Benvenuti nel paese dove nascono i bambini

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  1. •Jo
     
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    Benvenuti nel paese
    dove nascono i bambini

    Record del piccolo centro toscano: 256 nascite in un anno
    Gli abitanti adesso sono 25 mila e la natalità è tornata agli indici di trent'anni fa


    QUARRATA - Basta guardare la vetrina del negozio di biciclette, in piazza della Vittoria, per capire che questo è un paese diverso. In esposizione, nelle prime file, ci sono soltanto biciclette per bambini. "Happy girl" rosa per le piccole, "Best team" azzurre per i maschietti. A pochi metri, in piazza del Risorgimento, le mamme con i passeggini sembrano in parata.

    Paese del mobile", hanno scritto sotto la targa all'ingresso del centro. "Paese dei bambini", potrebbero scrivere. Ne sono nati 256, l'anno scorso. Per la prima volta Quarrata (25.020 abitanti) è tornata all'indice di natalità di trent'anni fa, quando il figlio unico era ancora un fenomeno strano. Quest'anno, fino ad agosto, sono nati 163 bimbi ma i mesi buoni debbono ancora arrivare. Nel 2008 fra settembre e dicembre ci sono stati 102 fiocchi rosa e azzurri, e le previsioni dicono che anche questo autunno porterà frutti copiosi.

    "Ai bimbi ci si tiene", dice il sindaco, Sabrina Sergio Cori, che è anche medico di famiglia. "I cittadini, prima di mettere al mondo altri cittadini, vogliono essere sicuri che la comunità abbia preparato per loro il nido giusto".

    L'allarme pupi è scattato due anni fa. "Il capo dell'anagrafe mi ha mostrato i numeri. Da 10 anni a questa parte - ha detto - se si fa eccezione per il 2003, la crescita è continua. Sindaco, se va avanti così, asili e scuole non basteranno. I nostri servizi funzionano, ma sono stati programmati quando qui nascevano meno di 200 bambini. Nel 1998, ad esempio, erano 174. E così ci siamo dati da fare. Proprio in questi giorni stanno partendo i lavori per una nuova scuola elementare, cinque aule in tutto, dalla prima alla quinta. E abbiamo deciso di costruire un nuovo asilo nido e una materna. I genitori possono stare tranquilli, non dovranno scannarsi per trovare un posto". Per ora - in attesa che i neonati indossino i grembiulini - le cose funzionano. In un'Italia dove solo un bimbo su nove trova posto al nido, qui le domande per l'asilo sono state 187 e solo 29 sono rimaste in lista d'attesa.

    "Ma soltanto perché da noi il nido inizia a 1 anno di età e questi 29 bimbi hanno meno di un anno. Appena spenta la prima candelina, quasi tutti riusciranno a entrare. Nelle materne ci sono 740 posti e i bimbi in lista di attesa sono 24". Al nido la tariffa massima è di 297 euro al mese. "Ma ci sono rette molto più basse, legate al reddito, che però verifichiamo davvero, assieme alla Finanza".

    Il tasso di natalità, nel 2008, è stato del 10,32. I bimbi nati da stranieri sono stati 51, pari al 19,92% del totale. Anche senza queste nascite il tasso di natalità sarebbe positivo. "Non è che sappiamo bene - dice il sindaco - perché qui nascano più bimbi che altrove. Certo, nella nostra cittadina non si sta male. C'è il lavoro, con i mobilifici e i vivai più grandi d'Europa. E da due anni a questa parte abbiamo deciso di fare festa ai nuovi nati. Siamo padroni di una villa medicea, la Màgia. A fine giugno invitiamo tutti i nati dell'anno precedente. "Benvenuti ragazzi", la festa si chiama così. Un rinfresco per i genitori, una foto con lo sfondo della villa, un po' di musica... È un modo per dire: cari bimbi e cari genitori, bene arrivati. Questa bellissima villa è anche vostra. Dentro al bosco di querce c'è un parco giochi, servitevene. Quando vorrete fare una festa di compleanno, in un palazzo comunale c'è una grande sala. Basta prenotare, non costa nulla".
    Alessandro Rosina, docente di demografia all'Università Cattolica di Milano dice che "Quarrata è un esempio virtuoso".

    "L'incremento demografico, anche al netto del contributo degli stranieri, è possibile perché chi pensa di fare un figlio sa che non sarà solo. La festa per i nuovi arrivati, ad esempio, è un segnale culturale importante. Il figlio non è solo un fatto privato, ma festa collettiva. È un segnale di fiducia nel futuro che viene condiviso da una comunità". Quarrata e altri paesi sono però mosche bianche. "In Francia la media è di 2 figli, in Italia è pari a 1,3. Questo perché chi fa il primo figlio scopre che le difficoltà, anche economiche, sono tante e allora rinuncia a nuove nascite. Anche da noi i genitori desidererebbero avere almeno due figli, ma la mancanza di servizi toglie ogni entusiasmo". Quarrata, con i seggioloni e lettini pronti nei nido e nelle materne, purtroppo resta un sogno.



    Fonte: laRepubblica.it
     
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  2. »Sally
     
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    Evidentemente non arriva il segnale del decoder! XD
    Meglio così... La popolazione italiana invecchia e non si da mai spazio ai giovani, dovrebber aumentare la natalità in tutto il paese!
     
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1 replies since 12/9/2009, 22:47   113 views
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