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*PsyKo KilleR*.
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...Camminò a lungo per il corridoio indeciso....si avvicinò alla cucina strisciando vicino al porta coltelli in legno di faggio annusandone l'odore a pieni polmoni, sorrise compiaciuto consapevole ormai di quello che accadeva intorno a lui. Il male si era impossessato della sua mente della sua anima del suo corpo così con calma e in silenzio si avvicinò alla stanza del colpo. Aprì quella pesante porta con lentezza disarmante guardingo dal fare rumore. All'interno della stanza un letto con un ragazzo a petto nudo addormentato fra le coperte, un ragazzo tremendamente bello. Si avvicinò a quella figura dormiente con passo felpato la guardò intensamente. Poi leccò un lembo della sua pelle e morse forte lasciando il segno bello impresso nella carne. Ma il ragazzo non si svegliò.Si limitò a tirarsi su le coperte e girarsi su un lato lasciando cadere i suoi lunghi capelli sulla schiena. Ogni muscolo perfettamente scolpito. L'uomo restò a guardare quell'angelo mortale che dormiva. Lo divorò con gli occhi mentre seguiva il suo battito regolare e veniva rinfrescato dal fiato. Era bellissimo. Infilò le dita nei suoi capelli divini, biondi scuri e lunghi strano per un ragazzo. Il battito regolare era come un tamburo, come in una gara al limite. Si decretano i vincitori,suspanse. Prese quel lungo coltello affilato da vicino la sua gamba, lo leccò avidamente. Si alzò dalla sua posizione ammirando ancora la figura che riposava ignara nel letto. Prese il coltello a due mani. Un soffio. Un grido. Il coltello si infila nella schiena del ragazzo aprendone la pelle rosata lucida, le spalle si stringono in un dolore atroce e il sangue esce rigoglioso dalle ferite. L'assassino sorride felice. Il sangue scorre tracciando linee irregolari sulla schiena dell'angelo, la schiena ancora inarcata e gli occhi distorti a palla spaventati, ancora una goccia di sudore seccata sul collo. e quel coltello nel mezzo delle scapole. Con grazia inaudita l'assassino si avvicina alla sua vittima si si sdraia sopra di esso avido di sangue, lecca la ferita, il sapore di ferro nella gola le mani impastate di quel liquido sacro. Il sapore ancora fra le papille gustative. Un alto sorso e poi via, troppo sangue fa male. è dolce. è molto buono. Un liquido degli dei un oggetto prezioso. Il sangue di un angelo.
Corre in macchina l'assassino, ancora col mento impiastricciato di quel sangue tanto dolce e tanto puro. Le ruote della vecchia fuori serie stridono sul terreno correva veloce l'auto, quell'angelo, quel sangue. La luna illuminava la folle corsa dell'assassino pazzo avido di sangue. Stridente contro l'asfalto uno schianto. La macchina si accartoccia su se stessa come alluminio da buttare. l'assassino esce ancora vivo seppur per grazia di un angelo. Piove. Piccole goccie aspre e aguzze si scontrano con la pelle giovane e levigata dell'assassino. Un grido. L'ultimo. Un taglio, assapora ancora sangue, il SUO sangue il sangue di un assassino, più aspro e impuro. Il coltello lo stesso con quale è stato giustiziato un angelo dritto nel petto. Cade. Sbattendo violentemente a terra privo di vita sta lui, l'assassino. L'avido di sangue, la sua ultima vittima, l'ultimo angelo vittima della sua sete incontrollata. Il sapore dolce rimane nell'anima di quel pazzo assassino. Ora piove sopra il suo corpo insanguinato mischiando le sostanze. Ben presto le formiche avranno divorato il suo corpo. La sua anima sarà già stata giustiziata. Di lui quel ladro di sangue, quello che rapiva le anime ai loro corpi per bersi avido il liquido rosso, scoppiava le sue stesse vene per averne, seppure impuro ed aspro l'unico liquido sacro che potesse farlo stare bene. Soffocato dalla sua stessa sete, pazza, ingiusta. E giaceva lì illuminato dai raggi lunari aveva deciso di porre fine. Con il sangue dell'angelo placidamente seccato fra le labbra.
Lui...L'assassino degli angeli.
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$torta in der holle.
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ohi cara..
mi piace questa storia..
è un bell'argomento..^^
Però l'unica cosa che ti consiglio è distar attenta ai tempi verbali che usi..^^
hai cambiato alcune volte il tempo verbale.. e questo un pò tende a rovinare il lavoro..
un'altro consiglio che posso darti è di non collegare troppo le frasi per asindeto, cerca di descrivere più accuratamente, allungando un pò di più..
Mi è piaciuto molto, non sei per niente male nello scrivere..ù.ù
la prossima volta, cerca di seguire i miei consigli, se vuoi.. vedrai che verranno fuori scritti bellissimi..^^. -
*PsyKo KilleR*.
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Giuliiiiiiiss leggo solo now il tuo commento ma perchè non arrivano le notifiche?? o.O comunque grazie tantissime dei consiglio caVa e hai ragione rileggendola ho notato anche io le stesse cose^^ Danke shone^^
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Il sangue degli angeli |
