...Addio...

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  1. kaulitz's wife
     
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    ok stavo piangendo per la fine di una fan fiction e ho scritto questa..la mia prima One Shot ditemi il vostro parere


    Autore:Kaulitz's wife
    Genere:Drama
    Rating:G/PG
    Avvisi:Death Fic,Abuse
    Disclaimers:I Tokio Hotel non mi appartengono.Scrivo al solo scopo di dare vita alla mia immaginazione e magari trasmettere valori.


    Note dell'autore:Essendo una OS non dice molto.Tutta la parte iniziale è la protagonista che imprime i suoi pensieri in una lettera; mentre alla fine diventa tutto reale.
    Spero vi piaccia.




    ditemi cosa ne pensate


    MUSICA


    Ciao amore....

    Bhe forse questo non è il modo in cui potrei salutarti ma, in questo momento non ne posso fare a meno.

    Si passa tutta la vita a ridere e giocare..tutta la vita a prendersi gioco di essa, rischiando di perderla in alcuni momenti.

    Molte volte la sfidiamo sperando che essa ci abbandoni perché pensiamo che quello che ci accade sia troppo brutto per essere sopportato.
    Trascorriamo tutta la vita pensando sempre a domani....senza renderci conto che esso non sempre esiste; arriva un giorno che dobbiamo accettare che essa finisca, come tutto.
    E quel momento è arrivato anche per me; è arrivato dopo 20 anni di vita, in questo momento dovrei essere a giocare, a godermi la mai vita con gli amici e invece sono qui; distesa su uno stupido letto.
    Mi guardo intorno, le pareti sono bianche e sento un’odore di limone...è l’odore del detersivo che usano qui in ospedale.

    Ho sempre pensato che la tua canzone fosse stupida..vivere il secondo...che bisogno c’era infondo? Io ero piccola, ero giovane, avevo una vita davanti a me e quindi avevo il diritto di arrabbiarmi, di chiudermi in camera per giorni..tanto ne avrei avuti molti altri.
    Me lo ripetevi sempre; dicevi che dovevo smettere di sprecare la mia vita e godermela..dicevi che non dovevo sempre arrabbiarmi, tutti sbagliamo. Ma io non ti ascoltavo preferivo vivere nell’ignoranza, pensando di essere il massimo, pensando di essere persino migliore di te; infondo ero io che ti avevo stregato, ero io quella che ti aveva fatto cambiare..ero io quella che ti aveva fatto battere per la prima volta il cuore.

    E adesso che te lo sto spezzando non posso fare altro che incolparmi, incolparmi per aver distrutto il cuore della persona che amavo e che continuo ad amare... Me lo avevi detto anche quel giorno;avevi detto “ti amo” nonostante io ti stessi sgridando, e poi per cosa, perché non eri potuto stare con me quel giorno, perché a causa degli impegni di lavoro eri stato con le fan e non con me. Te lo ripetevo ogni giorno, io le odiavo, le odiavo perché ti stavano portando via da me; ma sola ora mi rendo conto che ero io che ti stavo allontanando.

    Sono sempre stata fredda nei tuoi confronti, non volevo che tu mi ferissi, solo perché credevo che tu fossi come i giornali ti descrivevano, uno stupido sexgott.
    Non ti ho mai dimostrato il mio amore, non ti ho mai donato del tutto il mio cuore e invece ho accettato il tuo che, senza ripensamenti, mi hai donato con il sorriso sulle labbra e gli occhi speranzosi che mi chiedevano solo di averne cura.

    E io che cosa ho fatto? ci ho giocato, ho fatto si che esso si spezzasse e solo perché ero spaventata dai miei sentimenti.

    Si amore..quella sera non sono scappata da te perché credevo che tu avessi torto, non ti ho urlato contro facendoti credere di avermi ferito perché lo pensavo... sono scappata perché avevo paura, avevo paura di quegli occhi color ambra che mi facevano sciogliere, avevo paura di quel sorriso che tu ogni giorno mi regalavi:anche quando pioveva, quando eri triste pur di non far comparire sul mio viso una smorfia di dolore; tu me lo regalavi ed esso mi faceva battere il cuore, tu mi facevi battere il cuore come nessuno è mai riuscito a fare.

    E forse è stato questo a bloccarmi, a farmi scegliere di uscire dalla nostra casa per avventurarmi in quel vicolo; avevo paura di amare, avevo paura di essere debole e invece ho solo dimostrato di essere un’egoista.

    Tu mi hai detto di fermarmi, mi hai confessato i tuoi sentimenti mentre io ti urlavo che ti odiavo.
    Questo è stato il mio saluto...le mie ultime parole sono state quelle che uno non vuole sentirsi dire, soprattutto dalla persona che ama.

