il suo sorriso

una storia tristissima...

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  1. SiSiNa95
     
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    CAPITOLO UNO:
    lo sapevo, lo sapevo come al solito avrebbe bevuto. Lui ogni sabato tornava a casa che aveva bevuto. Doveva sfogarsi. E io lo lasciavo fare. Ma quella sera, non avrei dovuto.
    flash back
    Era seduto sull'enorme sedia del bancone del bar e rideva di gusto con i suoi amici.
    Ogni tanto gettava lo sguardo alla pista dove suo fratello gemello ballava con qualche amico scherzosamente e adocchiava qualche ragazza.
    Poi disse all'uomo al bar che spolverava il bancone come nei vecchi film americani, disse"ehi dammi un'altra vodka per favore" l'uomo agitava il cocktail con abilità versandone il contenuto nel bicchiere. Dopo due o tre bicchieri, non era ubriaco, ma sicuramente non poteva guidare. Così il santo Georg si offriva di riportarli a casa. Anche quella sera...
    G:dai belli andiamo a casa!
    T&B:georg sono solo le due
    poi gustav entrava in merito anche se un po' brillo
    Gu:dai belli andiamo- e sempre scoppiava a ridere costringendo il suo migliore amico a tirare fuori quei tre sciagurati dalla discoteca di peso e spingerli nella robusta macchina di Gustav. Una jeep. Tutto uguale anche quella sera.
    G:se avete voglia di vomitare eccovi i sacchettini- aveva voglia di scherzare anche quella sera.
    I gemelli avevano già il sacchetto fra le mani. Partirono, anche quella sera, l'autostrada immersa nel buio. Loro andavano in quella discoteca da anni ormai, era fuori città e per arrivarci era obbligatorio fare un pezzo di autostrada. Anche quella sera lo fecero.
    G:dai metto un po' di musica ok?
    Gu:sisi dai che se no dormiamo- i gemelli erano pressati in fondo mentre il buon vecchio georg alla guida affiancato da gustav.
    B:allora vi siete divertiti stasera?-la buttò giù lui sorridendo
    T:eccome
    G:sisi- disse georg piuttosto annoiato della quotidiana routine di ogni maledetto sabato sera,ma da quel giorno la sua vita sarebbe cambiata per sempre.
    B:uffa- sospirò bill
    T:che hai tu da lamentarti?
    B:david uff dice che dobbiamo lavorare di più in studio sul sound, perchè vuole mandare in giro il nostro album
    T:promuovere-lo corresse
    B:sisi quello che è mamma mia!!!- disse sbuffando
    G:allora dobbiamo darci da fare
    B:eh si ma io voglio andare in vacanza cazzo fra poco è natale!
    Gu:lo so bill è inutile che ti agiti troveremo una soluzione
    B:uffa ma non riusciremo prima di un mese siamo già al venti di novembre merda!
    T:lo so bill lo sooo è da una settimana che ce la meni con questa storia.- ma bill non lo stette ad ascoltare limitandosi a girare la testa da un lato e a fissare le luci delle case di campagna.
    G:merda!
    B:che c'è?
    G:quella macchina! hanno la musica a tutto volume dio non sanno quello che stanno facendo!
    Il moro si sporse e fissò la strada. una macchina bianca guidava a velocità folle di fianco a loro. La musica house a palla.
    B:oh mamma che musica pessima ascoltano!!
    G:è house
    B:lo so...uff
    T:ma tu sai solo lamentarti?
    B:ma sei sempre così noioso tu?
    T:uff...-tom sbuffò girandosi di lato e lo stesso fece suo fratello.
    La macchina bianca andava a zig zag.
    Ge:cazzo!! ma sono folli questi!- georg iniziava a sudare.
    improvvisamente...stridio di gomme...
