Spring nicht

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  1. kiki.tokietta.25
     
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    questa ff l'ho scritta ispirandomi alla canzone sprig nicht, spero che vi piaccia ^^

    Le macchine scorrono veloci, nella strada sottostante, e la gente affolla i marciapiedi. Tutti sembrano avere troppa fretta per fermarsi e riflettere sul mondo che li circonda, oppure, più semplicemente, chiudono gli occhi apposta per non vederlo, ed evitare così di soffrire: forse non hanno ancora capito che prima o poi tutti finiscono con lo sbatterci contro.
    Ma a me, infondo, che deve importare ormai di loro …
    Quassù non arrivano suoni ben definiti, soltanto rumori informi e gli echi delle sirene della polizia. Tutto appare com’è in realtà: una città giocattolo, dove nulla è reale, nemmeno le persone che la abitano, tantomeno i loro sentimenti.
    Davanti a me ci sono solo grattacieli con finestre illuminate. Magari, da lì, qualche impiegato mi sta anche osservando, mentre cerca di convincere un cliente. Alla fin fine io, per lui, sarei solo uno dei tanti …
    Non sento freddo, nonostante fiocchi di neve cadano lentamente dal cielo nero come il catrame, andando a posarsi sulla mia pelle, e sciogliendosi, con le lacrime sul mio viso.
    Nella mia mano stringo la collana che tu stesso quella mattina mi regalasti dicendomi “insieme per sempre”. Mentivi!

    ***********************

    È un giorno come tutti gli altri, esci di casa di corsa perché come sempre ti sei svegliato troppo tardi, e mentre prendi le chiavi della macchina mi urli: - Biiiiiiiiiiiiiiiill! Ci vediamo questo pomeriggio in studio alla solita ora ok?-. Io ti rispondo mugugnando qualcosa a bocca piena mentre chiudi la porta. Avrei tanto voluto che mi avessi avvertito che questa sarebbe stata la nostra ultima conversazione, in modo da non farla risultare la più stupida della nostra vita!
    Passo tutta la mattina a casa a scarabocchiare idee per qualche nuova maglia e solo dopo pranzo prendo le mie cose e mi avvio verso lo studio.
    Una volta arrivato prendo l’ascensore e arrivo al 5°piano, dove mi stanno aspettando Georg, Gustav e tutto lo staff. Cominciamo a chiacchierare, a buttare giù frasi e possibili melodie per le nuove canzoni. Io mi metto come al solito a discutere con Peter che vuole modificarmi un testo. Non voglio che ci metta mano perché quello l’abbiamo scritto insieme l’altra sera e a me sembra già perfetto così com’è!
    Ad un certo punto sento nella mia testa un rumore assordante: uno stridere di lamiere terrificante che mi fa accapponare la pelle. Mi metto a gridare … ma perché sento che lo stai facendo anche tu. Le immagini di Georg e Gustav si fanno sempre meno nitide fino a sparire. Al loro posto il buio più totale.
    Sento delle voci attorno a me, non capisco cosa stiano dicendo, non capisco né vedo da dove provengano. Successivamente vedo la faccia di Dunja che mi fissa preoccupatissima e forse sta anche per chiedermi come sto ma il mio cellulare squilla, battendola sul tempo. Non so ancora con quale forza io sia riuscito a sfilarmi il cellulare di tasca e a rispondere.
    - Pronto, parlo con il signor... Bill Kaulitz …?-
    - Sì, sono io- rispondo. La mia voce è tremolante: mi dispiace doverlo ammettere, ma io sapevo già cos’era successo. Semplicemente non volevo crederci!
    - Senta, mi trovo in Hamburg Strasse. Un tir si è appena scontrato contro un’auto. Era l’auto di suo fratello…-

    ***********************

    Dopo un mese passato in un centro di cura psicologica, dove degli stupidi credevano di farmi sentire meglio parlandomi di quanto bella potesse essere la vita anche senza te, mi trovo su questo tetto, da solo, ad osservare tutto ciò che è stato qualcosa per me … e per te.
    Mi tremano le gambe, non riesco più a stare in piedi: mi sento distrutto dal dolore, eroso nell’anima, insulso, inesistente; forse ho semplicemente paura, perché, fino a poco tempo fa, non avrei mai potuto credere a qualcuno se mi avesse detto che il mondo fa così schifo senza una persona a cui voler veramente bene.
    Da quando te ne sei andato tutto è cambiato: la band si è sciolta, io sono tornato ad essere un normale diciannovenne sfottuto per il suo aspetto androgino ed in me, di vivo, è rimasta solo la voglia di morire.
    Una volta c’eri tu ad aiutarmi ad andare avanti, tu che mi abbracciavi e mi promettevi che non mi avresti mai abbandonato. Me lo ricordo ancora, sai, quando da piccoli, la notte, tu mi facevi dormire con te, nel tuo letto, perché io avevo paura del temporale ed invece, tu, eri come al solito il più coraggioso dei due.
    Ora però tu sei lassù ad aspettarmi.
    Ma sta pure tranquillo, non dovrai attendere ancora per molto …
    … eccomi …
    … sto arrivando …


     
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  2. tokiettasexybaby95
     
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    :O:O:O non ci sono parole per descriverla...è semplicemente stupenda..mi fa forse un po paura..ma è bellissima...oh mio dio..sto piangendo...quanto mi sento a mio agio quando mi accorgo che ci sono persone che come me scrivono ciò che hanno nel cuore e nell'anima...e non quello che scrivono per far capire alla gente che sono persone vissute...le vere fan sanno capire tutto..perchè per noi i tokio hotel sono tutto...le vere fan sono vere perchè hanno qualcosa dietro...hanno avuto un passato burrascoso..e così hanno trovato qualcosa o meglio dire qualcuno su cui aggrapparsi...loro...i tokio...
     
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    è bellissima rispecchia i sentimenti di una persona che vuole morire per amore.....veramente bella e triste...... :tytu: image image
     
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  4. kiki.tokietta.25
     
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    grazie per i vostri commenti, sono davvero felice che vi piaccia ^^
     
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  5. • B i L L a ~
     
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    Bellissima, davvero brava.

    Ti faccio i miei complimenti, sei riuscita a prolungare il pianto!

    Continua!
     
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4 replies since 27/11/2008, 11:24   53 views
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