Verschieden

Progetto fanfiction a sei mani

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .Amon.
     
    .

    User deleted


    Santa pace, e ora??
    No dai vi prego pistate presto!!
    E' davvero bellissimo il capitolo*_*
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Dare to dream

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    8,409

    Status
    Dead
    Ed eccomi qua con il mio primo vero capitolo di questa ff...
    Spero che vi piaccia, mi aspetto tanti commenti patate! ^_^

    Capitolo 7



    Dieci minuti dopo il repentino cambio di direzione, Charlize arrivò agli studi di registrazione dell'Universal, mostrando un documento di identità in cui spiccava il cognome Schneider, in un attimo si ritrovò davanti alla stanza in cui i ragazzi stavano provando.
    Un omone sui 40 anni vestito di nero, si avvicinò a lei «Signorina dove crede di andare?» disse con tono severo.
    La ragazza spoderò il suo sorriso più falso e si avvicinò a lui sensualmente «Sono la figlia del proprietario dell'hotel dove i ragazzi alloggiano, sono venuta a fargli una sorpresa» rispose con fare altezzoso mentre si rimirava con nonchalance la perfetta manicure fatta appena il giorno prima.
    Toby fece una smorfia, ora che ci pensava aveva riconosciuto la ragazza, era decisamente la bionda che Tom aveva puntato la sera prima, ma non l'avrebbe fatta passare senza il consenso da parte dei produttori, stavano lavorando e non potevano permettersi distrazioni.
    «Aspetta qui, quando i ragazzi faranno una pausa chiederò a David se posso farti entrare» esclamò dopo qualche istante.
    Charlize però, non aveva alcuna intenzione di sprecare il suo preziosissimo tempo in lunghe attese su di un polveroso divanetto, così decise di affrontare il problema per le corna, come aveva sempre fatto.
    Sbuffò infastidita in faccia al bodyguard e si avvio passi veloci verso il manager, che dalla sua postazione controllava che tutto fosse perfetto.
    A nulla servirono gli ammonimenti da parte di Toby che cercò di fermarla, la bionda spalancò la porta e senza curarsi della faccia sorpresa di David, avvicinò il microfono alle sue labbra «Hey ragazzi, ho una sorpresa per voi!»
    I quattro musicisti all'interno si interruppero subito stupiti, cosa diavolo stava accadendo?
    David rosso in viso per la rabbia le urlò in faccia chi diavolo si credeva di essere per fare una cosa simile.
    Dall'interno però una voce calmo di animi «David è tutto a posto, è una nostra amica...» si affrettò a dire Tom, che conoscendo un pochino il carattere della ragazza, sapeva che ne sarebbe uscita una pesante lite col manager. Quella ragazza era estremamente altezzosa e viziata, nessuno poteva contraddirla od ostacolarla, anche quando lei aveva torto marcio.
    In un attimo i ragazzi uscirono dalla camera insonorizzata e li raggiunsero, Gustav per prima cosa cercò di spiegare al manager chi fosse quella pazza, e lo tranquillizzò anche perchè avevano effettivamente quasi finito per quel giorno.
    «Non resistevi senza di me?» sussurrò malizioso Tom all'orecchio della bionda non appena la raggiunse
    «Ti piacerebbe vero?» sibilò Charlize senza quasi calcolarlo, prima di mettersi al centro, in modo da farsi sentire bene da tutti «Sono venuta a farvi una sorpresa, e ad invitarvi personalmente ad una festa che terremo questa sera nel nostro hotel»
    «Una festa?» domandò dubbioso Georg.
    «Si esatto, mio padre è molto felice di poter ospitare delle celebrità del vostro calibro e per questo vuole ringraziarvi per averci scelto, con una festa in vostro onore» disse Charlize con il sorriso più falso che conoscesse.
    In realtà quell'idea le era venuta in mente sul taxi, mentre si dirigeva da loro, voleva assolutamente umiliare quelle due inservienti impertinenti facendole fare degli straordinari davanti ai loro beniamini, e poi voleva aiutare Ashley, sapeva che senza una spintarella la sorella non avrebbe mai avuto il coraggio di fare nulla, e il chiodo andava battuto finché era caldo.
    «Oh beh, grazie Charlie, verremo sicuramente» esclamò Bill con un sorriso, da quando la bionda era entrata si stava chiedendo dove fosse Ashley, e l'idea di rivederla quella sera stessa non gli dispiaceva affatto.
    Georg e Gustav si guardarono un attimo negli occhi, sapevano bene che Lizie e Bell con ogni probabilità erano di turno, ma almeno le avrebbero viste.
    «Ok, ci saremo» mormorarono quindi i due.
    «E tu Tom, che dici?» chiese con tono di scherno al chitarrista
    «Oh si, ci sarò» rispose lui con gli occhi ridotti a una fessura, quella ragazza si stava decisamente prendendo gioco di lui, ma nonostante tutto, la voglia di farla sua iniziava ad essere incontenibile.
    «Perfetto, allora ci vediamo stasera, vado a controllare che i preparativi per la festa procedano come si deve, sapete Lizie e Bell non appena avranno finito di pulire le vostre stanze si occuperanno di quello» disse Charlize che non vedeva l'ora di metterle in ridicolo.
    A Tom venne un colpo nell'udire quelle parole, allora erano loro le inservienti che stavano pulendo la sua stanza!
    Si guardò intorno stranito e a Bill non sfuggì «Tom tutto bene?» chiese preoccupato
    «Si si tranquillo» rispose il gemello cercando di fare finta di nulla, se gli altri avessero saputo della sua bizzarra richiesta, lo avrebbero preso per il culo a vita.
    I ragazzi si salutarono e non appena la bionda lascio lo studio, Tom sperò con tutto sè stesso che Lizie e Bell fossero persone discrete, anche se un brutto presentimento gli stava contorcendo le viscere.
    Charlie cinque minuti dopo era a bordo dell'ennesimo taxi, e armata di cellulare ultimo modello chiamò la sorella «Ashley... stasera noi daremo una festa, preparati perchè quel ragazzo sarà presto tuo»
    Non appena la telefonata terminò, appoggiò la testa contro il finestrino, e osservando la caotica vita berlinese che le passava davanti, cercò di convincere se stessa che stava facendo tutto quello solo per sua sorella, quello scopettone non le avrebbe creato nessun problema, mai.