    Ge:MERDA MERDA MERDAAAA!!- La macchina bianca perse il controllo, era impazzita si schiantò su quella dei ragazzi facendo un chiasso infernale. La macchina bianca finì al ciglio della strada invece quella dei ragazzi spaccò la barriera di netto e si fermò appena in tempo metà sullo spiazzo d'erba che giaceva intorno. Era girata su un fianco aperta a metà.
    -----------------------------------------------------------------------------------------------------
    carola accese la luce del mio studio.
    C:che belli che sono Cheyenne!!
    le mostrai le mie due ultime tele a pittura a olio.
    Ch:ci ho messo due mesi per questa- dissi indicando quella sulla sinistra, che era un misto di linee e punti sulle tonalità del blu.
    C:bella ma anche questa è stupenda- disse indicando quella sull'ocra.
    Improvvisamente sentimmo il telefono squillare.
    Ch:sarà mia madre...-dissi io e mi diressi con carola in cucina
    Ch:pronto chi parla?
    P:salve sono un agente di polizia
    Ch:ommioddio!!! che succede?
    P:i suoi amici...hanno avuto un incidente sulla a34
    Ch:cazzo! arriviamo subito.- carola mi osservava spaventata mentre mi infilavo il cappotto e scappavo con lei sulla mia cabrio nera.
    Ch:dio sono mortalmente preoccupata-dissi fumando una sigaretta mentre guidavo ad una rapidità enorme sulla strada.
    C:stai tranquilla vedrai che è solo un incidente da nulla.
    Circa mezz'ora dopo eravamo sul posto.
    La macchina rovesciata e lui...tom...sdraiato sull'asfalto con il volto coperto di sangue e gli occhi semichiusi
    Ch:toooooom!!!-mi precipitai da lui.
    Ch:oddio tom che ti è successo? amoree- lo scossi con forza, lui sputò un rivolo di sangue prima di piangere.
    Ch:amore amore non piangere andrà tutto bene.
    Lo sollevai delicatamente chiedendo aiuto. Un infermiere dell'ambulanza che soccorreva i ragazzi feriti anche loro mi aiutò nel trasporto. Presero una barella appoggiandolo sopra.
    Ch:amoreee andrà tutto bene- urlai mentre l'ambulanza partiva a sirene spiegate. In quel momento scoppiai a piangere di dolore.
    C:ehi cheyenne!-carola che aveva assistito alla scena mi venne vicino abbracciandomi
    C:vedrai che andrà tutto bene stai tranquilla.
    Mi accompagnò in macchina e si offrì di guidare. Non riuscivo a smettere di piangere.
    C:adesso andiamo in ospedale così lo vedi sta calma ti prego- ma le sue parole giungevano come vento nelle mie orecchie.
    Arrivammo in ospedale.
    Ch:dov'è tom dov'èèè?-dissi fra le lacrime mentre l'assistente cercava di calmarmi
    A:si calmi si calmi se no è peggio, l'hanno portato in rianimazione- disse aspettandosi da me il peggio
    A:portatemi da lui- urlai l'assistente mi prese fissandomi negli occhi
    A:la porto da lui ma si calmi!
    Mi incamminai nel lungo corridoio che portava alla sala rianimazione dove il mio Tom giaceva inerme.
    Appena il tizio aprì la porta mi catapultai al letto.
    Ch:tom tom svegliati dimmi che sei vivo dimmelo TOOOM!!!-mi accasciai sul suo corpo caldo e iniziai a piangere.
    La macchinetta accanto a lui dava segnali di vita, ma poco dopo...
    beeeeeeeeeeeep beeeeeeeeeeep beeeeeeeeeeeeeep
    Ch:TOOOOOOOOM NON LASCIARMI NOOOOOOO!!!-strinsi il suo esile corpo più forte singhiozzando. Le infermiere mi trascinarono via da quella stanza mentre urlavo. Anche Carola piangeva, era affezionata a tom ma soprattutto non riusciva a vedermi così.
    fine flash back



