Come la margherita appena nata

Come l'edera che spacca l'asfalto - Seconda classificata al Contest "The First Love

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  1. Baby_Roby
     
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    Et voilà,la mia OS!
    A un certo punto della narrazione troverete una parola evidenziata,cliccate e continuate a leggere,con la colonna sonora XD
    Spero vi piaccia (:

    “Tom, è vero che una volta hai ricevuto uno schiaffo dalla tua ragazza?”
    “Come dimenticare, è stata una figuraccia.” Rispose lui mestamente “Mi ha dato uno schiaffo in mezzo al cortile e, non contenta di questo, mi ha fatto anche una scenata. E’ stato terribile.”
    Sì, era stato terribile. Tante volte si era chiesto se in fin dei conti ne fosse valsa realmente la pena. E la risposta era sempre la stessa...

    Lei si chiamava Beatrix. Capelli castani, mossi e lunghi, che si accomodavano morbidamente sulle sue spalle; occhi verdi da gatta, labbra carnose, e le forme dolci e sostenute che avrebbero fatto impazzire qualunque ragazzo come Tom. Al suo passaggio tutti i ragazzi si voltavano, ma lei fingeva di non farci caso. A quattordici anni era già entrata nella categoria de “le più belle della scuola”.
    “E’ inavvicinabile. Esce solo con quelli di diciott’anni.” Aveva detto Andreas
    “Stronzate.” Tom parlava senza toglierle gli occhi di dosso “Sarà mia, ormai ho deciso.”

    Per settimane, Tom sfoderò tutte le tattiche, le strategie che aveva imparato nel corso degli anni: niente da fare, Bea era davvero inavvicinabile come Andreas l’aveva descritta. Poi un giorno, chissà come, si erano ritrovati seduti allo stesso tavolo a mensa. Tre giorni dopo, il primo appuntamento.
    E fu proprio una bella serata. Beatrix era stata una sorpresa dal primo all’ultimo momento, ora chiacchierona, ora simpatica, ora graffiante, ora tenera. Gli raccontò del padre con cui non riusciva ad andare d’accordo, di come dopo le scuole medie si fosse trasformata in un cigno da brutto anatroccolo che era, e di come tutti i ragazzi si fossero improvvisamente interessati a lei, ingannandola e, regolarmente, deludendola. Tom le parlò di tutte le oche senza testa con cui aveva avuto a che fare e del suo sogno di fare musica in giro per il mondo con i Tokio Hotel; scoprì che Beatrix era molto più de “la più bella della scuola”: era fantastica. Semplicemente questo. L’entusiasmo era tale che ad un tratto, senza preavviso, tentò di baciarla, ma lei bloccò il suo tentativo poggiandogli una mano sul petto.
    “Non è ancora il momento...”
    Lui ingoiò il rospo sentendosi un idiota, nessuna ragazza lo aveva mai respinto.
    “Ok...”
    Bea sospirò e si alzò dalla panchina.
    “Forza, accompagnami a casa, si è fatto tardi.” E con un sorriso gli porse la mano.

    “Non ci posso credere...”
    “Tom, non è una cosa negativa!” Bill era emozionatissimo, Tom avrebbe avuto voglia di prenderlo a calci
    “Ah, no? E allora cos’è? Mi ha fermato, Bill! Non ha voluto baciarmi!”
    “Può darsi che volesse metterti alla prova! Pensa a tutto quello che ti ha raccontato, tutti i ragazzi che l’hanno delusa! E’ straordinario che si sia aperta con te così presto, è evidente che le piaci!”

    Due giorni dopo, fu lei stessa a proporre un incontro. Tom si era ripromesso di mostrarsi distaccato e formale, ma bastò il suo sorriso a far crollare ogni suo piano. Il tempo scorse in maniera innaturalmente veloce, e ben presto si trovarono di fronte a casa sua, sulla soglia della lucida porta verde col battente dorato.
    “Siamo arrivati.”
    “Già.”
    “Volevo ringraziarti, sono stata bene stasera...e volevo anche darti una cosa. Penso che tu te lo meriti.”
    “Cosa?”
    All’improvviso Beatrix si alzò sulle punte e lo baciò in bocca, intrecciando le piccole mani dietro il suo collo, così velocemente che lui non poté far altro se non rispondere al bacio.
    Piccoli amori nascono sulle porte di casa, se ne infischiano se è tardi, se ne infischiano delle regole, se ne infischiano di tutto. Piccoli amori nascono timidi e fragili come una margherita fresca, inarrestabili e forti come l’edera che spacca l’asfalto quando cresce. Piccoli amori nascono così.
    “Buonanotte, Tom.”
    “Buonanotte, Beatrix.”
    “Bea. Se vuoi, per te sono Bea.”

