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•Baby.
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Benevento, gli esami confermano: il bimbo di Circello azzannato da uno o più cani
Gli esami esterni sul corpo del piccolo Mattia Maddalena, il bimbo di 9 anni morto a Circello, nel Beneventano, con un taglio alla gola, confermano che le ferite riportate sul collo del bambino sono frutto di un'aggressione ad opera di uno o più cani.
Questo il responso emesso dai sanitari dell'ospedale Rummo di Benevento. In attesa dell'autopsia (si terrà martedì) nei prossimi giorni il servizio veterinario effettuerà una serie di analisi su una decina di cani randagi della zona e sul maremmano di proprietà della famiglia Maddalena per cercare di risalire all'animale responsabile dell'aggressione. Sulla tragedia indagano i carabinieri.
C'era il suo cane, un maremmano di quattro anni, accanto al corpo senza vita di Mattia Maddalena. E' stato proprio l'animale, abituale compagno di giochi del
bambino, a richiamare l'attenzione del padre sull'accaduto. La circostanza e' stata riferita dallo zio del piccolo, Giuseppe Maddalena, fratello del padre Maurizio.
''Stava lì a guardare - racconta riferendosi al cane di Mattia - e poi guardava il papà come a dire <guarda che e' successo>. Non può essere stato lui, certamente e' opera di randagi''. Secondo la testimonianza di un altro zio, il cane avrebbe anche cercato di scuotere con il muso il corpo esanime del bambino. E' inconsolabile il dolore della famiglia del piccolo Mattia: ''Con mio fratello - aggiunge zio Giuseppe - non ho ancora trovato la forza di parlare. Non so molto di quello che e' successo, so solo che quando e' accaduto il fatto mio fratello stava lavorando e perciò non ha sentito subito le grida”. “Mattia - e' il ricordo dello zio - era molto legato al papà e amato da tutti''.
Ho postato la notizia, ragazze, perché quanto è successo mi tocca da vicino, poiché Circello, il paese in questione, si trova solo a pochissimi chilometri dal mio centro abitato.
Mi piacerebbe... sapere le vostre idee in merito a questa vicenda.
Io, francamente, non so ancora da che parte stare.
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Bea ~.
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Mah .. la dinamica non è molto chiara. Bisognerebbe conoscere nel dettaglio i fatti perché ,come sempre, i media tendono a dare la colpa ai cani e alle cosiddette razze pericolose.
E' vero che ci sono cani geneticamente più predisposti alla violenza ma è altrettanto vero che un cane non ha motivo di attaccare se non si sente minacciato.
Non ci è dato sapere se il bambino abbia infastidito il cane con sassi o legni o se l’animale in questione fosse stato in precedenza maltrattato e quindi indotto alla violenza.
Mi viene da pensare però che come sempre le leggi sono una schifezza perché cosa ci faceva un cane (si presuppone di grossa taglia) randagio in giro?!
Nel caso il cane fosse stato domestico perché vagava libero? Spesso i proprietari non sanno che anche gli animali domestici hanno bisogno di socializzare, se così non è tendono a diventare ostili verso gli estranei.
Il bambino è per caso entrato nel recinto dell’animale? Ha violato una proprietà? Boh!
Magari dare le notizie in modo dettagliato e non forfettario aiuterebbe.
A cosa serve scrivere un articolo così all’acqua di rose? Non si capisce un tubo e uno non può che farsi la solita idea: cane = cattivo!
Complimenti!
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Kate ~.
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CITAZIONEE' vero che ci sono cani geneticamente più predisposti alla violenza ma è altrettanto vero che un cane non ha motivo di attaccare se non si sente minacciato.
Amo, hai detto tutto tu.
Mi rifiuto di aggiungere altro, perchè la gente non ha ancora capito che le "bestie" non sono gli animali, semmai è il contrario.... -
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Già "le bestie" non sono gli animali...io non voglio aggiungere altro o mi dilungo troppo... . -
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23/07/2011 - 18/08/2011
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CITAZIONE (†Diurna† @ 10/10/2008, 14:31)Già "le bestie" non sono gli animali...io non voglio aggiungere altro o mi dilungo troppo...
infatti....
quoto...
Appena sento queste notizie di Bambini divento tristissima....