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anneTHa.
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Cuore di Lana ♥
Solo quando si abbattono tutte la barrere
Puo nascere un amore
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-Noncommercial-No Derivative Works 3.0 Unported License.
Autrice_: AnneTHa
Era un giorno come tutti gli altri, o almeno così sembrava
<buon giorno.> Scesi le scale di quell' enorme villa da poco acquistata, per andare in cucina. C' era la cameriera che ci stava preparando la colazione e mio fratello era già preparato e seduto a tavola aspettandola.
<hey Tom. Giusto in tempo per la colazione!>
<si..>
<oggi abbiamo il compito di Matematica>
<no.. davvero?>
<si..>
<io non ho studiato!>
<te lo passo io>
<okok..Grazie>
<di nulla>
Feci colazione in fretta e andai a prepararmi.
Prendemmo le nostre BMX e ci avviammo verso scuola.
<sapete hanno comprato la villetta accanto alla vostra>
<davvero?>
<si... ma non so chi, mi hann detto che sono tipi che non si vedono molto in giro>
<la cosa importante è che non danno alcun fastidio per il resto non importa>
<madonna Tom.. sempre il solito!>
<bill! Zitto>
<mi stai dicendo di tacere?>
<si.. Shhh> Portai l' indice sul naso
<tom piantala>
<ragazzi basta.. ok.. piantatela>
Eravamo nel cortile della scuola. Io Bill ed Andreas posammo le nostre biciclette e ci sedemmo sulle panchine, nonostnte faceva un freddo cane non ci azzardavamo ad entrare prima dell' orario previsto.
Suonò la campanella e noi entrammo in classe.
Presi posto nel mio banco, ero seduto da solo.
<buon Giorno ragazzi.> Tutti si alzarono, e lo dovetti fare anche io se pur con poca voglia.
<seduti...> Seguimmo l' ordine e tornammo a sederci nei nostri banchi.
<ragazzi ho bisogno di interrogazioni... Quindi.. interrogheremo per primo...> Sfoglioò il registo per poi riprendere <kaulitz William> Mio fratello si alzò e in dieci minuti eseguì un interrogazione a dir poco perfetta.
<bene William, per il primo quadrimesre hai assicurato la sufficenza, puoi andare a posto>
<grazie> Si sedette nel banco avanti al mio e la prof segnò il voto nel suo registro.
<continuiamo..> sfogliò ancora <kaulitz Thomas>
<ehm.. non sono preparato>
<vieni lo stesso.. cercheremo di prendere un buon voto comunque.>
Mi alzai e andai alla cattedra.
La prof. Mi fece alcune domande alle quali io ovviamente non sapevo rispondere.
Venimmo interrotti dalla Bidella che bussò alla porta
<professoressa qui c'è una nuova ragazza>
<bene, fatela entrare.> Dal corridoio entrò una ragazza con un burqua. Gli occhi erano scoperti, dei magnifici occhi color ghiacciò se pur non erano per niente truccati erano davvero belli.
<bene tu dovresti essere...>
<kayra>
<si.. ragazzi lei è Kayra, è dell' afghanistan ma la madre è tedesca, parla bene la nostra lingua, forse l' accento è diverso ma fa lo stesso.. Puoi sederti...> Si affacciò di più sulla classe e aggiunse <li> Indicò il mio banco...
Sospirai! Non solo dovevo condividere il mio baco, ma dovevo anche condividerlo con una ragazza che non sarebbe mai uscita con me.
<ritornando a voi Thomas> Si girò verso di Me
<tom> La coressi.
<ti chiami Thomas, ed io ti chiamerò così, non mi importa come ti chiamano fuori di qui.>
Feci roteare gli occhi.
<se continuiamo così Non arriverai salvo a fine anno..>
<okok, non mi importa, non è questa la vita cehe voglio fare> Nostra madre c' aveva iscritto in uno dei più grandi e difficili istituti di Magdeburgo, dopo questo saremmo dovuti andare all'università, ma mi seccava studiare.
<ah no?? e cosa vorrsti fare?> Mi chiese la prof. Urtata dalla risposta che avevo dato
<il nullafacente> Rispose Matthew, un mio grande rivale in campo di ragazze, dal fondo della classe.
Gli feci il dito medio.
<thomas!> Urlò la prof.
