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Naima scrive e voi leggete!:
Dopo svariate vicessitudini,io e la Gemy abbiamo deciso di scrivere una "FanFic" insieme,
appassionatamente.
Eravamo sull'orlo di una crisi di nervi quando finalmente:la Gemy scrisse!
Naima lesse e vide che era cosa buona,anche se già lo sapeva.ù-ù
Questa storia tratta:il nostro eterno amore.
Ci amiamo?Ebbene si!
Io interpreterò Hikari.Una puttan* psicotica.
Ovviamente,io SONO Hikari.
(nel personaggio ritroverete parecchie somiglianze con la sottoscritta!ù-ù
A parte l'aspetto fisico!ç-ç)
La Gemy sarà Senna,ovviamente,lei vi dira
chi minchiaz è sta Senna.
Ovviamente i capitoli che posterò la Gemy sono tutta
farina del suo sacco e lo stesso vale per me.
Insieme scriveremo i dialoghi tra le "due".
Bhe,che dire più?
Io mi eclisso e vi lascio alla Gemy,che la sa lunga!xD
Di seguito leggerete il primo capitolo,ovviamente,scritto da lei.
Io l'ho già letto,gne gne gne!ù-ù
Buona lettura care!
MuaH!<3
Diurna scrive e voi leggete!:
Beh che dire?! Senna è una ragazza che lascia la famiglia dopo varie delusioni e si ritrova nella città in cui fin da piccola avrebbe voluto vivere. Qui incontra Hikari e...beh vedrete che succede xD
Ci sono alcune parti nella descrizioni e nei pensieri di Senna che mi riguardano, sono molto simili ai miei.
Io sarò la voce narrante e i capitoli di Naima saranno un seguito dei miei.
Non spaventatevi se i miei fanno schifo tanto si sapeva già che io e lo scrivere siamo due mondi opposti e non date retta a quella psicotica di sopra! ù-ù
Buona lettura! ^-^
Disclaimer: Tutti i personaggi realmente esistenti non sono di nostra proprietà.
Questa storia viene qui pubblicata senza fini di lucro.E' coperta da copyright!
Categorie: General,Het,Slash.
Rating: AU,Horror,Death of Character,R (Restricted).
Autrici: Naima e Diurna
Prologo
Non avrei mai pensato di poter trasformarmi in questo modo, di essere denominata con quel nome.
Non mi sarei mai aspettata di perdere le uniche due persone che davvero amavo in pochissimo tempo ed entrambe per mia mano…
Volevo cambiare, lasciarmi alle spalle il passato, ma non è stato così. Sarebbe stato meglio se fossi rimasta lì, buona in quella squallida e stupida città dove sono nata ma la mia vena di rivoluzionaria, di contestatrice delle regole, la troppa voglia di trovare qualcosa di migliore mi ha fatto venire qui.
Avrei dovuto tirarmi indietro, ma, purtroppo, anche se non me ne accorsi, ero già troppo innamorata per potermi tirare indietro…
Nuova vita
Accadde tutto quel giorno che decisi di mettere la parola fine alla vita che conducevo in quella città, in quella casa…
Era già da parecchio tempo che avevo le valige sotto il letto. Bisognava aggiungere solo lo spazzolino, la spazzola, la trousse, oggetti che usavo quotidianamente e poi sarebbero state pronte per seguirmi ovunque.
Quella casa era diventata troppo stretta.
Ormai già da parecchio subivo ed ero stanca di essere considerata inferiore, indegna. Ero indifferente ai loro occhi, quindi anche la mia partenza sarebbe stata tale.
Avevo 19 anni e quella che facevo non era vita. Ero una ragazza normale, ma ero anche ribelle, una ribelle “buona”. Lotto per la mia libertà, voglio che tutti rispettino gli spazi degli altri senza criticare per niente.
Di me non posso lamentarmi, sono una bella ragazza anche se dico sempre il contrario.
Sono alta, magra, ho la pelle pallida, le labbra rosse e carnose e i miei occhi hanno un taglio particolare: sono leggermente a mandorla grigi e penetranti.
