Solo un'ultima alba

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  1. Baby_Roby
     
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    Grazie a tutte *__*
    Georg è fantastico,semlicemente questo ù-ù
    E pensate che il meglio deve ancora venire,Georg ha ancora tanto da dare! :uyu:
    Bill,beh...partiamo dal presupposto che è sempre terribile vedere una persona amata in ospedale,per di più in coma. E per Bill Tom non è una persona qualunque,è tutto,tutto quanto. Bill non è uno stupido,sa che dal come ci si può risvegliare,oppure si può pure morire,così...non ha il coraggio di staccarsi da lui,perchè ha paura di perderlo,di perdere quelli che potrebbero essere gli ultimi istanti con lui,in un certo senso lui vuole ancora "trattenerlo" su questa terra con la sua presenza e il suo affetto.
    Ma chissà,forse anche qualcos'altro bolle in pentola...
     
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  2. SiSiNa95
     
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    ehi ma così mi hai messo ancora di più in ansiaaaaa e ti dico una cosa che non ti ho mai detto ovvero POSTAAAAAAAA
     
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  3. Baby_Roby
     
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    CITAZIONE (SiSiNa95 @ 29/10/2009, 17:10)
    ehi ma così mi hai messo ancora di più in ansiaaaaa e ti dico una cosa che non ti ho mai detto ovvero POSTAAAAAAAA

    Sì,guarda,mi hai proprio spiazzata con questa richiesta che non mi avevi MAI fatto ;)
     
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  4. SiSiNa95
     
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    immaginavo che ti avrei lasciata di stucco ahahaha
    SPOILER (click to view)
    posta ahahahaahah xDXDXD ma come fai a sopportarmi??
     
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  5. •Sheeb
     
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    Ehm, ecco..io sono sempre la ritardataria..XD
    mi perdo sempre le ff stupende!U.U
    è assolutamente megnifica..c'è.. non mi ero nemmeno resa conto che stavo piangendo da quanto ero impegnaa a leggere.. Bill mi sembra proprio egoista, si ok..senza Tom non può stare però non è l'unico..
    davvero fantastica sul serio.. spero che posterai al più presto..
    non vedo l'ora..Georg è assolutamente adorabile, mipiace tantissimo il suo ruolo nella ff..
    be.. non so più cosa dire quindi, me ne vado..XD
    ancora complimenti e posta presto^^
    baci Amon
     
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  6. Baby_Roby
     
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    Grazie Amon,sono felicissima che ti piaccia!!! *___*
     
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  7. •Sheeb
     
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    prego Roby, è davvero fantastica!<333
     
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  8. *°Nicky°*
     
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    Capitolo indescrivibile!
    W o W
    Sto cominciando ad odiare Bill...odio le persone egoiste! Certo, sarà anche il fratello gemello di Tom, senza il quale non può vivere eccetera eccetera...ma diamine, c'è anche la madre, il padre, gli amici, Eva!
    Comunque ho qualche sospetto sul motivo del cambiamento di atteggiamento di Bill nei confronti di Eva...ma non ne sono sicura...
    In fine che dire...posta presto!!!!
     
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  9. Baby_Roby
     
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    Sfortunatamente Eva conta quato il due di briscola per loro...lei è "solo" la sua ragazza...=.=


    Sono tanto contenta che il capitolo ti sia piaciuto! *.*
     
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  10. Kate ~
     
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    Caro, caro Georg *_*
    Eva si trova in una situazione ostica, ed è capibile. Bill, ovviamente, non vuole mollare il gemello nemmeno per un istante ed Eva, come gli altri, desidererebbe però poterlo vedere per un istante.


    Sono curiosa di scoprire il motivo per cui Bill sia così arrabbiato con Eva... lei ha forse a che fare, seppur indirettamente, con l'incidente?


