»Candyman.

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  1. [*^sweetchris^*]
     
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    CITAZIONE
    << E poi senza chiedere niente a nessuno quel giorno arriva. Perchè.. perchè io ho intenzione di dirle tutto. Non so come la prenderà, ma.. è meglio provarci, che morire nell'incertezza. >>

    Giusto provare non costa nulla U_U
    CITAZIONE
    Ogni vibrazione di una corda, ogni nota, ogni accordo, sono linfa vitale, sono energia positiva e rassicurante allo stesso tempo.
    La chitarra, quello strumento tanto semplice, ma che ha dato da vivere a tanti uomini illustri per le loro doti, ricambia fedelmente il suo padrone, intento a spostare le dita, a picchiettare con il plettro, parole dalla voce melodiosa.

    Sono d'accordo con Ale ù.ù è stupendo *-*
    Sorèèè coninuaaa presto!!!
    Posta^^
     
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  2. $torta in der holle
     
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    a me hanno fatto venire la pelle d'oca tutti e 3 i capitoli..*-*
    Jeje mia.. *_*
    ma sei veramente brava!
    mi hai commossa.. sei veramente brava!
    non so cosa altro ditre perchè mi hai spiazzata! O_O
    e vedi di rifarti venire l'ispirazione perchè voglio sapere come va avanti..ù.ù
     
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  3. NiandraLades.
     
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    Ma grazie *_*
    Me si inchina.
    Spero che l'ispirazione, non tardi ad arrivare.. comunque ho già qualche ideuzza.. vedremo cosa ne esce fuori :)
     
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  4. NiandraLades.
     
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    Mi dispiace di avervi fatto attendere così tanto ç__ç
    Comunque, eccovi qui un nuovo capitolo.
    Finalmente, la storia diventa movimentata **
    Buona lettura^^

    Chap. 6




    Il sole al primo mattino, inonda la camera, dopo che una bionda dagli occhi azzurri, ha scostato le tende dalla finestra.
    << Tom, è ora di alzarsi. >>
    Sussurra, scostando le coperte dalla testa del figlio ancora profondamente addormentato.
    Dopo essersi rigirato nel letto un paio di volte, il biondo si scopre completamente, si siede e rabbrividisce, per il pavimento freddo a contatto con i suoi piedi nudi.
    << Grazie mà. >>
    Impiega diversi minuti per connettersi a questa realtà, visto che quel dolce ed ovattato mondo dei sogni sembrava davvero troppo vicino alla sua vita.
    Avrebbe voluto non svegliarsi più.
    Gli è chiaro invece, che non ci si può rifugiare nei sogni, ma al contrario, affrontare le cose a muso duro.
    Adesso però non sa.
    Non sa che comportamento adottare.
    Credeva che fosse solo il suo cuore a sanguinare, e invece.
    Afferra dall'armadio una maglia e un paio di jeans, infila le scarpe da ginnastica e recupera per la stanza, i libri per l'orario di oggi, consapevole che serviranno a ban poco.
    Attraversa la casa, e incontra il gemello in bagno, alle prese con i capelli.
    << Bill, per favore muoviti.. non abbiamo tutta la mattinata! >>
    Il fratello è occupato ad armeggiare con la lacca, e dopo un ultimo ritocco, è ormai pronto.
    Mette a tracolla la borsa, e intraprende il viaggio verso la scuola, insieme a Tom.
    << Con te è praticamente impossibile cercare di finire una cosa! Ma cavolo, dammi un attimo! E poi guarda che ore sono, mancano 30 minuti alle 8.. ci toccherà restare fuori a congelarci! >>
    Bill attacca il fratello stizzosamente, ma il rasta non lo ascolta di un minimo.
    Gli ingranaggi del cervello gli lavorano freneticamente, sà cosa deve fare, l'ha sempre saputo, ma non è mai ricorso ai fatti.
    I cancelli sono ancora chiusi con i catenacci, nessuno studente è ancora arrivati, l'unica cosa che rimane da fare è andarsi a sedere sulle scale.