Sono davvero molto pallida, tanto da sembrare un cadavere che cammina. Forse proprio per questo motivo e per il mio modo di ribellarmi contestando tutti quegli stupidi dei miei compagni di classe, ero sempre messa da parte; credo che avevano paura di me. Non posso dire che, però, all’inizio tutti i ragazzi non mi venissero dietro. Sono una bella ragazza e molti volevano provarci, ma vedendo che non li calcolavo nemmeno dopo un po’ si stufarono e smisero di venirmi dietro. Dai miei capelli lunghi e corvini spunta un dread che ho fatto da poco. Ho vari piercing: 3 su un lobo, altri 3 sull’altro e uno sull’orecchio destro. Vorrei anche farne un altro ma ho un po’ paura quindi aspetto. Inoltre ho due tatuaggi: un tribale con una W rovesciata sulla parte bassa della schiena e la A giapponese sulla nuca. Ovviamente i miei sanno solo dei piercing, ma se anche scoprissero il resto, poco mi importerebbe.
Quel giorno erano andati oltre la sopportazione, oltre ogni limite. Presi le valige e tutto ciò che mi sarebbe potuto servire lo cacciai in borsa. Ruppi il salvadanaio e lo svuotai di tutto ciò che c’era dentro – tra i soldi c’erano anche dei bottoni, due anelli e un braccialetto che cercavo da tempo – e lo ficcai in tasca. Scesi le scale e urlando che non mi avrebbero più visto uscii dalla porta e la richiusi sbattendomela alle spalle.
- Tanto tornerai presto a chiedere il nostro perdono!- mi sentii urlare mentre correvo fuori dal vialetto.
Finalmente la mia vita avrebbe potuto avere un nuovo volto: Chicago.
***
Finalmente sono arrivata! Mi ero stancata di stare seduta.
Ah Chicago, che città! Se dovessi scegliere una tra le città americane per descrivere in meglio la nazione sceglierei Chicago. Enorme, luminosa, bella, piena di gente diversa, madre del Jazz e del Blues…
Città del peccato come Las Vegas ma pur sempre una gran bella città. Quello che mi ha sempre colpito di Chicago è lo spettacolo che si forma ai tuoi occhi quando arriva la sera - fino a quel momento l’avevo solo ammirata attraverso delle foto, ma adesso era mia.
La città si trasforma, diventa più bella un po’ noi ragazze facciamo quando la sera usciamo con la persona che ci fa battere il cuore. Chicago si riempie di luci e di magia e, da quel giorno, avrei potuto ammirarne la bellezza ogni volta al calar del sole.
Meglio che mi sbrighi o dovrò dormire per strada questa notte…
- Mi scusi, può indicarmi un albergo non molto costoso o anche una pensione? –
- Beh se vuole c’è proprio una pensione qui dietro l’angolo, fa uno sconto agli studenti –
- Grazie è stato molto gentile. Buona giornata! –
- Anche a lei –
***
Questa pensione mi sembra un po’ decadente però forse è solo il mio punto di vista…
…
…
No è davvero da demolire…
Se rincontro quel uomo giuro che gliene dico quattro!
Rincontrarlo.
Credo di essere ancora in una paesino dove tutti si conoscono. Ma sono a Chicago, Chicago…
Wow solo dal nome mi vengono i brividi.
- Salve –
Come pensavo è da abbattere questa pensione. Qui dovrebbero aggiungere un po’ di stucco per chiudere queste crepe, qui si sono dimenticati di dipingere e qui invece hanno ridipinto di un altro colore.
- Salve, posso aiutarti? –
- Cercavo una stanza –
- Si ne abbiamo una…sono 180 dollari –
- 180?! A notte?!? –
- Si. Paga in contante o carta di credito? –
Questa è impazzita davvero…180 dollari per passare un paio di notte in questo schifo di hotel?! Poi sto con borsone in spalla che sembro ritornata adesso dalla guerra, posso sembrare che sia così sfondata di soldi?!
- Ehm…veramente…io… -
- Ma prego, vanga con me. La porto nella sua stanza –
Oddio, calma adesso. Non potrà mai essere così in accogliente.
I muri stanno per cadere e le scale possono crollare da un momento all’altro. In che posto sono finita mi chiedo!
- Ecco la stanza –
- Questa sarebbe la stanza?! Proprio questa?! –
- E’ la migliore di tutto l’albergo – e se questa è la migliore come saranno le altre?! Non voglio saperlo.
Intonaco che cade dai muri e dal soffitto, sul pavimento ci saranno almeno 2 dita di polvere come anche sulla cassettiera al lato del letto; pulita sarebbe un ottimo pezzo d’arredamento. Il letto è come, è come se fosse “sfondato”, le coperte saranno chissà di quanto tempo fa…
- Ehm questa è la stanza? –
- Certamente signorina – smettila di farmi quel sorriso idiota o finisco davvero per perdere le staffe e ti faccio dare io una ripulitine a questo postaccio.