    Da quel giorno “Tom & Bea” divennero una delle coppie più famose del liceo, oggetto continuo di curiosità e commenti più o meno bonari. Bea si era scoperta innamorata dell’ultimo ragazzo su cui avrebbe scommesso, mentre Tom...Tom si dibatteva in quella nuova, strana sensazione che gli faceva arrossire le guance quando la vedeva, o gli faceva venir voglia di abbracciarla ogni qual volta gli sembrava giù. C’era solo una cosa che non andava...
    “Il sesso! Sono sei mesi che stiamo insieme! Perché cavolo non vuole farlo?”
    “Tom, rilassati, sei un malato di sesso, il sesso non è poi così importante!” replicò Bill saggiamente.
    In quel momento il cellulare di Tom vibrò sul comodino.
    “Parli del diavolo.” Commentò Bill porgendoglielo
    I miei genitori non sono in casa stasera, vuoi venire? Potremmo guardare un film, mangiare qualche schifezza e fare quelle cose stupide che fanno le coppie. Bacio.
    “Sì, magari!” mormorò Tom
    “Vedi di tenere i tuoi deliri da ninfomane fuori dalla casa di Bea, Tom, lei non se li merita.”

    Indossava un pigiamino estivo, con maglietta a maniche corte e pantaloncini, e un paio di pantofole. Tom sorrise.
    “Tesoro, sei uno schianto!” la prese in giro
    “L’ho fatto per te!” ironizzò lei, e si alzò sulle punte protendendosi verso di lui. Tom si chinò sulle sua bocca e la baciò con dolcezza, ma dentro fremeva. Gli animi erano troppo agitati per una semplice serata a guardare un film: in breve, sdraiati sul divano, avvinghiati in un abbraccio, si persero in quelle che potevano essere definite “cose stupide che fanno le coppie”, anche se non erano esattamente quelle a cui Bea si riferiva.
    “Bea...”
    “Che c’è?”
    Si presero qualche secondo per recuperare fiato.
    Senti... noi...stiamo insieme da sei mesi...lo sai che ti voglio bene, io...questa per me non è una storia come tutte le altre. Solo che...”
    “Shh...” Bea gli premette un dito sulle labbra “Lo so cosa stai per dire. Andiamo di sopra.”

    I was her...
    She was me...


    Ignorando lo sguardo stupefatto di lui, lo prese per mano e lo condusse su per le scale. Quando furono nella sua stanza chiuse la porta dietro di sé senza una parola.
    “Bea...” le sollevò il mento con due dita “Tu sei terrorizzata. A me piacerebbe, ma se non vuoi...”
    Lei scosse la testa.
    “Ho paura...ma non fa niente. Penso sia normale.”
    Tom annuì in silenzio
    “Tu lo sai, per me è la prima volta...”
    “Io...farò piano...”
    “Ok...” accennò ad un sorriso e si strinse a lui “Ti voglio bene.”

    We were young...
    We were wrong...


    Quella notte, Tom divenne il gentiluomo che non era mai stato. La strinse forte tra le braccia, la sollevò da terra e la adagiò sul suo stesso letto. Lì si spogliarono con dolcezza sino a trovarsi completamente nudi sulle lenzuola candide.
    “Bea...sei sicura?”
    “Certo che lo sono...sono con te...”
    Piccola Bea fragile e tremante fra le sue braccia, impaurita e tenera come una bambina. Non più Beatrix, la più bella della scuola, la ragazza irraggiungibile. Solo Bea, solo Tom. Piccolo Tom attento e premuroso dentro di lei, confuso e innamorato quella notte.
    “Bea?”
    “Sì?”
    “Anch’io...ti voglio bene.”

    You’ll be so high, you’ll be flying!

