Was Flïeßt in die Nacht

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  1. Ambra_TokioTom2007
     
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    Autore : KOMET>>TOM
    Rating : R.
    Avvisi : Smut ; Adult Content ; PWP
    Genere : One Shot
    Disclaimers : I Tokio Hotel non mi appartengono se non sotto forma di di sogno. Tutto ciò che è narrato in queste pagine non è reale. Buona lettura ^^

    • Was Flïeßt in die Nacht •


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    Entrai nel camerino senza farmi sentire, accostai la porta e poggiai le spalle su di essa. Bill si girò.
    - Tom –
    Disse mentre si infilava una nuova maglietta.
    - No –
    Si fermò e mi guardò perplesso attraverso la manica.
    - Non te la mettere –
    Mi avvicinai senza più pensieri, preso soltanto dalla voglia irrefrenabile che avevo di saltargli addosso. Lo presi per i fianchi, lo sollevai e lo spinsi sopra la mensola dove teneva trucchi e profumi. Trucchi e profumi che caddero a terra dalla foga del mio bacio e della mia lingua nella sua bocca. Mi infilai tra le sue gambe, ma lui mi respinse.
    - Tom, ma sei scemo? Che ti salta in testa? Che hai fumato stavolta? –
    Mi calmò ingenuamente e completamente ignaro che la furia che ero diventato non era dovuta a canne o alcool. Era tutta astinenza. Era tutto quello che volevo dirgli, ma che non potevo. Era tutto il poco amore che riuscivo a dimostrargli, anche se forse non lo stavo facendo nel modo giusto. Mi avvicinai di nuovo alle sue labbra sorridenti guardandole finchè non le sentii ancora umide.
    - Tom, basta. Ma che ti prende? –
    Chiese questa volta impaurito.
    - Bill io non ce la faccio più, hai davvero una mente così piccola che non sei riuscito a capire niente in tutta la tua vita ? –
    Sbarrò gli occhi, sorpreso dalle mie parole. Probabilmente nostra madre aveva fatto un figlio intelligente e uno molto meno. Sospirai in preda alla mia eccitazione e all’imminente perdita di pazienza.
    - Bill, non posso usare altri mezzi termini con te Bill. Bill, Bill vedi… -
    Ero nervoso, non riuscivo a trattenere ne a nascondere la mia fastidiosa erezione. Non riuscivo più a guardarlo negli occhi, ne a far uscire parole sensate dalla mia bocca.
    - Bill, giuro che non so in che altro modo dirtelo. Perdonami –
    Sfiorai le mie labbra di nuovo sulle sue, le staccai, sospirai vicino al suo mento.
    - Ti amo –
    Fece un gran respiro, teneva le mani poggiate sulla mensola mentre la mia lingua tornava ad impossessarsi della sua. E non reagiva, non si tirava indietro. E sentivo il suo respiro gonfiarmi le guance e il suo piercing incidersi nel mio palato. Mi staccai in attesa di una risposta, di un cenno, di qualcosa. Bill mi guardò dritto nelle palle degli occhi, scavò in fondo fino alla fine delle pupille e si asciugò le labbra con la manica della maglietta. Mi prese i fianchi, allargò le gambe e mi avvicinò a lui ancora di più tirandomi per la lunga maglietta e mordicchiandosi l’interno delle guance, respirando dal naso.
    - Baciami, Tom –
    Lo guardai con lo sguardo più felice, trattenuto ed orgasmico che potessi fare. Lo baciai ancora e ancora e ancora. Lui strinse le sue braccia attorno al mio collo, io gli strinsi i fianchi con una mano mentre con l’altra gli solleticavo la schiena lungo tutta la spina dorsale.

    Amami Bill, amami stanotte.