    note:*prende un fazzoletto* allora?? vi piace?? COMMENTATEEE xd
     
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  2. SiSiNa95
     
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    non commenta nessuno? T______________T
     
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  3. caro483
     
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    ma spero ke nn sia finita...continuala!
    postala anke sull'altro forum
     
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  4. SiSiNa95
     
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    tesòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò ok mi calmo!!! che bello hai commentato sisi che continua grazie patata ti adoro
     
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  5. SiSiNa95
     
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    ebbene posto un altro capitolo c'è pure una canzone in spoiler...T_T
    CAPITOLO DUE
    Erano passate due settimane dall'incidente, ma niente era cambiato. Avevo il cuore a pezzi distrutto dalla perdita e non facevo altro che incolparmi che non avrei dovuto lasciarlo andare. Ero in sala da pranzo quella mattina. In pigiama con una tazza di the fumante fra le mani. I miei capelli biondi ricadevano morbidi sulle spalle. Non mangiavo da una settimana. Da quando cioè fu il compleanno di tom. Me lo ricordo nei minimi dettagli tutto quello che è successo.
    Flash back
    Bill era seduto in salotto nella loro vecchia casa di Mageburgo dove vivevano quando non erano in tournèe. Aveva in mano un foglio e piangeva mentre io gli stavo accanto con gli occhi serrati per nascondere le lacrime che bagnavano il mio volto.
    B:oh dio- sussurrò. Prese fiato e chiamò gli altri a raccolta per leggere quel maledetto foglio che teneva fra le mani
    B:caro tom, ci manchi tanto oggi avresti fatto vent'anni, questo doveva essere un compleanno perfetto, tu e tuo fratello sareste andati al luna park vicino a Berlino per una fantastica giornata- la voce di Bill era rotta dalle lacrime. Lo accarezzai, lui riprese fiato e continuò
    B:dovevate fare la ruota della morte perchè avevate perso la scommessa con papà sarebbe stato bellissimo vedervi insieme su quella gigante attrazione che da piccoli temevate sempre. Invece non è così...tom tu giaci in una fredda bara e intorno a te i tuoi cari che piangono la tua morte ingiusta per irresponsabilità. La cosa che più affligge il nostro cuore, è che quei codardi se ne sono scappati lasciando un innocente a morire coperto di sangue. Vigliacchi ed ingrati a strappare via al mondo una così preziosa creatu- bill non resse scoppiando a piangere. Così lo abbracciai stringendolo forte.
    B:creatura...ti amiamo tom...fai un buon riposo...firmato mamma e papà- Georg sospirò fissando il vuoto. Tom lo prendeva sempre in giro, scherzava anche pesantemente, ma lui lo adorava erano ottimi amici. Il funerale era stato rimandato perchè la stampa non dava pace alla nostra famiglia e in simili circostanze era impossibile fare una simile cerimonia.
    Quel pomeriggio vestiti di nero, con l'anima lacerata ci recammo al funerale, avevo pregato i genitori di Bill e Tom di portare via la bara loro perchè per me era troppo diffiicile e loro avevano accettato. Durante il tragitto cercammo di ascoltare la radio per capire se la voce della morte di Tom girava ancora così insistente.
    Purtroppo sì e non solo. Dopo gli annunci però passarono una canzone degli Alan Parson Project, non era proprio il massimo in simili circostanze dato che il titolo era "brother up in heaven"