    ~


    La sera arrivò velocemente, le Schneider avevano corso tutto il pomeriggio e avevano dato a ordini a tutto il personale, affinchè la festa fosse organizzata rispettando anche la loro più minima richiesta.
    In quel momento erano entrambe davanti allo specchio, stavano finendo di sistemarsi il trucco e mancavano ancora da scegliere i gioielli da indossare.
    Ashley ripassò la matita nera sopra l'occhio sinistro, ok ora era perfetto, era riuscita a dare alle sue palpebre la sfumatura che desiderava, il risultato era qualcosa di molto fine, non era eccessivamente pesante, ma allo stesso tempo metteva perfettamente in risalto i suoi occhi chiari.
    Si allontanò da quella superficie riflettente e si osservò da lontano, un vestitino nero di Cavalli molto corto, con un lungo spacco sulla schiena, fasciava perfettamente il suo fisico magro, mettendolo in risalto. Una collana in oro bianco con orecchini abbinati completavano il tutto, dandole l'aria di una ragazza molto matura, molto più di quanto lei non fosse effettivamente.
    Charlize le apparve alle spalle «Cos'è quello sguardo incerto? Sei uno schianto, non ti resisterà stasera» disse con fermezza.
    La sorella sospirò «Lo spero tanto Charlie, ieri sera sono stata benissimo con lui, mi ha fatta sentire bene coma mai nessuno era riuscito a fare prima»
    «Penso che tu questo me l'abbia già detto almeno 500 volte in una giornata, le mie orecchie chiedono pietà!» esclamò la sorella fingendo un attacco isterico mentre rideva come una matta.
    «Su ora andiamo, li abbiamo fatti aspettare abbastanza» continuò la bionda prendendo la borsetta dal tavolino e porgendo ad Ashley la sua.
    Uscendo dalla stanza però, Charlie non poté fare a meno di lanciare un ultima occhiata allo specchio, era convinta di aver curato tutto nei minimi dettagli e di essere uno schianto come sempre ma... questa volta c'era il giudizio di qualcuno che pesava su di lei come un macigno, nonostante si ostinasse a negarlo anche e sè stessa.
    Qualche minuto dopo, le sorelle raggiunsero la band nella hall, Charlize fu la prima ad uscire dall'ascensore mostrando la sua solita sicurezza, seguita da una titubante Ashley che cercava di scacciare le sue paure.
    Aveva il timore che la magica atmosfera del giorno prima non si ripresentasse, magari per Bill era stata una piccola parentesi, e quella notte l'avrebbe visto divertirsi con qualche invitata molto piò sfrontata di lei.
    Ogni suo dubbio venne però scacciato non appena vide il sorriso incantato che Bill le rivolse non appena le apparve davanti, era davvero stupenda e lui non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.
    Dopo i vari saluti di rito, il gruppetto si diresse lentamente verso il locale adibito alla festa, c'erano parecchi invitati, tutte persone della "Berlino che conta" che stavano lì a sottolineare la differenza sociale e culturale tra le Schneider e le due rivali.
    Gustav e Georg una volta entrati cercarono immediatamente con gli occhi Lizie e Bell, le videro super indaffarate a servire cocktail al bancone, entrambe avevano uno sguardo stanco, tipico di chi non aveva potuto tirare il fiato nemmeno per un attimo in tutto il giorno.
    I ragazzi si guardarono perplessi e poi si diressero verso di loro.
    Nel frattempo Charlize, dopo essersi pavoneggiata a dovere davanti a Tom ed aver provato uno strano formicolio allo stomaco, decise che l'avrebbe fatto impazzire.
    Doveva punirlo, nessuno poteva permettersi di fare vacillare proprio lei, la dura, la più bella, la più dannata ragazza della Berlino ricca, ma cosa avrebbe potuto inventarsi?
    Di sicuro la tattica della gelosia funzionava sempre, e aveva potuto notare con piacere di quanto Tom si fosse irritato la sera prima, per la sua improvvisa fuga con Kevin.
    Proprio nel momento in cui Tom arrivò da lei con un Long Island tra le mani, adocchiò un altro dei suoi "compagni di nottate di fuoco" e lo lasciò lì come un baccalà, inventandosi una scusa insostenibile.
    Il chitarrista si surriscaldò come una pentola a pressione, ma come si permetteva quella di trattarlo così?!
    Per di più la vide abbracciare il belloccio in questione e dargli un bacio sulle labbra.
    No, no, no, non andava per niente bene così! Preso da un momento di ira cercò Bill tra la folla e lo sottrasse ad Ashley, doveva assolutamente sfogarsi con lui.
