allora, se quello era suo padre,… la bambina era LEI!!!
    - Si angelo mio. Papà è tornato e non se ne andrà tanto presto.- disse facendole un buffetto sul naso. La bimba rise.
    - Papà giochiamo a Palla Rimbalzina?
    - Ma mentre il papà non c’era ti sei esercitata?
    - Si!!!
    - Allora andiamo!
    I due andarono al tavolo da Ping-Pong e iniziarono a giocare. Entrambi ridevano ed erano felici.
    Fine Flash Back

    Ora ricordava. Palla Rimbalzina… così lo chiamava lei… lo adorava da bambina. Ma perché questo ricordo proprio adesso? Perché?? Non le era mai capitato di ricordare cose del suo passato se non quell’unico ricordo che la tormentava… Il sangue, i cadaveri, il coltello… Perché ora ricordava altre cose?

    - Cornelia? Cornelia?? Tutto ok?? Stai bene???- chiese Bill preoccupato perché Cornelia non rispondeva
    - Mi sa che l’hai spaventata Bibi…- scherzò Tom.
    - Tom taci!!! Ma ti sembrano battute da fare?
    - Scusa Bill, mi ero incantata…
    - Uff… mi hai fatto spaventare.. non mi rispondevi più e avevi gli occhi vuoti…
    - ^__^ Non ti devi preoccupare! Sto benissimo! Mi è soltanto venuta in mente una cosa...
    Già… “Soltanto”… come se per lei fosse una cosa normale… non le era mai successo prima… Inoltre… Bill si era preoccupato per lei? Che dolce! Ancora una volta fu invasa da una dolcissima sensazione di calore. Ma che diamine le stava succedendo? Nemmeno lei si riconosceva più. Sembrava un’altra persona… Dove era finita la Cornelia di sempre? E se invece… la vera se stessa fosse proprio quella?? Nella testa le rimbombavano mille domande e zero risposte alle quali, la ragazza, era decisa a trovare un risposta.


    Fine 5° capitolo


     
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  11. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Ma certo che la lei stessa è quella lì, bah che domande. Lellinaaaa, è stupendaaa! Continua prestissimoooo. Ciaooo!!! ^^
     
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  12. Lellenuccia.-*-.
     
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    Scusate ragazze se non ho più aggiornato ma ho avuto un sacco di cose da fare tra scuola, boxe, ippica, compiti, canto e piano non ce l'ho proprio fatta... comunque con queste vacanze sono andata avati a scrivere e ora vi posso postare il 6° capitolo...
    Lo posto proprio la sera di Natale e, anche se io non amo molto questa festa, anzi la detesto, vi faccio tantissimi auguri di Buon Natala a tutte!!!!!! Auguri ragazze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Vi adoro tutte!!!!!!!!!!!