- Allora per quanto si ferma? –
***
Sono scappata a gambe levate da quel posto orribile…
Sembrava la casa degli orrori.
Era tutto polveroso, vecchio e antigienico…però avevo un tetto sulla testa!
A quest’ora dove lo trovo un albergo dove posso pagare poco?
Vediamo se trovo un posto per appisolarmi in stazione…
Domani DEVO cercarmi un lavoro e un posto dove vivere, anche se non sarà una reggia sarà sicuramente meglio di quella topaia!
Un nuovo giorno mi aspetta domani e sarà sicuramente il primo dei più belli da oggi in avanti!
Già il primo dei più belli, ma quello più bello sarebbe arrivato presto anche se non subito. E mi avrebbe sconvolto la vita, per sempre.
. -
Naima, Borderline..
User deleted
Ah!Assafà!
E che ti ci è voluto per postare!!!
Mi ha fatto perdere il "fiato" su msn!ù-ùCITAZIONENon spaventatevi se i miei fanno schifo tanto si sapeva già che io e lo scrivere siamo due mondi opposti e non date retta a quella psicotica di sopra! ù-ù
Se,fanno schifo proprio,cretina!ù-ù
E si da il caso che la psicotica ha sempre ragione!ù-ù
Ps:Ti amo comunque!*-*. -
.CITAZIONE (Naima, Borderline. @ 25/1/2009, 02:43)Ah!Assafà!
E che ti ci è voluto per postare!!!
Mi ha fatto perdere il "fiato" su msn!ù-ùCITAZIONENon spaventatevi se i miei fanno schifo tanto si sapeva già che io e lo scrivere siamo due mondi opposti e non date retta a quella psicotica di sopra! ù-ù
Se,fanno schifo proprio,cretina!ù-ù
E si da il caso che la psicotica ha sempre ragione!ù-ù
Ps:Ti amo comunque!*-*
Psicotica avasc i scell'! ( xD)
Si da il caso che io sono la veggente e la saggia, quindi IO ho sempre ragione ù-ù
P.s: Ti amo anche io *-*
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Kate ~.
User deleted
*______________*
La Schniz e Naima together! *__________*
Bellissimo questo primo capitolo e il prologo è davvero intrigante!
Che dire, adesso aspetto di sapere cosa succederà: come si incontreranno le due ragazze, cosa farà Senna in stazione, da dove sbucherà Hikari e quali avventure le aspetteranno!
Ottimo lavoro ragazze! ^^. -
Naima, Borderline..
User deleted
Gne gne gne!Prrr!
Gemy siamo alle solite!ù-ù
Grazie Kate!*-*
Hai visto la Gemy come scrive divinamente?
Te l'avevo detto io,Gemy!ù-ù. -
fre 93.
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bella bella
posta presto....
baci. -
Naima, Borderline..
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Grazie!^^
La Gemy ne sarà felice.ù-ù
Dice che non sa scrivere la scema!>.<
Il prossimo lo devo postare iu!xD. -
Naima, Borderline..
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up!xD . -
.
Già Kate, hai visto in che guaio mi sono andata a cacciare?!
E solo per amore >.< (scherzo!)
Mi fa piacere che ti piace il prologo ^^
Lo sai che l'unica cosa che so fare è lasciare tutto nel mistero XDCITAZIONE (Naima, Borderline. @ 25/1/2009, 12:26)Gne gne gne!Prrr!
Gemy siamo alle solite!ù-ù
Che vuoi dire?! O.o
COmunque amore te sei di parte quindi ù-ù
Lo dici solo per accontentarmi e non far abbassare ulteriormente l'autostima del tuo amore (IO ù-ù)
Grazie fre ^-^
P.s: Ti amo Gemy! *-*. -
Naima, Borderline..
User deleted
CITAZIONE (†Diurna† @ 25/1/2009, 19:50)Che vuoi dire?! O.o
COmunque amore te sei di parte quindi ù-ù
Lo dici solo per accontentarmi e non far abbassare ulteriormente l'autostima del tuo amore (IO ù-ù)
P.s: Ti amo Gemy! *-*
Se di parte,come no!ù-ù
Se è vero è vero,punto!ù-ù
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Baby_Roby.
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Me curiosaaaa,voglio sapere tuttooooo!!!
Bella bella bella,continuate presto ^^. -
Naima, Borderline..