    Posta presto e ancora tanti complimenti! *_*
     
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  11. Baby_Roby
     
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    Grazie Kate :'')
     
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  12. SiSiNa95
     
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    ciao roby oggi sono a pezzi moralmente e fisicamente....ti prego O.O posta
     
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  13. $torta in der holle
     
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    informazione di servizio per Roby:
    sono estremamente stanca e ho gli occhi che mi si chiudono da soli.. ma ti ho promesso che avrei letto, quindi ora mi sono salvata i capitoli che hai scritto e mi metto a leggerli.. sono arci sicura che saranno meravigliosi..
    posterò dopo per farti sapere il mio pensiero.. U_U
     
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  14. Baby_Roby
     
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    Non sono troppo contenta di questo capitolo,ve lo anticipo...


    Quando la porta si chiuse, Bill serrò i pugni, frustrato. Per un attimo vi fu solo silenzio, poi i gemiti di Simone, improvvisamente, li raggiunsero da dentro la stanza. Senza accorgersene, tutti contrassero il viso come in preda al mal di pancia, strinsero i denti, serrarono i pugni; Georg si portò le mani vicino alle orecchie come se avesse voluto tapparle, Eva rabbrividì. Gordon, ancora in piedi, corse in avanti con l’intenzione di irrompere nella stanza, ma Bill, che aveva la mano poggiata sulla maniglia, scivolò davanti alla porta, fissando il pavimento con espressione vuota.
    “Bill...” mormorò Gordon a denti stretti
    “Questo è il suo turno, Gordon, non il tuo...”
    “Come fai ad essere così freddo, tua madre sta male lì dentro!”
    “Lei ha chiesto di poter entrare e io gliel’ho concesso.” Bill alzò lo sguardo su di lui e scrollò le spalle, indifferente “E’ stata una sua scelta. Siediti, per favore.”
    Gordon si limitò a guardarlo, addolorato, ma Bill sostenne il suo sguardo senza fare una piega. Fu costretto a risedersi, sobbalzando ogni volta che Simone gemeva un po’ più forte.
    Dopo i primi dieci minuti, per fortuna, lei sembrava aver ripreso un po’ il controllo: i suoi lamenti cessarono, sostituiti solo da piccoli singhiozzi, e dal suono del naso che tirava su costantemente, dal corridoio così silenzioso, si potevano udire tutti gli schiocchi dei mille baci che la madre prodigava a suo figlio, sussurrando piano parole impercettibili. Per Eva, come per tutti gli altri, fu senz’altro il momento più straziante da quand’erano arrivati lì.
    Soltanto Bill restava impassibile come una statua. In piedi davanti alla porta, con le gambe incrociate, la mano ancora appoggiata alla maniglia, controllava regolarmente il tempo sul suo telefonino, guardando ora il soffitto, ora il fondo del corridoio, ora la parete, ma mai nessuno dei presenti, che, al contrario, non avevano occhi che per lui, e lo osservavano furtivi, timorosi di incrociare il suo sguardo.
    Alla fine, il tempo era scaduto, anche senza controllare l’orologio tutti quanti l’avevano intuito. Bill guardò per l’ultima volta il cellulare poi ruotò su se stesso e si rivolse alla porta bianca, mostrando per la prima volta un po’ d'esitazione. Bussò e senza attendere una risposta aprì la porta quel tanto che bastava per infilarci la testa.
    “Mamma.”