<tom!! Tom porco cane!! Vuole lo Seplling? TI-O-EMME>
<thomas vai subito a posto. E tieni quel dito al suo posto> Non avevo risposto a quello che la prof mi aveva appena chiesto oppure sarei stato sospeso o addirittura espulso dall' istituto.
<tom.. se continui così.. l' anno prossimo non saremmo più in classe insieme>
<piantala Andry> Il mio amico si rigirò di nuovo verso la prof ed io mi tirai fuori le cuffie dall' orecchie e incominciai a slegare I nodi che si erano formati. Notai che la nuova arrivata mi guardava.
<comunque sono Tom, Piacere>
<si.. l' ho sentito>
Sorrisi.
<io Sono Kaya> Le porsi la mano e lei fece lo stesso per poi stringere la mia.
Finii di slegare le cuffie, le misi alle orecchie e incominciai a contemplare la neve che cadeva sul prato del nostro cortile.
Le ore passarono in fretta e alla campanella della quinta prendemmo I nostri zaini e andammo in mensa, mangiavamo spesso li perchè solitamente il pomeriggio “Studiavamo” nella libreria dell' istituto.
<allora cosa prendete?>
<credo il solito, patatine e carne, le due cose che sono più mangiabili.>
<bene, allora anche io> Ci stavamo dirigendo al forno dove prendevamo tutto ciò che volevamo mangiare quando venimmo fermati da una voce timorosa.
<scusami...> Mi girai e con me fecero lo stesso Andry e Bill.
<si?> Era Kaya
<ma voi siete Tom.. e Bill Kualitz?>
<si..>
<i figli di....>
<gordon Trumper> Completammo.
Ormai da qualche settimana le nostre foto girano in internet, siamo stati paparazzati con il mio patrigno in giro per Berlino mentre compravamo strumenti per il suo nuovo tour.
Lui è un musicista, fa piccoli tour in giro per la Germania. Il mio vero padre è un camionista e vive ad Hannover.
<davvero?>
<si..>
<wow.. non somigliate a quelli nelle foto>
<si.. io ho cambiato pettinatura...> Affermò Bill. <lui invece aveva il cappiccio della felpa, quindi è per questo che non hai visto I suoi crnows>
<a te piace la musica del nostro patrigno?>
<si>
<bene ci fa piacere>
<se vuoi posso portarti degli autografi>
<si???>
<si..> Bill era sempre il solito. Io gli autografi di mio padre li avrei venduti, almeno avremmo guadagnato soldi.
<grazie!!! Grazie!!!> Abbassò la testa in segno di ringraziamento poi ci salutò e andò a sedersi in un tavolo da sola!
Noi prendemmo il nostro pranzo e mentre cerchevamo un tavolo con almeno tre posti liberi Bill aveva già adocchiato I tre posti liberi accanto a Kaya
<sediamoci li!>
<no Bill dai, sai che palle quella non parla mai!>
<dai è solo Timida.>
<e poi tu tom.. non è che parli mondo>
<andry smettila!>
<andiamo> Bill mi trascinò come un cane verso il tavolo di Kaya.
<sono liberi questi posti?> Domanadò
<s...Si..>
<possiamo sederci?>
<certo accomodati.>
<grazie>
Ci accomodammo e consumammo il nostro pranzo.
Per quanto potesse essere timida
gli occhi di quella ragazza davano mille emozioni
in un solo scambio di sguardi
Edited by anneTHa - 19/1/2010, 11:50. -
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23/07/2011 - 18/08/2011
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Mmm...oggi ho deciso di iniziare a leggere le FF,beh,questa è carina come inizio ^^
Tom versione svogliato mi fa ridere xD troppo forte!!!
Posta Baci Baci ^^. -
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interessante continuaaaaaa . -
anneTHa.
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CITAZIONE (Mary Listing @ 23/10/2009, 20:09)Mmm...oggi ho deciso di iniziare a leggere le FF,beh,questa è carina come inizio ^^
Tom versione svogliato mi fa ridere xD troppo forte!!!
Posta Baci Baci ^^
Mi fa piacere che ti piaccia ^^ appena posso continuoCITAZIONE (cico90th @ 24/10/2009, 19:06)interessante continuaaaaaa
Domani posto ^^SPOILER (click to view)Carla vedi che non ho potuto rispondere all' ultimo messaggio magari ti becco dopo su MSN ;D baci. -
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tranquillllaaaaaaaaaaaa . -
Alice°.