    Bill non vedeva la strada a causa delle lacrime. Presto arrivammo in chiesa. La bara era al centro vicino all'altare aperta. Mi avvicinai per metterci dentro la lettera che avevo scritto quella mattina per lui. Era sdraiato supino. Gli occhi chiusi e sereni, un leggero sorriso sulle labbra e i dread che cadevano sulle spalle dolcemente. Baciai dolcemente le labbra rosee del chitarrista e posai la lettera vicino alle sue mani congiunte.
    Ch:addio amore mio...ti amo...- dissi prima di scoppiare in lacrime. Mi sedetti al mio posto e la messa iniziò. La chiesa era avvolta in una tristezza tremenda. Bill di fianco a me continuava a piangere.
    La cerimonia fu straziante e dopo tornammo a casa. Il viaggio di ritorno fu silenziosissimo. Viaggiando notai come la terra fosse arida, e la nebbia sovrastasse le case lasciando traccie sull'erba.
    Fine flash back.
    Mi alzai dal divano per posare la tazza sul bordo del lavello, in quel momento suonò la porta.
    Ch:chi è?-feci dallo spioncino
    B:fammi entrare sono io
    Ch:ok...-aprii di malavoglia la pesante porta blindata e bill con una faccia distrutta dal pianto entrò in casa.
    Ch:che sei venuto a fare?-dissi freddamente guardandolo negli occhi. Lui sbuffò
    B:ho portato delle cose di tom- disse prendendo una busta che aveva nello zaino.
    Ch:oh...- lo feci accomodare di fianco a me sul divano.
    B:tom diceva che le avrebbe portate qui perchè voleva venire a vivere con te...-bill sorrise leggermente tirando fuori una busta con dei vestiti di tom.
    Ch:oh...bill..-dissi inspirando il profumo inebriante di tom dalle sue cose.
    B:tieni tutto tu ok?
    Ch:ma tu non vuoi nulla?
    B:ho già alcune t shirt che mi piacevano sempre quando le metteva...
    Ch:grazie bill...
    B:non ti preoccupare...spero solo che così lo sentirai più vicino.- una lacrima sfuggì al mio controllo
    B:oh no scusa non volevo dire...-gli tappai la bocca con un dito
    Ch:non fa niente...- bill mi accarezzò dolcemente una guancia e poi si alzò.
    B:beh...io vado...
    Ch:sicuro di non voler restare per un the?
    B:oh ti ringrazio ma preferirei andare a casa sono ancora frastornato...
    Ch:ti capisco anche io lo sono...-dissi abbassando lo sguardo notando che ero in pigiama e pantofole
    Ch:ah ehm scusa per l'accoglienza- bill sorrise e mi accarezzò nuovamente
    B:non ti preoccupare...rimettiti...lo so che è difficile ma lui non vuole che tu stia così male lo sai vero?
    Ch:si...lo so ma... non è facile...mi manca così tanto!-bill mi abbracciò
    B:lo so...anche a me manca da morire...-detto questo mi congedò ed io sprofondai nuovamente nella mia tristezza.







    Note:come vi sembra??? commentateeeeeee
     
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  6. SiSiNa95
     
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    T______T *piange disperatamente* non commenta nessuno???
    me insiste xD

    Quando Bill se ne fu andato sistemai le cose di tom sul letto. Erano davvero tante. Magliette jeans felpe tutte cose sue a cui lui teneva molto. Emanavano il suo profumo.
    Ch:oh tom...mi manchi così tan- sentii un rumore provenire dal salotto.
    Andai nella sala dove notai la tazza di te spaccata sul pavimento.
    Ch:dovrei fare più attenzione a dove metto le co-i fiori iniziarono a muoversi. Le finestre erano chiuse però.
    Sospirai dandomi della pazza e rientrai in camera sorpresa per quello che era appena successo. Diedi una scossa ai miei capelli mossi e mi misi a mettere in ordine fra le cose di tom.
    Ch:amore...-dissi iniziando a parlare proprio come facevo con la mamma dopo la sua morte.
    Ch:amore...mi manchi tanto...come vorrei che tu fossi qui...- mi asciugai una lacrima e sospirando guardai l'ora. Solo le dieci, Bill era andato via da solo mezz'ora.
    Ch:lo sapevo che senza di te il tempo sarebbe trascorso lento...- senti come qualcosa fra i miei capelli.
    Ch:che palle...-dissi passando le dita in mezzo ai ricci voluminosi.
    Ch:ma?- no no non era possibile io stavo sognando era come se la finestra che era solo accostata si stesse aprendo. Faceva un leggero scricchiolio e si aprì quasi tutta.
    Ch:è il vento?!- mi chiesi esaminando con cura la persiana.
    Ch:ma si...è capitato anche quando era morta mamma che sentissi come...qualcuno...- sospirando presi una scatola dall'armadio e ci misi tutte le cose di tom. Le tende si alzavano. Tutto era così strano. Presi il telefono e chiamai bill.
    Ch:bill!!cazzo rispondi!
    B:cheyenne come stai che succede?
    Ch:dio bill non lo so
    B:come non lo sai?
    Ch:qui..si muovono le cose le tende...le finestre...ho paura
    B:cheyenne è normale che tu senta queste cose perchè ti devi abituare all'idea che tom non è con te e quindi...
    Ch:bill lo so lo so...è che è diverso da quando è morta mamma.
    B:stai tranquilla i fantasmi non esistono.
    Ch:oh beh...indubbiamente..-feci io vaga.
    Tornai a sedermi sul letto. quando un ombra lunghissima si proiettò sull'armadio
    Ch:aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaagh!!!urlai scattando in piedi.
    Ch:chi sei cosa vuoi da me??-presi un giornale e camminai all'indietro.
    Georg:ma tu lasci sempre la porta aperta?
    Ch:aaugh oddio georg sei tu ma sei scemo?- dissi scuotendolo per la paura che mi aveva fatto prendere.
    G:scusa ehi calmati che hai?-mi disse guardandomi seriamente negli occhi
    Ch:qui succedono cose strane!-sussurrai al suo orecchio.
    G:ahahahahah-mi rise in faccia
    Ch:ok ok lasciamo perdere...
    G:senti...-disse tornando serio
    Ch:dimmi
    G:bill ti ha portato..-
    Ch:sisi mi ha dato tutto.
    G:allora ciao tesoro buona caccia al fantasma-disse sparendo dietro la porta che stavolta chiusi a chiave.
    La notte trascorse agitata.Per tutta la sera ho avuto il presentimeno che qualcuno fosse in casa per i ripetuti rumori che sentivo. Mi stesi nelle calde coperte. Quando fui quasi fra le braccia di morfeo un rumore sordo in camera mi svegliò di soprassalto.La luce si accese di botto
    Ch:LASCIAMI VIVEREEE CHI SEI CHE SEI VENUTO A FARE QUIIII?
    gridai a pieni polmoni. La risposta fu che la luce si spense e un ombra si poggiò sul letto.
    Ch:tom? sei tu?
    nessuna risposta
     
