...Ti Amo...

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  1. •Das Mädchen Musik•
     
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    TI AMO


    Capitolo 1

    Guardavo e riguardavo quel video, i tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua bocca, ma nulla mi portava veramente a te. Ero stanca. Non volevo più stare davanti a quel computer e guardarti attraverso quello schermo, non volevo più essere presa in giro da tutti perché credevo in qualcosa e confidarmi con persone che non ne capivano nulla di sentimenti, di amore…Una lacrima cristallina mi solcò il viso pallido…reso dal mio colore bianco cadaverico, di ceramica. Ecco. Ero anche stanca di piangere per Te.
    Chiusi il portatile di scatto e mi buttai sul letto, in preda alle lacrime. Non potevo piangere ancora una volta per te, per Te! Che forse neanche sapevi che esistevo… Forse per la prima volta il mio cuore iniziò a battere velocemente e violentemente, come se non ce la facesse più, e forse fu la prima volta che mi fece male.
    Forse neanche il forse serviva in questo pensiero. Solo una certezza. Una
    certezza che nessuno mi poteva levare dal cuore. Una speranza.
    No..
    No…
    No !
    NOO!
    Basta!!!
    Mi rialzai e riaccesi l’attrezzo tecnologico. L’unico modo per stare vicino a te.
    Cercai un biglietto per internet, ma non un biglietto qualsiasi…un biglietto per Amburgo.
    Avevo deciso ed Ora nessuno mi poteva fermare.

    Avevo Deciso.





    SPOILER (click to view)
    Ciao a tutte! Questa è la mia prima ff! Ho postato solo il 1° capitolo perchè vorrei sapere cosa ne pensate! Intanto gli altri capitoli stanno nei link nella mia firma. Non li andate a vedere! Mi raccomando! Senno...
    Non c'è più la sorpresa! ^^

     
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    23/07/2011 - 18/08/2011

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    Dall'Audi TT di Antonio Conte v.v

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    Carina...Posta sono Curiosa..è il primo Chappy e Ancora presto Baci^^
     
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  3. •Das Mädchen Musik•
     
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    Capitolo 2

    Quel suono, anzi vero e proprio Rumore, mi svegliò. Avevo passato una notte infernale. D’altronde ero io che volevo per forza il treno. Mentre guardavo il paesaggio incantato fuori dal finestrino mi sentivo addosso lo sguardo delle persone, sveglie, che sedevano sulle poltrone della cabina insieme a me. Erano incuriositi del mio modo di essere sulle nuvole ma di tornare con i piedi per terra a mio piacimento. Forse era un dei miei pregi.
    Mi accorsi che nella mia mano tenevo stretto un biglietto con scritta una via…ma non ci feci molto caso poiché mi riaddormentai distrutta.

    Mancavano 3 Ore.





    Capitolo 3

    Arrivata a destinazione mi ritrovai spaesata e…strana…non so per cosa…non so perché…
    Vagabondai nella città tanto desiderata nei miei sogni. Ma non era la città speciale. La città era resa speciale dal Mio Sogno e alcune volte Incubo che da ben 9 anni mi perseguitava.
    In mano avevo una mappa della città e in spalla il mio borsone, i capelli arruffati in una mezza coda dove i miei ricci si posavano dolcemente da tutte le parti del mio viso e collo…non sembravo molto femminile. Anzi… Dopo 22 ore di viaggio però mi potevo capire…
    Riguardai il biglietto con quella via incisa nella carta e, senza accorgermene, mi ci ritrovai.
    Era una di quelle via centrali, piena di gente e di vita, ma la “cosa” che mi prese l’attenzione fu un hotel maestoso e…e…non c’erano parole.
    Rimasi per 5 minuti con la bocca aperta, impalata come una cretina a fissare ogni minima scanalatura del marmo che costituiva un particolare sciocco del palazzo.
    Non potevo pensare che una ragazza 17enne con i risparmi delle tante borse di studio ottenute potesse raggiungere ciò.
    Iniziarono a tremarmi le ginocchia. Avevo solamente dimenticato un piccolo particolare.
    Il Mio Cuore stava in una delle stanze di quel palazzo…e in una delle stanze io potevo ascoltare il Suo Cuore.