    La mia erezione faceva sempre più male e ancora più male faceva anche il fatto che non sarei riuscito a spingermi oltre quel bacio, per questo mi compensavo premendo le mie labbra contro le sue e passando le dita tra i suoi capelli neri che scendevano sulle sue spalle.
    - Tom, usciamo da qui –
    Era come se gli specchi si erano tutti appannati, dietro le sue spalle vedevo la mia figura riflessa e la sua così magra e perfetta. Davvero non ce la facevo più. Due erano le cose : o la smettevo di baciarlo e sopportavo il dolore che pulsava nei miei jeans oppure avrei dovuto continuare a fare ciò che stavo facendo finchè il mio cervello non reagiva da solo.

    E sopportare. Sopportare quel dolore che mi legava a lui, l’amore !

    - Non resisto fino all’ hotel –
    Quello era stato l’ultimo giorno di riprese del video di “Automatic”, io ero tutto eccitato, avevo dato il massimo per tutti quei caldi giorni passati in Sud Africa e caldo, ora, volevo renderci tutto.
    - Devi ! –
    Bill sorrise e mi spinse indietro. Scese dalla consolle, raccolse le sue cose e aprì la porta facendomi cenno di uscire. Sbuffai e camminai di malavoglia mentre l’erezione lì in basso si calmava lentamente. Uscii seguito da Bill ed entrammo in macchina dove Georg e Gustav ci aspettavano già da venti minuti.
    - Era ora –
    Mi prese in giro Georg sapendo già cosa mi stava capitando in quell’ultimo periodo. Era anche lui il mio migliore amico, non poteva non saperlo e io non potevo non dirlo a nessuno.

    Il poco tempo che passammo in quella macchina mi sembrava infinito con il silenzio che ci regnava e l’imbarazzo che sentivo verso il ragazzo più bello del mondo che siedeva alla mia destra, anche se era mio fratello e anche se era la prima volta che lo ammettevo a me stesso. Arrivammo all’albergo e alla velocità della luce corsi nella mia stanza. Dai Bill, dai.

    Camminavo freneticamente da una parte all’altra della stanza da quando le lancette indicavano le 22.00 fino alle 02.06. Aspettavo solo Bill e lo avrei aspettato anche tutta la notte. Non volevo andare in camera sua a disturbarlo, se veramente aveva capito quello che sentivo sarebbe venuto lui da me a farsi amare come solo il suo gemello sapeva e POTEVA fare.

    Mi sedetti sul letto col viso tra le mani ed aspettai che passi felpati scricchiolassero sul pavimento del corridoio. Corsi davanti alla porta e l’aprii.
    - Come facevi a sapere che ero io? –
    Chiese Bill con una mano a mezz’aria pronta a bussare.
    - Ho sentito i battiti del tuo cuore –
    Sorrisi, lo tirai per la maglietta e sbattei la porta dietro di lui. Anche in pigiama era bello, anche in pigiama emanava luce dai più profondi dei suoi incubi. Lo baciai immediatamente aspettando che, al suo solo sguardo, in basso succedesse il finimondo. Lo spinsi sul letto, mi tolsi la maglietta e mi ci sdraiai sopra continuando a baciarlo e a scavare con la lingua nella sua bocca sempre più in fondo.

    Lentamente sentivo che sotto di me anche lui iniziava ad eccitarsi e sentivo i suoi sospiri farsi più affannosi e il suo cuore battere come la batteria di Gustav. Staccai le mie labbra dalle sue, guardai i suoi occhi brillanti e gli sorrisi. Mi portai una mano verso il basso e mi slacciai i pantaloni senza schiacciarlo sotto il mio peso. Mi tirai su sulle ginocchia dove Bill poté benissimo notare quello che stava succedendo nelle mie mutande. Le guardò perplesso, un po’ imbarazzato e visibilmente divertito. In silenzio. In silenzio, tra le mura di quella stanza.