    La mora rimase per un attimo stupita dall'agitazione del rasta, ma pensò immediatamente che sua sorella doveva aver colpito ancora, quanto avrebbe voluto a volte essere come lei, sapersi godere la vita fino in fondo e divertirsi.
    Non era semplice per lei convivere con il suo carattere timido e romantico, soprattutto quando questo ti porta a sentirti un pesce fuor d'acqua.
    Il 99% dei giovani ricchi berlinesi erano tutti sfrontati, amanti delle avventure di una sola notte e soprattutto non erano affatto interessati a chi fosse davvero, in lei vedevano solo una "sventola" con un fisico da paura e con un conto in banca con parecchi zeri, ma mai nessuno le aveva chiesto cosa provasse.
    Bill la osservava da lontano, rimase colpito dal velo di tristezza che vide per un attimo nei suoi occhi, aveva colto alcune sfumature nei suoi sguardi e nei suoi atteggiamenti, che gli avevano fatto capire che in lei c'era probabilmente molto da scoprire.
    Il moro continuava ad ascoltare il gemello che gli stava urlando in un orecchio tutta la sua frustrazione, ma un momento dopo si ritrovò basito a guardare la scena che gli si presentava davanti.
    Un biondo decisamente alticcio si avvicinò ad Ashley e senza nemmeno salutarla le appoggiò le mani sul sedere abbracciandola e baciandole il collo.
    La ragazza urlò e lo spinse via infastidita, ma lui non accennava a desistere.
    Bill non ci vide più, lasciò Tom a parlare praticamente da solo e si avvicinò a lei, giusto in tempo per sentire quello che il ragazzo le stava dicendo «Se non vuoi farti toccare allora smettila di vestirti in quel modo, mettiti una tuta la prossima volta"
    «Vattene stronzo» sbraitò Ahsley con gli occhi lucidi
    Il biondino la guardò con un sorriso strafottente stampato sul volto «Credi di avercela d'oro vero? Sarà ora che qualcuno ti tolga le ragnatele» le disse prima di voltare i tacchi incazzato nero.
    Ashley alzò lo sguardo e vide Bill davanti a lei... no non era possibile, non era giusto... non avrebbe dovuto saperlo così.
    Il cantante però non era certo interessato a quello che aveva detto lo stronzo, le si avvicinò visibilmente preoccupato «Tutto bene?» domandò.
    «Si grazie, non è nulla» rispose la ragazza con voce altalenante.
    Bill però non era stupido, aveva capito benissimo che qualcosa non andava e soprattutto si vedeva che era sull'orlo di una crisi di pianto.
    «Chi era quel deficiente?» chiese arrabbiato.
    «Il figlio di uno dei soci di mio padre, è una vita che vuole portarmi a letto» spiegò Ashley lasciandosi sfuggire una lacrima.
    Il cantante la osservò, le sembrò così piccola, così indifesa, e questo gli fece tenerezza.
    «Vuoi che andiamo via di qui?» domandò desideroso di stare un po' di tempo con lei, quella ragazza l'aveva decisamente colpito e voleva conoscerla meglio.
    «Si, volentieri» disse accennando un sorriso «però stavolta prendiamo la macchina, ti porto io in un bel posto!» continuò prendendogli involontariamente la mano, come fosse la cosa più naturale del mondo.
    Bill annuì e in meno di cinque minuti si ritrovarono a bordo del fuoristrada del padre di Ashley, diretti verso qualche posto che conosceva la mora.
    «Scusa dove mi stai portando?» chiese il cantante curioso.
    «Ti fidi di me?» chiese la ragazza sorridendo finalmente felice.
    «Si, certo» rispose Bill piacevolmente sorpreso da quella sua inaspettata iniziativa.
    Ashley ingranò la marcia e uscì dal garage privato dell'albergo, ormai era decisa, l'avrebbe portato nel SUO posto, quell'unico luogo pieno di pace in cui lei si rifugiava ogni qual volta aveva bisogno di stare a sola.
    Non avrebbe finto con lui, non avrebbe fatto finta di essere quella che non era, Bill le piaceva troppo per rischiare di perderlo usando giochetti e trucchetti che tra l'altro non le erano mai piaciuti.
    Lei sarebbe stata semplicemente sè stessa, senza maschere, senza timori, solo così nel caso in cui fosse andata male, non avrebbe potuto rimproverarsi nulla.
    Durante il tragitto i due chiacchierarono del più e del meno, raccontandosi qualche aneddoto divertente sulle rispettive vite, e dopo una breve sosta in un bar dove Ashley scese a prendere qualche birra, arrivarono a destinazione.
    La ragazza fermò il fuoristrada su di una piccola radura, in un prato situato in posizione panoramica, alle loro spalle c'era il piccolo boschetto che avevano appena attraversato, che dava a qual posto un senso di protezione.