    “Need a Hand, gnädige Frau?”
    Un maggiordomo mi venne davanti e mi guardò scetticamente.
    „Ja, danke. Ich bin Italienisch, und ich gebucht haben, am Tag vor gestern ein Zimmer ...“

    Gli chiesi gentilmente della mia prenotazione della camera e in un batter di ciglia mi sentii alleviata da un peso. A… certo… il gentiluomo mi aveva appena tolto la borsa dalla spalla oramai scassata.
    Lo vidi barcollare per alcuni metri ma poi mi portò davanti alla reception. L’aria gentile e superlussuosa dell’albergo mi distrusse il cuore glorioso…ma perché in Italia non c’erano posti simili?
    Aspettavo ansiosamente il buon uomo che mi doveva accogliere e intanto guardavo nella sala le persone sedute sui divani morbidi e accoglienti che dialogavano vivacemente. In fondo alla sala c’era un anziano che fumava la sua pipa in tutta la sua tranquillità. Che bellezza…
    Un ometto altezzoso e pieno di se mi sorrise. Mi accolse.

    ” Guten Morgen Frau. Willkommen in Le Meridien. Hier ist es seine Schlüssel.“

    Mi porse una chiave con un numero tempestato di diamanti. Lo ammirai e lo ringraziai.
    La stanza era la 4…8..3? 483?? 4-8-3????!! No, forse era la 583 o la 683… ma la 483…O santo cielo…non era possibile… ma non volli farci caso…



    Sbuffai.

     
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  4. anneTHa
     
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    mmh carina!!
    continualka che mi fai incuriosire!!!
     
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  5. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Wow, che carina!
    Continua presto che sono curiosa! ^^
     
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  6. •Das Mädchen Musik•
     
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    Capitolo 4

    Il letto della stanza era comodo morbido…cosa!? Mi ero di nuovo addormentata??!? Mi alzai e mi diressi allo specchio. Ero pallida al punto giusto per fortuna… per la serata non potevo… “???” E’ vero!!
    La serata!!! Guardai il ticchettio dell’orologio a pendolo, anch’esso tempestato di diamanti, e mi rilassai.
    Erano solo le 17:27…”???” E’ vero!!
    Mi dovevo preparare per la serata!!!
    Prima di tutto iniziai a farmi la doccia molto velocemente e mi asciugai i capelli marrone dorato con leggerezza, lasciandoli sempre un po’ bagnati. Forse questo era un mio difetto ma mi piaceva tanto sembrare una leonessa.
    Presi dalla valigia il mio vestito…nero…scollato dietro la schiena e sexy…”???” sexy? O mio Dio! Io non so essere sexy!
    Mi rassegnai.
    Me lo misi.
    Ero orribile.
    Ero uno schianto terrificante.
    Non sapevo di essere così.
    Presi la mi trousse e iniziai a truccarmi. Un po’ di mascara, matita nera leggera, lucidalabbra. Fatto.
    Presi i miei orecchini. I più belli almeno per me. Cerchi piccoli con dei brillanti. Misi anche un piccolo brillante al mio adorato secondo buco. Pensai quando a 14 anni volevo farmi il piercing all’orecchio in alto… non me lo feci fare. Appena vidi l’ago presi la borsa e scappai. Non volevo rovinarmi la vita per uno stupido buco. Che ingenua che ero…
    Presi la borsa e portai l’indispensabile.
    Presi le scarpe, ovviamente ballerine per sdrammatizzare il mio estro sexy che avevo in quella sera, e me le misi con un po’ di goffaggine.
    Erano le 20:09.
    Era presto.
    Presi il mio I-Pod e mi ascoltai un po’ di musica…tanto per non essere nervosa e agitata.




    21:30

    L’Ora era giunta





    La sala era piena, le ragazze urlanti fotografavano a rotta di collo. Tutte vestite di Bianco, Nero, Grigio e Rosa. La canzone di sottofondo era quella di Rihanna e Justin Timberlake: Rehab.
    Le luci, le musica a palla, gli occhi dei ragazzi su di me…non ero abituata a questo tipo di serate…non erano da me. Iniziai a cercare nella sala qualcosa di te…ma non trovai niente. Era persa. Ero spaesata. Non volevo stare lì. Pensai a come sfuggire da questa situazione pur sempre vedendo Te… No. No. Ci saranno state occasioni. Non volevo vederti in queste condizioni…come se fossi un animale in mezzo alla folla di bambine esultanti. No…
    Presi e me ne andai.
    Mi fermai.
    I miei pensieri erano confusi.
    Non sapevo cosa fare.
    Avevo aspettato questo momento da tanto.
    I miei genitori mi aspettavano trionfante…con un sorriso enorme…da spazzare qualsiasi nube…invece in quel momento ero veramente confusa.