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Uh... l'hai postata qui...non riuscivo a trovarla... Ora purtroppo non posso leggere, ma appena torno nel weekend sarà la prima cosa che farò... A presto . -
Alice°.
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L'ho letta... Mamma mia ... Quando la continui? . -
anneTHa.
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oggi posto!!!!! l' ho scritta sul quaderno poi la devo ricopiare sul PC =) . -
Alice°.
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Sei un miraggio di prima mattina . -
anneTHa.
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Cuore di Lana
2
Solo quando si abbattono tutte la barrere
Puo nascere un amore
Capitolo II
Quella ragazza parlava davvero pochissimo. Poi aveva gli occhi fissi nel suo piatto, una vera e propria noia.
<comunque Tom> Bill portò un altra forchettata alla bocca <la mangi quella?> Indicò la cotoletta nel mio piatto.
<la vuoi?>
<se la mangi no.>
<prendila pure tanto fa schifo!> Kaya rise.
<e' vero l' hai assaggiata?> Gli rivolsi una domanda.. la prima domanda. Bill invece l' aveva già tempestata appena ci eravamo seduti
<si.. l' ho assaggiata ed hai ragione> Adoravo quando le ragazze mi davano ragione.
<grazie Tom> Mio fratello scambiò I nostri piatti dando a me quello vuoto.
<comunque voi dopo che fate??>
<in che senso??>
<cioè, rimanete a studiare o tornate a casa??>
<ahahahahahahaah> Scoppiai in una rumorosa risata.
<cosa?>
<da quanto in quà studio?>
<ah... capito, bene allora torniamo insieme?>
<ok.. Kaya tu rimani qui?>
<nono.. torno a casa>
<dove abiti?>
<mmh, hai prsente la piazza centrale?>
<si...>
<devi prendere la prima strada, e la quarta villetta è la mia nuova casa> Sorrise
<io abito nella quinta villetta.> Esclamò Bill.
<allora abitimo vicino>
<si..>
<torni con noi??>
<no.. No...> Scosse la testa <non posso> Sussurrò
<come scusa?>
<nulla nulla lscia perdere>
<ok.> Alzò la testa e fece incrociare I suoi occhi azzurri con I miei.
Un brivido mi percosse la schiena. Era una sensazione mai provata.
<ok.. noi andiamo... ciao Kaya>
<ciao ragazzi.>
Aprii la porta di casa e lanciai lo zaino sul divano aall' entrata. La cameriera subito lo prese e lo portò in camera mia.
<thomas ti voleva tuo padre> Mi disse la cameriera con aria pacata <quando finisci con lui vai da tua madre che doveva dirti una cosa, ma non adesso, sta ancora dando lezioni di yoga>
<ok grazie Margot... comunque... chiamami Tom la prossima volta>
<ok. Thomas>
<tom>
<si...> Salii le scale e aprii la porta della sala degli strumenti, era la mia sala preferita. Uno perchè era insonorizzata due perchè era tempestata di chitarre batterie e quant' altro.
<mi volevi Gordon?>
<si... senti Tom.. ho composto questa nuova canzone, vedi se puo andare> Lui mi chiedeva sempre consigli sulle canzoni che componeva e questo mi piaceva, evidentemente gli interessava il mio parere.
Pizzicò le prime note sulla chitarra, era orecchiabile. Ascolto e quando finisce sorrido
<si.. mi piace.. forse alla seonda battuta avrei fatto così> Presi un altra chitarra e cambiai la nota.
<si..è molto meglio>
<già>
<comunque... ti voleva tua mamma>
<si lo so adesso vado a vedere.. che ore sono?>
<le 15:00>
<ha finito vero la lezione?>
<dovrebbe...>
<ok grazie>
<grazie a te...> Mi spostai nella camera dove mamma teneva le lezioni e aprii la porta... una decina di signore erano sedute a terra, di fronte a mia mamma, con le gambe incrociate e mugugnavano qualcosa del tipo “Mmh Mmh” Mamma aprì gli occhi e mi guardò
<mi volevi?> Sussurrai
Mi fece Si con la testa
Uscimmo.
