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Lellenuccia.-*-..
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Giorno ragazze.........
Scusate se non sono più venuta ma ho avuto parecchi problemi tra cui sono stata senza internet e poi altre cose.... vi chiedo immensamente scusa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Spero mi perdonerete...... davvero mi dispiace molto..... Comunque ora che si sono sbloccate un pò certe situazioni verrò più spesso...... vi lascio al capitolo perchè è davvero troppo tempo che non posto.... qyesto è un pò più lungo del solito =P
CAPITOLO 7
Un raggio di sole che traspariva dalle tapparelle colpì li occhi della ragazza che li strinse e si girò dall’altro lato del letto visibilmente infastidita. Il mondo riprendeva lentamente a vivere e lei cominciava a sentire il suono della vita fuori dalla finestra. Mugolando qualcosa di incomprensibile la ragazza si girò dall’altra parte tirandosi la coperta addosso. In questo non era diversa dai ragazzi della sua età, ma lei non era COMPLETAMENTE ragazza. Per quanto fosse giovane era stata costretta a crescere in fretta dalla sua vita, dalle sue esperienze… la si potrebbe quasi paragonare ad un bambino che lavorava in miniera perché la famiglia è troppo povera e non sanno come tirare avanti: costretti a crescere in fretta senza gustarsi tutte le piccole bellezze della vita.
Dopo poco che poltriva gustandosi quegli ultimi momenti di tranquillità una rumore le arrivò alle orecchie. Inizialmente era indistinto, ovattato dal sonno, ma subito prese forma e realizzò che si trattava del suo cellulare.
- Mmmm… Pronto?..... – Biascicò la ragazza con voce impastata dal sonno.
- Buon giorno. – Una voce piatta, dura, secca, senza alcuna emozione le arrivò alle orecchie. “Molto diversa da quella dolce, suadente, calda e tranquilla di Bill mentre cantava al concerto.” Pensò tra se e se la diavoletta schiarendosi la voce e cercando di connettere il cervello.
- B.. Buon giorno S… Signore…. – Balbettò incerta la ragazza.
- Non mi interessa cosa pensi della mia voce e della Sua. Io non sono certo qui per farti la corte, signorina. Smettila di poltrire!!! Alzati da quel letto e preparati. Ieri hai fatto colpo, non dobbiamo perdere l’occasione. – Disse ancora più acido, forse infastidito.
- S…Si, signore…. Mi scusi…. Mi preparo subito…. – Si scusò intimorita e , allo stesso tempo, imbarazzata. Si era completamente scordata che Lui aveva il potere di leggerle nel pensiero, anzi, era più corretto dire “nell’anima” perché era proprio da quella che poteva, agiva, controllava e esasperava le sue vittime.
Senza più alcuna risposta, alcuna indicazione, alcun saluto Lui mette giù il telefono lasciando Cornelia seduta sul letto con gli occhi spalancati. Quando voleva intimorire la gente, lo faceva sempre alla grande…
Solo in quel momento si accorse del corpo ancora addormentato di fianco a lei. Il viso disteso in un sorriso rilassato, gli occhi chiusi e il braccio disteso fino a toccare le gambe di Cornelia. Aveva indosso ancora i vestiti della notte precedente, il trucco leggermente sbavato dalla notte. Probabilmente si era addormentato lì prima di poter fare qualsiasi cosa.
La ragazza arrossì vistosamente e rimase incerta sul da farsi. Capì che non poteva fare nulla, allora si stese nuovamente aspettando che anche il ragazzo si svegliasse. Rimase immobile, li, a fissare quel viso delicato fin quando i quegli occhi si aprirono specchiandosi nei suoi. Duo occhi marroni che navigavano gli uni negli altri come onde del mare. Onde contrastanti, che si infrangono una sull’altra cercando invano di dominarsi a vicenda. Un’eterna lotta senza un vincitore, senza sconfitti, senza vittime, senza tradimenti, solo loro due, persi in un mare dal nome ancora sconosciuto.
Presi dall’imbarazzo della situazione nessuno seppe più che dire. Restarono così, in silenzio senza dire nulla. Ma in fondo, cosa c’era da dire? NULLA… Cosa c’era più bello di quel momento insieme? NULLA… Quindi perché parlare e rovinare quella magia?
Improvvisamente la mano di Bill si alzò e si posò sulla guancia della ragazza, il suo viso si fece sempre più vicino. Il cuore di entrambe iniziò a palpitare sempre più forte. Quella vicinanza rendeva i due ragazza allo stesso tempo tranquilli e nervosi. Gli occhi si socchiudevano e la vicinanza era davvero minima tra i due visi…
Stavano per sfiorarsi quando la porta si aprì di botto ed entrò Tom. Subito i due ragazzi si divisero e Cornelia corse a chiudersi in bagno per la vergogna salutando frettolosamente il rasta.
