Lettera di un tossico

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  1. Baby_Roby
     
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    Spero vi piaccia..questa cosina mi è venuta in mente mentre ascoltavo una canzone qualche tempo fa..ve la propongo ^^
    Oh,come al solito,a un certo punto del testo troverete delle parole evidenziate,cliccate e continuate a leggere accompagnate dalle musica!
    Buona lettura =)

    Mi dispiace, ho preso una decisione. Non è stato un colpo di testa, da troppo tempo ormai ho perso la mia ragion d’essere, il senso della vita, chiamalo come vuoi. Sei sempre stata più colta di me, capirai quello che voglio dire. O forse no. Non c’entra niente la cultura, non puoi capirlo finché non ci passi. E io ti auguro di non doverci mai passare, amore mio, perché è terribile. Terribile.
    L’altro giorno, sai, frugavo nei cassetti alla ricerca di non so cosa...non me lo ricordo...e ho trovato le foto. Quelle vecchie foto che conservi gelosamente, ordinatamente riposte nei piccoli album bianchi e verdi, risalenti a tre anni fa, ti ricordi, amore? Ti ricordi com’eravamo felici? Solo diciannove anni, e tutta la vita davanti. Eccoci imbacuccati negli abiti invernali mentre alle nostre spalle fiocca la neve, al tuo compleanno, al parco giochi seduti su uno scivolo rosso, al mare sdraiati sotto il sole...sembrava tutto così semplice, privo di ostacoli, perfetto.

    E’ stato prima che cominciassi a drogarmi...