<senti Tom volevo andare a trovare I vicini... sai per dargli il benvenuto>
<già ho conosciuto la figlia..penso che mi basti>
<dai Tom accomagnami>
<no mi annoia... e poi ho da fare!>
<ti vanno 10 euro?>
<subito... quando dobbiamo andare?>
<preparati.. e poi quando ho finito andiamo, io ho preparat un torta..>
<tu?>
<io con Margot>
<ecco..>
<si ci vediamo dopo>
<ok..> Scesi le scale e mi sedetti sul divano a guardare la TV.
<andiamo Tom?>
<si..> Mi alzai e mi diressi alla porta uscendo con mamma.
Andammo alla villetta accanto, era un po' più piccola della nostra ma lo stesso carina.
Bussammo e la porta ci fù aperta da una donna con un velo in testa, non copriva tutta la faccia come Kaya ma solo il capo.
<buon Giorno.. noi siamo I Trumper, I vostri vicini>
<ahh.. si accomdatevi>
Entrammo... La casa era piena di persone, bambini che correvano a destra e sinistra, tre donne un uomo, due ragazze, e poi nel soggiorno entrò anche Kaya con un ragazzo.
<lei è mia figlia con mio figlio>
<si.. lei viene a scuola con me>
<ah..> Il ragazzo mi fullminò con lo sguardo non appena cercai di sorridere a Kaya.
<ma voi siete la moglie di Gordon? Il musicista?>
<si.. siamo noi..>
<mia figlia Kaya impazzisce per quel gruppo..>
<davvero? Se vuoi possiamo farti conoscere mio marito>
<beh grazie ma...>
<vieni domani forse è in casa...>
<si grazie..> Sorrise
Continuammo a parlare per un bel po' poi noi tornammo a casa
<sembrano simpatici. ma.. molto strani>
<si.. cioè.. quel signore ha tutti quei figli? Assurdo!>
<eh si Tom.. è la loro religione mi raccomando non discriminarla!>
<lo so.. e mi attira molto.. cioè.. hai tre mogli, puoi fare tanti figli..>
<tom... sei stupido quando dici queste cose>
<e' solo una riflessione>
<si.. una riflessione>
<comunque io vado a riposarmi>
<ok..> Salii in camera mia e mi gettai sul letto, poi presi l' MP3 dal comodino ed incominciai ad ascoltare la musica fino a quando non mi addormentai.
<tooooom.. Tooom dove sei?> Mio fratello urlava isterico dlla sua camera
<bill cosa vuoi?> Risposi per poi fare uno sbadiglio.
<sei pronto? Dobbiamo uscire ricordi?>
<e' vero.. dammi due minuti> Saltai giù dal letto e mi diressi in bagno. Lavai I denti.. mi cambiai I vestiti e raggiunsi Billl in soggiorno.
<hay Andry>
<hey Tom.. finalmente. Ma tu dei uscire con quella lì...>
<jasy>
<si.. devi uscire con lei?>
<si..>
<matthew già rosica>
<immagino è la più carina dell' istituto!>
<e adesso ti sei guadagnato seriamente il titolo di Sex Gott>
<ma chi.. io? Non dire sciocchezze! Senti.. se voglio una storia seria posso averl solo che mi annoiano le serie... quindi>
<quindi sei un deficiente>
<bill possibile che hai semre da ridire su tutto? Andiamo và che è meglio>
Ci dirigemmo in piazza e li c' era Jasy che mi stava aspettando con due amiche.
<ciao Tom!> Mi corse incontro e mi salutò abbraccindomi. Ricambiai l' abbraccio.
<come stai?>
<bene Bene>
<ti presento le mie due miche... Carlotta e Camilla>
<piacere Sono..>
<tom.. Thomas Kaulitz, Fratello gemello di Bill, William Kaulitz, figli di Simone e Gordon Trumper>
<esattamente.> Sospirammo io e mio fratello.. ormai d quando Bild c' aveva paparazzato con nostro padre eravamo conosciuti da tutti.
<bene ragazze ci vediamo dopo ok?>
<ok a dopo!>
<ragazzi io vado.. vi lascio con le ragazze, mi raccomando> Diedi uno spintone a Bill e gli feci un occholino e lui fece roteare gli occhi.
<vai Tom>
Io e Jasy ci sedemmo su una panchina più solitaria...
<allora Thomas>
<tom.. chamami Tom>
<si Tom>
<come mai mi hai chiesto di uscire?> Che domanda era?
