Happy birthday Sam!

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  1. °°Träumerin°°
     
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    BuonGiorgio xD
    *si schiarisce la voce*
    Sono nuovamente qui a postare una one shot.
    Questa è...si beh è proprio una cazzata scritta qualche giorno fa dopo essere stata alla festicciola di compleanno del fratellino di una mia amica xD
    Ho deciso di non farla nemmeno betare perchè è stata scritta di getto e per passare il tempo....
    Lo so,lo so...dovrei continuare la mia fan fiction ma in questo periodo sono senza ispirazione e le os mi stimolano di più!!!
    E' la prima che scrivo su Tom anche se non è come me la immaginavo...qui è più un Tom...tenero xD
    Ma non aggiungo nulla u.u
    Vabeh...bando alle ciance(scritto giusto???o.O)
    Ecco qui tutto per voi(che culo,eh?!)

    Happy birthday Sam!




    “Chi me lo ha fatto fare?”
    Queste erano le uniche sei parole che ogni cinque secondi li venivano in mente.
    Tutta colpa di Bill;se non avesse organizzato quella stupida festicciola di compleanno,lui in quel momento non si sarebbe trovato in quella specie di manicomio.
    “Chi me lo ha fatto fare?”
    Sbuffò grattandosi una guancia e riaprì gli occhi concentrandosi su una possibile via di fuga.
    La situazione era degenerata rispetto a due minuti prima,cioè quando aveva chiuso gli occhi sperando che una volta riaperti tutti i mocciosi fossero scomparsi.
    Fece un passo avanti e qualcosa di molle e gelatinoso venne schiacciato dal suo piede attaccandosi alla sua calza. Serrò le labbra mentre il sopraciglio venne scosso da un tic e si abbassò per capire di cosa si trattava .Il colpevole era una caramella gommosa a forma di orsetto verde.
    “Chi me lo ha fatto fare?”
    Una quindicina di bambinetti urlanti lo circondò incominciando a corrergli intorno urlando,saltando,ridendo e cantando una stupida canzoncina.
    “Perché?Perché a me?Cosa ho fatto di male?”
    Si guardò intorno cercando una possibile via di fuga.
    Suo fratello Bill era comodamente seduto sul divano con davanti una sedia sulla quale era posizionata una piccola bambina bionda,dietro di lei si era formata una lunga e ordinata fila- Bill aveva perso una ventina di minuti buoni per ottenere una fila come quella-
    Affianco a lui erano appoggiati diversi trucchi-ovviamente non quelli costosi che usava lui ma trucchi comprati apposta per l’occasione- e,con la lingua che spuntava fuori dalle labbra come segno di concentrazione,disegnava vari ghirigori sulla faccia delle piccole bimbe.
    Perché suo fratello era riuscito a tenerle a bada?
    Lui era già entrato in panico appena il primo ospite aveva varcato la soglia di casa loro.
    “Chi me lo ha fatto fare?”
    Sbuffò nuovamente irritandosi maggiormente siccome i bambini intorno a lui non sembrava avessero intenzione di smettere quel loro insensato gioco che probabilmente aveva un nome come “Corriamointornoalragazzoconivestitigrandiefacciamoloarrabbiare”
    Portò il suo sguardo verso sinistra dove si trovava un Georg tutto indaffarato.
    Eh si,Bill lo aveva incaricato a gonfiare i palloncini creando degli animali.
    Un bambino li si era appena avvicinato chiedendogli un rinoceronte e Georg gli sorrise,estrasse dal sacchetto colorato un palloncino sgonfiato grigio scuro e incominciò a soffiare. Il palloncino si gonfiò diventando a forma di salsicciotto,Georg fece il nodo all’estremità e lo donò al bimbo davanti a lui che lo fissava con una strana espressione.
    < Questo non è un rinoceronte!> Piagnucolò il piccolo