    «Siamo arrivati» mormorò Ashley ad un Bill decisamente perplesso «Avanti scendi, vedrai che ti piacerà» continuò regalandogli un sorriso dolcissimo.
    Il ragazzo anche se un po' titubante per la scelta del luogo fece come le aveva chiesto, e la raggiunse ancora più sorpreso sul parabrezza del veicolo, dove lei aveva preso posto appoggiandovi la schiena.
    «Siamo sicuri che tuo padre non ci ammazza se gli roviniamo l'auto?» domandò Bill visibilmente in difficoltà.
    «Ma no, non si rovina, tranquillo io lo faccio spesso, mi piace un sacco questo posto, guarda che panorama» spiegò Ashley con sguardo sognante.
    Davanti a loro, qualche centinaia di metri più in basso, Berlino si prostrava ai loro piedi mostrando tutte le sue luci e le sue sfumature migliori, conferendo a tutta l'atmosfera un qualcosa di magico.
    Il cantante rimase incantato ad osservare quello splendore, aveva da tempo una casa in quella città, ma non aveva mai sentito parlare di quel posto tanto speciale.
    «E' bellissimo... chissà quanti ragazzi hai fatto cadere ai tuoi piedi in questo posto» sussurrò Bill con una punta di gelosia nella voce
    Ahsley abbassò lo sguardo «Veramente sei il primo ragazzo che porto qui, ci sono venuta solo qualche volta con mia sorella» sospirò un attimo e poi riprese «Vedi questo è il mio posto, è qui che vengo quando la vita mi opprime e io ho bisogno di stare in pace con me stessa»
    Bill rimase molto colpito dalle sue parole, a prima vista sembrava una ragazza snob e viziata, ma nelle ultime due sera stava scoprendo una persona totalmente diversa, una persona chi gli piaceva davvero un sacco.
    I ragazzi rimasero lì, sul parabrezza dell'auto, a sorseggiare qualche birra e chiacchierando come se si conoscessero da sempre, Bill le raccontò i particolari della vita da star e Ashley gli confidò di quanto fosse difficile sopportare le ombre che riserva un cognome tanto importante, quanto scomodo come il suo.
    «Vedi, mio padre, i ragazzi che ci circondano solitamente, sono tutti convinti che il vero divertimento sia godersi i soldi che possiedi e condurre una vita fatta di vizi e di sprechi ma... io non sono così. Sono forse l'ultima inguaribile romantica che crede che il vero amore esista...» spiegò la mora mentre si torturava nervosamente un'unghia.
    «E non devi vergognarti di questo» sussurrò Bill sollevandole il mento e costringendola a guardarlo.
    La ragazza si perse nella profondità dei suoi occhi scuri... era semplicemente perfetto, ogni suo gesto, ogni sua parola, erano sempre in sintonia con quello che lei stava sentendo.
    Imbarazzata per la situazione in cui si trovava girò lentamente la testa e osservò il cielo sopra di lei. Migliaia di stelle li stavano osservando e splendevano così tanto che sembravano stessero facendo da cornice a qual momento tanto meraviglioso.
    Chiuse per un attimo gli occhi, inspirò profondamente, no non doveva avere paura, aveva aspettato e sognato così tanto che lui fosse lì con lei e ora era davvero così.
    Lentamente come aveva fatto poco prima, si voltò nuovamente verso Bill che era rimasto in silenzio a guardarla, e aspettò timorosa sperando che lui facesse la prima mossa.
    Il cantante le sorrise dolcemente, un attimo dopo appoggiò le sue calde labbra su quelle di Ashley, il cuore della ragazza cominciò a battere all'impazzata, e l'emozione più pazzesca che avesse mai provato le annebbiò i sensi trasportandola in una dimensione parallela.
    Dopo quel primo piccolo contatto, la mora schiuse le labbra e lasciò che la sua lingua incontrasse per la prima volta quella di Bill, a contatto con l'acciaio del suo piercing sussultò, era qualcosa di assolutamente divino, di gran lunga più favoloso di quello che lei aveva sempre immaginato.
    Il cantante le cinse la vita e la strinse forte a lui, quasi non volesse farla scappare, era incredibile come quella ragazza fosse stata in grado di farlo capitolare così sotto tutti i punti di vista.
    Ashley accarezzò dolcemente la guancia di Bill e si staccò un attimo da lui fissandolo in quegli occhi profondi che amava tanto, voleva fissarsi bene il suo sguardo nella mente, era certa che qualunque cosa sarebbe accaduta dopo, se lo sarebbe portata nel cuore per tutta la vita.
    Il cantante si perse nella profondità delle sue iridi, e incapace di resisterle, riavvicinò le loro labbra abbandonandosi completamente a quel bacio tanto sentito.
     