    La loro storia durò due anni. I più belli della scuola facevano coppia, e i pettegolezzi non tardarono a nascere. A Tom sembrava non importare, c’erano solo Bea e i Tokio Hotel, che finalmente iniziavano a decollare, Durch den Monsun sarebbe uscita a settimane.
    Fino a quel giorno...
    Bea lo colpì con un ceffone in pieno viso, sotto gli occhi di tutti, accusandolo di aver raccontato in giro quel che era successo tra loro. Nessuno riuscì a farla ragionare, né con la dolcezza, né con la logica, Bea era fuori di sé. “Abbiamo chiuso!” urlò prima di andarsene.
    “Tom, valle dietro! VALLE DIETRO!” sbraitò Bill.
    La fuga da scuola li portò dritti dritti a casa di lei, davanti alla stessa porta verde, la stessa soglia che aveva visto il loro amore nascere, ora lo vedeva morire. Tom dovette afferrarla per un braccio per costringerla a fermarsi, e lei era troppo esile per opporsi.
    “Non ho mai raccontato a nessuno quel che è successo tra noi! Bea, se dopo quel che è successo...se dopo due anni...se dopo questo...” e indicò sé stesso, corso dietro alla sua ragazza per giustificarsi “...non riesci ancora a credermi, allora vuol dire che la nostra storia ha fatto davvero il suo tempo.”
    Piccolo Tom finalmente innocente, nudo di ogni strategia, di ogni tecnica, di ogni tattica, spoglio del Sex Gott che era sempre stato. Piccolo Tom impaurito, sconvolto, abbandonato.
    Bea si morse quasi le labbra a sangue ascoltandolo. Annuì mentre un’altra lacrima le rigava il viso, rientrò in casa singhiozzando, mormorando solo un ultimo “Ciao”. Tom potè sentire i suoi gemiti dentro la casa, e il fruscio del suo corpo che si abbandonava contro la porta, la stessa porta che l’avrebbe separata da lui, dalle cattiverie del mondo, dalle sofferenze e dalle delusioni, dalle ferite d’amore che l’avrebbero uccisa, perché lei, piccola Bea, non era in grado di affrontarle.
    Piccoli amori nascono sotto la luce delle stelle, e muoiono sotto i raggi del sole.

    “Adesso sarà più facile. Forse i Tokio Hotel diventeranno famosi e potremo andarcene da qui, non sarò neanche costretto a vederla tutti i giorni in quella scuola di merda. E tornerò alla vita di sempre, una ragazza nuova ogni giorno: è meglio così.”
    Bill lo ascoltava in silenzio, con gli occhi lucidi.
    “Solo...mi chiedo se ne sia valsa la pena...”
    E la risposta era sempre la stessa...
    “Certo, Tom. Ne è valsa la pena. Ne vale sempre la pena.”
    “Vorrei avere la tua sicurezza, Bill...”

    If there’s somebody calling me on...
    She’s the one.


    Edited by Baby_Roby - 8/3/2009, 22:34
     
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  2. Kate ~
     
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    Grammatica&Sintassi (9/10): nulla da dire, ottimo uso della lingua italiana!

    Trama (9,5/10): bellissima OS, Roby. Oltre ad analizzare il primo amore, hai analizzato il primo “tutto”. Nonostante entrambi fossero già “svegli”, hanno scoperto l’amore solo dopo essersi incontrati. L’amore che fa male, che fa bene, che fa ridere e che fa piangere.
    Stupendi, veramente stupendi, i periodi dedicati ai “piccoli amori” che crescono e muoiono. Poesia.

    Risultato: 18,5/20


     
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  3. Baby_Roby
     
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    Grazie Kate sono contenta che ti piaccia *_*
     
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  4. »Eleo
     
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    Grammatica&Sintassi (9/10): scritta bene, brava!

    Trama (9/10): mi è piaciuta! Non so che altro da dire…bella la scelta della canzone, belle le parole, bella la storia che hai voluto raccontare...mi è piaciuto lo scorcio che ci hai dato della figura di Bill poche parole ma intense. Molto bello il finale! Complimenti!

    Risultato: 18/20

     
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  5. Baby_Roby
     
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    Oddio...wow!! Grazie Eleo,sono felice che ti piaccia *_* !!
     
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  6. Baby ~
     
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    Grammatica&Sintassi (9/10)
    Non ho nulla da contestare sul lessico e sulla grammatica. Sei stata assolutamente precisa, scorrevole, hai utilizzato un'aggettivazione adeguata, periodi relativamente lunghi e brevi alterni, rendendo la narrazione fluida e per nulla forzata.

    Trama (9.5/10)
    Il voto è pienamente meritato. Ho aggiunto un mezzo voto in più anche per la scelta della canzone, che trovo adeguata alla narrazione trattata. Mi ha colpito davvero molto, questa OS! Davvero eccellente.

    Risultato finale (18.5/20)
     
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  7. Baby_Roby
     
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    CITAZIONE (Baby ~ @ 16/3/2009, 22:55)
    Grammatica&Sintassi (9/10)
    Non ho nulla da contestare sul lessico e sulla grammatica. Sei stata assolutamente precisa, scorrevole, hai utilizzato un'aggettivazione adeguata, periodi relativamente lunghi e brevi alterni, rendendo la narrazione fluida e per nulla forzata.

