Desire To Escape.

One Shot Venuta un pò male.

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  1. Jeggìa;
     
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    Salve Ragazzi(: Questa è la mia primissima One Shot,l'ho ritrovata oggi dopo tanto tempo.. l'ho scritta in un periodo di confusione totale e non è venuta affatto bene.. ne scriverò altre,alcune anche Long, e appena possibile le posterò(:
    Spero vi piaccia anche se è un pò ridicola**


    Desire To Escape.




    In una nottata di inverno,piovoso e freddo, Tom Kaulitz se ne stava seduto al tavolo della cucina,da solo, senza nessuno intorno..
    Sorseggiava pensieroso il suo caffè,che prendeva puntualmente ogni sera,prima di andare a dormire.
    era preoccupato,qualcosa lo turbava ultimamente..era pensieroso,con lo sguardo spento e gli occhi perennemente lucidi,il sorriso che aveva sempre avuto sul suo volto,si era spento da settimane,per una causa sconosciuta..

    finito il caffè,Tom mise la tazza dentro il lavandino lasciandola lì incuratamente,sporca.
    si affacciò alla finestra,e vide una figura bianca appoggiata sull'altalena di casa sua.. non sapeva chi fosse,non sapeva per quale motivo quella figura così chiara,se ne stava a dindolarsi sull'altalena di casa sua, ma provò compassione verso quel Lui/lei che stava lì,in silenzio seduto/a su quell'altalena..
    cercò di fare finta di niente..ma appena si voltò sentì un bruschissimo rumore,la persona che se ne stava seduta tranquillamente su quell'altalena era collassata,forse dal freddo,forse dai troppi pensieri,forse si era addormentata, ma qualsiasi fosse stata la ragione,Tom non poteva lasciarla lì fuori sotto la pioggia a morire di freddo..

    Uscì di casa di corsa e si diresse verso quella figura che giaceva in terra quasi come morta,tremava,ma non reagiva.. aveva perso completamente i sensi..
    Tom cercò in qualche modo di risvegliarla,con qualche piccolo schiaffettino e qualche "ehi" sussurrato.Si diete automaticamente dello stupido,e, senza pensarci due volte, prese quel corpo esile,di quella ragazza collassata sotto il freddo, in braccio e la porto dentrò casa sua.

    Cercò di entrare in casa,ma la porta si era chiusa,e lui aveva dimenticato le chiavi dentro, in casa non c'era nessuno, nemmeno Bill che viveva sempre con lui..
    Preso dal panico Tom,posò il corpo fragile della ragazza su una sedia a dondolo che si trovava davanti casa, si inginocchiò,sul legno bagnato dell'uscio di casa,e provò in tutti i modi di risvegliarla..
    Dai su.. per favore piccola creatura,non voglio farti morire di freddo,so che mi senti.. so che mi percepisci,per favore,svegliati.. siamo chiusi fuori casa,c'è un'altra entrata,ma ho bisogno del tuo aiuto per entrare,non posso farcela se devo portarti in braccio..-
    Scuoteva leggermente il corpo della ragazza,mentre cercava di farla riprendere da quello svenimento o collasso..

    La ragazza aprì gli occhi,era spaesata,non sapeva dove fosse, Aveva due occhi verdi profondo, che brillavano leggermente, due occhi da cerbiatto,quasi coperti da una frangetta nera che le prendeva in parte la fronte,aveva i lineamenti mediterranei e una bocca carnosa, Tom a quella vista non potè che intenerirsi,non potè non trovarla piccola e graziosa.. La ragazza tremava e aveva paura..

    -Chi sei tu?-
    -sono quello che sta cercando di non farti morire di freddo.. ce la fai ad alzarti?-
    -si- Rispose netta e fredda la ragazza, aveva paura, molta paura,era terrorizzata si sentiva in periocolo..
    Tom si alzò da terra e aiuto la graziosa ragazza ad alzarsi,appena alzata,la dirisse verso l'entrata sul retro della casa.

    -Ora dobbiamo entrare..- Disse Tom cercando di sembrare più naturale possibile..
    -Perchè?- Tom si limitò a sorridere senza dare spiegazioni..

    Diede un calcio forte alla porta e la ragazza fece un balzo di paura..Tom entrò in casa e le fece cenno di entrare,la ragazza,ancora totalmente impaurita entrò sentendosi ancora di più spaesata.
    salirono le scale che portavano al piano superiore,dove prima tom stava sorseggiando in pace il suo caffè..

    -Che cos'è questa?- Chiese la ragazza scoinvolta..
    -è una casa,è la mia casa..- Sorrise Tom..

    La ragazza non accennava un gesto comprensibile,camminava,parlava e stava anche immobile,era misteriosa,strana,si comportava come se non avesse mai visto una casa prima d'allora, era difficile per Tom capire chi fosse,da dove venisse e perchè avesse quell'atteggiamento così strano e incomprensibile..

    -Togliti il cappotto,è bagnato..-
    -Non ho nient'altro da mettermi..-
    -non preoccuparti non c'è nessuno in casa.. non deve vederti la regina (:- Tom cercò di ironizzare,ma ricevette in cambio solo una mezza smorfia di disgusto..
    La ragazza si tolse di fretta il cappotto,e lo lanciò sul divano,come se fosse un'attaccapanni, Tom si sentiva in imbarazzo,non sapeva assolutamente come comportarsi in una situazione del genere.. Per cercare di fare quancosa di sensato,accese il camino -Avrai freddo- commentò..
    -Ormai non lo sento più il freddo,ci sono abituata-
    Tom la guardo con occhi pieni di stupore,quella ragazza stava male, non risuciva a sorridere,era successo qualcosa di brutto che aveva segnato la sua vita,ma chiedersi Cosa era inutile.