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  7. caro483
     
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    Oddio contunua ti prego per favore subitoooo
     
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  8. SiSiNa95
     
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    posto per la caro ahahahah ma dico COMMENTATEEEEEE XDXDXDXD se no me piange

    l'ombra si girò verso di me. Ebbi paura per qualche istante. Sembrava che mi guardasse intensamente.
    Ch:ehi...chi sei? dimmelo io ho paura!
    l'ombra stese una mano. era una mano la vedevo bene e fece per accarezzarmi ma si ritrasse e pian piano il corpo si dissolse nel buio.
    Ch:tom?? tom sei tu?
    cercai invano di prendere sonno. Ma sentivo sempre dei rumori stranissimi, tonfi, rumori strani.
    Accesi la luce e mi diressi in sala. Ora vedevo qualcosa. Una luce inginocchiata e un vaso di fiori rovesciato sul pavimento.
    Ch:ehii ma che stai facendo?
    La luce si girò verso di me e mormorò qualcosa
    Ch:che hai detto?
    mormorando ancora qualcosa si avvicinò a me.
    Ch:ehiii chi sei tu aiuto aiutoooo- carola che abitava vicino a me di casa sentì che urlavo e si svegliò di soprassalto con georg che era diventato suo fidanzato nelle ultime settimane.
    C:ehii che succede cheyenne aprimi- disse picchiando ripetutamente alla porta della casa mia.
    Ch:arrivo.- il fantasma rimase in piedi e cercai di prendergli la mano
    Ch:dai vieni
    C:si ma tu aprimi -.-
    Ch:ehm si...- andai ad aprire seguita da quello strano fascio di luce.
    C:ehi che ti succede?- la luce scomparì e si nascose.
    Ch:c'è un fantasma caro!- vidi che assunse un espressione sconvolta e preoccupata allo stesso tempo
    C:senti andiamo a sederci- disse spingendomi all'interno della casa
    Ch:no caro io sono seria!
    georg si intromise fra noi prendendo parola.
    G:allora...vediamo dove hai sentito questi rumori?- disse perlustrando casa
    Ch:il vaso dei fiori era per terra e io sono enut- georg accarezzò il lato del vaso perfettamente riposto sul tavolo.
    G:cheyenne è normale che senti queste presenze ma vedi- lo interruppi bruscamente
    Ch:io lo sapevo che voi due-dissi puntandogli l'indice contro
    Ch:lo sapevo che non mi avreste creduto.- scoppiai in lacrime e sia carola che georg mi abbracciarono
    C:noi ci crediamo tesoro è che è tutto molto strano, vai a riposarti ne hai bisogno- mi accompagnarono in camera rimboccandomi le coperte e andandosene lasciando una tristezza dentro di me. Nessuno mi credeva. al buio notai ancora lo spettro aggirarsi nella mia camera. Stavolta mi chiamava
    "cheyenne,cheyenne,cheyenne..." era così strano ma la sua voce era flebile e sottile.
    Ch:dimmi dimm chi sei che cosa vuoi
    "chi erano?"
    Ch:carola e georg.- dissi
    "ho paura di loro"
    Ch:non devi loro sono buoni...ma tu chi sei?- lui o lei si spostò e si appoggiò all'armadio
    "non ricordo il mio nome"
    Ch:come?- mi rizzai a sedere
    "tu come ti chiami?"
    ch:cheyenne
    "allora so chi sei..."
    Ch:come?
    La luce si sdraiò accanto a me dicendomi solo
    "hai voglia di dormire?"- una frase che avevo già sentito mille volte, spesso LUI veniva la sera tardi che io già dormivo e si metteva vicino a me e mi diceva questa cosa sempre.
    Ch:tom!!!
    "allora può darsi che mi chiami tom"
    Ch:ma sei tu?
    "si sono io...perchè trapasso le porte che figata!!!"
    Ch:ahahahah...ehm vedi...tu sei...morto...-dissi le lacrime pungevano i miei occhi
    "ma dai non ci credo"- mi venne vicino
    "ma mi vedi?"
    Ch:vedo una luce...
    "io ti vedo come sei bella..."
    tentai di abbracciarlo ma era più che impossibile così ci sdraiammo ed iniziammo a parlare...quando


