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»».Møøðy_Møøñ.««.
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Ecco a voi una one-shot che ho scritto in questi giorni =) FUMO & CENERE
I personaggi di questa storia non mi appartengono, così come non mi appartiene la canzone di sottofondo (“ Fumo e cenere “ dei Finley).
P.S. devo essere sincera... i Finley non mi piacciono molto, tranne alcune loro canzoni. Come questa, ad esempio…SPOILER (click to view)Le parti della canzone in grassetto sono riferiti a lui... quelli sottolineati a lei...
...Dedicata a Simona (_ToMsImO_) che,
oltre a farmi vivere momenti fantastici con le sue storie,
mi ha dato speranza...
speranza di riuscire ad incontrarlo,
prima o poi...
...e dedicata alla mia tata,
perché...
beh, non c’è un perché.
Questa ff è per lei.
Punto & basta.
Si dice che solo dopo aver perso una cosa, ti rendi conto di quanto essa fosse importante...
Già... è proprio vero.
Adesso che so che non tornerà mai più da me, mi rendo conto di quanto lei fosse unica e speciale.
Mio fratello, mi ha detto che sono un coglione.
Ha ragione. Come sempre.
Mi sono lasciata sfuggire la ragazza più importante della mia vita.
Per cosa poi?!?!?
Perché non sono stato capace di dimostrarle il mio amore...dimostrarle tutto quello che provo per lei.
Gli errori che facciamo, si pagano sempre...
In un modo o nell’altro.
E adesso il mio lo sto pagando. Eccome se lo sto pagando....Strade deserte
note distorte
componi per lei
si è fatto buio già...
Stringendo tra le mani la mia Gibson, cerco di comporre una nuova canzone. La sua canzone.
Non ci riesco. No.
Troppi pensieri assalgono la mia mente.
Pensieri, che mi riportano a te.
Mi alzo, e vado alla finestra.
Fuori, il sole ha lasciato il suo posto alla luna..che adesso brilla più che mai, in quella volta oscura.
Poche stelle la circondano.
Forse anche loro sono dispiaciute per noi......ore seduto
su un marciapiede
sotto un lampione
sai che lei non tornerà...
Esco fuori di casa, per prendere un po’ d’aria.
Vago senza meta tra le deserte strade di Berlino, fin quando stufo, mi siedo sotto un lampione.
La lampadina illumina fiocamente il marciapiede su cui sono seduto.
Ed ecco, che la mia mente riprende a pensare...a re immergersi nei ricordi.
- Perché mi hai illusa così, Tom?Perchè- mi avevi detto con un fil di voce.
Io non rispondevo...
Eravamo avvolti dal silenzio.
Un silenzio che tratteneva più di mille parole.
Parole mai dette, fraintese.
Infatti, con le lacrime che ti rigavano voracemente il volto, eri fuggita via.
Via da quella stanza.
Via da me.
Io, inerme, fissavo quel muro di fronte a me.
Anche io piangevo.
Si, può sembrare strano, ma quelle che mi bagnavano il volto non erano gocce d’acqua.
Erano lacrime..che lasciavano l’amaro in bocca.
Solo ora mi rendo conto, che cretino che sono stato.
Io l’amavo. Io l’amo....è un lamento
continuo
di frasi che ormai
sono andate
sparite
mai più sentirai...
Scheisse!
Mi ero ripromessa di non farlo.
Di non versare altre lacrime per lui.
Per quello stronzo, che mi ha illusa, ferita...che mi ha lacerato il cuore.
Dio quanto ti amo Tom!!!
E tu? Tu mi ami?
Non credo proprio...
Troppe volte ti ho detto che ti amavo.
E troppe volte mi hai risposto “anche io”.
Mai una volta che prendevi tu l’iniziativa.
Sempre e solo io.
E quando ti ho chiesto..
-Tom tu mi ami?
Silenzio.
Non hai risposto.
Ed è lì che ho capito tutto.
Per tutto questo tempo, per tutti questi 5 mesi...mi hai mentita Tom?
Già...tu non riesci a tenerti una ragazza per più di una notte.
Dovevo aspettarmelo.
E invece...
Ho creduto che potesse essere diverso...ma non è stato così....ti aspettavi
di udire
sei il solo per me
metti l’anima in pace
quei giorni son già
fumo e cenere
fumo e cenere...