    Colpa delle cattive compagnie, troppi festini, troppe nuove conoscenze, presero a mettermi pasticche in mano come se niente fosse, e dopo l’iniziale riluttanza, cominciai anch’io a mandarle giù come caramelle, sperimentando via via sempre roba nuova, più forte, più tosta, mi piaceva. Perdonami, tu avevi detto che dovevo staccarmi da quella gente, ma io ti tranquillizzavo e ti dicevo che non c’era da preoccuparsi, che erano ragazzi a posto. Ma non eri stupida e cominciavi a capire. E non hai avuto più alcun dubbio quando hai notato le pupille dilatate, il naso che colava, i miei continui sbalzi d’umore - dall’ira all’euforia alla spossatezza al panico - le mie mille e più stranezze, e lì ti confessai che avevo iniziato a sniffare coca. Per due giorni non hai più voluto vedermi, poi sei stata tu a venire da me. “Smetterai, vero? Ti aiuterò io” hai detto. E l’hai fatto, amore, non me lo dimentico. Hai provato davvero a farmi smettere, ci hai messo tutto il cuore, tutta l’anima, tutto quello di cui sei fatta, e ti amo per questo. Ma non è stato sufficiente, mi dispiace. Due mesi dopo ebbi la mia prima crisi d’astinenza...feci a pezzi la casa, ti afferrai per i capelli, ti strattonai, me ne fregavo delle tue lacrime, volevo la coca, subito. E anche se dopo quella volta avevi paura a starmi vicino, a condividere il mio stesso tetto, non te ne sei andata, sei rimasta ancora lì ad aiutarmi. Mille volte mi hai chiesto di smettere, e mille volte io ti ho promesso che ci avrei provato - e l’ho fatto, amore, ti giuro che l’ho fatto, io ci ho provato davvero - . Ma non ce l’ho fatta, io ho bisogno della droga, lo sai già, te l’ho spiegato, non posso smettere. E in questo modo sono passati tre anni. Tu sei una piccola ventunenne a cui la vita ha tolto tutti i suoi sogni, tutte le aspirazioni, perché l’ha chiamata a fare l’infermiera di un tossico, ruolo a cui ti sei piegata senza obiettare. “Lo faccio perché ti amo” mi hai detto una volta, e io mi domando ancora come tu possa amarmi dopo tutto quello che è successo, tutto quello che ti ho fatto, dopo il bambino che ti sei trovata a portare per sbaglio nel grembo e che hai deciso di uccidere, non perché tu non lo volessi, ma perché non volevi che avesse un padre come me, una vita come questa, una madre costretta a nascondere la droga per far sì che lui non la trovi. Perché la droga sta dappertutto in casa nostra adesso, non mi curo più di nasconderla e tu non sai più che fare. Ti sei rivolta ai medici, ai centri, ma non hai concluso nulla, e lei ha continuato a divorarmi dentro. Non è colpa tua, amore, questo devi saperlo, non è colpa tua. E’ solo colpa mia. Tutta colpa mia...
    Quando rimisi a posto quelle foto mi sentii più vecchio di cent’anni. All’improvviso la soluzione mi si parò davanti agli occhi chiara e semplice come non lo era mai stata, eppure era così facile...Ci ho pensato per giorni ininterrottamente, la mattina mentre ti sentivo andare in bagno, fare pipì e farti la doccia, mentre stavo seduto sul divano che fremevo perché volevo fare un tiro e tu lavavi i piatti ma in realtà osservavi ogni mia singola mossa, la notte mentre ti guardavo sdraiata su un fianco a far finta di dormire. Sono due anni che non dormi più, amore, e io ti conosco troppo bene per non distinguere il respiro lento e profondo di un tempo, da questo silenzio che riempie le camera mentre tu trattieni il fiato e preghi perché io non mi accorga che stai fingendo. Lo fai per non farmi preoccupare, per non farmi sentire in colpa e io lo apprezzo, ma lo so, amore, che non dormi davvero, e che quando casualmente ti assopisci lo fai solo per troppa stanchezza, perché davvero sei esausta. Te lo ripeto: non è colpa tua. E non dovrai scusarti per niente, accollarti alcun peccato, farti nessun esame di coscienza, perché so che è questo che farai quando tutto sarà successo. Ma ho deciso, ho deciso che non può più andare avanti così. Non è un egoistico desiderio di farla finita, togliersi di torno, scrollarsi di dosso tutti i casini e le rogne. Da quello schifo che sono diventato ormai non mi curo neanche più di me stesso e della mia sofferenza, oramai c’è solo una ragione per cui ancora riesco a sentire uno scintillio di eccitazione, una ragione per darmi una mossa, ed è la droga. Lo so, amore, questa sarà una pugnalata per te, perché forse speravi di essere tu quella ragione. Invece no. Vorrei che fosse così, ma mi sono accorto che quella merda bianca ha rimpiazzato anche te, rifilandoti un patetico secondo posto. E’ una delle tante ragioni per cui provo disgusto nel solo guardarmi allo specchio, e l’ho fatto tante volte in questi giorni. Mi sono chiesto se non sarebbe stato meglio raccogliere le ultime forze che mi restavano e provare nuovamente a tirarmene fuori, ma ho capito che non ci sarei riuscito. L’ho visto scritto nel mio volto, nelle mie guance scavate, nelle labbra viola e screpolate, negli occhi vuoti e cerchiati di blu che gridavano silenziosamente: resa.
    Così mi sono rassegnato alla dura realtà. Non pensarci, amore, non sentire la mia mancanza. Pensa solo che il tuo carceriere ti rende finalmente la libertà: ho intenzione di riconsegnarti le chiavi della prigione in cui ti ho costretta per tre lunghi anni, dove ti ho vista invecchiare e un po’ morire dentro di te. E’ per questo che ho deciso di farlo. Non ce la faccio più a infliggerti sofferenze su sofferenze tutti i giorni di questa vita; quando ci siamo scambiati il nostro primo bacio, ho capito che quel che volevo era renderti felice, e ho promesso a me stesso che avrei fatto di tutto per riuscirci. Non ce l’ho fatta. E per questo non posso più starti accanto, ho fallito nel mio tentativo. Io voglio che tu corra, rida, giochi, balli e canti con la tua voce stonata seguendo la radio accesa, come nei lunghi pomeriggi di studio ai tempo del liceo, che si trasformavano puntualmente in lunghe ore oziose all’insegna del dolce far niente. Voglio vederti accanto a qualcuno che sappia finalmente proteggerti, che ti tolga dalle spalle tutti i pesi che hai sopportato e se li prenda lui in custodia, qualcuno che si preoccupi continuamente di te, della tua salute, dei tuoi stati d’animo, che ti chieda di continuo come stai e sei hai dei problemi, fino a soffocarti magari, ma che non ti lasci mai sola, come ho fatto io. Qualcuno che non anteponga mai niente e nessuno a te. Voglio vederti luminosa e sorridente col tuo pancione di nove mesi, voglio vederti con in braccio quel bambino che sognavi e che non hai potuto avere, vederti allattarlo, giocare con lui, baciarlo, cullarlo tra le tue braccia bianche. Voglio vederti circondata da tutto quello che meritavi di avere, e che nonostante ciò io ho comunque deciso di negarti.
    La verità è che tu meriti molto meglio di me, e in questi anni l’ho ampiamente dimostrato.
    Perciò io mi farò da parte, non sentirà la mia mancanza questa vita e, a dire il vero, neppure io sentirà la sua, e l’ultima cosa che ti chiedo è di non pensare a me. Dammi solo il tuo addio se ti pare, e poi spalanca gli occhi su questa nuova vita che ti rendo, senza di me, ma sicuramente più felice. E non avere rimpianti, non avere sensi di colpa: pensa solo che la mia felicità è la tua, e se starai bene tu, starò bene anch’io.
    E anche se in questi lunghi anni posso averti dimostrato il contrario...ti prego, non dimenticare mai, che io ti ho amata da morire...e che non smetterò mai di farlo. Addio, amore mio.