    note:eweee com'è???
     
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  9. SiSiNa95
     
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    me posta domani
     
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  10. blue_lullaby
     
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    wow...è particolare! non avevo ancora letto di un tokio hotel fantasma!! sono curiosa!!!! ^_^ la scena del funerale...mi ha commosso molto... :tytu: dico davvero... spero aggiornerai presto...ciaoo!!!
     
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  11. SiSiNa95
     
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    postooo però...ragazze....vi prego commentate ç___ç

    "c'è nessuno che apre questa caz*o di porta Cheyeenneee!!!!"- mi svegliai di soprassalto il letto sfatto e LUI era ancora li che fissava fuori dalla finestra.
    "ommioddio ma chi è alle due di notte?" Mi trascinai alla porta e la aprii. Era Georg.
    "Dio Cheyenne ma ci senti?"- era molto scosso e spaventato la pelle imperlata di sudore.
    Ch: "ehi che succede?"
    G: è bill...l'hanno portato in ospedale...
    Ch: no! come come mai georg che sta succedendo!- agitai le braccia strattonandolo e iniziando a piangere.
    G: cheyenne...bill...è impazzito...ha tentato di suicidarsi.- Ero sconvolta scossa impaurita. Mi venne solo un gemito dalle labbra prima di vomitare cadendo a terra senza forse. Georg prese uno straccio dalla cucina e si inginocchiò davanti a me.
    G:che hai piccola...- pulì il pavimento e mi accarezzò una guancia dolcemente la mano fredda e spigolosa mi accarezzava facendo bruciare quel lembo di pelle dove era poggiata. Alzai lo sguardo, lo vidi, quegli occhi fra il verde e il castano profondi, così premurosi mi diede una mano ad alzarmi e mi portò in camera. Si sedette di fianco a me mentre tentavo di calmarmi. Iniziò a giocare con i miei capelli intrecciandoci le dita. Avevo lo sguardo fisso al soffitto, poi pian piano iniziai a rilassarmi.
    Ch: spiegami...bene quello che è successo.- Georg sospirò e continuando a giocare con i miei capelli iniziò a parlare con un tono di voce molto basso.
    G: tu sai come i gemelli fossero attaccati, sai che legame stupendo avevano, Bill non ha retto per lui è stato un colpo durissimo, forse oggi in casa non lo so ha visto qualcosa, una foto, forse la chitarra di Tom, comunque qualcosa che glielo ricordasse...e così si è accoltellato. Fortunatamente non è morto.Ma davvero poco ci è mancato- sospirò alzandosi. Poi continuò
    G:ehi ... tu che cos'hai invece?- Mi venne un altro conato e lui mi catapultò in bagno vomitai ancora, la notte la passai in bagno con Georg al mio fianco, vomitai ancora, tutta la notte...