User deleted
Dovrei postare!ù-ù . -
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Posta Gemy!!!! *-* . -
Naima, Borderline..
User deleted
Innanzitutto vorrei dire:dedico questo capitolo al mio angelo,Raffaele,che ha smesso di volare ieri sera alle 10.30.
Ieri se n'è andato persempre dopo una settimana di agonia straziante.
Grazie a lui e ai suoi organi delle persone potranno continuare a vivere.
E' strano,un giorno sei vivo e l'altro morto.
Un giorno hai un amico e l'altro non c'è più.
-Lasciami!Lasciami!-
Continuava a strapparmi i vestiti di dosso e mi sentivo debole e fragile come non lo ero stata mai.
Avrei desiderato avere qualcuno su cui contare,avrei desiderato avere dei genitori che mi amassero e che avrebbero fatto di tutto per punire quel bastardo.
-Zitta troia!-
Continuavo a piangere sotto le sue mani luride e sporche.
Nessuno mi sentiva urlare nello scantinato del pub,nessuno,erano tutti troppo impegnati ad ascoltare il gruppo emergente che suonava e io ero sola,sola!
-Aiuto!-
Mi tappò la bocca e mi infilò il suo lurido coso dentro,senza che neanche potessi dimenarmi o scappare. Ero inerme sotto di lui,ero troppo debole.
Mi guardai intorno mentre urlavo dal dolore,dolore fisico e psicologico;le pareti mi bruciavano da morire sentì quasi che qualcosa si era rotto. La mia prima volta l’avevo immaginata diversamente,non avrei mai pensato che la verginità l’avrei persa con uno stupro,mai.
Vidi una specie di tubo poco distante da me,un tubo di ferro. Mentre continuava a torturarmi lo presi velocemente senza che lui potesse rendersene conto. Pam!Un colpo secco sul suo cranio e cadde immobile su di me mentre del fluido rosso iniziava a scorrere dalla sua testa e mi colava addosso.
***
-Hikari!Vai a prendere le ordinazioni al tavolo tre!-
Mi porto i capelli all’indietro con fare sensuale.
-Vado!-
Dico rivolta a Laila,la padrona del pub,l’unica donna che mi ha aiutata in tutta la mia esistenza. E’ grazie a lei se ora non dormo sotto i ponti o mi prostituisco.
A 15 anni mi ha accolta nel suo locale,offrendomi un lavoro,vitto e alloggio. Una donna estremamente buona e gentile che,ovviamente,mi adora.
Con passo felino arrivo al tavolo tre dove cinque bei ragazzi mi fissavano ardentemente.
-Volete ordinare?-
Chiedo appoggiandomi al tavolo in modo che il mio seno sia più visibile,di quanto non lo è già.
-Tu sei nel menù?-
Mi chiede uno dei cinque,un bel moro alto e muscoloso.
-Non ancora!-
Sorrido mentre mi fanno la radiografia.
-Peccato.-
Già,sarebbe un peccato porre fine alla tua inutile esistenza,ma purtroppo,così va la vita.
-Allora?-
Chiedo sempre gentilmente.
-Ci porti cinque Hamburger,cinque porzioni di patatine e cinque birre.-
Segno tutto sul mio blocchetto.
-Perfetto.-
Sorrido e mi allontano verso la cucina mentre loro fanno degli apprezzamenti sul mio culo.
Io sono Hikari,ho diciannove anni e lavoro in questo pub da quando ne avevo quindici ed è proprio qui che fui stuprata.
Io adoro me stessa,sono perfetta e bellissima,io amo me e nessun altro. Ho dei lunghissimi capelli corvini e blu che mi arrivano al culo,ovviamente,perfetto e bello come tutto di me. Ho occhi a mandorla grigi e freddi,probabilmente i miei genitori erano di origini giapponesi,ma non ne sono del tutto certa. Belle labbra carnose e rosse e una dentatura bianca e perfetta. Nasino alla francese,piccolo e grazioso. Fisico ovviamente perfetto:seno molto grande,io lo adoro e di certo non sono l’unica;addome piatto,gambe lunghe e snelle e pelle estremamente pallida,liscia e profumata.
Ho qualche pircing qua e la:uno all’ombelico,uno al labbro inferiore,uno al naso e infine alla lingua.