<perchè mi andava non credi? E tu perchè hai accettato?>
<perchè sei un ragazzo carino... no?>
<carino?>
<bello..>
<bello?>
<ok bellissimo> Ammise ed io risi soddisfatto di me stesso.
<grazie>
<prego...>
<anche tu non sei niente male> Gli cinsi le spalle con un braccio. E lei poggiò la testa sulla mia.
Rimanemmo a parlare di noi per un bel po' anche se lei mi anticipava su tutto riguardo la mia vita..
<beh.. sai già tutto.. ti do un bel 9>
<grazie..>
<alcune di queste cose però so che non le ha scritte Bild..>
<lo so.. mi sono informata per benino quando ti ho visto a scuola>
<perfetto> Risi.
<comunque io devo scappare>
<di già?>
<eh si le mie amiche devono ritirarsi alle undici e quindi anche io...>
<ok vieni che ti accompango..>
Ci alzammo e feci intrecciare le dita della mia mano con le sue.
<eccoci ragazze>
<hey Andiamo?>
<si.. vi accompagnamo noi>
<ok...> Bill, Andreas e le due ragazze andarono avanti mentre io e Jasy rimanemmo un po' più indietro.
<lo sai che hai proprio un bel profumo?>
<mh...?> Appoggiò la testa nell' incavo del mio collo e aspirò tutto il mio odore
<non uso profumi.. o meglio è raro che li metto>
<adesso l' hai messo?>
<no.>
<allora sei proprio tu che profumi>
<noi abitiamo qui, Grazie..Jasy ti chiamo dopo>
<si.. tranquille>
Si salutarono e al portone accanto abitava lei.
<io invce mi fermo qui.>
<ok perfetto!> Feci segno a Bil e Andri di andare un po' più avanti.
<allora... grazie per la serata>
<grazie a te...>
<sono stata proprio bene>
<anche io..>
D' un tratto mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Ovviamente non opposi resistenza e completai il bacio.
<già Ti Amo..>
<mmmh.. Idem...> Sott' occhio guardai Andry e Bill che ridevano com matti
<allora ti chiamo dopo>
<si..>
<ciao> Mi diede un altro bacio e poi tornò a casa.
Io raggiunsi mio fratello e il mio amico
<”Ti Amo”> Disse Bill imitando la voce di Jasy
<”Idem”> Risero ancora
<piantatela>
<ma dai dille che la ami.>
<ma non è vero>
<e che ti frega!>
<andry.. a lei basta stare con me.. il resto non conta! Cioè non posso farci nulla se sono troppo bello!>
<prff.. sbruffone>
<andiamo a casa va che tra un po' viene anche a piovere>
<infatti..>
<allora ci vediamo..>
<si ciao ragazzi> Entrammo e tutti stavano già dormendo Io salii in camera mia, e mi spogliai per mettermi il pigiama. Non avevo calcolato la finestra aperta, mi avvicinai per chiuderla e di fronte c' era Kaya affacciata alla sua.
La salutai con un cenno di mano, lei ricambiò, chiusi la finestra e andai a dormire.
Note: Ecco il chappy. che ve ne pare? Oggi forse posto anche angelo e demone visto che qui nella mia città piove a dirotto e quindi non esco uffff
Ah quasi dimenticavo ieri ho scritto anche quattro One hot twincest.. tra cui una riguarda i vampiri xD.. più tardi cerco di ricopiarle!
Va beh Baci!!CITAZIONE (Alice° @ 8/11/2009, 10:01)Sei un miraggio di prima mattina
Oohhh che complimento grazie! xD
Edited by anneTHa - 19/1/2010, 12:05. -
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forse ho già capito come va la tramma e non ti dico niente se no la cambi e fai accatere tante brutte cose posta presto kiss . -
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HiHi spero che i colpi di scena ti sorprenderanno...
beh... appena posso posto il continuo. -
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Tom il solito Don Giovanni >_<
Oddeo...
Bello Chappy! *-*
Baci. -
Alice°.
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Ma che rubacuori sto Tom... come se fosse strano poi hihihihihi
Spero continuerai presto... Io non ci sono come sempre ma se tu posti io prima o poi leggo e commento, tranquilla.CITAZIONECITAZIONECITAZIONE (Alice° @ 8/11/2009, 10:01)
Sei un miraggio di prima mattina
Oohhh che complimento grazie! xD
Beh, è vero!. -
anneTHa.