    ***

    I miei piedi sembrano incastonati in incudini di piombo, mentre tento di camminare, avvicino la Marlboro appena accesa alla bocca, controllo l'orologio e lo stomaco emette un borbottio prolungato.
    Dieci maledetti minuti all'entrata.. e non saprò come comportarmi.
    Mi nascondo dietro l'angolo, e provo a darmi una calmata, ma ogni sforzo è inutile.
    Avrei dovuto saperlo, che prima o poi sarei esplosa.
    Ed è successo così, senza alcuna premeditazione.
    E' questo che mi fa dannare ancor di più.
    Manca poco oramai, e potrò varcare quella soglia, oppure scappar via, come è mia consueta abitudine.
    Questo dilemma mi divora ed io sono qui, impalata, bloccata in questa situazione.
    Basta.
    Afferr un pò di quel coraggio che fedelmente non mi ha abbandonata, e mi dirigo verso l'istituto.
    La campanella è già suonata, e solo pochi studenti entrano a passi accellerati.
    Attraverso quelle mura, cammino su quel pavimento, come se in verità non stia facendo uso delle gambe, ma fluttuando.
    Credo di non aver mai avuto così paura in tutta la mia vita.
    Busso alla porta della classe, tremando da capo a piedi.
    << Avanti?! Ah.. bene signorina, vedo che l'orario per lei è un optional! Le ricordo, che le lezioni iniziano alle 8.. non alle 8.10. E come mai questo ritardo? >>
    La professoressa di geografia, mi squadra da capo a piedi, in tutta la sua autorità.
    << Chiedo scusa, ma l'autobus ha fatto ritardo... >>
    Bastava solo lei, a farmi aumentare il nervoso, che mi sta già corrodendo il fegato per i miei motivi.
    << Scommetto che c'era traffico! Adesso, mi farà l'onore di portare alla cattedra il diario.. e vorrei che la prossima volta lo riporti firmato da sua madre. >>
    Riluttante, afferro il diario dallo zaino e gli e lo porto.
    Con fare svolzzante, la prof annota qualcosa alla data di oggi e me lo porge, con un ghigno malvagio sul volto.
    Una dopo l'altra, le ore si inseguono, ma lentamente, ed io mi sforzo di dare ascolto agli insegnanti, senza successo.
    La ricreazione, si fa desiderare come mai, e dopo dieci strazianti ultimi minuti di attesa, mi alzo dalla sedia.
    Passando per il corridoio, individuo dei rasta in mezzo ad una dozzina e anche più di teste, stipate sulle scale in attesa di scendere in cortile.
    Non ce la faccio.
    Corro via, trovo rifugio nel bagno, e chiudo la porta con la serratura.
    Scoppio a piangere, così di punto in bianco.
    Inaspettatamente, qualcuno bussa.
    << E' occupato.. >>
    Gracchio dal cubicolo, con voce catarrosa, asciugandomi rapidamente le lacrime.
    << Jè.. sono io, sono Bill. Dai, esci fuori. >>
    Apro la porta con ancora il viso marchiato dal pianto e il trucco colato.
    Bill mi osserva con attenzione, i suoi occhi mi scannerizzano, e dimostra così tanta dolcezza verso i miei riguardi, che non so nemmeno io, da dove gli venga fuori.
    << Cos'è successo? >>
    Pronuncia queste parole, prendendomi per mano fino al termosifone, dove appoggia la schiena.
    Silenzio.
    << Sono una stupida.. un'emerita stupida. >>
    Lo guardo così intensamente, da perforare i suoi occhi castani.. così simili a quelli del fratello.
    << Perchè non vieni fuori di qui? Andiamo in cortile. >>
    Mi tira per la mano, ma lo fermo, assolutamente non mi sembra il caso.
    << Lascia stare.. Andiamo in classe, se proprio non ti và di star qui. >>
    Annuisce, sollevato.
    In classe, ci sediamo sui banchi, io sono troppo disorientata per parlare, ma Bill, con tanta tenerezza ed i suoi inconfondibili modi di fare, riesce ad estorcermi le parole.
    << Non lo credevo possibile tutto questo Jè..non lo immaginavo. >>
    Ammette, scartando la colazione.