- …. Bill ma che cosa le è preso? …. Perché è scappata?...- Chiese ingenuamente Tom che non aveva capito l’accaduto perché ancora mezzo rincitrullito dal sonno.
- Niente, Tom… niente….- rispose con un filo di tristezza e di rabbia il moro. “Fortunatamente ho un idiota per fratello… però dai… proprio adesso doveva antrare?? Accidenti!!! Ci credo che è scappata… adesso non mi vorrà più rivolgere la parola… me lo sento… uff… ho fatto una cazzata mi sa…” pensò il ragazzo.
- … Va beh… dai muoviti che David ci sta cercando…
- Eh?... ah… ok, mi sistemo un secondo e arrivo… ci vediamo nella sua stanza… emh… qual è?
- Ok… la 579…
- Arrivo…
Tom uscì con un cenno di saluto della mano. Dal bagno si sentiva l’acqua della doccia che scrosciava.
- Corny il menager mi sta cercando!!! Tu stai pure li tranquilla! Ci vediamo dopo!- urlò da dietro la porta.
- Va beneeeeee!! A dopo!- rispose la ragazza ancora imbarazzata.
Per fortuna la doccia riusciva, in parte, a non farla pensare, ma quello che era successo, cioè, stava per succedere, era stato troppo anche per lei. Come avrebbe potuto guardarlo di nuovo in faccia? Con quale coraggio?? Ma cos’era tutti quei problemi? Lei non era mai stata così. Non aveva mai avuto problemi a “giocare” con i ragazzi, a tenerli nella propria mano, ma questa volta era diverso. Si sentiva quasi come se lei fosse il burattino e il burattinaio non fosse più Lui, ma Bill. Come se Lui non avesse più il peso di prima sulla sua vita. Cominciava ad avere un terribile e raccapricciate dubbio. Ma poi… perché terribile e raccapricciante?
Uscì dalla doccia e si legò un asciugamano in vita, le era un po’ corto ma tanto era sola. Si gettò sul letto e dopo due ore, stanca di pensare e penarsi, si riaddormentò.
FINE CAPITOLO
Scusate ancora!!!!
Kiss Lelle
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ale_schrei483.
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MI raccomando ora allora posta più spesso...comunque che dire cappy bellissimo...hihi ci credo ormai anche Cornelia si è innamorata....ma in ogni caso ora che farà????
Posta posta posta posta.... -
Lellenuccia.-*-..
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Grazie ^^!!!!!!!!
Comunque un altro cappy e già pronto ma penso di postarelo non appena finisco il 10....
Kiss Lelle. -
ale_schrei483.
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Ok...allora attendo... . -
^^...IchLiebeBill...^^.
User deleted
Lellina che bello.
Finalmente hai continuato *__*
Qui si innamorano, riesco a sentire che accadrà qualcosa di romantico, dolce.. *.*
Altro che omicidio, ahahahah!!!!
Meglio così!
Continua presto, ok?
Ciaooo! ^^. -
Lellenuccia.-*-..
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Grazie Ale, grazie giuggi ^^
Siete molto carine... stasera è una serataccia ed è successo d tutto e di più... e non è ancora fanita... quindi io v lascio al capitolo e taglio la corda perchè mio cuginosta male .....
CAPITOLO 8
La porta si aprì lentamente, con un leggero scatto. Una sagoma entrò piano nella stanza. Osservò la ragazza addormentata sul letto, l’asciugamano poco sotto il sedere si lei. Quelle gambe lunghe e lisce lo facevano impazzire. Era davvero magra, ma aveva davvero un bel sedere pensò il ragazzo. il cuore aumentò fortemente di frequenza. Così decise di uscire dalla stanza. Chiuse piano la porta e vi si appoggiò con la schiena, sospirando.
- Ehy, Bill?!? Che ci fai li?- la voce di Tom lo fece sussultare.
- Eh?... nulla… lei dorme.. non voglio disturbarla…
- Sicuro che sia tutto qui? Hai una faccia….- chiese preoccupato. Il moro sospirò.
- … no, Tom…. Non è tutto qui….- abbassò lo sguardo facendo improvvisamente molto triste.
- Vuoi parlarne…?
- Si… ti prego….
- Andiamo in camera mia dai….
- Ok….