    < Lo so ma non credi che il serpente sia molto meglio?> Sorrise il bassista.
    Il bimbo abbandonò lì il suo “rinoceronte” e se ne andò via.
    Tom rise,era buffo vedere il proprio amico fare a ogni bambino un “serpente” al posto degli animali chiesti da loro e vederli scappare via lanciandogli in faccia il palloncino appena gonfiato.
    Poco più indietro del bassista si trovava Gustav che mangiucchiava le patatine vicino al tavolo dove si trovavano contenitori colorati con diversi tipi di dolciumi o salatini.
    < Papà>Urlò una testina bionda tirando i larghi jeans del padre attirando la sua attenzione.
    < Dimmi campione>Sorrise scompigliando i corti capelli biondi del piccolo
    < Mi fai fae l’aeoplanino?>Domandò sbattendo le lunghe ciglia mettendo in evidenza i suoi occhi marroni e sporse il labbro inferiore assumendo un’espressione da cane bagnato.
    “Passa troppo tempo con lo zio Bill”
    Pensò Tom rivedendo nell’espressione di suo figlio suo fratello.
    < Va bene!>
    Prese in braccio il piccolo tenendolo sotto le ascelle facendolo muovere in aria sopra la sua testa urlando “Vola,vola,vola”
    Appena lo mise a terra alzò lo sguardo sentendosi osservato.
    Aveva gli occhi di tutti i bambini,che prima gli correvano in torno,puntati addosso estasiati con la bocca aperta.
    < Aeoplanino!>Urlò un bambino che venne seguito dalle richieste di tutti gli altri
    < Aeoplanino!>Incominciarono a urlare tutti mentre Tom si guardava intorno sempre più spaventato.
    “Chi me lo ha fatto fare?”
    < Dai Tom,falli un po’ divertire!>Disse Bill facendogli segno con la mano di alzarli in aria. Certo,faceva in fretta a parlare!Era comodamente seduto sul divano mentre faceva stupidi scarabocchi sulle guance delle bambine!
    Ma d’altronde se quello era l’unico modo per tenerli buoni….
    < E facciamo l’aereoplanino!> Si ritrovò a urlare fingendo di essere convincente
    Dopo il secondo giro di areoplanino,Tom non si sentiva più le braccia.
    Finalmente le piccole pesti si erano calmate ancora storditi dal “volo” e a lui non sembrava vero di far riposare le sue orecchie.
    Ma,ovviamente quel silenzio non durò molto.
    < E’ il momento della torta!> Urlò tutto eccitato Bill battendo le mani.
    I bambini parvero risvegliarsi da uno stato di trance e tutti soffermarono la loro attenzioni sul cantante che li fece sedere intorno al tavolo in attesa del dolce,prima di scomparire dietro la porta della cucina.
    Dopo qualche minuto fece ingresso nel salotto portando in mano una torta di cioccolato da dove spuntava una grossa candelina blu a forma di tre.
    Il cantante intonò le prime strofe della ormai famosissima canzone di compleanno seguito da tutti gli altri presenti,mentre il piccolo Sam soffiò sulla candela facendo partire gli applausi e le urla dei bambini.
    Arrivato a fine giornata,Tom si sedette sul divano con la maglia sporca di torta al cioccolato lanciata durante la festicciola dai bambini.
    Mentre cercava di ripulire alcune macchie senza risultati,due piccole manine si posarono sul suo braccio.
    < Gazie pe la fetta di oggi papà> Sorrise il piccolo abbracciando forte il chitarrista che,dopo un momento di sorpresa,lo strinse forte al petto baciandogli la testolina.
    < Ma la mamma?Pecchè oggi non c’ea?Gli alti anni c’ea sempe>Domandò alzando il capo guardando quelli occhi così uguali ai suoi.
    Cosa avrebbe potuto rispondergli?Sua madre non ci sarebbe più stata e spiegarlo al piccolo non sarebbe stato facile.
    < Sai,la mamma è via e per un bel po’ non tornerà>Rispose accarezzandolo.
    Sospirò pensando alla madre di Sam.