    << Lo so, nemmeno io.. non credevo potesse capitare.. ma dopo quasi due anni, non puoi non farci caso.. >>
    Mi asciugo il naso, addocchiandolo.
    Sembra estremamente soddisfatto.
    << Ti dico una cosa: Tom non è cattivo. E' solo.. insomma, geloso. Perchè dai, sei la sua migliore amica, e per di più femmina. Di una cosa sono sicuro comunque: ti vuole bene, davvero te ne vuole tanto. Non lo dimostra, perchè non è uno che ama le smancerie, ma è così. E se solo uscissimo da queste quattro mura, potreste parlarvi tranquillamente faccia a faccia, senza che io stia qui a fare il piccione viaggiatore. >>
    Gli sorrido, ma credo di non farcela lo stesso.
    << Non lo so.. non ci riesco.. ho troppa paura.. >>
    Sbarra gli occhi, incredulo.
    << Paura di cosa? Io proprio non ti capisco, non ti mangia mica! Te lo assicuro, non è arrabbiato, anzi... >>
    Sollevo lo sguardo, ho sentito bene?
    << Ma allora se non è arrabbiato, com'è? >>
    Bill ha tutta l'aria di sapere qualcosa, di cui non sono al corrente, infatti scatta in avanti e cerca di sviare il discorso da un'altra parte.
    << Ehm, perchè non andiamo a cercarlo? >>
    Annuisco, stringendogli forte la mano, ho bisogno di un supporto, e Bill è l'unico amico che ho.
    Scendiamo le scale, e la luce mi investe, quando usciamo in cortile.
    Cerchiamo tra i tanti gruppetti, ma non c'è traccia di Tom.
    << Ma dove diavolo si è cacciato? Aveva detto che ci saremmo ritrovati qui! >>
    Setacciamo i corridoi, passiamo anche dalla sua classe e dalla mia, ma pare essersi materializzato nel nulla.
    La campanella suona nuovamente, annunciando il rientro degli studenti nelle aule.
    << Ti devo lasciare.. comunque, tu aspettaci all'uscita davanti ai cancelli, okay? >>
    Mi stampa un bacio sulla guancia, e a passo svelto, svolta l'angolo per dirigersi in classe.
    Lo imito, prendendo posto al mio banco, e mi sento così fuori dal mondo, che la mia compagna accanto a me, mi chiede se mi sento bene.
    La quinta ora vola via come niente, intanto prendo appunti di malavoglia, a malincuore seguo la lezione.
    Poi durante il cambio dell'ora, chiedo all'insegnante il permesso per andare in bagno.
    Permesso accordato.
    Le porte delle classi sono aperte, e da qui posso sentire il chiacchiericcio proveniente dal loro interno.
    Sciacquo le mani, il viso e bevo un sorso d'acqua.
    Nel frattempo, al bagno dei maschi, proprio accanto a quello delle femmine, viene effettuato un via vai di gente, fino a quando il silenzio torna ad imperversare sovrano.
    L'intero corridoio è deserto, ed esco dal bagno tranquilla, quando mi sento afferrare per il polso.
    L'individuo mi tira verso il bagno dei ragazzi, e mi fa sbattere con la schiena al muro.
    << Scusa, ma non ho potuto fare altrimenti. Se la prof mi becca fuori dalla classe mi uccide. Ti ho fatto male? >>
    Tom ha un cipiglio preoccupato, e io resto imbambolata a fissarlo, senza avere la minima idea di cosa fare o dire.
    Poi me ne esco, di botto.
    << No, sto bene. >>
    Dico, strofinandomi il gomito ancora dolorante.
    Sospira.
    << Bene, meglio così..>>
    E' solo questione di attimi, frazioni di secondo, ed entrambi perdiamo il controllo.
    Me lo ritrovo a pochi centimetri da me.. sento il suo respiro, solleticarmi il viso.
    << Tom, io...>>
    Tento di proferir parola, provando a scostarmi, ma non mi riesce visto che mi ha bloccata.
    << Dopo. >>
    Mi poggia un dito sulla bocca.
    Le sue labbra, sono le sue labbra, ora sulle mie, a farmi perdere la nozione del tempo e dello spazio.
    Mi lascio andare.
    Sento il contatto con il metallo del suo piercing.
    Il calore mi invade il corpo, e le nostre lingue danzano assieme, sulla melodia dei battiti accelerati.
     