I due ragazzi si diressero in camera di Tom dove si sedettero sul letto l’uno di fronte all’altro.
- Allora?.... Cosa mi vuoi dire…..?
- …..Non lo so nemmeno io……
- Che significa questo?... Non capisco…..
- ……
- Bill….?
- Tom… mi sento strano…. Non lo so…
- C’entra per caso…. Cornelia?
- Eh?....- sobbalzò Bill a sentendo quel nome – No, non credo… sarà solo un po’ di stanchezza…
- Sicuro?....
- Penso di si… vado un po’ a riposare poi si vedrà….
- Come vuoi…. Notte Bill!
- Notte fratellino! E grazie!
Bill scoccò un bacio sulla guancia del fratello e poi andò in camera sua, dove trovò Cornelia che si faceva la piastra.
- Oh… ciao Bill! ^__^
- Ciao. Come va?
- Bene… tutto ok tu? Hai un po’ di occhiaie…. Sicuro di stare bene?- Corny si avvicinò e tastò la fronte del ragazzo.- Mi pare tutto a posto…
- Sono solo un po’ stanco… tranquilla
- Allora vai a letto e riposati dai! Vuoi che ti prepari qualcosa?
- No, no… grazie…. Vado a dormire.. Ciao…
A Cornelia parve strano il comportamento di Bill, così freddo… si chiese se aveva fatto qualcosa di male e se lo aveva involontariamente offeso. Ma perché le importava così tanto? Perché quel comportamento freddo le faceva più male di un coltello nel cuore? Decise di non pensarci, per adesso, e di andare a chiedere a Tom se sapeva qualcosa.
- Bill io vado a fare da Tom così ti lascio riposare tranquillo.
Detto questo uscì. Bussò alla porta di Tom che non fu sorpreso di vederla.
- Corny… tutto bene?
- Non proprio…
- Vieni dentro che ne parliamo.
- Ok….
Entrarono nella stanza e si accomodarono sul terrazzo. Cornelia si accese una sigaretta.
- Si tratta di Bill… l’ho visto.. strano…
- Si… mi aveva detto che si sentiva stanco…
- Non credo sia solo quello….- disse insilando una grossa boccata di fumo.
- No, è per quello vedrai… lascialo tranquillo e vedrai che tornerà come nuovo…
- Se lo dici tu…- cercò di fare un altro tiro ma Tom le spense la sigaretta nel posacenere.
- ….Come mai ti importa tanto?
- ….Come?....- Cornelia si irrigidì di colpo.
- Perché ti importa tanto di mio fratello?
- …. Ma …. Ma no… è p.. perché io sono fatta così… Mi preoccupo per tutto…- balbettò. Era nervosa e nemmeno lei sapeva perché.
- Se lo dici tu…
- Senti Tom… io vado a fare un giro… così la scio riposare tuo fratello…
- Vuoi che venga con te?
- Meglio di no… le fans ti saltano tutte addosso… e poi… vorrei correre…. Se non ti spiace…
- Ok. Ci vediamo più tardi allora ^__^ buona corsa!!
- Grazie.
Ciao!
Si salutarono con un bacio sulla guancia, poi in silenzio Cornelia andò nella stanza e si misi in silenzio una tuta e prese l’i-pod cercando di non sveglia re Bill. Ci riuscì e poco dopo fu in strada con le cuffie a correre.
Correre: l’unica cosa che le permetteva di non pesare, di solito ma questa volta nemmeno quello servì a molto. Continue domande le nascevano nella testa e, purtroppo per lei, non sbucavano con le relative risposte. Si ritrovò a correre sempre più forte cercando di annullare, inutilmente, questi pensieri. Pensieri che gli erano rimasti attaccati al cervello e che non intendevano lasciarla in pace.
E' corto, lo so , ma adeso non ho prorpio più tempo... ciao e scusate .....
Kiss Lelle. -
ale_schrei483.
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Scusa non mi ero accorta che avevi postato sorry...
Bhè ma è tanto chiara la risposta si è innamorata!!!
Bhè aspetto il seguito per capire cosa succederà!!!. -
Lellenuccia.-*-..
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Scusatemi tantissimo! Sono sparita completamente dal forum per dei mesi cavolo ='(
Mi metto subito all'opera e spero entro domani sera di riuscire a postare! Scusatemi tantissimo!!!! =(. -
_Billinna_93_.
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per favore posta è troppo bella e poi scrivi bene continua voglio sapere come finisci posta per favore mi piace troppo posta al più presto .
Senza anima e un cuore nascostoSolo una cosuccia: è la prima che scrivo. Non uccidetemi! |