    Bill era sdraiato supino tutto fasciato intorno all'addome, gli occhi chiusi con la matita nera colata impiastricciata sul volto. Tom si avvcinò cauto al letto e iniziò ad accarezzare il moro che era ancora addormentato.
    "Bill che cazzo fai! Non devi fare così, lo sai fratellino io voglio che tu sia sereno e tranquillo, io sono sempre con te. Lo sai cucciolo che è così" accarezzando il volto di Bill egli si svegliò spalancando gli occhi sul tetto piastrellato azzurro della stanza di ospedale. Si girò di scatto ma non vide nulla. Lui però era certo di aver sentito qualcosa una voce che risuonava familiare, così si alzò ma il dolore al petto lo fece ricadere nelle grigie e fredde coperte di quella instabile brandina eppure lui era Bill Kaulitz cazzo il leader e cantante dei Tokio Hotel avrebbe dovuto alloggiare in una stanza deluxe invece quella pareva più uno sgabuzzino piccolo e umido.

    Georg mi fissava mentre vomitavo. Lui aveva qualcosa che rimbombava nella sua testa ma non riusciva a dirmelo.
    Ch: ehi, che hai?
    G: secondo me sei incinta- disse tutto d'un colpo abbassando lo sguardo
    Ch: eh? scherzi?- dissi preoccupata
    G: no...secondo me devi fare il test...anzi vado a comprarlo...- Si alzò e fece per andarsene
    Ch: e mi lasci così?- dissi
    G:e come ti devo lasciare?- si avvicinò e mi diede un bacio a fior di labbra lasciandomi completamente allibita. Poi si alzò e se ne andò. Io mi rialzai decisa a mangiare qualcosa aspettando che mi passasse. Mezz'ora dopo tornò con il test.
    G: ehm...eccomi e questo è il test.- era imbarazzato per quanto successo prima così feci finta di nulla e presi la scatola dirigendomi in bagno. Uscii poco dopo non sapevo se ridere o se piangere. Con un espressione indecifrabile mi diressi in salott dove Georg mi aspettava seduto sul divano con la testa fra le mani.
    Ch: gege...- dissi appoggiandogli la mano sulla spalla solo allora notai che stava piangendo
    Ch: ehi che hai?- non rispose allora mi sedetti di fianco a lui appoggiando la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi. Dopo circa dieci minuti si riprese e mi fissò
    G: allora?
    Ch: hai ragione tu...sono incinta...- mi uscirono due lacrime salate solitarie. Lui prese il mio volto fra le mani asciugandole con delicatezza e poi mi guardò fisso negli occhi
    Ch: cosa faccio adesso?
    G: non lo so...
    scesi dal divano e mi misi sul pavimento di fronte a lui ma girata di spalle. Mi accarezzò il collo aveva le mani freddissime.
    G:cheyenne...- mi girai verso di lui.
    Ch:si?- non disse nulla avvicinò il mio volto al suo e ci baciammo con tantissima dolcezza. Dischiuse le sue labbra lasciando spazio alla mia lingua. Fu stupendo ma quando ci staccammo mi sentivo in colpa. Ripesi a baciarlo mettendo una mano sulla sua gamba poi mi tirò su sul divano sopra di lui. Sentivo la sua eccitazione nelle gambe. Poi d'improvviso mi fermai e scappai via.








    allora???? come vi sembra???
     
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  12. blue_lullaby
     
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    uh hai postato *-*

    bene bene... allora O___________O

    bill che tenta il suicidio??
    cheyenne incinta??
    georg??

    e tom?? *-*

    T_______________T oddio oddio io sono tremendamente curiosaaaaaaaaa!!!! e solo tu puoi soddisfare la mia curiosità postando presto presto :) ok??

    comunque mi piace molto questa storia!!! brava brava **

    a prestoooooooooooooooooo :STRONE117.gif:
     
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  13. SiSiNa95
     
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    glassie glassie me si accanisce a scrivere u.u biniii posto^_^

    Bill si alzò a sedere scrutando nuovamente la stanza che puzzava d'umido interrogandosi "forse stavo solo sognando o forse no..." si alzò dal letto con non poca fatica imbendato com'era e ancora tutto dolorante. "che cazzo succede adesso?". David entrò di botto nella stanza incazzato nero...