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  5. $torta in der holle
     
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    CITAZIONE
    E' solo questione di attimi, frazioni di secondo, ed entrambi perdiamo il controllo.
    Me lo ritrovo a pochi centimetri da me.. sento il suo respiro, solleticarmi il viso.
    << Tom, io...>>
    Tento di proferir parola, provando a scostarmi, ma non mi riesce visto che mi ha bloccata.
    << Dopo. >>
    Mi poggia un dito sulla bocca.
    Le sue labbra, sono le sue labbra, ora sulle mie, a farmi perdere la nozione del tempo e dello spazio.
    Mi lascio andare.
    Sento il contatto con il metallo del suo piercing.
    Il calore mi invade il corpo, e le nostre lingue danzano assieme, sulla melodia dei battiti accelerati.

    ohmiodioohmiodioohmiodiooooooo!!!!!!!!!
    pata così mi uccidi! >.<
    ti prego posta presto!
    devo assolutamente sapere come va avanti!*_*
    sono curiosissima!!!! >.<
     
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  6. NiandraLades.
     
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    CITAZIONE ($torta in der holle @ 4/2/2010, 17:53)
    ohmiodioohmiodioohmiodiooooooo!!!!!!!!!
    pata così mi uccidi! >.<
    ti prego posta presto!
    devo assolutamente sapere come va avanti!*_*
    sono curiosissima!!!! >.<

    Posterò appena l'ispirazione busserà alla porta xD
    Promesso *_*
     
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  7. [*^sweetchris^*]
     
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    CITAZIONE
    Me lo ritrovo a pochi centimetri da me.. sento il suo respiro, solleticarmi il viso.
    << Tom, io...>>
    Tento di proferir parola, provando a scostarmi, ma non mi riesce visto che mi ha bloccata.
    << Dopo. >>
    Mi poggia un dito sulla bocca.
    Le sue labbra, sono le sue labbra, ora sulle mie, a farmi perdere la nozione del tempo e dello spazio.
    Mi lascio andare.
    Sento il contatto con il metallo del suo piercing.
    Il calore mi invade il corpo, e le nostre lingue danzano assieme, sulla melodia dei battiti accelerati.

    Juppy!!!!
    Si sono baciati^^
    *____* straordinario questo capitolo *___*
    Mi piace un sacco....continua Je!!!
    Posta presto mi raccomando^^
     
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  8. hachiko^^
     
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    Mio dio *-*
    Il bacio l'hai descritto benissimo!
    Brava Jeje sei riuscita a farci perdere un colpo al cuore a tutte e tre XD
     
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  9. NiandraLades.
     
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    CITAZIONE (hachiko^^ @ 15/2/2010, 14:56)
    Mio dio *-*
    Il bacio l'hai descritto benissimo!
    Brava Jeje sei riuscita a farci perdere un colpo al cuore a tutte e tre XD

    Oddio thanks *__*
    Grazie, allora non contenta, al prossimo capitolo ve ne faccio perdere due di colpi u__u
     
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  10. hachiko^^
     
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    Ok... Allora?! Che abbiamo deciso qui?!
    Quando posti? ù.ù
     
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  11. NiandraLades.
     
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    CITAZIONE (hachiko^^ @ 9/3/2010, 13:36)
    Ok... Allora?! Che abbiamo deciso qui?!
    Quando posti? ù.ù

    Zero ispirazione ç__ç
    Chiedo umilmente perdono :tytu:
     
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  12. NiandraLades.
     
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    Aggiorno di nuovo!
    Scusate il mio ritardo, ma non ho avuto nè tempo, nè ispirazione! ç__ç
    Comunque beccatevi il nuovo capitolo, che tra l'altro è troppo corto e nemmeno mi piace >_<

