Stupro in Calabria.

Stupro in Calabria, fermati 5 romeni

Altri cinque romeni, sono stati fermati dai carabinieri, a Cassano allo Ionio, nel Cosentino, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo su una loro connazionale 21enne. I cinque, tutti celibi e occupati come braccianti agricoli in un'azienda della zona, sono stati fermati dai militari mentre si apprestavano a lasciare la zona per trasferirsi altrove.

Lo stupro è stato consumato nella zona della stazione di Sibari, dove vive una folta colonia di romeni. La donna, anche lei bracciante agricola, sposata e madre di un bimbo che attualmente è in Romania, ha denunciato le violenze subite fornendo ai militari indicazioni sulle cinque persone che, a turno, avevano abusato di lei all'interno della sua abitazione. Accompagnata dal marito, ha dato indicazioni precise ai carabinieri anche su particolari tatuaggi, che hanno consentito di risalire all'identità dei cinque.