Tragedia a Roma

giovane ucciso da un romeno che guidava ubriaco

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  1. hachiko^^
     
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    da IlTempo.it


    Tragedia a Roma
    Pontecorvo Marco Picano, il trentasettenne morto sulla via Prenestina a Roma dopo che un'auto che viaggiava contromano guidata da un romeno ubriaco lo ha centrato, era originario di Pontecorvo.

    La notizia della sua morte si è diffusa nella tarda serata di sabato.
    Le prime telefonate, i primi contatti, di lì a poco è giunta la certezza. La rabbia, il dolore, lo sconforto fra quanti lo conoscevano sono esplosi con la stessa rapidità cui la folla sulla via Prenestina ha cercato di linciare il romeno che subito dopo l'incidente si è diretto in un bar a consumare alcolici. Marco Picano verrà tumulato nel cimitero di Pontecorvo. Oggi con ogni probabilità verranno fissati i funerali che si svolgeranno a Roma dopodiché la salma giungerà a Pontecorvo. Per l'ultimo viaggio nel suo paese di origine.
    «Come si può morire a 37 anni in questo modo?», è la domanda che tutti si pongono. I parenti si sono chiusi nel dolore.
    Riescono solo a dire che è «Un'assurdità».
    Molti hanno raggiunto Roma per stare accanto alla famiglia di Marco, al papà Ugo e alla mamma Vincenza. I genitori di Marco Picano sono conosciuti in città. Una famiglia stimata e rispettata. Una famiglia semplice ma con tanti valori.
    Il dolore fra i parenti che si sono chiusi in un religioso silenzio, dunque, è tanto. Marco a Pontecorvo ha gli zii, diversi cugini e alcuni amici.
    L'intera comunità si è stretta intorno alla famiglia Picano che sta vivendo momenti drammatici per una morte assurda e a tratti inspiegabile. Marco Picano viveva a Roma a Ponte di Nona, figlio di pontecorvesi, come detto, emigrati a Roma da diversi anni.
    La casa dei nonni paterni si trova sulla provinciale per San Giovanni Incarico, in contrada San Cosma e Damiano. Tanti comunque i parenti sparsi per Pontecorvo. Una zia abita nella zona del rione Pastine a piazza Sant'Antonio, alcuni cugini nella parte alta.
    Tutti chiedono giustizia vera e non vendetta per Marco.
    Così come detto dal padre di Marco subito dopo l'incidente.
    «Giustizia e non vendetta». Il fratello, intervistato dai tg, insieme con altri parenti ha chiesto certezza della pena. Come non condividere il dolore e la rabbia di questa famiglia e di un'intera comunità cittadina.

     
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    Ma le forze dell'ordine non potevano arrivare solo 2 minuti dopo????
    Questa gente merita solo il linciaggio.
     
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  3. • Beatrice •
     
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    Ma sono sempre loro! Ma li fanno con lo stampino questi qua?! O stuprano o ammazzano!
    Poi noi ne mettiamo uno al grande fratello e passiamo slogan pubblicitari che dicono “Romania piacere di conoscerti!”
    Piacere,ma rimanete a casa vostra.

    Va bene,non sono tutti così, ma quei pochi bastano e avanzano.
     
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  4. Baby_Roby
     
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    CITAZIONE (• Beatrice • @ 9/2/2009, 16:54)
    Ma sono sempre loro! Ma li fanno con lo stampino questi qua?! O stuprano o ammazzano!
    Poi noi ne mettiamo uno al grande fratello e passiamo slogan pubblicitari che dicono “Romania piacere di conoscerti!”
    Piacere,ma rimanete a casa vostra.

    Va bene,non sono tutti così, ma quei pochi bastano e avanzano.

    Quoto -.- ...
     
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3 replies since 9/2/2009, 09:05   92 views
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