Fa sesso con tredicenne: arrestata

Fa sesso con 13enne: arrestata
Milano, era la sua maestra di sostegno

Sesso con tredicenne: "Ma io lo amo"
Milano,educatrice collabora:domiciliari

Dopo l'arresto per aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino di 13 anni con problemi, che doveva seguire come educatrice, parla l'assistente sociale di Milano. Alle amiche la 30enne riferisce di essere "confusa" ma comunque di essere "innamorata". La donna era stata scoperta dai carabinieri in atteggiamenti inequivocabili con l'allievo. In carcere ha ammesso tutto senza reticenze e per questo le sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Nonostante l'adolescente abbia spiegato di essere stato consenziente agli incontri intimi, la donna è stata comunque arrestata. La legge vieta infatti rapporti con ragazzi di meno di 14 anni che classifica come violenza sessuale. Inoltre, l'età del consenso sale a 16 anni se la persona adulta in causa ha qualche forma di autorità sul minore o vive nella stessa casa. Come insegnanti, catechisti, educatori, fratelli maggiori, medici, pubblici ufficiali e, come in questo caso, assistenti sociali. Il Comune di Milano, riferisce il Corriere della Sera che ha raccontato la vicenda, ha sospeso in via cautelare i rapporti con la cooperativa Diapason per la quale lavorava l'educatrice. Il contratto verteva sull'assistenza domiciliare dei minori con disagio psichico.

Ma, dalla cella, la donna non mostra alcun segno di ravvedimento. Anzi. La 30enne con capelli a caschetto e colpi di sole, di statura bassa e con un corporatura solida era convinta di questa liaison dangereuse con il ragazzino che fisicamente dimostra più nella sua età. Mentre, psicologicamente ha un’esistenza che i sociologi definirebbero "borderline", sul confine, naturalmente con il perenne rischio di sconfinare, e cadere. Alle amiche sembra che lei, come riferisce il Corriere, abbia detto: "Sono confusa". Ma anche "Sono innamorata". Ignaro di tutta la vicenda il fidanzato trentenne della donna che è corso dai carabinieri ai quali ha detto che sì, a pensarci, qualche messaggino visto sul cellulare della ragazza gli aveva messo qualche dubbio.

Concessi i domiciliari
Il Gip di Milano, Andrea Ghinetti, ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari per l'educatrice. La donna, che ha un figlio, potrà così lasciare il carcere di San Vittore dove era stata portata subito dopo l'arresto in flagranza. L'assistente sociale è accusata di violenza sessuale aggravata per il fatto che il ragazzino, anche se fosse stato consenziente, è minore di 14 anni. Interrogata per due ore dal Gip ha risposto senza reticenze. Un comportamento che ha indotto il Pm Cristiana Roveda a chiedere i domiciliari.