    Ti ho urlato Ti odio e sono corsa in quella stupida strada arrabbiata; ti ho fatto credere di avermi fatto soffrire ma in realtà tu mi hai fatto solo rivivere , mi hai fatto dipendere da te e questo non lo potevo accettare; non potevo accettare di essere una debole, una che da sola non ce la fa.

    Ho voluto sfidare la vita sfidando te.




    Poi quegli occhi, quell’odore di alcool e fumo; quegli odori che io tanto detestavo.


    Mi ricordo ancora il nostro primo incontro. Ti detestavo; eravamo ad una festa gala, mi aveva invitata Gustav -ricordami di ringraziarlo un giorno- ti eri avvicinato a me tenendo tra quelle labbra carnose una sigaretta , e nella mano una birra. Volevi ballare con me e io ti avevo respinto urlandoti che io non ballavo con i drogati guardandoti con aria da superiore; bhe sono sempre stata esagerata.

    Due giorni dopo ci siamo rivisti e tu non avevi più ne bevuto ne fumato; non lo hai più fatto da quando ci siamo conosciuti e tutto questo solo perché a me dava fastidio; tu hai rinunciato a tanto solo per me, e io come ti ho ricambiato? esigendo sempre di più, il tuo affetto non mi bastava mai, volevo che tu restassi sempre con me, non capivo perché dovevi uscire con i tuoi amici; ti ho perfino impedito di vedere tuo fratello delle volte e tu hai sempre accettato solo per farti abbracciare e baciare da me.Dalle mie labbra che adesso vorrei solo bruciare perché hanno avuto la possibilità di toccare le tue pur non essendone state degne.


    Ricordo la paura salirmi nelle vene, il sangue fermarsi e i miei muscoli incapaci di muoversi mentre quel corpo mi spingeva contro a un muro.
    Sentivo il sangue scendermi copioso dal labbro dopo che avevo solo tentano di urlare ricevendo in cambio un pugno in pieno volto...tu non lo avresti mai permesso.

    E poi altri colpi raggiungermi lo stomaco e io restavo ferma, subivo, incapace persino di piangere o gemere dal dolore.
    Sentivo il suo fiato sul mio collo e poi dentro la mia bocca..sentivo la furia di quei baci rubati mentre quelle mani si muovevano voraci sul mio corpo togliendomi quegli indumenti sexy che io usavo solo per te. Pensavo che tu mi amassi per il mio aspetto, non capivo che a te non te ne fregava niente, non capivo che tu avevi bisogno di affetto, di amore, non di curve che qualunque puttana avrebbe potuto offrirti.

    Sentivo un dolore spezzarmi in due, per un momento ti ho odiato; volevo che ci fossi tu dentro di me, volevo la tua dolcezza che ogni notte mi dimostravi anche solo accarezzandomi la guancia. Volevo sentirti al mio fianco, volevo che tu mi dessi la forza di sopportare quel dolore..ma tu non c’eri, tu stavi piangendo con il cuore a pezzi per colpa mia.

    Poi il buio, il sapore del sangue e la mia schiena strisciare contro a un muro ruvido priva di indumenti.
    Sentivo gli occhi bagnarsi e la gola riempirsi impedendomi di respirare..
    Avrei voluto morire, ma non potevo, non potevo morire senza vederti un’altra volta.

    Ricordo una sgommata e poi la tua voce avvicinarsi...ero ancora così stupida? mi fidavo ancora così poco di te da pensare che tu ti fossi arreso mentre invece tu mi stavi cercando, e come il mio angelo nero eri arrivato a portarmi in salvo.
    Mi hai raccolto da terra senza farmi domande, mi hai portato all’ospedale senza chiedermi niente.

    Tu non mi hai mai chiesto niente se non di amarti ed io non ti ho mai accontentato.

    Adesso sono qui senza forze, a sprecare gli ultimi attimi della mia vita per scriverti questa lettera; e forse mai come ora invece, sto utilizzando il mio tempo in modo adeguato, solo adesso sto veramente vivendo il secondo..proprio come volevi tu.
    Hai visto? le persone cambiano, peccato che io sono cambiata troppo tardi.