    La musica si interrose.
    La sala si fece buia.
    Le urla, ora, erano forti tanto da sentirsele nel petto.
    Tutte ad urlare i nomi dei quattro “animali”:
    Georg, Tom, Gustav…


    Non riuscivo a pensarlo…non…
    ”Bill…”sussurrai…
    Mi voltai e iniziai a capire l’attacco di quella canzone…
    Sacred…
    La sua voce…confusa con le altre…ma non per me.
    La sentivo forte.
    Chiara.
    Profonda.
    Quella canzone che tanto mi tormentò per ben 9 anni…
    Quella canzone che non capii se stava guardando me…se mi sorrideva…se…
    .
    Mi feci spazio tra la folla e mi ritrovai davanti al palco…
    Alzai lo sguardo e …
    e…
    […]
    Vuoto nella mia mente.
    Iniziai solamente a guardarlo.

    Forever Sacred…
    Forever you…
    You and me Sacred...

    Sognavo.
    Lo sguardo di Bill era fisso su di me.
    Non era possibile.

    I’m dying but
    I know our love
    will live

    Era impossibile.
    Ero stufa.


    Me ne andai.



    SPOILER (click to view)
    Che vi pare? ^^ Spero che vi piaccia! <3 Baci!
     
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  7. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    E me lo chiedi?
    Ovvio che mi piace *.*
    Anzi, continua al più presto d'accordo?
    Che bella, e sei pure brava a scrivere! :-)
    Ciaooo! ^^
     
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  8. •Das Mädchen Musik•
     
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    Capitolo 5
    <3


    Mi sedetti su un divano qualsiasi della hall e mandai un sms a mia madre:

    ”Madre qui va tutto bene. La festa è un casino però è divertente.
    Non ti chiamo perché c’è confusione.
    Ci sentiamo dopo.
    Ti vojo bene =) “

    Non volevo sentire nessuno.
    Ne parlare con nessuno.
    Mi accasciai sul divano e presi dalla borsa il mio I-Pod.
    Mi riposai tanto per…



    Sentii una mano picchiettarmi sulla spalla.
    Aprii gli occhi…presi l’I-Pod tra le mani per vedere l’ora, ma era scarico.
    Cercai nella borsa il cellulare ma quella mano anonima, che prima credevo che era un sogno, continuò a infastidirmi.
    Mi girai di scatto e guardai negli occhi quell’essere che infastidiva le persone dormienti.
    […]
    C-c-cooosa?? B-B-B-B-B-Bill…??
    Si, era lui.
    Capelli neri in una strana acconciatura che solo lui poteva inventarsi.
    Occhi marroni, scuri, profondi…quelli che sognavo ogni santa notte.
    Quelle mani…curate…quasi femminili…quelle che sognavo ogni santa notte toccarmi il corpo.
    Quelle labbra che sorridevano….così imperfette…così buffe…quelle che sognavo ogni santa notte baciarmi.
    Quel piercing tanto bello sul suo viso ma tanto volgare su un’altra persona…quello che volevo anche io a 14 anni…


    Dovevo Agire … cioè scusate Interagire…




    Capitolo 6
    <3


    ”Hallo” dissi timidamente….
    ”Hallo!” Mi rivolse un sorriso.” “wie geht es Dir?”
    “emmm…mmm…” balbettai un po’…” Nun, sagen wir mal“
    “You speak English? I see that German is not easy for you ...
    But you don’t worry, okay?”
    ”ooo...okay okay...”

    Sentii un’altra voce, più cupa…quasi tenebrosa…
    Deglutii.
    Era Tom.
    Non capii quello che disse al fratello ma compresi solo una frase:

    Ci vediamo dopo

    Ci vediamo dopo…Oohh ohh…bene…
    Iniziai ad avere caldo…improvvisamente…

    ” You Want a drink?”
    ”Yes…but…don’t worry..I...” Non mi fece finire che mi disse…
    ”Come”

    Io mi alzai ma le gambe non mi ressero.
    Lui mi afferrò al volo e si mise a ridere insieme a me.
    Da quel momento mi guardò negli occhi e lo vidi diverso.
    Mi accompagnò nella sua stanza e, in confronto alla mia, era molto grande.
    Però a me non contava quello. Contava di stare sola con lui.