    I suoi capelli caddero sparsi su tutto il cuscino, il suo bacino si alzava ogni volta che la mia erezione sfiorava la sua. Baciami Bill, continua a baciarmi ti prego.
    - Tom, credo sia arrivato il momento –
    Ero serio, continuavo a tappargli la bocca con la mia. Iniziai a baciarlo sul collo, sul petto, vicino l’ombelico. Lo guardai in faccia mentre godeva quando gli sfilavo i boxer. Lo baciai sull’inguine e là intorno.
    - Cazzo, Tom. Non puoi farmi questo –
    Risi col mio fare da pervertito mentre Bill si contorceva ed emetteva piccoli mugolii. Era tremendamente imbarazzante, ma anche tremendamente eccitante.

    Non mi spinsi oltre quei baci che lo facevano impazzire. Quello che volevo e che stavo facendo con lui non erano porcherie, era la dimostrazione che volevo dargli di quando lo amavo.
    Si, Bibi, è arrivato il momento. Eravamo distesi l’uno a fianco all’altro. Guardai Bill che capì tutto del mio sguardo, sorrise e si girò. Con una mano gli accarezzai la schiena fino ai glutei. Bill mi afferrò per un braccio e senza girarsi sospirò forte.
    - No Tom, niente preparazione –
    - Niente preparazione, Bill ? –
    Infransi l’atmosfera romantica che si era creata tra di noi. Gli avrebbe fatto un male cane lo sapevo, ma io non ce la facevo più a trattenere quella voglia irrefrenabile che avevo di lui.
    - Niente Tom, non ti preoccupare per me. Voglio sentire te e solamente te per quanto possa far male –
    Non risposi e allontanai la mano dal suo fondoschiena. Sospirai e lo afferrai per le spalle spingendo lentamente in mezzo ai suoi piccoli glutei.

    Sentivo che pian piano che andavo più affondo lui ansimava e ansimava di dolore. Ero sul punto di venire, gli strinsi le spalle pizzicandole per trattenermi da ogni tipo di urlo. Ma a lui faceva male e nonostante questo stava zitto. Dalle spalle passai scomodamente una mano verso la sua stringendola forte.
    - Tom –
    Ansimava sempre di più e lo sentiva anche il mio braccio poggiato sul suo petto e la mia mano che stringeva la sua sempre più forte.
    - Tom, non ti fermare –
    Non ce la facevo neanche a parlare.
    - Sei sicuro Bill ? –
    Sentii i suoi sospiri trasformarsi in nasate di sorrisi.
    - Il tuo rilascio è una sensazione troppo bella per non goderne –
    Mi venne da ridere forse dall’imbarazzo o forse da quello che mi stavo sentendo dire da mio fratello.

    Trattenni il respiro e tutta la voglia che avevo avuto si era compensata dentro di lui. La presa della sua mano si fece più leggera mentre io uscivo.
    Restai zitto a guardare i suoi capelli per almeno venti minuti.
    - Bill –
    Lo chiamai mentre scorrevo i suoi ciuffi neri tra le mie dita. Bill si girò dal mio lato. Sorrisi.
    - Io ti amo, cazzo –
    Gli dissi mordicchiandomi il piercing al labbro ancora bagnato dalla saliva che stavo producendo.
    - Ti amo io, Tom –
    Le sue labbra si aprirono in una grande espressione di felicità e lo baciai in preda a una delle emozioni più grandi della mia vita mentre non pensavo ad altro che a mangiarmelo con gli occhi.
    - Questo sarà il nostro piccolo segreto –
    Sussurò prima di addormentarsi tra le mie braccia di poco meno esili delle sue. Sarà il nostro piccolo segreto, amore mio.

    Cosa scorre nella notte tra me e te, Bill, è solo amore.
    Cosa scorre nella notte, lo sappiamo solo noi due.
    Cosa scorre nella notte sarà il nostro piccolo segreto.
     
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  2. Destiny Hope Schafer
     
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    è dolcevigliosa!!! cioè:meravigliosa e dolcissima!!!!!! brava!!!
     
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1 replies since 31/5/2010, 15:53   81 views
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