    Edited by Baby_Roby - 9/8/2009, 21:00
     
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    Roby,non ho parole è una lettera davvero triste ma piena d'amore e rancore!!!

    CITAZIONE
    Voglio vederti luminosa e sorridente col tuo pancione di nove mesi, voglio vederti con in braccio quel bambino che sognavi e che non hai potuto avere, vederti allattarlo, giocare con lui, baciarlo, cullarlo tra le tue braccia bianche. Voglio vederti circondata da tutto quello che meritavi di avere, e che nonostante ciò io ho comunque deciso di negarti.

    Qui sono scoppiata a piangere T_T
    Roby,scrivi divinamente!!
     
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  3. Baby_Roby
     
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    Nuuu non voglio che piangi!!! *-*
    Grazie Mary,sono contenta che ti sia piaciuta!! ^^
     
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    Di niente Roby!!
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  5. anneTHa
     
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    bellissima!!!mi è venuta la pelle doca e anche la canzone è azzeccatissima!!
    braviccima ancora
     
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  6. Baby_Roby
     
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    Grazie AnneTHa,mi fa piacere che ti sia piaciuta! :)
     
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    E' una lettera a dir poco favolosa...
    Lui vuole ridargli la vita, almeno a lei, visto che non c'è nessuna speranza per lui.
    Nel leggerla mi dicevo che forse ne sarebbe uscito se solo si fosse impegnato e non solo a chiacchiere, ma poi ho capito quando poi ho ascoltato la canzone in sottofondo...
    La droga ti cambia e cambia i tuoi affetti..e di fatti lui ha messo in secondo piano la cosa che più significava per lui, l'amore della sua vita..
    Anche se, con queste parole, ha dimostrato il contrario. Ha dimostrato quanto l'amava, ha dimostrato di più di quanto diceva...

    Bravissima Roby, davvero magnifica.
    Sei sensazionale! *-*
    Ti adoro! :uyu:
     
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  8. Baby_Roby
     
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    Oh,Ramo,menomale,pensavo che non ti piacesse!!! *_*
    Sono contenta che ti sia piaciuta!

    SPOILER (click to view)
    Ti adoro anch'iuuuu!!! ^o^
     
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7 replies since 9/8/2009, 01:46   237 views
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