    ”Sparkling water or natural?”
    ”Natural…thank you…”


    Bevvi così poco per l’agitazione che…non so per cosa…ma c’era un’aria strana nella stanza…
    Bill mi osservava in silenzio sognante…
    Il mio vestito era ridotto uno straccio…
    Anche i miei capelli.
    Misi il bicchiere sul comodino.


    ”I’m go to my room”
    ”I'll have speak to you”

    Mi girai confusa e altri capelli mi cascarono sul viso.
    Io lo volevo…più di ogni altra cosa al mondo…

    ”I have always loved you, also today. When I saw you at the concert in Rome I knew that you were part of me.”
    ”But... Why don’t you ever sought
    me?”
    ”I had scare. Scare. Scare that you love me just for what they are. And I do not know yet if I truly love”
    ”I love you...Bill...” Mentre dissi queste parole mi avvicinai a lui e gli accarezzai il viso angelico con timore…
    ”I love you…forever”

    Mi guardò negli occhi, si alzò dal letto e mi guardò ancora più intensamente.
    Ora io avevo paura.
    Avevo paura che quello che stavo vivendo fosse un sogno.
    Avevo paura della mia grande voglia di baciarlo e dirgli ancora una volta, per dieci, per cento, per mille, che lo amavo.
    ” You can not understand how made you I stay in these nine years”

    Mi vennero le lacrime e lui, con uno sguardo preoccupato, mi disse

    ”Now I want to be with you, forever...”

    Mi prese il viso tra le sue mani calde e mi baciò.
    Io non capii all’istante ma poi…iniziai pure io a baciarlo…
    Lui continuò ancora…sempre con più forza…stringendomi i fianchi…
    Dalla mia borsa cascò l’orologio ma non me ne importò nulla delle ore, dei minuti, dei secondi.


    Volevo solo che quel momento durasse per tutta la mia vita.



    Ci sdraiammo sul letto e iniziammo a spogliarci…Io continuavo a baciarlo.
    Forse questa fu la seconda volta dove il mio cuore batté talmente svelto e forte che mi fece male.
    Ora eravamo l’uno accanto all’altro.
    Senza veli.
    Eravamo Anastasia e Bill.
    Lui mi accarezzò e mi diede un bacio che io non seppi più lasciare.
    Ci baciammo ancora e ancora fino a che non facemmo l’Amore.
    I nostri corpi erano uniti dal nostro cuore e io da quel momento non capii più nulla.
    Mentre toccavo la sua schiena sentivo il calore che emanava.
    Il sudore ci avvolgeva come una membrana trasparente.



    Continuammo così per tutta la sera.




    (CONTINUA...)
     
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  9. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Stupenda, complimenti!
    Che bello, sta nascendo qualcosa *.*
    E adesso?
    Continua prestissimo, eh?
    Ciaooo! ^^
     