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Solo quando si abbattono tutte la barrere
Puo nascere un amore
Capitolo III
“DriiinDriiiin”
Aprii gli occhi e portai la mano sul comodimo accanto al letto. Spinsi il cellulare giù da questo facendolo cadere sulla moqette, facendolo smontare e quindi tacere.
<ma oggi non era domenica?> sbadigliai
Mi misi a sedere sul letto e guardai il calendario di fronte.
<domenica... Ho dimenticato di disattivare la sveglia> Mi diedi uno schiaffo sulla fronte.
Mi alzai e scesi in cucina.
<buon Giorno> Salutai il cuoco
<buon Giorno Thomas>
<si... chiamami come vuoi> risposi ormai stanco di ripetere sempre le stesse cose.
<come mai sveglio così presto?>
<ho dimenticato di disattivare la sveglia a cellulare.>
<ahahah> Scoppiò in una rumorosa risata.
Mario, era un Italo-tedesco.
Lui: Alto, grosso, con folti baffi e capelli brizzolati portati sempre sotto al cappello lungo e bianco da chef.
<tu come mai così presto? E' Il compleanno di qualcuno? Mamma? Gordon? Oddio non ho comprato nessun regalo!>
<noo, ma che dici, solitamente sono sveglio a quest' ora, anche prima>
<si ma la domenica no>
<tua mamma mi ha chiesto uno straordinario, avete ospiti.>
<davvero? Chi?> Mi sedetti sul tavolo d' acciaio che serviva per tagliare o preparare I cibi
<i nuovi vicini!>
<i tipi musulmani?>
<si...>
<ah.. quindi...>
<anche Kaya>
<che c' entra Kaya?>
<non so... forse mi hanno detto come la guardavi..>
<ma che!!!> Gli diedi una piccola spinta per scherzare e lui uno schiaffetto dietro alla nuca
<dai.. ho avuto modo di vederla di passaggio e devo dire che ha degli occhi bellissimi..>
<si..> Ammisi.. quegli occhi trasmettevano mille emozioni. <ma io poi sono fidanzato>
<tu??> Rise ancora. Ormai mi conosceva troppo bene, erano 11 anni che viveva con noi e diciotto che conosceva mamm, si erano conosciute nelle cucine di un vecchio riistorante quindi possiamo dire che mi conosceva da tutta la vita.
<si.. ma tanto è per poco..>
<mmh.. Thomas>
<cosa? E' una bella ragazza ed è questo che conta no?>
<ahahhahaha>
<mi raccomando...>
<fà attenzione e bla bla bla> Risi. Ormai sapevo a memoria le sue parole. Una sempre le protezioni adatte, attenzione con chi esci e cosa fai.
<e chi sarebbe questa ragazza?>
<l' ho conosciuta qualche giorno fa a scuola, ieri siamo usciti...>
<bene... comunque mi raccomando con Kaya, I genitori la pensano diversamente da te, e dal tuo modo di fare>
<si.. Si lo so..>
<buon Giorno>
<giorno Bill>
<guarda che ti è arrivato un messaggio da parte di...> Guardò il display del mio cellulare <jasy>
<dammi qui> Cercai di tirarlo dalle sue mani ma lui si scansò.
<dammi!!!!> Lo rincorsi per tutta la cucina. Ma guarda un po' te, io a quasi 18 anni dovevo rincorrere mi fratello per farmi ridare il mio cellulare.
<”Buon giono amore, spero non ti abbia svegliato. Volevo diti che sei il mio diavoletto, perchè ieri sera non mi hai chiamato e io ti ho aspettato per tanto tempo, ma non fa niente, saprai farti perdonare” Occhiolino “Mi manchi già, non vedo l' ora di vederti questa sera, e di stare tra le tue braccia. Io ti manco? Rispondi apena puoi orsetto... ti amo”> Bill Guardò Mario e poi scoppiarono a ridere entrambi, mentre io mi coprii la faccia con le mani diventando sicuramente rosso
<orsetto> Disse Bill quasi soffocandosi. <diavoletto> Cotinuò con lo stesso tono
<e dai Bill smettila!! Sei antipatico, e poi dammi il celluare>
<si diavoletto di un orsetto Tieni> Me lo porse.