    Simone si voltò verso di lui, col volto inondato di lacrime.
    “I venti minuti sono passati, dovresti uscire.”
    “Oh, Bill...” supplicò lei.
    All’improvviso lui si guardò le spalle e si accorse che tutti quanti nel corridoio stiravano il collo per sbirciare all’interno. Furioso, entrò in stanza e chiuse la porta, escludendoli tutti da quel dialogo.
    Simone era seduta accanto al figlio, nello stesso posto dove fino a poco prima sedeva Bill. Tirò su col naso per l’ennesima volta, si asciugò le guance e parlò con voce ferma.
    “Non puoi comportarti così, Bill. Sono tua madre, tu sei mio figlio, come lo è Tom. Nessuno meglio di me può sapere quanto voi siate legati, e posso solo immaginare come tu ti senta in questo momento...ma non puoi impedire agli altri di vederlo.”
    “Invece posso.” Replicò lui piatto
    “No, Bill. Tom non è una tua proprietà.”
    “Tom è mio gemello! Nessuno tiene a lui quanto me, nessuno!”
    “Nessun altro potrebbe voler bene a Tom più di te, lo sappiamo! Ma tu non puoi barricarti in questa stanza e impedire ai suoi cari di vederlo, cronometrare il tempo a disposizione perfino a me, vostra madre!” Simone si alzò in piedi e alzò il tono adeguandosi a quello del figlio, picchiandosi il petto con una mano
    “Tu dovresti solo essermi grata per il tempo che ti ho concesso, sta’ tranquilla che gli altri non avranno questo privilegio!”
    “Non puoi!” ripeté nuovamente “Tutti quanti sono qui solo per lui! I vostri amici, il vostro manager, Gordon, vostro padre, Eva!”
    Non parlare di lei!” urlò Bill fuori di sé
    “Devi smetterla di trattarla in questa maniera, lo so cosa pensi di lei, ma è assurdo, Bill, Eva non ha niente a che vedere con questo dannato incidente!”
    E’ colpa sua invece! E’ tutta colpa sua! Quella ragazza ha rovinato le nostre vite, e ora pretende di venir qui a piangere Tom, pretende che io sottragga quelli che potrebbero essere i miei ultimi minuti con lui per concederli a lei!” nel pronunciare quest’ultima frase la sua voce tremò, ma lui riuscì a contenersi
    “Tom era innamorato di Eva, lui non avrebbe voluto che tu la tenessi fuori da tutto questo!”
    Smettila di parlare di Tom al passato! Tom è ancora vivo! E solo io so cosa avrebbe voluto!
    “E che cosa avrebbe voluto?”
    “Avrebbe voluto me! Avrebbe voluto che io gli stessi accanto e lo trattenessi ancora qui, dov’è il suo posto! Avrebbe voluto essere vivo, in piedi, sano! Avrebbe voluto ridere, scherzare, suonare la chitarra e conoscere tutte le ragazze che voleva come prima che arrivasse lei, a distruggere tutto!” e colpì la porta con un calcio.
    Simone lo guardò affranta, con le labbra contratte sui denti, in silenzio.
    “Sei un egoista.” Concluse
    “Sì, lo sono. E non me ne frega niente di tutti quelli che sono venuti qui, loro non possono capire.”
    “Oh, Bill...non avrai mai bene a questo mondo se farai sempre così...”
    “A me basta solo avere lui, non mi serve nient’altro quando siamo insieme...” mormorò Bill. In fretta, si sedette al posto lasciato vuoto da sua madre e prese una mano di Tom fra le sue, fissandolo amorosamente con gli occhi pieni di lacrime. Era una visione così penosa che Simone sentì una fitta al cuore, ma si fece forza e parlò un’ultima volta.
    “Nessuno di noi ha intenzione di star qui a fissare una porta chiusa. Dovrai concederci del tempo, che tu lo voglia o no.”
    E uscì dalla stanza, senza che Bill la degnasse di uno sguardo.