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  10. •Das Mädchen Musik•
     
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    Capitolo 7

    La mattina dopo mi svegliai di mala voglia.
    Mi sporsi verso il lato dove aveva dormito Bill ma non trovai nessuno.
    Mi spaventai.
    La stanza era quella dell’altra sera.
    La stanza era quella di Bill, perciò non poteva essere un sogno.
    Sentivo ancora il Suo odore.
    Mi girai da tutte le parti del letto.
    Lo chiamai svariate volte.
    Nessuna risposta.
    Iniziai a preoccuparmi.
    Anzi, ero già preoccupata.
    Mi alzai e mi vestii in fretta e in furia.
    Il trucco non si notava più, neanche si era sbavato.
    Per fortuna.
    Ma non era quello il problema.
    Mi lasciai i capelli sciolti e uscii dalla stanza.
    Forse fu la prima e l’ultima volta che ci soggiornai.
    Fuori dall’albergo c’era una grande confusione.
    Le stesse grida di quella serata.
    Lasciai la chiave all’ometto farfugliando un “danke”
    e iniziai a intrufolarmi tra le ragazze entusiaste di non so cosa.
    Ma chi sa cosa…
    Vidi i Tokio Hotel ed intravidi Bill.
    Bello come sempre. Maestoso. Un Leone.
    Lo amavo.
    Lo amo.
    Una cosa però non mi tornò:
    Stava per salire sull’autobus della band insieme agli altri.
    […]
    Mi stava lasciando sola.
    M’immobilizzai e non capii cosa stesse succedendo.
    Camminai in modo robotico verso lui per poi iniziare a correre.
    Levai di torno le ragazzine facendomi spazio finchè arrivai in mezzo alla strada.
    Un uomo muscoloso e alto, probabilmente un body-guard, mi prese e mi trattenne.
    Non capii.
    No.
    Decisamente No!
    Le lacrime cominciarono a rigare le mie guance ed io incomincia ad urlare il Suo Nome a più non posso.
    Non mi poteva lasciare così.
    Mi dimenai tra le braccia resistenti dell’uomo in nero ma le mie spalle iniziarono a farmi male.
    Il cuore mi fece male.
    Bill.
    Salì su quel maledetto mezzo.
    Urlai con tutta me stessa il Suo Nome.
    URLAI! URLAI! URLAI!
    Finalmente se ne accorse.
    Dal finestrino mi guardò e subito mi venne in contro ma le porte dell’autobus erano già chiuse.
    Eravamo spacciati.
    Lui ritornò a osservarmi dietro al vetro e ci iniziò a battere la mano sopra.
    Urlammo insieme.
    L’autobus partì.
    Il body-guard mi lasciò.
    Lui partì.
    Io lo rincorsi.
    Piansi con tutte le lacrime che avevo.
    Urlò con tutto il fiato che aveva.
    Non lo raggiunsi.
    Non lo raggiunsi mai.
    Io lo amavo.
    Lui mi amava.
    Ci amiamo ancora.
    Era Bill.
    Era Lui.
    Lui era la Musica di se stesso.
    Non potevo mettere da parte quella sua parte.
    Non poteva sfuggire dal suo essere.
    Mi fermai esausta di rincorrerlo.
    Finì di urlare per scappare da se stesso.
    Ma io urlai ancora una volta

    ”ich liebe dich!!”

    Lui no .

     
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  11. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Oh, no.
    La cosa inizia a farsi triste T_T
    E adesso?
    Che ne sarà di loro?
    Continua prestissimo, necessito di sapere.
    Brava!
    Ciaoooo! ^^
     
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  12. •Das Mädchen Musik•
     
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    Capitolo 8

    E’ passato un anno da quell’episodio.
    Sono felice.
    Ho trovato una parte di me stessa.
    L’altra parte, l’ ho cercata, anzi, l’avevo cercata, l’avevo trovata, per poi…smarrirla come se nulla fosse.
    Era impossibile non pensare a lui.
    E’ impossibile.

    I miei pensieri si dissolvevano nella mia mente mentre fuori diluviava come non mai.
    L’ autobus è pieno.
    Le persone si accavallano l’una sopra l’altra. Odio la calca.
    Come prima.
    Come sempre.
    La mia testa automaticamente si pose sul finestrino opaco e appannato.
    La cuffia dell’I-Pod è la mia migliore amica.
    Con la musica mi sfogavo.
    Non so come.
    Ma è la miglior terapia.
    La melodia che scorre nella mia testa è questa:

    So che mi stai nascondendo delle cose
    Usando parole gentili per proteggermi
    Le tue parole erano come un sogno
    Ma i sogni non avrebbero potuto ingannarmi
    Non così facilmente

    Fui così distaccata allora
    non dicendoti addio prima che partisti
    Ma stavo ascoltando
    Combatterai le tue battaglie lontano da me
    Lontano troppo facilmente

    Risparmia le tue lacrime perchè devo tornare
    Ti potevo sentire che bisbigliavi mentre attraversavi quella porta
    Ma giurai ancora di nascondere la sofferenza quando voltai pagina
    Avrei potuto gridare come risposta

    E se avessi riempito di lacrime gli occhi e ti avessi pregato di non partire
    Ma ora non ho paura di dire quello che ho nel cuore

    Oh un migliaio di parole
    Che non sono mai state pronunciate
    Voleranno da te attraversando il tempo
    E la distanza stringendoti
    sospese su ali d'argento

    E un migliaio di parole
    Un migliaio di confessioni
    Ti culleranno
    Facendo sembrare lontane tutte le tue sofferenze
    Ti abbracceranno per sempre...