<grazie Eh>
<di nulla! Adesso come la risponderai? “Si, anche tu sei la mia diavoletta sai perchè? Molto presto cresceranno le corna ad entrambi!”> Rise di nuovo
<ahahah> Risi sarcastico mentre Mario rideva sotto ai suoi baffi.
<che ridi tu? E poi sappi che mai nessuno ha osato tradirmi e non incomincieremo certo da Jasy>
<c'è sempre una prima volta.. e questa sarà la tua>
<si vedremo> Risposi al messaggio e poi tornai alla realtà
<allora mario mi prepari un buon caffè??>
<subito Thomas>
<grazie> E così fece il caffè, ottimo, come solo lui sapeva farlo era pronto e me lo porse
<a me mi prepari una cioccolata calda?>
<si..>
<grazie.. Ah Tom sai chi verrà a mangiare oggi? Kaya!!>
Disse dandomi una gomitata nello stomaco
<oh, che cavolo fai?> mi massaggiai la parte che mi faceva male.. <comunque lo so. Me l' ha già detto Mario>
<eheh sei contento?>
<sinceramente? Non mi fa nessun' effetto>
<dai impossibile che non vuoi provarci con una ragazza così carina>
<allora.. partiamo dal concetto che io non ci provo con tutte, solo quelle che mi interessano>
<ovvero Tutte> Esclamarono Mario e Bill
<no.. e poi come fai a giudicare una ragazza solo dagli occhi?>
<...> Bill annuii...
<quindi come sempre ho ragione io> Diss vantandomi
<mmh> Mi fece la linguaccia e io uscii in soggiorno a guardare la TV.
<buon giorno >
<buon Giorno Mamma>
<come mai sveglio a quest' ora?>
<ho dimenticato di togliere la sveglia...>
<non rieci ad addormentarti di nuovo?>
<mmh.. non so>
<fatto colazione?>
<si mario mi ha preparato un buon caffè>
<mmmh, allora vado che io.>
<sisi..> Mamma entrò in cucina e io guardai I cartoni sul quinto canale.
<tom vieni un attimo per piacere?>
<subito> Mi lzai un po' svogliato e mi diressi nella sala prove. <eccomi> Mi stesi sul divanetto rosso prendendo una chitarra
<secondo te.. meglio così?> Suonò le prime note della canzone che adoravo <o meglio così?> La risuonò in modo diverso.
<neh ti consiglio di fondere I due suoni e di suonarla così> Pizzicai le corde..
<si.. anche, perfetto!> Prese la matita che aveva appoggiata sull' orecchio destro e cancellò le note dal pentagramma per scriverne di nuove.
<quanda sarai maggiorenne>
<ovvero tra due mesi esatti>
<si.. tra due mesi, dovrai venire a suonare con noi, ci stai?>
<io? Che suono con una delle band più amat della Germania? Ahaha neh meglio di no>
<dai, ti guadagni anche un bel po' di soldi così>
<mmh, non so.. non crdo di essere all' altezza!>
<dai non dire stronzate!> Uscimmo e ci recammo in soggiorno
<comunque hai sentito un po' degli ospiti?>
<si> Affermai per poi seguire a ruota mio padre, lanciarsi sul divano.
<mi raccomando...>
<cosa?>
<con Kaya, non voglio che ci provi con lei!>
<ma cosa credete tutti? Che ci provo con tutte quelle che camminano e che respirano??>
<si, ed è per questo che il cane che abbiamo comprato è maschio> Intervenne stupidamente Bill
<vaffanculo!>
<ahahah>
<ragazzi io vado in giro con Margareth, se mi volete basta chiamare..>
<ok.. Ok tranquilla.>
<ciao Tesoro> Papà si alzò e baciò mamma.
<mi mancherai> Sussurrò
<bleah> Io e Bill arricciammo il naso.
<allora vado.. ciao!>
<ciao Mà>
<ahh.. giornata per soli uomini!!>
<yesss... Margaret ci porti le patatine??>
<tom.. vai te a prenderle margaret è occupata> Sussurrò Bill.
Ma come puo questo povero ragazzo essere così scemo???? Hai il personale a tua disposizione e non lo usi???