    Quando Simone ricomparve nel corridoio Gordon le corse incontro, giusto in tempo per sorreggerla quando le sue gambe franarono. Simone riprese a piangere, in modo liberatorio, sulla spalla del marito, che le accarezzava i capelli e respirava profondamente, ad occhi chiusi, mormorandole rassicurazioni e parole di conforto. Nel frattempo, Jörg Kaulitz fissava ostinatamente la parete, con lo stesso pudore che avrebbe avuto se li avesse sorpresi a baciarsi.
    “Oh, ragazzi...” mormorò stancamente Simone sciogliendo l’abbraccio “Ho idea che non sarà affatto facile convincerlo a uscire di lì. Mi dispiace che non possiate vederlo...”
    Questo suscitò un coro di “Si figuri”, “Non si preoccupi”, “Lei non ha colpa” e “Aspetteremo”; solo Eva, che non aveva capito le parole di Simone, stava in silenzio, col capo chino e le mani intrecciate, dondolando freneticamente le ginocchia.
    Simone se ne accorse e prese a osservarla. Era la verità: Simone sognava una ragazza diversa per suo figlio. Una tedesca che parlasse la sua stessa lingua, che avesse qualcosa di più in comune con lui. E poi Eva era così bella...le sue “vedute aperte” si erano improvvisamente ristrette quando Tom gliel’aveva presentata, perché aveva il sospetto che l’unica cosa di cui Eva si era innamorata fosse il divo Tom, e non il ragazzo. Ma ora Simone guardava davanti a sé e vedeva solo una ragazza fragile e addolorata, onesta.
    Silenziosamente si avvicinò a lei e le accarezzò il capo come una madre qualunque.
    Nur Mut.” Sussurrò.
    Eva alzò gli occhi verso di lei e restò di stucco. Non serviva una traduzione, i gesti di Simone valevano molto più di altre mille parole.
    Danke schön...


    Come era facile prevedere, Bill si barricò nuovamente in stanza e non ne uscì per molte ore. Fuori dalla clinica calò la notte: la prima notte che Eva passava lì, e non aveva ancora visto Tom. Fino alle due del mattino rimase con la testa sulla spalla di Georg, appoggiati l'uno all'altra senza il coraggio di chiudere gli occhi e dormire un attimo. Solo di tanto in tanto le loro teste cominciavano a pesare e ciondolavano verso il basso per poi risalire subito, come certi nonni sulle loro sedie a dondolo, sui vecchi divani. Alla fine Eva, stremata, si addormentò; alcune luci erano state spente, altre erano più basse.
    Ad un tratto la porta bianca si aprì e Bill comparve sulla soglia. Eva si riscosse subito dal dormiveglia mentre anche Georg si sollevava dalla poltroncina. Simone guardò il figlio, dolcemente stupita.
    "Bill..."
    "Per piacere, non ci state troppo...non mi tenete lontano da lui..." e scoppiò in singhiozzi che soffocava fra le mani, che si premeva sulla bocca.
    Simone e Gordon gli corsero incontro ad abbracciarlo, Jörg, per la seconda volta, si tenne in disparte, le mani in tasca, l'espressione ostentatamente distratta. C'era qualcosa in quell'uomo che risvegliava in Eva un'inspiegabile tenerezza, ma in quel momento aveva ben altro a cui pensare. Bill aveva ceduto, finalmente aveva la possibilità di vedere Tom. Questo pensiero, però, anzichè sollevarla, le inspirava solo un senso di pressante, indescrivibile terrore...


    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE ($torta in der holle @ 30/10/2009, 19:43)
    informazione di servizio per Roby:
    sono estremamente stanca e ho gli occhi che mi si chiudono da soli.. ma ti ho promesso che avrei letto, quindi ora mi sono salvata i capitoli che hai scritto e mi metto a leggerli.. sono arci sicura che saranno meravigliosi..
    posterò dopo per farti sapere il mio pensiero.. U_U

    Giuli,ma non ti preoccupare,pensa a dormire se hai tanto sonno! ^^


    Edited by Baby_Roby - 30/10/2009, 22:51
     
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  15. SiSiNa95
     
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    io sono doppiamente sconvoltaaaaaaa oddio ma ma ma vedrà tomm??? oddio nooo io DEVO sapere...quindi muhahahahahahahahhaa POSTAAA XD uahahhahahaah bellooooo continua continua
    SPOILER (click to view)
    arriverai ad odiarmi lo so lo so ahahahah
     
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113 replies since 26/10/2009, 18:30   1441 views
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