Ovviamente,ho anche dei tatuaggi:il braccio destro è completamente tatuato,un dragone colorato,io adoro i colori;una scritta dietro al collo e due ali di demone dietro la schiena. Insomma avete capito che non sono una ragazza convenzionale,anzi io sono piuttosto malata e la cosa mi piace da matti. Odio gli uomini,mi piace solo scoparli e poi farli fuori,devono morire tutti,tutti.
-Hikari!L’ordinazione del tre è pronta.-
Prendo il vassoio con le portate e corro al tavolo tre.
-Ecco a voi ragazzi.-
Gli porgo il vassoio e loro mi sorridono maliziosamente.
-Dopo ti diamo una bella mancia,tesoro.-
-Grazie!-
E’ sempre il moro muscoloso a parlare,gli altri sbavano soltanto,idioti.
Ritorno al bancone,questa sera non c’è molta gente anche perché è Lunedì. Matt mi fissa sottecchi mentre mi siedo su uno sgabello e faccio la smorfiosa con il moro che mi guarda dal tavolo,sta addentando il suo hamburger.
-Hai fatto conquiste,come al solito?-
Matt si è avvicinato e mi sorride.
-Ovviamente caro!-
Dico mostrandogli la lingua e poi leccandomi sensualmente il labbro inferiore. Matt è un ventenne alto,bello e snello.
E’ un punkabbestia fan sfegatato dei Rancid e anche lui,ovviamente,mi adora;credo di essere uno dei suoi sogni erotici più ricorrenti. Dimenticavo di dire che è il figlio di Laila,la padrona del pub e che ci ho scopato qualche volta per puro divertimento.
-Che fai stasera?-
Si avvicina cautamente e fulmina il moro muscoloso che mi fissa dal tavolo.
-Quello che faccio sempre Matt.-
Dico ridendo e lo tiro a me afferrandolo per il gilè di pelle.
Poggio la mia bocca sulla sua e lo bacio sensualmente,facendo incontrare e allontanare le nostre lingue. Mi stacco da lui e lo spingo via.
Si tocca le labbra e mi sorride malizioso,come sempre.
-Allora Matt,perché non te ne vai a fare in culo da qualche altra parte!?-
Dico mostrandogli il mio bel ditino medio laccato si rosso,
lui fa lo stesso e ritorna in cucina.
Mi rigiro verso il tipo muscoloso e gli sorrido accavallando le gambe,in modo che si intraveda il mio perizoma di pizzo
sotto la minigonna di jeans stracciata. Mi guarda quasi sbavando,sta perdendo il controllo,lo vedo benissimo e ne sono estremamente felice. Mi alzo e vado al tavolo,mi ci siedo sopra.
- E’ di vostro gradimento?-
- Si,è tutto buonissimo.-
-Senti puoi venire un attimo?-
Guardo il moro sorridente.
-Io?-
Mi chiede lui quasi incredulo.
-Si.-
Si alza di scatto e mi segue,lo porto fuori dal locale nel vicolo buio dove c’è l’entrata secondaria.
-Ti piaccio?-
Dico avvicinandomi pericolosa a lui che si ritrova con le spalle al muro.
-Esiste uomo a cui tu non possa piacere?-
-Non credo.-
Gli infilo una mano nei jeans,è già eccitato e si sente bene.
-Come ti chiami?-
Mi chiede baciandomi il collo.
-Ha importanza?-
Gli stringo l’eccitazione,tanto da farlo ansimare.
-Io,mi chiamo…-
-Shh…-
Gli poggio un dito sulle labbra e sorrido maliziosa.
-Quanti anni hai?-
-Diciannove.-
Dico senza dilungarmi molto.
-Comunque io mi chiamo Michael.-
Lo spingo al muro e gli salto addosso mordendogli il collo.
-Sai che stanotte morirai?-
-Di piacere…-
-Come vuoi.-
Dico ridendo. Michael,Michael…non sai quale dolore atroce ti aspetta più tardi,nessuno troverà il tuo cadavere fatto a pezzi e nessuno mai sospetterà della povera,piccola,sexy Hikari che è stata stuprata a 15 anni e di sicuro odia la violenza. Nessuno sospetta di me,nessuno sa che il serial killer che uccide solo uomini sono io,nessuno sa che tutti i crimini irrisolti sono solo opera mia e di nessun altro. Nessuno lo saprà mai.
Faccio scivolare la mia mano su e giù lungo la sua eccitazione e lui inizia ad ansimare.
-Michael,perché non andiamo a casa tua?-
Gli chiedo guardandolo dritto negli occhi,è molto più alto di me, ma non mi sento affatto piccola nel mio metro e settantaquattro.