<shh>
<tieni Thomas..>
<grazie.. ma chiamami anche Tom..>
<ok..>
<comunque.. mi ha chiamato Georg e Gus.. hanno detto che vengono a mangiare qui!>
<anche loro?>
<si..>
<avvisa anche Mario.. oppure non cucina anche per loro!>
<ok..>
<loro vengono tra un po'>
<okok..>
<io vado a farmi un bagno caldo.. Margot mi riempi la vasca della mia camera? Grazie>
<si..>
<tom ma lo sai che fai davvero schifo??>
<perchè?>
<perchè puoi anche tu riempirti la vasca!>
<zitto>
<vaffanculo!>
Mi alzai e andai in camera mia.
Mi spogliai rimanendo in boxer e lanciando il pigiama sul letto.
D' un tratto la cameriera uscì dal bagno!
Che ci faceva ancora qui?
<sc..Scusa > Abbassò lo sguardo e diventando tutta rossa dall' imbarazzo stava per uscire.
<hey, non preoccuparti, non hai fatto nulla di male!>
<n..No è che..>
<non è nulla..> Le sorrisi in modo estremamente sexy e le poggiai l' indice sulle labbra.
Margot era nostra cameriera, la mamma lavorava qui da prima di lei, e adesso ha inserito anche la figlia, ha vent' anni, ma ne dimostra molto di meno, era bassina, con gli occhi leggermente truccati con solo rimmel e matita, labbra leggermente carnose e capelli lunghi castani.
<ehm..> Si appiccicò alla porta ed io mi avvicinai a lei.
Di scatto la baciai.
<t..Thomas.. io.. mi scusi> Disse imbarazzata per poi aprire la porta. Fece per andare via ma la fermai per un polso.
<non c'è fretta, non preoccuparti..>
<lei.. Lei è fidanzato.. ed io.. io non posso>
<non abbiamo fatto nulla di male.. io ti piaccio, lo so.. e tu mi piaci..>
<scusi..> Scese le scale ed io rientrai chiudendo la porta ed entrando nella vasca chiusi gli occhi lasiandomi cullare dal silenzio ed addormentandomi.
Riaprii gli occhi e misi a fuoco la stanza intorno a me.
<bene..> Mi alzai, mi asciugai per bene e misi un' asciugamano intorno alla vita.
Scesi le scale ed entrai in soggiorno.
<hey Gus! Georg.> Ci salutammo con una spallata.
<siete qui da molto?>
<si da un po'.. te dov' eri?>
<mi stavo facendo un bagno...>Mi guardai intorno e dietro di me passò Margot
Alzò un po' gli occhi e incrociò il suo sguardo con il mio, le feci un occhiolino e le sorrisi. Accellerò il passo ed salì le scale velocemente.
<cos' hai fatto? Eh??>
<niente>
<niente?>
<beh.. diciamo>
<tom!> Mi riprese Bill
<cosa vuoi?>
<si un porco Maiale! Possibile che adesso non fai star tranquilla nemmeno la cameriera?>
<zitto>
<fottiti!>
<ragazzi vado a vestirmi vengo tra due minuti!>
Salii le scale, entrai nella mia camera ed aprii la cabina armadio.
Accesi la luce e contemplai un po' il mio vestiario.
<mmh, maglietta nera.. Jeans Chiaro, scarpette nere e fascia.> Dissi per poi tirare gi tutti I vestiti dalle stampelle.
<perfetto>
Li indossai e mi guardai allo specchio.
<sono magnifico lo so, lo so non guardatemi troppo ppure finisco per rovinarmi l' immagine>
Esclamai mentre scendevo le scale
<tom?>
<dimmi caro Fratello più brutto di me!>
<sei orrido schifoso! Ti predi chissà chi e invece non sei nessuno!>
<non parlare subito. Quando diventerò un musicista famoso rimpiangerai!>
<scemo>
<grazie>
Bussarono il campanello ed andai ad aprire, erano I vicini
<si, accomodatevi.>
Entrò l' uomo più grande, poi il figlio, poi I due bambini, le due bambine, le tre signore, le due ragazze e Kaya
<se volete potete accomodarvi qui! Tra un po' si pranza>
<ok.. grazie>
<di nulla!> Mi girai verso le scale e chiamai a gran voce mio padre.
<subito!>
Scese le scale e si presentò alla famiglia.
Devo dire che erano proprio strani, parlavano solo I maschi mentre le femmine non davano segno di vita.. mah..
Anche se devo ammettere che..
Quegli occhi
Trasmettevano Troppo.