Sms in classe,studentessa arrestata

Sms in classe,studentessa arrestata
L'episodio in una scuola del Wisconsin

Una studentessa 14enne americana è stata arrestata per essersi rifiutata di smettere di mandare sms dal proprio telefono cellulare in classe. Durante una lezione di matematica, la ragazza era stata invitata dall'insegnante a sospendere l'attività. Ma aveva ignorato la richiesta addirittura negando di possedere un telefonino. A quel punto, il professore ha chiamato un poliziotto ed è scattato l'arresto per disordini nel comportamento.

La ragazzina della Wauwatosa East High School ha pagato cara la propria ostinazione nel negare l'evidenza. Dopo essere stata ripresa dal docente mentre componeva i messaggi di testo sulla tastiera del telefono, la studentessa ha proseguito imperterrita a messaggiare.

A quel punto, per ristabilire l'ordine, l'insegnante ha chiamato un agente di polizia, pensando che l'episodio si potesse risolvere con una semplice lavata di capo. Ma, anche di fronte al poliziotto, la ragazzina ha più volte negato di avere un proprio telefono. Addirittura ha dichiarato che l'unico telefono in casa appartiene a suo padre.

Il poliziotto le ha chiesto allora i numeri di telefono dei genitori e lei li ha forniti sbagliati per quattro/cinque volte. Poi, quando finalmente è stata raggiunta la madre, la donna è scoppiata a piangere ed è accorsa a scuola, scongiurando la figlia di dire la verità.

Ma neanche le lacrime della mamma hanno smosso la ragazzina. Così, è stata chiamata una poliziotta che l'ha perquisita e ha trovato l'apparecchio cellulare infilato nelle mutande all'altezza delle natiche.

Con il ritrovamento del telefono sono scattati l'arresto, la sospensione da scuola per una settimana, una multa di 298 dollari e la confisca dell'apparecchio.