    Era una fresca mattina di primavera quando il campanello a casa Kaulitz suonò. Aprendo la porta d’ingresso,Tom si trovò davanti un’alta ragazza bionda che teneva per mano un bambino imbacuccato in un pesante giubbino blu.
    < Ciao Tom. Sono Allyson,so che non ti ricorderai di me,abbiamo passato insieme qualche notte circa tre anni fa a Vienna.>
    < Effettivamente,al momento,non mi viene in mente niente..> Si portò una mano dietro la nuca imbarazzato.
    < Immaginavo.> Sorrise tristemente.
    < Lui è Sam,nostro figlio> Disse la ragazza senza troppi giri di parole dopo qualche minuto di un’imbarazzante conversazione.
    Il chitarrista sgranò gli occhi e spostò lo sguardo sul piccolo bambino che timidamente lo fissava ad occhi spalancati.
    Erano grandi e color del cioccolato proprio come i suoi,il naso leggermente all’insù,i biondi capelli spuntavano da sotto un cappellino dello stesso colore del cappotto e indossava dei jeans di qualche taglia in più che lo facevano assomigliare maggiormente a un Tom in piccolo.
    Ma anche senza lo stesso look i due si assomigliavano terribilmente e una scossa attraversò la spina dorsale del ragazzo.
    < Scusa se mi sono presentata qui così all’improvviso. Inizialmente avevo pensato di affrontare la faccenda da sola ma i soldi non mi bastano più per mantenerci tutti e due> Fece una piccola pausa asciugandosi le lacrime che iniziavano a rigarle le guance
    < Pensa vo che… beh magari potevi tenerlo te per un po’ e quando la situazione si sarebbe ristabilita potrei riprendermene cura. Ti chiedo solo di aiutarmi per qualche anno>
    Senza nemmeno dare tempo al ragazzo di rispondere,lei lasciò la mano del piccolo salutandolo e avviandosi verso il cancello del giardino mentre Tom ancora fissava la scena senza capire realmente ciò che stava succedendo.
    E così si ritrovò improvvisamente padre di un bambino che nemmeno conosceva ma che gli assomigliava e col quale non fece fatica ad affezionarsi.


    < Ti voglio bene,papà>
    Il piccolo tuffò la sua bionda testolina nell’incavo del collo del padre stringendolo ancora più forte.
    Tom lo strinse nuovamente a se mentre i suoi occhi incominciarono a pizzicargli,la vista divenne offuscata e sentì il cuore diventargli sempre più leggero:per la prima volta suo figlio gli aveva detto di volergli bene e bastarono quelle tre parole a farlo sciogliere.
    Era un ragazzo di venti anni,famoso in tutto il mondo e con un bambino da crescere,ma in quel momento tutte le preoccupazioni parvero sciocchezze,il suo bambino lo amava e quello era la cosa più importante di tutte.
    < Anche io ti voglio bene,non sai nemmeno quanto>
    Una lacrima,la prima dopo anni,rotolò silenziosa lungo la guancia e sussultò quando due gracili braccia si unirono all’abbraccio.
    < Vero che volete bene anche a me?> Domandò sorridendo il gemello
    < Cetto!> Urlò felice il bambino allungando un braccio per raccogliere nella presa anche il suo dolce zietto.
    < Vieni qua idiota> Rise il chitarrista stringendo alla sua presa pure il moro
    < Ti stai rammollendo,lo sai?> Lo stuzzicò il cantante
    < Taci stronzo>
    Bill rise divertito
    < E comunque…si fratellino, voglio bene pure a te> Si ritrovò a sorridere nuovamente stringendo al petto le persone che più amava.
    ___________________________________________________
    Come ho detto è proprio una cazzata ma ci terrei ricevere qualche commentino ^.^
    So che alla fine Tom è un po' sdolcinato ma......dai in quella situazione ci stava xD
    Beh...che dire???
    Siate sincere!!!
    Un bacione a tutteeeeeeeeee :2mq1cg6.gif:
     
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  2. sasàTH92
     
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    tesorooooo!! è stupenda!!! troppo dolce!
    bene bene tom si comporta da papà?..mmm stranamente mi piace! :uyu: lo fa molto dolce e tenerone..come già penso che sia..bellissima tesoro mio bravissimaaa! :STRONE117.gif: :2mq1cg6.gif:
     
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  3. °°Träumerin°°
     
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    CITAZIONE (sasàTH92 @ 19/10/2010, 17:14)
    tesorooooo!! è stupenda!!! troppo dolce!
    bene bene tom si comporta da papà?..mmm stranamente mi piace! :uyu: lo fa molto dolce e tenerone..come già penso che sia..bellissima tesoro mio bravissimaaa! :STRONE117.gif: :2mq1cg6.gif:

    Grazie mille tesò :uyu:
     
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2 replies since 19/10/2010, 15:29   46 views
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