    Capitolo 6

    - - ^__^ Non ti devi preoccupare! Sto benissimo! Mi è soltanto venuta in mente una cosa...
    - Ah si? Cosa?
    - Emh….- Cornelia non seppe cosa rispondere alla domanda di Bill così rimase imbambolata a pensare a qualcosa di sensato da dirgli. Bill, accortosi del disagio della sua amica, decise di risolverle il problema.
    - Tranquilla… non fa nulla! Lasciamo perdere!
    - Ah, ok! Grazie….
    - ^__^
    - ^.^
    Per lei, era incredibile che quei ragazzi la trattarono con così tanta gentilezza, non era abituata… Ma la fecero sentire talmente a suo agio che non si accorse nemmeno che il tempo passava lento e inesorabile facendo ben presto giungere al termine anche quell’esperienza.
    Il tempo dei saluti era giunto ma Cornelia non poteva permetterlo: DOVEVA portare a termine il suo compito, DOVEVA adempiere al suo dovere, ma per farlo doveva rimanere con loro. Doveva inventarsi qualcosa alla svelta… Niente. Non riusciva a pensare a nulla di abbastanza sensato da dire per guadagnare tempo. Strano. Lei era sempre stata una persona brillante e con delle fantastiche idee… Accidenti! Quei ragazzi le impedivano perfino di pensare…
    A salvarla da questo pasticcio ci pensò un ombra oscura che la seguiva da vicino, molto vicino…
    Un dolore allucinante la invase. Istintivamente si portò le mani sullo stomaco proprio mentre stava per uscire dalla stanza. Il dolore era fortissimo, tanto da annebbiargli la vista e cadere a terra. Tremava, ansimava, quasi piangeva del dolore. I quattro ragazzi preoccupati le corsero subito vicino. Gustav chiamò un dottore, Georg chiamò Saky, Bill prese Cornelia in braccio e l’adagiò sul divanetto.
    Dopo poco un signore entrò nella stanza. Era il dottore. Subito Cornelia sbarrò gli occhi. “ Cazzo!! Il dottore no!!! E se vedesse… la CODA!!!” penso. Lo fissò diritto negli occhi, lui contraccambiò il suo sguardo e un brivido percorse la ragazza. Il brivido si fuse con il dolore e si piegò in due su quel divanetto stringendo la mano d Bill che la guardava preoccupato dal bracciolo del divano.
    Non era un medico. Era uno schiavo di Lui, come lei. Aveva negli occhi qualcosa di Lui, come se fosse posseduto, controllato a distanza. Come una pedina degli scacchi. Pedine, vittime che vengono sacrificate per vincere una battaglia, ma una battaglia contro chi? Contro chi stava lottando?? Ma soprattutto: era anche lei una vittima o no?
    Mentre questi pensieri le accalcavano la mente e il dolore diventava più sopportabile grazie alla medicina datagli dalla “pedina” di Lui, si accorse che era quasi come una stretta. Una stretta che le attanagliava lo stomaco… dall’interno, ma contemporaneamente dall’esterno. Una sensazione di vuoto totale l’avvolse. In quel momento capì che le mancava qualcosa, qualcosa di importante, qualcosa che possedeva Lui… questo qualcosa che le mancava la rendeva impotente… inutile… debole… sotto il controllo di Lui…
    Lui, Lui, Lui… sempre e solo Lui nei suoi pensieri. Era qualcosa che le attanagliava la mente, qualcosa che la terrorizzava, qualcosa che la rendeva consapevole di essere piccola e inutile in quell’universo di cose ben più grandi di lei che la sovrastavano e che volevano dominarla, controllarla. Come un marionetta con i fili al teatro. Ecco. Ecco cos’era lei. Una marionette in mano ad un regista folle… un burattino…. Senza vita, senza scelta, senza anima… cosa aveva da dare?? L’anima, la sua anima la possedeva Lui e a lei cosa restava? Era quella che le mancava. Assurdo come una cosa in cui pochi credono influisca tanto nella vita di una ragazza… ragazza… lei non lo era più… lei era solo uno stupido burattino…. Oramai arresa a questo destino… senza scelta… Ma in realtà una scelta, una seconda strada c’è sempre… SEMPRE…
    Totalmente immersa in questi tristi pensieri non si rese conto che una mano delicata le accarezzò una guancia portandosi via delle piccole gocce di acqua che cadeva dai suoi occhi… lacrime.. ancora lacrima… di nuovo lacrima… oramai le sembrava quasi un dovere piangere…
    - Corny ti fa ancora male? Perché piangi??
    - Piango…?- Chiese debolmente e stupita la ragazza. Si portò una mano sotto gli occhi e si accorse delle lacrime. – Si… è vero… sto piangendo…- disse assente e stupita. Come se fosse una novità! Lei piangeva sempre…
    - Senti… io non mi fido a lasciarti andare da sola... mi hai detto che sei qui da sola no? Sei già stata male… no! Io da sola non ti ci lascio…! – disse Bill tutto ad un fiato.
    - Ma…- cercò di controbattere la ragazza scattando seduta.
    - Niente “ma”!!! Così ho deciso e così sarà. SAKYYYYYYYYYYY!!!!!!!! Vai in albergo di Cornelia, prendi le sue valigie e portale nel nostro hotel!
    - Subito!- detto questo Saky si dileguò lasciando tre ragazzi inorriditi dalla decisione presa da Bill e preoccupati per Cornelia, una ragazza stupita e sconcertata e una ragazzo deciso come non mai. C’era forse da preoccuparsi??
    Il resto le passò tutto davanti, come in un film. Tutto quel dolore l’aveva distrutta e si ritrovò così addormentata nella limousine dei ragazzi. Piano piano la sua testa scivolò sulla spalla di Bill seduto al suo fianco a lei. Lui si voltò non appena sentì qualcosa sfiorarlo. Quando si accorse chi fosse arrossì di botto e rimase incantato a guardare la ragazza che placidamente dormiva sulla sua spalla.
    Tom lo notò e sorrise sotto i baffi girandosi verso il finestrino. “ Ehhh fratellino… questa ragazza ti ha scombussolato tanto?? Mi sa tanto che qui mi ci nasce qualcosa… se anche lei è interessata… forse…”

    Fine del 6° capitolo

    Scusate se i miei capitoli sono sempre piuttosto corti ma se li allungo troppo divento noiosa e banale, quindi preferisco farli corti e diretti.
    Ancora Buon Natale e tutte ragazze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Kiss Lelle
     
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  13. ale_schrei483
     
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    ti prego posta che voglio sapere che succede!!
    *me nuova lettrice*
     
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  14. Lellenuccia.-*-.
     
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    Grazie mille! penso di postare dopo il 2 perchè ora sono a milano senza il mio PC e non posso...
    Scusate!!!! :-(
    Kiss Lelle
     
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  15. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Stupenda Lellinaaaaa! Era ora che postassi.
    E adesso? Cosa succederà? Sono molto curiosa.
    Posta al più presto, ok?
    Ciaoooo, ti voglio bene! ^^

    SPOILER (click to view)
    Secondo me si innamoreranno. Sì e basta!
     
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38 replies since 7/10/2008, 21:05   446 views
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