E adesso...ci sto male.
Mi manchi Tom.
Mi mancano i tuoi baci..le tue battute sconce..le tue carezze..le notti passate con te..
Semplicemente...mi manchi.
Dovrei rassegnarmi, ma non ci riesco.
Sono troppe le cose, gli episodi, i ricordi...che mi legano a te.
Così adesso sono distrutta, dai miei stessi sentimenti.
Sono come un fuoco spento all’improvviso.
Sono come il fumo e la cenere....la nebbia sul viso
nasconde il sorriso
di quei giorni in cui
lei era accanto a te...
Ma è nella disperazione più totale, che trovo la forza di sorridere.
Sorrido, pensando a te...A quando mi stavi vicina, quando mi guardavi con quegli occhioni da cerbiatto per farti perdonare chissà cosa...a quando facevi l’adulta, seppur il tuo viso da bimba, tradiva le tue intenzioni.....riassaggi i momenti
scorrendo i messaggi
ma solo quelli più dolci
non li cancellerai...
Squilla il cellulare. Bill.
Sono indeciso.
Rispondo oppure no?
Scelgo la seconda e interrompo la chiamata.
Una nostra foto sorridente, come sfondo, mi colpisce al cuore, come una lama appuntita.
Sto “sanguinando”, ma non me ne curo. Anzi.
Scorro i messaggi ricevuti.
Ed eccoti.
Il tuo nome, mi balza subito agli occhi.
Mi acceca per la sua armonia: Angelica.
Già..eri un angelo, che ha spiccato il volo dalle mie mani....il tuo mondo
sta andando
a puttane
oramai
puoi reagire
ma forse
non è ciò che vuoi...
Sto soffrendo troppo per te.
Ma tu non lo sai.
Dovrei lasciarti perdere, lo so...
Ma non posso, non voglio....preferisci essere vittima
non guarirai
non mollare
è un consiglio
o ti ridurrai
fumo e cenere...
Preferirei morire, piuttosto che lasciarti andare.
Non voglio che finisca Tom.
Non voglio.
Torna da me, ti prego.fumo e cenere
E’ finita realmente.
Ancora non riesco a crederci.
Non può essere vero.
Mi sento un fallito.
Mi sento polvere...cenere.fumo e cenere
fumo e cenere
Ho deciso.
Vado da lei.
Se proprio vuole che la nostra storia finisca, almeno devo dirle di questo peso che mi affligge il cuore.
Mi alzo. Inizio a correre.
Stavolta però, ho una meta.
Angelica.
Sembro un matto.
La poca gente per strada, mi guarda ridendo.
A dir la verità, sono abbastanza ridicolo.
Per colpa dei pantaloni, inciampo ogni 3 per 2.
Ma alla fine ci riesco.
Sono arrivato.
Fortunatamente il portone di casa sua è aperto.
Salgo gli scalini a 3 a 3 e quando giungo di fronte al portone di casa sua, mi blocco.
Il mio respiro affannoso, scandisce il tempo che sta passando velocemente.
Alla fine mi decido e busso alla porta.
Mi apri distratta, pensavi fossi qualcun altro.
Non appena mi riconosci, ti tappi la bocca con una mano...e subito, ricominci a piangere.
Ti vengo incontro.
Ti abbraccio, stringendomi forte a me.
- Non voglio più perderti, Angy. Ti amo.
Ecco te l’ho detto.
Ti amo.
Mi sento più leggero adesso.
Potrei volare, se volessi.
Ma a che serve volare, quando hai il tuo angelo al tuo fianco?
Inspiro profondamente il suo profumo, mettendo il naso tra i suoi capelli.
Vaniglia.
Sorrido.
Niente di lei è cambiato.
Con impazienza, inizio a baciarla freneticamente.
Il collo, le labbra...tutto!
Ogni centimetro del suo viso.
Ma lei mi ferma.
Con delicatezza, mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente sulle labbra.
Mi lascio travolgere da quella passione che si fa sempre più largo tra i nostri corpi.
Sorrido sulle sue labbra, e chiudo la porta che mi sta alle spalle con un piede.E per una porta che si chiude...una nuova storia sta per avere inizio.
Che ve ne pare??? Commentate!! ^^.