    Sento lo schermo di fianco al mio letto segnare che il mio cuore sta battendo e io so che il motivo per il quale questo accade sei tu..ti vedo mentre batti i pugni sul vetro che ci divide con le lacrime agli occhi.
    Indossi i vestiti che mi piacciono tanto, quei larghi pantaloni blu e quella camicia del medesimo colore che non fanno intravedere il tuo corpo perfetto di cui solo io sono riuscita davvero ad avere il controllo.
    Vedo i tuoi occhi rossi e gonfi, sei stanco, eppure imperterrito batti su quella parete trasparente che ti tiene lontano da me.
    I dottori non ti hanno fatto entrare, devo riposare dicono, ma non capiscono che io non posso riposare senza di te.

    Si Tom io non posso senza di te..io non posso niente senza di te, non ho la forza nemmeno di morire...di lasciarmi andare perché so che non posso, non posso lasciare che quei tuoi occhi smettano di brillare, che quei tuoi denti rimangano nascosti da una bocca incapace di sorridere..non posso permettere che tu soffra un’altra volta per me. Ma è inevitabile amore mio, è inevitabile dirti addio senza farti soffrire.

    Volto il mio sguardo verso il tuo che dolce mi guardi chiedendoti che cosa stia scrivendo..tra poco lo saprai.

    Ho sempre pensato di poter vivere da sola, di essere il centro del mondo, il sole dell’universo. Ma adesso che ti conosco capisco che sono solo un piccolo pianeta che non può vivere senza la sua stella, e la mia sei tu.

    Ho sempre pensato che nessuno fosse degno di stare al mio fianco.Ma adesso ho trovato una persona di cui io non sono degna di stare al suo fianco e sei tu.

    Ho sempre pensato che Amore fosse una parola inventata, che serviva solo per illudere la gente fino al momento di abbandonarla.Ma adesso ho trovato anche io l’amore ed esso sei tu.

    Si Tom, non te l’ho mai detto, ho sempre preferito sentirmelo dire, forse perché credevo che dicendolo avrei perso la mia forza e solo ora capisco che invece è perché non te l’ho mai detto che mi trovo qui, stesa ad aspettare la mia fine. Solo ora capisco che io TI AMO.
    E non pensare che ti stia prendendo in giro, non urlare nemmeno dalla gioia, ti chiedo di tenerlo dentro di te come un segreto, il nostro segreto. Il nostro amore.








    Chiudo la lettera riponendola sul comodino al mio fianco; non ce la faccio più..non ho più la forza di andare avanti e anche quella che tu mi dai non basta a tenermi in vita..ma forse è meglio così; forse troverò la pace.
    Finalmente potrò stare tranquilla; tranquilla e sicura del fatto che non ti farò più soffrire, non sarò più io la causa delle tue lacrime.
    Spero solo che nei tuoi ricordi io sia ricordata come la ragazza importante che ti ha fatto cambiare..come quella che è riuscita a farti capire il significato dell’amore; anche se alla fine sei tu che l’hai fatto capire a me.

    Era questo che ci univa, il fatto di essere tanto uguali, tanto menefreghisti nei confronti degli altri e dei loro sentimenti. Due cuori così simili da abbagliarsi a vicenda e farci cadere in trappola.

    Sento sempre più lieve e raro il bip del mio cuore, sento le forze abbandonarmi e gli occhi chiudersi.
    Mi volto e non ti vedo, sento un forte rumore e una porta si apre; sento le urla dei dottori e i tuoi passi avvicinarsi a me; mi hai sentito vero? hai sentito che avevo bisogno di te.

    Mi prendi la mano accarezzandola dolcemente, piangi bagnandomi il viso con quelle gocce salate che mi donano sollievo.
    Tra i singhiozzi mi implori di non lasciarti e io per l’ennesima volta ti devo deludere; mi dispiace , ma non posso amore, non posso accontentarti.
    Lo ripeti fino ad appoggiare la tua faccia sul mio petto sentendo il battito lieve aumentare ma rimanendo comunque scarso.
    Sorrido, riesci a farmi emozionare anche in questo momento.

    Ti stringo con la poca forza che mi rimane la mano e tu alzi il volto donandomi un’altro sorriso, questa volta malinconico; lo so che sai quello che sta succedendo, ma non vuoi accettarlo.

    Ti avvicino per udire le mie parole..le mie ultime.
    Ho la gola impastata che brucia a causa del pianto, apro lievemente le labbra e te lo dico..per la prima ed ultima volta ti sussurro Ti amo.


    Sento le tue labbra dischiudersi sulle mie sussurrando un’ Anchio.
    Ciao amore, e adesso posso dirlo, adesso che finalmente ti posso amare.
    Sento il tuo dolce sapore mescolato alle nostre lacrime. Le tue braccia che mi stringono, cercando in vano di tenermi con te.



    Poi più niente...


    Edited by kaulitz's wife - 17/9/2010, 16:57
     
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