-S…si!-
Sta ancora ansimando,non ho smesso di muovere la mano.
-Lo vuoi dire ai tuoi amici?-
Fermo la mano e la tiro fuori dai suoi jeans,la lecco sensualmente sotto i suoi occhi eccitati.
-O…Okay!-
Mi da una pacca sul sedere e ci avviamo verso il locale.
-Gli puoi dire anche cosa faremo.-
Sorrido maliziosa leccandomi il labbro.
Entriamo nel locale e mentre lui va ad informare gli idioti io vado verso il bancone dove è seduto Matt.
-Matt tesoro.-
Si gira e mi sorride.
-Puoi dire a Leila che esco?-
-Dove vai?-
Mi chiede lui curioso.
-A scopare.-
Prendo la mia borsa,grande borsa,con tutto il kit da serial killer,mi giro e gli faccio un cenno con la mano.
Sono sicura di averlo fatto incazzare,ma poco m’importa,non mi legherò mai a nessun uomo.
Michael è sulla soglia della porta impaziente,mi avvicino a lui e lo prendo a braccetto.
-Andiamo?-
Sorrido ancora una volta e lui mi fa cenno di si con la testa.
Usciamo dal locale,mi conduce alla sua auto:una BMW di prima mano,questo stronzetto sarà un figlio di papà pieno di soldi. Ci salgo e lui fa lo stesso mettendo subito in moto.
***
-Perché hai messo i guanti?-
Mi chiede curioso il figlio di papà.
-E’ più sexy,non trovi?-
Dico ridendo mentre lo guardo,è completamente nudo e disteso sul letto,mi renderà le cose più facili.
-Vuoi farlo di nuovo?-
Sembrava esausto,la nostra scopata l’aveva messo K.O.
-Rifarlo?Beh,in un certo senso-
Rido molto forte e lui mi guarda come se fossi pazza,non si sbaglia affatto.
Tiro il mio fedele amico fuori dalla borsa,il mio coltello da macellaio con la lama enorme e affilata.
-Ma…-
Spalanca gli occhi.
Mi siedo sul letto e gattonando vado su di lui.
-Cosa fai?-
E’ spaventato.
-Sei una di quelle troie sadomaso?-
Ride alla sua inutile battuta e io lo assecondo sorridendo.
-In un certo senso…-
-Vuoi frustarmi?-
Mi porto il coltello alla bocca e lecco la lama su tutta la lunghezza.
-Mi piace.-
E’ di nuovo eccitato,sento il suo coso premere contro la mia pelle.
-Vediamo quanto sangue caviamo dal porco!-
Rido e lui mi segue a ruota. Povero cretino,non sa quanto dolore proverà e il bello della cosa è che nessuno si rende mai conto delle mie vere intenzioni.
Alzo il coltello in aria mentre lui continua a ridere come una iena.
Un colpo secco che fa muovere l’aria e il mio magnifico coltello piantato nel suo petto. Fluido rosso scorre lungo il suo petto andando ad imbrattare le coperte mentre io me la rido sadica.
Urla per il dolore e inizia a dimenarsi,i vicini potrebbero spaventarsi, devo fare entrare in scena le mie doti d’attrice.
-Oh!Si…come godo Michael.-
Alzo al massimo il volume della voce in modo che si possa sentire perfettamente attraverso le pareti.
Tengo saldamente il manico del coltello e lo faccio scendere su tutta la lunghezza del torace provocandogli uno squarcio enorme.
-Oh,ma sei un animale tesoro!-
Rido sottovoce coprendogli la bocca mentre emette suoni atroci. Sfilo il coltello e lo guardo.
Rosso,adoro quel colore,il colore del sangue e del fuoco,
il colore della passione e anche il colore della morte.
Lecco il coltello,il sapore del sangue mi eccita da matti.
Mi avvicino al viso del povero moro muscoloso.
-Ti ridurrò in brandelli,tanto che nessuno riconoscerà il tuo cadavere.-
Gli conficco il coltello nella fronte e dopo un ultimo grido,muore.. -
Kate ~.
User deleted
O_____________O
Questo capitolo mi ha sorpreso, tantissimo!
Complimenti per la scelta della trama, davvero avvincente!
E complimenti a te per il modo in cui è scritto!SPOILER (click to view)Mi dispiace tanto per il tuo amico. So che sono solo parole, ma non si sa mai cosa dire d'altro in questi casi. Fatti coraggio....
Sweet Pandemoniumhorror |