    Tom prese la mano della ragazza,come se la conoscesse da anni,era un'istinto che aveva sempre avuto sin da piccolo quello di costruire,anche se piccolo, un contatto fisico con la persona con cui parla.
    La ragazza in risposta sussultò,come se spaventata..

    -Vieni andiamo in cucina,ti preparo qualcosa da mangiare!-

    La ragazza non rispose,ma pur non essendo abituata ad avere contatti fisici e anche morali con altre persone, non lasciò la presa stretta di Tom nella sua mano.. entrarno in cucina,e Tom le fece cenno di sedersi,ma continuava a tenerle la mano..

    -Come faccio a mettermi seduta su questo Coso se non mi lasci la mano?-chiese finalmente un pò ironica la ragazza..
    -Ahh scusa hai ragione- Imbarazzato Tom,lasciò la presa.
    -Cosa vuoi mangiare?-
    -Niente- Rispose fredda la ragazza,aveva uno sguardo strano,che poteva sembrare vuoto per qualsiasi altro essere al mondo,ma Tom riusciva a vederlo pieno di qualcosa,pieno di infinito.
    -Non puoi non mangiare,sei collassata.-
    -sono abituata..-
    -e nessuno ti ha mai portata in casa?-
    -Nessuno mi ha mai vista.nessuno sa che esisto.-
    -Ora si.Ora lo so io.-Sorrise Tom dolcemente..

    Si sedette vicino a lei,guardandola negli occhi,fissa..
    -Perchè mi guardi così?- chiese impaurita
    -Cosa ci fai qui? perchè eri lì fuori a morire di freddo? cosa ti è successo? perchè hai così paura?-
    -Non sono cose che ti riguradano..-
    -Bhe,visto che ti ho praticamente salvato dal freddo,e portata in un luogo abitabile,potrei anche magari provare a saperne di più..-
    -Non importa,se vuoi me ne vado.-
    -non devi andartene.. ehm.. come ti chiami?-
    -Jessica.-
    -Piacere Tom.-
    -Piacere.. e.. grazie..-
    -non devi ringraziarmi,devi ringraziare più che altro dio per aver fatto si che tu capitassi proprio qui davanti a casa mia..-
    -Oh.. non credo in dio.-
    -cos'è successo?-
    -è successo che non credo più in dio.-
    -Ok Scusa. Cambiamo discorso.. ehm.. vuoi del caffè?-
    -Se c'è la caffeina no-
    -Si chiama caffè,la caffeina c'è.-
    -No allora grazie,sono allergica alla caffeina.-
    -Ah.. scusa..-
    -non preoccuparti,non devi chiedermi scusa per qualsiasi frase dici.-
    - Oh giusto.. Ti va di spiegarmi cos'è successo? come mai non sei a casa?-
    -sono mesi ormai che sono fuori casa..-
    -come mesi? e non vivi da nessuna parte?-
    -Oh si,fino a due settimane fa si,vivevo da mia sorella,ma è andata via.. dando fuoco a casa..-
    -non ci sono stati incendi nelle vicinanze..-
    -Abitava a Monaco,qua siamo ad Amburgo,non è molto vicino.-
    -giusto.. e come hai fatto a fare tutta questa strada?-
    -Non lo so.. non me lo ricordo..-
    -Resti qua.-
    -Cosa?-
    -tu resti qua,con me.. non vai da nessuna parte,non lascio fuori casa una persona al freddo-
    -Credi nell'anima gemella?-
    -cosa?- tom era spaesato,non sapeva il perchè di quella domanda..
    -Credi nell'anima gemella?-
    -dipende da cosa intendi per anima gemella.-
    -L'anima gemella è l'altra metà di te,è quella persona che anche se non la conosci,ti accende lo sguardo,ti fa brillare gli occhi,te ne accorgi quando la trovi.-
    -Non credo esista..-
    -Io si.-
    -Forse..-
    -Io l'ho trovata..-
    -E come hai fatto?-
    -Semplice.Mi è bastato guardarti negli occhi.- La ragazza sputò fuori quest'ultima frase,come se fosse naturale,fissò Tom,che la guardava spaesato,impaurito, le situazioni si erano completamente rigirate,ora quello che non sapeva dove fosse,con chi e perchè,era Tom.





    è un pò ridicola,Ma spero vi piaccia ugualmente ** (:
     
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  2. Lady Rock!
     
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    no, non è affatto ridicola, anzi, in certi punti l'ho trovata anche dolce e ironica. la ragazza mi ha incuriosito, l'ho trovata interessante. la storia non l'ho trovata tanto realistica, è tutto davvero molto surreale.
    la definizione di anima gemella non è proprio quella appropriata.
    ma, non male ;)
     
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  3. Jeggìa;
     
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    CITAZIONE
    no, non è affatto ridicola, anzi, in certi punti l'ho trovata anche dolce e ironica. la ragazza mi ha incuriosito, l'ho trovata interessante. la storia non l'ho trovata tanto realistica, è tutto davvero molto surreale.
    la definizione di anima gemella non è proprio quella appropriata.
    ma, non male ;)

    Si hai ragione,è molto molto molto fantastica,l'ho scritta circa un annetto fa quindi ancora non sapevo come organizzare le cose (:
    Per definizione di anima gemella.. non so perchè ma il fatto di "anima gemella" mi ispirava.. (:

    Graziee comunque ** <333
     
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2 replies since 5/5/2010, 14:30   88 views
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