    Top
    .
  3. hachiko^^
     
    .

    User deleted


    Che spettacolo...
    Hai descritto il bacio divinamente e mentre leggevo mi è salito un brivido lungo la schiena!
    Charlize è str***a naturale o usa una crema?! >.<
    Bill e Ashley sono così dolci e tu sei dannatamente brava!!! ù.ù

    Complimenti!!!
     
    Top
    .
  4. ale_schrei483
     
    .

    User deleted


    Ho recuperato i due capitoli finalmente...

    Certo che Tom ha trovato pane per i suoi denti xD
    Poveri Georg e Gustav che però non possono stare in compagnia :( al contrario di Bill e Asley che invece beati loro se la passano benissimo *-*
    Certo anch'io vorrei andare in un posto del genere >_<

    Postate presto ora però u.u
     
    Top
    .
  5. je,
     
    .

    User deleted


    E' spettacolare, il modo in cui viene descritta ogni situazione è veramente...stupendo.
    Ho letto gli ultimi due capitoli, l' ultimo con Strange in sottofondo e devo dire che mi sto sciogliendo ç________ç
    Quanta dolcezza ç________ç
     
    Top
    .
  6. $torta in der holle
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (hachiko^^ @ 15/2/2010, 10:29)
    Che spettacolo...
    Hai descritto il bacio divinamente e mentre leggevo mi è salito un brivido lungo la schiena!
    Charlize è str***a naturale o usa una crema?! >.<
    Bill e Ashley sono così dolci e tu sei dannatamente brava!!! ù.ù

    Complimenti!!!

    quoto in tutto e per tutto..
    ora sionceramente non sono capace di formulare un discorso concreto..
    sono troppo sconvolta.. XD
    Sil.. sei bravissima a scrivere..*-*
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Dare to dream

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    8,409

    Status
    Dead
    Grazie mille ragazze! *_*
    Me è commossa... :uyu:
     
    Top
    .
  8. ~LaFràHumanoide~
     
    .

    User deleted


    *_* Siiiiiiilviaaaaa *_*
    Bellissimo capitolo!Hai descritto tutto in maniera divina *_*
    Ashley e Bill sono puccissimi *_*
     
    Top
    .
  9. .Jada.
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Charlize è str***a naturale o usa una crema?! >.<

    nono, è al naturale xD
     
    Top
    .
  10. Fee1702
     
    .

    User deleted


    Naturalissimo *_______*
     
    Top
    .
69 replies since 13/11/2009, 20:44   905 views
  Share  
.