    fissai un po' la mia immagine nello specchio ed ecco che lo vidi comparire alle mie spalle mi voltai di scatto ma lui non disse nulla solo "io voglio che tu sia felice..." e si dissolse rapidamente nell'aria lasciando solo una scia del suo dolce profumo. Georg entrò nella stanza.
    G"posso parlarti?"
    Ch: certo...dimmi...
    Georg abbassò lo sguardo fossilizzandosi su una piastrella.
    G:tu...mi sei sempre piaciuta da quando ci siamo conosciuti, poi ti sei messa con Tom ed io ero felice per lui. Ti ho sempre guardata, sei così bella, solo che Tom è un mio amico e mi sentivo in colpa, così tu sei rimasta il mio amore segreto un dolce segreto nascosto, ti guardavo poco solo un sorriso mi bastava ed ero sazio quando eri sola eri il cibo dei miei occhi mi nutrivo di quella dolcezza ma poca solo poca perchè troppo miele...è troppo dolce.
    Ch:oh gege...se solo io avessi saputo ...
    G:che avresti fatto? Se Tom fosse ancora in vita staresti comunque con lui. Niente avrebbe cambiato niente!
    Ch: mi dispiace che tu soffra
    SPOILER (click to view)
    G: mi fa più male che mi respingi mi fa più male vedere le lacrime sul tuo visino da bambola.- mi accarezzò la guancia avvicinò il suo viso al mio il fiato caldo posato sul mio collo. con le dita giocò con i miei capelli baciandomi dolcemente il collo. Chiusi gli occhi per godermi quell'emozione. Salì piano baciandomi il mento ed arrivando alle mie labbra le leccò con dolcezza poi mi baciò a stampo dischiusimo le labbra e le nostre lingue entrarono in contatto fu tutto così dolce e così soffice. I baci iniziarono a diventare sempre più passionali e noi più desiderosi. Mi prese per mano senza smettere di baciarmi mi distese sul letto e mi sfilò la vecchia felpa grigia di Tom di dosso la maglietta di sotto era piuttosto scollata mi baciò l'inizio del seno e poi sfilò anche quella. Poi fu il mio turno tolsi la sua maglia sfilandola piano e baciando quei pettorali che sicuramente facevano invidia a quelli di Tom. Il suo corpo era così caldo, poi mi sfilò i pantaloni della tuta e rimasi in mutande e reggiseno. Sbottonai i suoi jeans e ora anche lui era seminudo. Mi vergognai un po infondo io e lui eravamo solo amici fino a tre ore prima e ora...stava accadendo tutto così in fretta. Mi sfilò con delicatezza il reggiseno e iniziò a leccare l'aureola e i capezzoli facendomi impazzire dal piacere. Gli sfilai i boxer e vidi il suo membro perfettamente eretto lo presi e iniziai a muovere la mano. Lui era molto imbarazzato anche perchè iniziava ad ansimare. Poco dopo venne. Mi sfilò le mutande chinandosi in ginocchio mi baciò sul bacino e scese leccando vogliosamente. Si insinuò nella mia femminilità leccandola dolcemente fino a farmi venire. Poi prese un preservativo da sotto il cuscino di tom e se lo mise per poi penetrarmi dolcemente.
    La porta si aprì improvvisamente.....









    vi lascio così muahahahahh XDDD avete ben due misteri da risolvere u.u
     
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  14. blue_lullaby
     
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    nuooooooooooooooooooo *-*
    T_________________T


    ma non mi puoilascare cosìììììì uffy

    allora... il mio cervello sta elaborando le seguenti domande:

    1) cosa succederà a bill ...? *david lo ucciderà e poi lo resusciterà xD*

    2) *-* georggg???

    3) chi sarà entrato nella stanza???

    4) cosa farà cheyenne con il bambino??

    5) tooommm???

    6) ....... ok il mio cervello è in tilt totalmente ù_ù

    spero posterai presto per la mia salute mentale!!!! v.v basiiiiiiiiiiiiiii continua continua continua!!!

    :STRONE117.gif: :STRONE117.gif: :STRONE117.gif: :STRONE117.gif:
     
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13 replies since 26/10/2009, 22:32   216 views
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