    Il sogno non è ancora finito
    Anche se spesso lo dico non posso dimenticare
    Rivivo ancora quel giorno
    Sei stato con me per tutto il cammino
    Ti sento ancora dire, "Aspettami ti scriverò lettere"

    Vedo come puoi stare là guardando il pavimento
    Ma giurai ancora di nascondere il dubbio quando voltai pagina
    Con rabbia avrei potuto risponderti

    E se avessi stretto la mia testa e detto che non potevo aspettare
    Ma ora sono forte abbastanza per sapere che non è troppo tardi

    perchè un migliaio di parole
    chiamate attraverso gli anni
    Voleranno da te
    Anche se non possiamo vederci
    So che ti stanno raggiungendo
    Sospese su ali d'argento

    Oh un migliaio di parole
    un migliaio di abbracci
    ti culleranno
    facendo sembrare lontani tutti i tuoi giorni tristi
    ti stringeranno per sempre...

    Oh un migliaio di parole
    Che non sono mai state pronunciate
    Voleranno da te
    Ti riporteranno a casa e di nuovo fra le mie braccia
    Sospese su ali d'argento

    E un migliaio di parole
    chiamate attraverso gli anni
    Ti culleranno
    Riportando tutto l'amore nei tuoi giorni di solitudine
    Ti stringeranno per sempre...


    Tutto ciò mi ricorda ancora una volta te.


    Capitolo 9

    Scendo dall’autobus.
    La pioggia mi picchietta il cappotto di plastica.
    Odio la pioggia.
    Quegli stupidi individui piccoli che scendono dal cielo.
    Blah.
    Mi rendo conto che in questo periodo odio tutto.
    ”Tutto” forse no .
    Entrando a casa trovo il mio cane dormiente, beato, in quella sua cuccia, piccola e accogliente.
    Lo accarezzo con amore. E’ così dolce.
    Poso la mia borsa di pelle e il cappotto.
    Prendo la piccola creatura e me la porto sul letto.
    La mia rivista preferita era già lì sopra. Ferma. Come se mi stesse aspettando.
    La apro.
    La sfoglio per svariati minuti e trovo una Sua pagina.
    Mi si ferma il cuore.
    No. Bèèèè No.
    Non posso guardarti negli occhi.
    Perché potrei innamorarmi di nuovo di te.
    Anzi. Già lo sono.

     
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  13. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Sempre più..stupenda! *_*
    Anche tu sei bravissima a scrivere, complimenti!
    Aspetto con ansia il continuo.
    Posta prestissimo, ok?
    Ciaooo! ^^
     
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  14. •Das Mädchen Musik•
     
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    Capitolo 10
    <3

    I tuoi occhi sono profondi...come li avevi una volta...
    I tuoi capelli originali...come li avevi un volta...
    Il tuo sorriso felice e pieno come quello di un bambino...come lo avevi una volta...
    Una volta.
    Una volta ero innamorata di te.
    Una volta ti ho rincorso.
    Una.Volta.
    Una sola e dannatissima volta.
    Ora basta.
    Non potevo nascondere la mia verità.
    Ancora una volta sono innamorata di te. Lo sono stata, sempre.
    Ancora una volta ti rincorrerò. Lo farò per sempre.
    Leggo attentamente le righe dell'articolo.
    Tour 2012.
    Ohh oh...
    Bene...
    Sono contenta...
    Un brivido mi percorre la schiena.
    Volevo rivederti.
    Punto e basta.




    Capitolo 11
    <3

    18 Luglio 2012 Tokio Hotel in Tour!
    Oggi è?
    A si.
    Il 27 Maggio.
    Sbuffo.
    Devo aspettare ben 52 giorni.
    ...
    Chissà che cosa ci diremmo.
    Chissà se tu eri ancora innamorato di me.
    Io ti amo.
    E' questo l'importante.
    Chiudo la rivista e prendo il mio I-Pod.
    Voglio ascoltare By Your Side.
    Ti amo ti amo ti amo.
    Sono solo queste le parole che escono dalla mia mente malata.
    Malata d'amore per Bill Kaulitz
     
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  15. ^^...IchLiebeBill...^^
     
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    Ehi, finalmente hai postato! *_*
    Bellissima veramente.
    Sei bravissima a scrivere, sai?
    Continua così.
    E posta prestissimo, d'accordo?
    Sono curiosissima di sapere cosa succederà!
    Ciaooo! ^.^

    SPOILER (click to view)
    Ti capisco perfettamente. Eccome se ti capisco, sìsì!
     
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16 replies since 4/4/2009, 15:27   478 views
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