    Chap. 7



    Rimango a fissare il grigio cancello dell'istituto, persa nelle mie fantasie, rividendo di nuovo quel momento, che Dio sembra avermi voluto concedere, che io stessa credevo non sarebbe mai accaduto.
    Ho ancora il suo sapore in bocca, il vento mi solletica il viso, mi muove i capelli, proprio come il suo respiro sul mio viso.
    Sembra che ce l'abbia ancora davanti, tanta è l'intensità.
    Una bussatina sulla spalla, e ritorno sulla Terra.
    << Vogliamo andare? >>
    Bill mi ha risvegliata, sorride con complicità.
    << Si, ma.. >>
    Cerco con gli occhi la sua figura, ma non ce n'è traccia.
    << Jè! Andiamo, per piacere, muoio di fame! >>
    Annuisco perplessa.
    Perchè non c'è? E' del tutto strano.
    Tom non lascierebbe mai il fratello.
    Ci sono io fargli compagnia, ma la situazione non cambia, non lo lascierebbe venire a casa da solo.
    << Ma Tom, dov'è?! >>
    Inutile cercare di saperlo con lunghi e stupidi giri di parole.
    Come dimostrato fino ad oggi, non servono a nulla, meglio essere diretti.
    << Cosa? Ahm.. è andato a casa! >>
    Vedo quel suo viso marcato dal trucco nero, la sua espressione così poco convincente.
    << Come? Di già? >>
    Lo guardo stralunata.
    Non ne comprendo il motivo.
    Perchè avrebbe dovuto scappar via così?
    Forse si sarebbe trovato in imbarazzo?
    Ma mi rimane difficile anche solo provare ad immaginare Tom, imbarazzato.
    Raccimolo un pò di ipotesi, ma non ce n'è una che abbia un filo logico.
    << Bill, o mi dici cosa succede, o lo scoprirò da sola. E sai che ne sono capace. >>
    Bill sorride di nuovo.
    << Mi ha detto di non dirti nulla. Lo capirai. >>
    Cosa dovrei capire?
    Cosa cosa cosa?
    La curiosità mi devasta, è tipico del mio carattere, il non saper aspettare, se voglio una cosa, la voglio subito.
    Accendo una Marlboro, nel frattempo, per tentare di spegnere il nervosismo.
    << Si, devo dire che mi infiammo con poco. >>
    Cerco di essere coerente, perlomeno con me stessa.
    << E' una cosa brutta? Siamo sicuri che và tutto bene? >>
    La butto in questo modo, nel tentativo di estorcergli due striminzite parole.
    << Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. >>
    Camminando, siamo arrivati proprio davanti casa mia.
    << Va bene, ho capito.. grazie lo stesso. >>
    Percorro il vialetto fino alla porta.
    << Jè! Non è una cosa brutta comunque.. >>
    Alza la mano, per salutarmi e se ne và.
    Un pò più sollevata, entro in casa.
    Non varcavo quella soglia, così leggera, da anni.
    Stampo un bacio sulla guancia ai miei, che interdetti non possono fare a meno di farmi domande.
    << Cos'è successo? >>
    Faccio spalluccie.
    << Niente! >>
    Rispondo sorridendo.
    Corro in camera, mollo lo zaino dove capita e afferro dal cassetto del comodino il diario, sul quale ho riversato tante lacrime e problemi, gioie e dolori.
    La penna vola sul foglio, un nuovo fiume di parole scorre via.
    E sono felice, non lo ero da tantissimo tempo.
    Rileggendo le pagine precedenti, mi stupisco, di tutte le pene passante per quel ragazzo.
    Ma oggi è del tutto diverso, mi sento cambiata.
    Non sò come, ma la mia vita sembra ripartita, in un certo modo.
    Ha avuto inizio con lui.
    E voglio con tutto il mio cuore, che finisca con lui.
    Sul comodino, oltre alle chiavi e al cellulare, c'è anche una foto.
    Una foto, dove tre ragazzi sono baciati dal sole, e sfoggiano un bel sorriso, hanno la faccia fresca e la mente libera.
    Tempi remoti, in cui ancora eravamo semplici bambini che si incontravano le mattine d'estate, per giocare insieme, girovagare per il quartiere e fare pazzie.
    Tom è stato uno dei pochi ragazzi, che mi ha fatta crescere.
    E' stato molto di più di una semplice cotta adolescenziale.
    E' stata la figura maschile a me più vicina, forse lo è stato anche più di mio padre.
    Un fratello, un amico, un confidente e un amore, tanto bramato, ma poi ottenuto.

















     
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  13. hachiko^^
     
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    *_____________*
    Sarà anche breve... Ma a me è piaciuto un sacco!
    In queste poche righe ci hai messo un sacco di emozioni diverse!!!
    Brava tortellina mia, posta presto *-*
     
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  14. NiandraLades.
     
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    CITAZIONE (hachiko^^ @ 28/3/2010, 21:23)
    *_____________*
    Sarà anche breve... Ma a me è piaciuto un sacco!
    In queste poche righe ci hai messo un sacco di emozioni diverse!!!
    Brava tortellina mia, posta presto *-*

    Many thanks! :uyu:
     
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  15. $torta in der holle
     
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    CITAZIONE (hachiko^^ @ 28/3/2010, 21:23)
    *_____________*
    Sarà anche breve... Ma a me è piaciuto un sacco!
    In queste poche righe ci hai messo un sacco di emozioni diverse!!!
    Brava tortellina mia, posta presto *-*

    esattamente..*_*
    ma dov'è andato Tom?? cosa starà organizzando??
    >.<
    voglio saperlo..quindi vedi di scrivere velocemnte..ù.ù
    buzzurra che non sei altro..ù.ù
     
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32 replies since 6/1/2010, 21:51   423 views
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