    Trama (9.5/10)
    Il voto è pienamente meritato. Ho aggiunto un mezzo voto in più anche per la scelta della canzone, che trovo adeguata alla narrazione trattata. Mi ha colpito davvero molto, questa OS! Davvero eccellente.

    Risultato finale (18.5/20)

    Grazie Baby,ho fatto del mio meglio ^^
    Sono felice che ti sia piaciuta!
     
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    Dare to dream

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    Grammatica&sintassi (8/10): Sei stata molto brava, il testo è scorrevole e non ho rilevato nessun errore particolare.

    Trama (8,5/10): Mi hai fatta emozionare. Le paure, i batticuori, le emozioni, ogni singola cosa che hai raccontato è estremamenete reale, l'ho potuto percepire chiaramente.
    Nonostante hai trattato un argomento che per alcuni versi poteva essere "scontato" sei riuscita a dare un forte significato al tuo scritto e a renderlo speciale.
    Solo una cosa mi sento di doverti segnalare, il finale.
    Secondo me hai chiuso un po' troppo velocemente la storia, avresti potuto dedicare qualche riga in più alle motivazioni che hanno portato Bea a prendere la decisione di lasciare Tom, spiegando maggiormente il suo stato d'animo.
    Nel complesso comunque, è un ottimo lavoro!

    Risultato 16,5/20
     
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  9. Baby_Roby
     
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    Innanzitutto: grazie,sono felice che ti sia piaciuta ^^
    Per quanto riguarda il finale,hai ragione,ma è stata una scelta,volevo far capire lo stato d'animo di Tom,che vede cambiare tutto così da un giorno all'altro,senza spiegazioni apparenti,perchè Bea è fuori di sè e non è capace di fornirgliene alcuna. I pettegolezzi che giravano per la scuola non lo sfioravano minimamente perchè lui era abituato a cose del genere,ma Bea era infinitamente più fragile,e le delusione che aveva subito erano state troppe per sopportare questa situazione. Dopo due anni non ha più resistito ed è scoppiata,è scappata da una situazione più grande di lei che non sapeva fronteggiare,per troppa fragilità o forse per immaturità. Ma questo Tom lo può solo dedurre perchè Bea si trincera dietro la rabbia e non gli spiega nulla,e così fa il lettore. Ecco,più o meno è così XD

    Invece...premetto che questa non vuole essere una contestazione,è solo un mio parere...devo ammettere di essere rimasta un po' perplessa dal voto di grammatica. Finora ho ricevuto tre 9 di fila e,dato che la grammatica non è una cosa "soggettiva",che varia da persona a persona...devo ammettere che il tuo 8 mi ha lasciata un po' smarrita. Anche perchè confrontando poi con le altre OS ho notato che,ad esempio,hai dato 10 alla OS di Fee1702. Chiariamo: non sto dicendo che la mia OS è più bella della sua o che è scritta meglio (a me è piaciuta molto ;)) solo che...mi ha un po' sorpresa vedermi tolti addirittura due punti rispetto alla sua quando in realtà non credo di aver scritto così male...

    Ripeto: non vuole essere una contestazione al tuo voto e tantomeno alla One Shot di Fee,solo che...è un mio difetto,devo sempre dire quello che penso,sono fatta così XD
     
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    Roby non c'è nessun problema, se è questo quello che pensi hai fatto benissimo a segnalarmelo.

    Premetto che qui nessuno di noi è un critico lettarario, e pertanto i voti sono stati dati da tutte usando anche dei parametri soggettivi.
    Io ho usato un metodo preciso, per quanto riguarda la grammatica, alle OS scritte bene ho dato dei voti che variavano tra l'8 e l8,5, il mezzo punto in più l'ho dato a Ilaria e Simo perchè mi è piaciuto particolarmente il loro stile.

    Pe quanto riguarda invece la trama, siccome è una cosa più soggettiva, ho dato voti molto diversi in base a quello che mi trasmettevano e alle emozioni che erano in grado di regalarmi.

    Detto questo veniamo al punto della questione, ho dato 10 a in grammatica a solo due persone, Fee1702 e Blue Nacht, per un motivo molto semplice.
    I loro racconti mi sono piaciuti in modo particolare, li ho trovati straordinari e per questo motivo, secondo me, si meritavano un punteggio pieno.
    Per fare che ciò avvenisse le ho premiate con il 10 anche in grammatica.

    Spero di essere stata esauriente e che tu capisca che il tuo voto non era una cosa contro di te, anzi...
     
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  11. Baby_Roby
     
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    Ok,ora è chiaro ^^
    Grazie
     
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10 replies since 6/3/2009, 17:21   187 views
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